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Coronavirus in Italia: primo contagio nel mondo dell'auto

di Fabio Madaro
Pubblicato 24 febbraio 2020

La Italdesign sospende temporaneamente le attività per un dipendente contagiato.

Coronavirus in Italia: primo contagio nel mondo dell'auto

CHIUSURA TEMPORANEA - La drammatica accelerazione nella diffusione del contagio da coronavirus in Italia con particolare riferimento a Lombardia e Veneto, sta ponendo una serie di gravi problemi che potrebbero avere serie ripercussioni anche a livello economico, industria dell’auto compresa. Così a una settimana dall’apertura del Salone di Ginevra (a oggi gli organizzatori confermano che la rassegna si farà), in Italia si registrano già i primi segnali preoccupanti. Come nel caso del dipendente Italdesign contagiato dal virus Covid-19 che ha provocato la chiusura temporanea dell’azienda e che mette in dubbio la presenza della società italiana del gruppo Volkswagen a Ginevra. Italdesign, al momento, figura nell'elenco degli espositori, con la sua concept DaVinci, una GT quattro posti elettrica. L'azienda ha comunicato che la chiusura dei suoi stabilimenti viene fatta "in via del tutto precauzionale" per identificare le persone che sono entrate in contatto con il dipendente che ha contratto il virus. Non è perciò da escludere che la presenza di Italdesign al Salone di Ginevra possa essere annullata per precauzione. 

E GLI ALTRI? - Da segnalare inoltre che il personale di Hyundai Italia ha comunicato che non parteciperà al Salone di Ginevra 2020: l'azienda, con sede a Milano, ha bloccato tutte le trasferte per i suoi dipendenti e annullato tutti gli eventi pubblici. Quanto a Hyundai, la casa madre conferma la sua presenza al salone dove espone le nuove i20, i30 e il prototipo elettrico Prophecy.  Per ora nessuna notizia invece dalle filiali italiane di BMW, PSA e VW (oltre ovviamente a FCA), tutte con sedi tra Piemonte, Lombardia e Veneto dove si registra la maggior parte dei casi di contagio. Va detto però che alcune aziende, come Fiat o Volvo, stanno annullando diversi eventi previsti in questi giorni sul territorio nazionale.



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Ritratto di Paolo-Brugherio
25 febbraio 2020 - 12:27
6
Quante persone muoiono in un anno a causa di una "banale" influenza o per una meningite fulminante? Ma non per questo si chiudono gli stadi. E' fuor di dubbio che questo virus sia particolarmente aggressivo e contagioso, ma c'è da tener presente che i deceduti in Italia avevano già problemi sanitari (ergo: con basse difese immunitarie); per contro, pare che i bambini siano quelli meno infettabili. A mio avviso sarebbe una soluzione senza senso il non esporre un auto che comunque, ben disinfettata, non sarebbe portatrice di questo virus. Giusto prendere le opportune precauzioni, ma evitando gli eccessivi allarmismi.
Ritratto di pierfra.delsignore
4 marzo 2020 - 14:16
4
Le polmoniti virali non è un'influenza, ci sono tutti gli anni, il problema è che non la si conosce e si ha paura di quello che non si conosce, nell'ordine si teme, alto caso di ospedalizzati con collasso del SSN, mutazione in una forama di virus maggiore, più aggressivo, mortale, contagioso, 3. Che non finisca come tutte le altre polmoniti virali a maggio
Ritratto di otttoz
25 febbraio 2020 - 22:11
trattasi di influenza,si facciano i tamponi e si proceda...