NE RIMPIAZZA DUE - L’ultima novità della Continental, il pneumatico PremiumContact 6, non è destinata a rimpiazzare soltanto il ContiPremiumContact 5. Infatti, sia per le misure disponibili (già da marzo 2017, ben 70 taglie, per vetture e suv con cerchi da 16 a 21 pollici), sia per le caratteristiche di sportività, il nuovo prodotto può essere usato anche come sostituito del ContiSportContact 5, in alternativa ad un’altra novità recente: lo SportContact 6, lanciato nel 2015. Per il nuovo PremiumContact 6 alla Continental si sono posti obiettivi ambiziosi: aumentare la durata rispetto al ContiSportContact 5, ma anche il comfort e la scorrevolezza, senza sacrificare la prontezza di risposta né la sicurezza. Obiettivi spesso in contrasto tra loro, a meno di non escogitare soluzioni nuove: cosa che i tecnici tedeschi hanno fatto pensando al mercato del ricambio, ma anche in vista delle omologazioni allo studio con diverse case automobilistiche per i modelli in arrivo.
EQUILIBRI DIFFICILI - Tra gli obiettivi in contrasto tra loro ci sono per esempio la scorrevolezza (a beneficio dei consumi di carburante) e l’aderenza sul bagnato, in particolare in frenata. Un pneumatico con bassa resistenza al rotolamento deve assorbire poca energia durante la deformazione dovuta proprio all’avanzamento del pneumatico; per contro, per frenare in poco spazio deve essere in grado di assorbire molta energia. La soluzione escogitata per il nuovo Continental PremiumContact 6 è partita dall’analizzare le sollecitazioni a cui è sottoposta la gomma durante il “normale” rotolamento e in frenata, e dalla definizione delle frequenze alle quali esse avvengono. Da qui è iniziata la ricerca su due diverse mescole per il battistrada: una, nello strato più esterno (e, quindi, a contatto con l’asfalto), molto efficace nell’assorbire energia in frenata, mentre quella più all’interno garantisce la scorrevolezza durante il rotolamento.
SPORTIVO O SICURO? - Altri due obiettivi contrastanti sono la prontezza di risposta sull’asciutto e la capacità di smaltire l’acqua in caso di pioggia. La prima richiede una gomma più “piena”, ossia con meno intagli (l’ideale sarebbe un pneumatico liscio, come le slick usate per le auto da competizione); ovviamente, però, nella guida su asfalto bagnato un pneumatico pressoché liscio riserverebbe sorprese disastrose… Nel caso del nuovo Continental PremiumContact 6 il compromesso è stato trovato realizzando intagli sfalsati per i larghi blocchi sulle spalle (la parte più esterna del pneumatico, dalla quale dipendono la rapidità di reazione in curva e la tenuta di strada), che riescono a smaltire l’acqua, ma non compromettono la rigidità dei tasselli, che restano comunque uniti tra loro e quindi si deformano meno in curva. Analizzando il disegno del nuovo Continental PremiumContact 6, si nota un altro escamotage: le pareti dei tre canali longitudinali non hanno la stessa forma, ma sono inclinate in modo diverso (passando da quello più esterno a quello più interno alla curva l’inclinazione passa da 15° a 10° e, infine, a 5°). Questo perché in curva i tasselli sono sollecitati in modo diverso.
UN PRIMO ASSAGGIO - Sul circuito di Monteblanco, nei dintorni di Siviglia, abbiamo avuto modo di effettuare diverse prove nei quali abbiamo apprezzato sia la sportività sia il comfort del nuovo pneumatico Continental. Particolarmente significativo il test di confronto tra il ContiSportContact 5 e il nuovo PremiumContact 6, montati (nella “taglia” 245/45 R 18) su BMW 640d Gran Coupé (nella foto più in alto). In una serie di manovre (come l’evitamento di un ostacolo e lo slalom a 90 km/h, oppure una “esse” veloce a 100 km/h) abbiamo apprezzato la risposta più pronta e precisa del nuovo prodotto, oltre alla sua maggiore stabilità. A bordo di Mercedes 220d ne abbiamo invece saggiato il comfort: questa volta il confronto era tra il nuovo Continental PremiumContact 6 e il ContiPremiumContact 5. Quest’ultimo, tra l’altro, era favorito dalla misura (225/55 R 17 anziché 245/45 R 18, non disponibile per il ContiPremiumContact 5): il battistrada più stretto riduce la rumorosità, mentre la spalla del pneumatico più alta (il cerchio ha un diametro inferiore) consente di assorbire meglio le sconnessioni. Ciò nonostante, il PremiumContact 6 si è rivelato quasi sempre più confortevole; solo le asperità più “secche” si sentono di più, proprio al caso delle dimensioni diverse.
NOVITÀ ANCHE PER L’OFF-ROAD - Il nuovo pneumatico Continental PremiumContact 6 arriverà a marzo. I prezzi di listino non sono ancora stati comunicati, ma a parità di misura non dovrebbero discostarsi da quelli del ContiPremiumContact 5. Nel frattempo, la Continental ha lanciato un altro prodotto, in questo caso destinato esclusivamente ai suv: il nuovo CrossContact ATR, più orientato (rispetto ad altri modelli, come il ContiCrossContact LX2) all’uso fuoristradistico (ne è già prevista l’omologazione per il nuovo pick-up Toyota Hilux). Il disegno presenta ampi canali orientati nelle diverse direzione per aggrapparsi meglio su fango, sabbia e pietrisco; sul fianco, si notano robusti inserti lungo tutta la circonferenza. Oltre al ruolo estetico, svolgono due funzioni: aiutare a fare presa sui fondi melmosi e proteggere i fianchi quando si guida su terreni rocciosi. Le misure coprono taglie da 16 a 21 pollici.