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I concessionari protestano contro l’aumento dell’Iva

11 ottobre 2012

Il presidente della Federauto, che raggruppa i dealer italiani del settore auto, ha stroncato la decisione del governo di alzare le aliquote Iva, dal 10 all’11% e dal 21 al 22%. Una decisione che va ad aggiungersi alle già gravi difficoltà del mercato.

UN ALTRO COLPO - Per i concessionari italiani non è soltanto la crisi economica a metterli in difficoltà. Un contributo lo dà anche il governo con la sua politica che non tiene conto della realtà. Ad affermarlo è la Federauto, l’associazione che raggruppa i concessionari d’auto italiani, di tutte le marche. Le sue prese di posizioni critiche nei confronti dell’esecutivo sono già molteplici e l’ultima si riferisce alla legge di stabilità (quella che in passato veniva chiamata “Finanziaria”) con la quale il governo ha introdotto l’aumento di un punto dell’Iva.

CI VANNO GIU' DURO - “Siamo allibiti” ha dichiarato il presidente della Federauto Filippo Pavan Bernacchi commentando le misure inserite nella legge varata dal Consiglio dei ministri l’altra notte, tra cui l’aumento delle aliquote Iva di un punto: dal prossimo luglio 2013 quella che era il 10% diventerà 11% e quella che era 21% salirà al 22%. “La nostra è un’economia basata sui consumi e la politica fiscale del Governo Monti ha colpito e colpisce i consumi” - argomenta il presidente della Federato - “L’Iva su un telefonino incide per pochi euro, su un autoveicolo pesa in media 220 euro per ogni punto. Con questa coltellata alle spalle un cliente pagherà quindi l’auto 440 euro in più rispetto all’era pre-Monti”.

RIDUZIONE DELLE ALIQUOTE IRPEF - Assieme all’innalzamento dell’Iva, il governo ha anche varato una riduzione dell’Irpef sui redditi fino a 15 mila euro e sino a 28 mila euro: per i primi la percentuale da applicare è scesa dal 23 al 22 %, mentre per la fascia di redditi superiore l’abbassamento è dal 27 al 26%. Ma a proposito di questa misura i concessionari non nascondono il loro scetticismo: “Federauto ritiene che il taglio dell’Irpef, collegato all’aumento dell’Iva, sia solo fumo negli occhi per i cittadini, che però non si fanno più abbindolare. È chiaro che il Paese cadrà ancora più in recessione”, è stato il commento dell’organizzazione.

GLI INCENTIVI “ELETTRICI”? UNA BEFFA - Nel commentare l’aumento dell’Iva, il presidente della Federauto torna anche sugli incentivi per l’auto elettrica, che entreranno in vigore dal prossimo gennaio e che il rappresentante dei concessionari ha definito una beffa: “Proponiamo ancora di bloccare il provvedimento, e destinare quei milioni di euro ai terremotati o ad abbassare le accise sui carburanti. Sono soldi pubblici buttati e noi che ne beneficeremmo non li vogliamo. Quando troveremo interlocutori che sono disposti a ragionare senza preconcetti per ridisegnare la mobilità del futuro?”.



