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Cresce l’età media delle auto italiane

28 ottobre 2014

Secondo una ricerca, l'età media del parco circolante italiano è 8,77 anni contro i 7,5 anni nel 2007.

Cresce l’età media delle auto italiane
IL PESO DELLA CRISI - È sempre più vecchio il parco circolante italiano. Come mette in luce il mercato dell’auto, le condizioni economiche non buone e le incertezze legate al lavoro frenano dalla sostituzione dell’auto, con il risultato che l’età media cresce in continuazione. 
 
RICERCA DI SETTORE - Secondo uno studio redatto dall’Osservatorio RC Auto gestito dal sito comparatore Facile.it, in collaborazione con Assicurazioni.it, prendendo in considerazione le operazioni concernenti le polizze per le auto, a settembre l'età media del circolante italiano era di 8,77 anni, mentre allo stesso mese dell'anno scorso l'età era di 8,26 anni. Ancora più forte il divario con la situazione di sette anni fa, prima dell’esplodere della crisi economica che sta ancora caratterizzando la situazione: i dati dell’Aci del 2007 riportavano infatti un’età media di 7,5 anni.
 
MENO RADIAZIONI - Del resto lo stesso trend emerge valutando i dati elaborati dall'ACI sulla base delle pratiche svolte dal Pubblico Registro Automobilistico. Quest'anno, da gennaio a settembre, le auto radiate dal Pra sono state 955.653, cioè il 12,42% in meno rispetto allo stesso periodo del 2013, quando furono radiate 1.091.170 vetture. E anche se ci sono state un po’ più di nuove auto registrate al Pra (1.048.499 contro 1.005.480 del 2013, cioè il 4,28% in più) il bilancio complessivo porta a un invecchiamento per l’ovvia ragione che tutte le auto che c’erano e ci sono ancora oggi hanno tutte un anno di più. 
 
DIVERSITÀ REGIONALI - Da notare che il quadro non è omogeneo per tutto il paese. Ad avere le auto con età media più vecchia è la Sardegna (9,75 anni), seguita da Basilicata (9,63), Sicilia (9,51), Calabria (9,21) e Friuli (9,51). Le regioni con il parco circolante più giovane sono al nord: la Toscana registra una media di 8 anni, la Val d’Aosta di 8,08 e Lombardia 8,25.


