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I concessionari contro l'aumento dell’Iva

05 giugno 2013

Sarebbe l'ennesimo colpo ad un settore già in grave sofferenza. Al contrario, bisognerebbe abbassarla l'Iva.

I concessionari contro l'aumento dell’Iva
ENNESIMO ALLARME - Un urlo di dolore e di allarme. È quello lanciato dalla Federauto, l’organizzazione dei concessionari auto italiani dopo la diffusione degli ultimi dati relativi al mercato dell’automobile (calo del 7,9% a maggio; dell’11% nel periodo da gennaio a maggio). Di dolore per la situazione in cui versa l’intero settore automotive che rappresenta l’11,4% del Prodotto interno lordo italiano e dà lavoro a circa 1,2 milioni di persone. Di allarme perché il ventilato aumento di un punto dell’aliquota Iva dal primo luglio costituirebbe un ulteriore aggravamento della situazione.
 
MORIRE DI TASSE - Il presidente della Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, ha commentato tale prospettiva sostenendo che il provvedimento significherebbe “contrarre ulteriormente i consumi in un Paese in cui quelli interni valgono l’80% del totale. Sarebbe assurdo e incomprensibile dato che lo stesso Governo Letta si è reso conto che l’Italia sta morendo di tasse, di una pressione fiscale su famiglie e imprese che non ha eguali nel mondo”.
 
CROLLO DEI CONSUMI - Pavan Bernacchi ha ricordato in proposito come nel 2012 “la pressione fiscale è salita al 44%, in aumento rispetto al 42,6% registrato nel 2011. E questo dato ha contributo a far crollare i consumi, su cui si basa la nostra economia. Nel 2012 infatti la spesa per consumi delle famiglie ha mostrato un'ampia contrazione in volume, pari al -4,3%, dopo essere risultata quasi stabile nel 2011. Ma se parliamo di trasporti la contrazione è doppia rispetto alla media, ovvero -8,5%”. 
 
UNA PROPOSTA: RIDURRE L’IVA - A proposito dell’ipotesi di aumentare l’Iva, il presidente dei concessionari non solo si è dichiarato con forza contrario a tale iniziativa, ma ha addirittura proposto una riduzione, al fine di dare un contributo per rinfocolare la propensione all’acquisto, oggi sempre più debole e tale da aver portato alla chiusura molte aziende e di far rischiare la stessa sorte a tante altre.


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Ritratto di Benky
5 giugno 2013 - 18:40
8
Se avessimo anche solo un 5% di iva aumenterebbero in modo esponenziale tutti gli acquisti!!!! pensate una vettura a 35'000 attuali! la pagheremmo 5'000 in meno!!!! in CH le auto costano nettamente meno!!!!
Ritratto di abarth1285
5 giugno 2013 - 20:06
1
..Winston Churchill ormai 60 anni fa disse "Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico…." i nostri politici nonostante siamo nel 21 esimo secolo evidentemente non c'arrivano eh? o forse non vogliono arrivarci...
Ritratto di Sam1989
5 giugno 2013 - 21:01
Sarebbe il tracollo finale in tutte le economie... disastro MONTI! Ha solo aumentato le tasse e stop, qualcosa di concreto non lo ha fatto, adesso vediamo questo Letta che almeno ha scelto di pagare i debiti... vediamo se va oltre e la smette di aumentare questa iva che non solo farebbe aumentare il costo finale dell'automobile ma anche LA BENZINA!!! SEMPRE PEGGIO CON I CARBURANTI! Ci vogliamo svegliare politici?
Ritratto di andvolante1
5 giugno 2013 - 21:30
penso che non siano solo i concessionari contro un nuovo aumento dell'iva ma tutti, sia commercianti che privati. Io mi chiedo come facciano a non capire che è un cane che si morde la coda,piu aumentano l'iva e le tasse in genere e piu i consumi calano, sopratutto aumentando l'iva che ricade molto sui privati per qualsiasi cosa comprino. Io di economia non so niente ma se i consumi calano e le entrate dello stato calano io direi che bisogna incentivarli dando piu potere d'acquisto calando la tassazione sia sul lavoro che l'iva, non aumentarle. Forse è una cavolata quella che ho detto ma come dicevo di economia io non so niente.
Ritratto di preoccupato
6 giugno 2013 - 16:12
l'ennessima toppata del governo Monti,che con la Fornerò ministro impresentabile nella storia della repubblica ha mandato 65000,no forse 90000 alla fine il presidente dell'inps preso da incompetente dalla fornero dichiarò,sono 350000 esodati ,chi li paga?.

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