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Ritratto di francesco alfista
11 ottobre 2012 - 19:06
questo nn si rende conto che cosi affossi il mercato nn solo dell' auto..ma anche di tutti gli altri settori...!!!invece di fare leggi x incentivare la crescita e lo sviluppo questo fa l opposto...!!la legge x ridurre i mangioni come batman quando la fanno??mai...governo ladro..!!
Ritratto di mustang54
11 ottobre 2012 - 19:07
2
che nn sono dealer. Il bello è che hanno visto il mancato gettito d'IVA previsto, e aumentano ancora di più. Questi sono matti, abbassassero l'IVA al 18% per due anni, e la aumentassero di un mezzo punto ogni due anni fino al max del 20%. Vedi come la crisi inizia ad indebolirsi.
Ritratto di osmica
11 ottobre 2012 - 19:51
Discorso analogo con le accise sui carburanti. Hanno aggiuneto l'accisa "salva italia" (o altra accisa) per maggiore gettito, ma gli italiani comprarono (consumarono) meno carburante e alla fine il gettito totale dei carburanti fu minore di prima. Ovvero, se non aggiungevano l'ulteriore accisa lo Stato guadagnava di più...
Ritratto di gilrabbit
12 ottobre 2012 - 07:50
Carburante venduto nei primi 9 mesi -10% Incassi accise e Iva sui carburanti primi 9 mesi +16%. Quindi noi abbiamo pagato di più, i benzinai sono sull'orlo del fallimento e lo stato ci ha guadagnato.
Ritratto di Mario85
12 ottobre 2012 - 07:46
che loro la crisi la vogliono perché gli fa comodo...
Ritratto di gilrabbit
11 ottobre 2012 - 19:43
e le detrazioni fissate con il tetto di 3000 euro? e le detrazioni per le auto aziendali e professionali? Fino ad oggi su una macchina si scaricano il 40% di 10.000 euro in 4 anni oltre al 40% di iva. Questo faceva si che ogni professionista regolarmente ogni 4/5anni comprava una nuova auto. Adesso? Stocaz@o che me compro una macchina prima dei prossimi 10/15 anni e poi dicono di Fabbrica Italia sono promesse non mantenute da Marchionne. Io Marchionne lo propongo presidente del consiglio!!!!!
Ritratto di domi2204
11 ottobre 2012 - 20:40
Non si potrebbe inserire la rottamazione dei politici e dei tecnici, del tipo rottama un Monti, che risparmi 70.000 € al mese di pensioni ed indennizzi vari? moltiplicate per tutti i politicanti potremmo portare tutta l'Iva al 4%.
Ritratto di Gino2010
11 ottobre 2012 - 21:40
La modifica dell'art. 81 della costituzione che è il famoso pareggio di bliancio in costituzione,adozione di una direttiva europea,e dunque inderogabile,rispetto al quale Monti è solo un esecutore,prevede che tutto l'extragettito fiscale,che può derivare per esempio dalla lotta all'evasione,non può andare a decremento della pressione fiscale fino a quando il rapporto debito/PIL non scende al di sotto di una certa soglia,se non ricordo male il 90%.Addirittura in caso di spese che possono far salire momentaneamente questo rapporto per eventi eccezionali come il terremoto in emilia romagna,è ammessa deroga solo se il bilancio dello stato viene modificato in modo da recuperare immediatamente i soldi spesi.Se non ci credete cercate fiscal compact,pareggio di bliancio in costituzione,modifica dell'art 81 della costituzione.Ciò non di meno il consiglio dell'unione con immensa faccia tosta,nello stesso documento insiste sull'importanza della crescita accompagnata dal rigore,ossia crescita ma senza abbassare le tasse.Dei veri esperti in economia,non c'è dubbio.
Ritratto di oretaxa
11 ottobre 2012 - 23:42
Quello che posso dire è di pensarci bene ma bene a chi voteremo alle prossime elezioni. Non è come le altre volte. Lo ripeto, pensiamoci e ripensiamoci. Ne va del nostro futuro. Queste sono democrazie fantoccio, il popolo non è per niente sovrano come dicono, anzi siamo i sudditi di un manipolo di oligarchi della finanza. Non è concepibile mandare delle persone a governarci e poi dobbiamo difenderci da loro. Questa è un'anomalia democratica. E un sentito ringraziamento a Napolitano... complimenti!
