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I comandi vocali in auto sono fonte di distrazione

25 ottobre 2015

Secondo una ricerca americana anche usare le tecnologie “hands free” è pericoloso.

I comandi vocali in auto sono fonte di distrazione
LO STUDIO - La connettività bluetooth e le tecnologie senza fili (wireless) non forniscono significativi benefici in materia di sicurezza stradale. Il sorprendente responso viene fornito dai ricercatori dell’istituto statunitense AAA, il cui terreno d’azione è proprio la sicurezza stradale: la fondazione svolge indagini per determinare l’impatto di comportamenti non leciti, come ad esempio la guida quando si è distratti, la guida quando si ha sonno oppure condotte aggressive da parte degli automobilisti. L’ultimo studio riguarda i cosiddetti dispositivi “hands free”, ovvero quelli che permettono d'impartire una serie di comandi all'auto tramite la voce, come ad esempio effettuare una chiamata senza impugnare il telefono cellulare.
 
I RISULTATI - L’indagine della AAA dimostra che gli automobilisti possono distrarsi anche se il loro sguardo è volto alla strada. Questo perché la loro abilità cognitiva può ridursi in maniera drastica anche dopo aver impartito il comando. Lo studio della AAA prende in esame una serie di vetture, in vendita negli Stati Uniti ma equipaggiate con dispositivi presenti anche su modelli disponibili in Europa. La Mazda 6 ha ottenuto le valutazioni peggiori: i suoi dispositivi hands free tengono distratto il suo conducente fino a 27 secondi dopo aver impartito il comando. Seconda è la Chrysler 200C, mentre l’automobile più efficace è la Chevrolet Equinox: il suo impianto wireless distrae ancora 15 secondi dopo l’immissione del comando. Nessuna vettura delle dieci prese in esame ha ottenuto risultati validi abbastanza per rientrare nella fascia definita sicura (qui sotto alcuni risultati).
 
 
ANCHE GLI SMARTPHONE - L’indagine ha coinvolto 257 automobilisti di età compresa fra 21 e 70 anni, mentre altre 65 persone hanno testato l’efficacia degli assistenti vocali in dotazione sugli smartphone che si integrano con i sistemi di bordo delle auto: il migliore è risultato il sistema Google Now, mentre Siri della Apple ha ottenuto un punteggio di 4 decimali peggiore. Lo stesso margine separa la piattaforma della Apple da quella prevista su dispositivi della Microsoft, denominata Cortana. I tre sistemi - utili per impartire comandi vocali - rientrano però nella fascia ad alta distrazione, mentre la Mazda6 è l’unica ad avere una piattaforma in cui il livello di distrazione è molto elevato. Il sito governativo Distraction fornisce interessanti statistiche in merito al numero di incidenti provocati da automobilisti distratti: nel 2013 (ultimo anno per cui sono disponibili i numeri) sono calati quelli mortali, ma sono invece aumentati i sinistri con feriti.


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Ritratto di orsogol
26 ottobre 2015 - 11:59
1
E' la conferma di quello che ho sempre pensato, anche perché i comandi vocali funzionano in modo approssimativo, spesso devi ripetere, scandire meglio o metterti a urlare e tutto questo distrae più che operare su tasti o manopole. In ogni caso sono convinto che tutta la connettività in auto sia deleteria dal punto di vista della sicurezza. Se nel traffico vedi un'auto che fa cose strane, il più delle volte è perché il guidatore sta telefonando o armeggiando con qualche gadget digitale. Penso che guidare un'auto, cioè avere la responsabilità di un blocco d'acciaio da una tonnellata e mezza che avanza a una certa velocità, sia come avere in mano un cannone: devi concentrarti solo su quello, armeggiare con cura e non concederti distrazioni attraverso le varie futilità di cui sono equipaggiate oggi le auto. Forse sono un po' drastico, ma quando si guida bisognerebbe spegnere il telefonino.
Ritratto di Sprint105
26 ottobre 2015 - 18:39
Non mi stupisco dei risultati della ricerca. E' vero, ci si può distrarre anche con i comandi vocali.
Ritratto di Davelosthighway
27 ottobre 2015 - 10:35
Bel punteggio della passat...Alta distrazione. Mi stupisce non ci sia Audi che per via di elettronica di distrazione secondo me è la numero 1.