Ritratto di Max6691
12 ottobre 2012 - 17:47
Come non quotarti al 100%, si andrà al voto con la stessa scelta di gente che negli ultimi 40 anni ci a portato a questo punto, tanto vale non votare.
Ritratto di Foofighter
11 ottobre 2012 - 23:44
I concessionari auto si sono sempre riempiti le tasche a spese dei clienti proponendo (nei lontani tempi delle "vacche grasse") degli sconti a dir poco ridicoli, ma adesso che la ruota sta girando, sinceramente vorrei che sparissero tutti. Le auto ormai la gente se le guarda e configura su internet, le concessionarie servono solo più a raccogliere qualche elemosinatissimo ordine, dato che la cortesia ed i giri di prova sono sempre stati un'utopia o quasi. Stanno già chiudendo in molti, anche quelli che rappresentano marchi tedeschi. Che si cerchino anche loro un altro lavoro come fanno tutti di questi tempi.
Ritratto di prinz4ever
12 ottobre 2012 - 06:20
3
il problema primo da eliminare sono tutti i benefici/privilegi e sperperi di denaro pubblico della classe politica, a tutti i livelli. Solo allora potrebbero imporre nuove tassazioni senza generare le ire dei cittadini. Vorrei ricordare per far incazzar ancora un po', che la fenomenale "minetti" dal prossimo mese percepira' l' indennita' a vita (1300 euro) per aver prestato la sua intellettualita' per ben 30 mesi ! Queste sono le schifezze di questo paese che devono sparire.
Ritratto di gilrabbit
12 ottobre 2012 - 08:07
Quando nel 58' fu firmato il trattato di Roma i nostri padri volevano creare un'europa unita che dopo secoli di guerre fosse finalmente raccolta sotto una stessa bandiera. Oggi dopo tante peripezie e accordi quell'europa c'è ed è unita solo da una moneta, tra l'altro no accettata da tutti, e dal fatto che c'è la libera circolazione di merci e genti e sopratutto che, fatto storico nuovo, sono 67 anni che non ci spariamo addosso se si eccetuano le scaramucce balcaniche degli anni 90. Questo ci tiene da un lato in pace ma dall'altro nessuno negli anni ha pensato che una simile istituzione avesse bisogno di un unico governo con leggi uguali per tutti. Questa grave dimenticanza ha fatto si che oggi chi è nell'euro ha davanti a se vincoli insormontabili che costringe popoli come la Grecia, la Spagna a resistere economicamente contro potenze come la Germania che produce 10 volte tanto. Noi siamo nel mezzo ed essendo importatori del 30% della produzione Germanica con il nostro stallo economico rischiamo di mandare a scatafasciao anche loro. A questo si potrebbe ovviare con un unico governo ma paesi che hanno lingue e costumi diversi come possono farlo in tempi brevi? Quindi mettiamoci in testa che abbiamo davanti a noi 100 anni di mer@a e che nessuno ha la possibilità di cambiare le carte in tavola tanto che a questo punto la democrazia è più che sospesa e andare a votare è un atto stupido e sarà ancora più stupido innneggiarsi a vincitore. Vincitore de che se il giorno dopo non conti un ca@@o de gnente??
Ritratto di IloveDR
12 ottobre 2012 - 09:24
3
mi sembra un po' riduttivo (a meno che non tenga come punto di paragone il secondo conflitto mondiale)...nel complesso condivido la tua analisi e ci aggiugerei la globalizzazione fra le cause del nostro declino economico...però in Europa e in Italia, principalmente, abbiamo una cosa in più degli altri continenti...la storia...valorizziamo quello che i nostri antenati ci hanno lasciato in eredità...in Italia si sono costruite auto fra le più belle del mondo...ultimi esempi la 156, la 147, la Panda 2003, la Grande Punto...la nuova 500L è una "cineseria"...la 500 del 2007 è nata come apripista per il resto della produzione Fiat...ma il suo successo nel mondo mi sembra che sia fine a se stesso...una semplice concorrente della Mini, sterile che non ha portato benefici per il resto della gamma Fiat...
Ritratto di gilrabbit
12 ottobre 2012 - 10:56
è evidente che il mio paragone era con i conflitti mondiali che hanno causato milioni di morti. Ieri ho scritto che dobbiamo abbandonare di correre dietro alla globalizzazione e produrre ciò ceh solo noi sappiamo fare e che è inimitabile.Inutile costruire auto generaliste che stanno affogando in un mare di produttori e modelli. In europa per anni ogni casa nazionale gestiva il proprio teritorio in un patto di concorrenza tra tutte le case. Quindi la Fiat vendeva i suoi modelli nel mercato interno stabilendo un prezzo al quale i produttori esteri si adeguavano ed ecco che avevamo auto pressochè uguali allo stesso identico prezzo. Oggi questo meccanismo si è rotto ed è una guerra tutti contro tutti che porterà tutti ad una fine sicura. Quindi ci resta da fare Ferrari e qualcos'altro di simile e dobbiamo organizzarci anche mentalmente per fare tutte quelle eccellenze che nessun cinese ci potrà mai imitare e si chiamano cibo, turismo e valorizzazione delle bellezze artistiche. Quando vai all'estero ti fanno pagare anche l'aria e le quattro bellezze che hanno le valorizzano al massimo. Da noi chiunque viene fa come ca@@o gli pare e piace mangiando e dormendo anche sui monumenti o facendo il bagno nelle nostre fontane. Vuoi vedere un monumento? Paga. Vuoi fare il bagno? Ti faccio una multa da paura! A Roma era stato proposto di far pagare 5 euro al giorno i turisti che occupano una camera di albergo. I soliti 4 sono insorti dicendo che era una ruberia. Ora mi auguro che i soliti 4 se ne stiano a casa disoccupati!!
Ritratto di MatteFonta92
12 ottobre 2012 - 11:34
3
A questo punto credo che i politici lo facciano apposta, perché altrimenti non c'è nessun'altra spiegazione plausibile. Del resto, con la crisi i poveri si impoveriscono e i ricchi si arricchiscono. E i politici poveri non sono di certo.
Ritratto di lucios
12 ottobre 2012 - 14:31
4
.....è gente che proviene dalla Bocconi!!!
Ritratto di anto92ca
12 ottobre 2012 - 15:07
Per lucios : anche sara tommasi viene dalla bocconi .. E con questo nn aggiungo altro ;):) Comunque chissa come finiremo nel 2013 visto che l idea di tasse e vincoli è tutta di sinistra (e tuttora il partito favorito , il PD, fa di tutto per aumentare le tasse a quelli che un tempo erano i ricchi e nn togliersi un euro dal portafoglio) .. A berlusconi gli si puo criticare tanto, ma almeno le rubi e i bungabunga se li pagava di tasca propria !
Ritratto di preoccupato
12 ottobre 2012 - 18:26
Mi complimento per la famosa crescita ,ma dove e quando partirà?con tutta questa pressione fiscale non compreremo ne auto ne elettrodomestici.
Ritratto di alfa orsetto
12 ottobre 2012 - 21:40
Da rimanere in mutande,una vergona di essere italiano,ma per chi ci hanno preso per c......i ..
Ritratto di alfa orsetto
12 ottobre 2012 - 21:40
Da rimanere in mutande,una vergona di essere italiano,ma per chi ci hanno preso per c......i ..
Ritratto di sportivo nell'anima
13 ottobre 2012 - 12:10
ma che bravo monti, anche mia nonna sarebbe in grado di andare al governo e alzare tasse e aumentare iva... cosi facendo affossa solo l'economia italiana... cmq l'unica positivo é l'abbassamento di un punto di irpef che riguarda proprio il mio reddito, di sicuro sarà un'amara consolazione ma almeno vedro qualche soldo in busta paga
Ritratto di preoccupato
13 ottobre 2012 - 12:24
Se non ricordo male non era scongiurato il ritocco dell'iva?ma perchè il Sig.monti e il presidente napolitano nonche i presidenti delle due camere non diano l'esempio a tutto il popolo di abbassarsi i loro grandiosi stipendiii.Ilpopolo è stanco non è la massa ,a cui si può farle di tutto,ci stanno vessando con le loro trame ,e situazioni ambigue.Vediamo quale sarà la prossima mossa del governo,che finora ci sta affamando.

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