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Ritratto di ilpongo
28 ottobre 2014 - 15:27
5
Dopo la mamma e la propria donna, l'italico uomo mette la propria auto: ci si innamora, la compra, la cura e, se proprio non può evitare, ci convive a lungo. La crisi, di questi tempi, aiuta particolarmente. Poi la Partita Iva viaggerà sempre con auto nuove e costose pur avendo un'Isee da barbone e molti altri "pezzotteranno" le loro auto perchè non possono fare altrimenti. Una seria politica di incentivi, strutturali, potrebbe aiutare tasche, salute, sicurezza e, di rimando, l'Erario col gettito Iva.
Ritratto di gilrabbit
28 ottobre 2014 - 16:04
Ho partita iva e sono titolare di società e le mie auto hanno un'età media che va dal 2004 al 2009 la più nuova. I carburanti non si scaricano più (si e no il 20%) e e così i costi di acquisto che si limitano ad un 40% di iva fino al massimo di ca. 10 mila euro (quindi 4000) e un ammortamento del mezzo del 40% in 4 anni fino a 10 mila euro cioè 1000 euro annui. Inoltre tutte le aziende italiane in questo momento sono in rosso e solo pochi eroi sono ancora sulla breccia. Quindi la sera prima di sprofondarvi davanti alle caz@zate sparate ad arte dalle tv fatevi un giro di orizzonte sulla realta di tutti i giorni. Se continua così la mia prossima auto la acquisterò tra 10 anni...se Di@ vorrà!
Ritratto di ilpongo
28 ottobre 2014 - 16:14
5
Lungi da me il voler offenderti. Infatti se ben leggi parlavo di chi ha un'Isee da barbone. E tu che sembri ben informato, sai anche che tali fenomeni esistono. Per lavoro so più di tanti altri l'andamento dell'economia nostrana, so che imprese (individuali e non) e soprattutto famiglie (perchè spesso dietro una P.I. c'è un lavoratore padre di famiglia) vorrebbero cambiare auto ma non possono. E c'è chi fa il furbo.... Personalmente (prima mi ero dimenticato) tendo a portare alla morte le auto, perchè romanticamente mi ci affeziono, pure a quelle "aziendali". Spero che i fantocci al governo pensino pure agli automobilisti non solo come bancomat...
Ritratto di gilrabbit
28 ottobre 2014 - 21:40
Sere fa ero a cena da un parente e c'era con noi un vecchio conoscente. Tra di noi era l'unico pensionato anche se siamo coetanei e ha passato la serata a lamentarsi della pensione (1500 al mese). Poi ha parlato del lavoro che svolge in nero e bla bla bla. Alle 23 usciamo e mentre io mi avvicino alla mia Bravo lui sbuca dal buio con il suo Grancherokee 3000. Continuando a parlare ha detto che gli fa 9 al litro.......c'è da aggiungere altro? La soluzione sarebbe quella di comparare i redditi con le auto possedute. Forse adesso in finanziaria ci sarà l'obbligo per le auto aziendali o leasing di inserire il nome del conducente sul libretto. Allora ci sarà da ridere... ma secondo me all'ultimo minuto elimineranno la leggina.
Ritratto di Bellafrance
29 ottobre 2014 - 10:36
Io ho la partita iva e un ISEE normale tanto che non mi prendono il secondo bimbo all'asilo nido comunale e sono costretto a mandarlo al privato per modici 950 euro al mese. L'ultima auto l'ho cambiata nel 2011 (la precedente era del 1998) contando detrazioni per il 40% di circa 17.000 euro in 4 anni. Detrazioni che poi hanno ridotto come al solito in maniera retroattiva. Tanto per punire chi aveva acquistato un auto nuova, quindi per prossimi acquisti dovranno aspettare che mi sia passato il nervoso e non escludo di puntare all'usato. Spesso leggo delle detrazioni alle imprese come un privilegio ma si tratta di uno strumento di lavoro (come per un agente di commercio). Tanto per la cronaca i miei colleghi austriaci detraggono il 100% delle spese (auto comprese). Aggiungi che per il 2014 hanno una tassazione al 26% (senza oneri pensionistici) e se per un lavoro è corretto guadagnare 1000 il mio collega austriaco ti fara un preventivo di 1300 euro. Io per incassarne 1000 devo contare oneri fiscali oltre il 60%, aggiungere le spese che non posso detrarre oltre ai maggiori costi per i dipendenti ed alla fine ti dovrò chiedere più di 2000 perchè mi rimanga qualcosa. Ho scritto "qualcosa" perchè non sono nemmeno in grado di quantificare a priori quanto saranno tasse e C. al contrario del collega austriaco che sa esattamente a quanto ammontano le imposizioni fiscali (e non ha "sorprese"). Visti i prezzi a chi affideranno l'incarico?!? Ciao
Ritratto di cris25
28 ottobre 2014 - 15:45
1
al tempo in cui ci troviamo e nelle condizioni economiche in cui naviga il nostro paese non potrebbe essere altrimenti. Io sono uno di quelli che ha un'auto del 2005 e quindi di 8 anni e fin quando non mi lascerà a piedi e svolgerà il suo compito egregiamente non la cambierò!
Ritratto di Livio Lucaroni
28 ottobre 2014 - 18:14
Ti va ancora bene, io ho una vecchia Punto del 1997 (comprata usata nell'estate del 2004). Chissà quando mi riuscirà di cambiarla, dato che sono disoccupato.
Ritratto di piccoloanto
28 ottobre 2014 - 16:17
il mio papà ha una vettura di 10 anni la punto ed e immacolata mio cugino la audi a4 instancabile ha gia 10 anni mia zia la panda ancora nuova di meccanica anche lei del 2003 e tra poco una favolosa mercedes clk comprata a poco e lucida che non dimostra i suoi 16 anni e 106.000 perche e stata usato poco dentro e fuori ed affidabile anche voi in famiglia avrete una pezzo della vostra famiglia la vostra auto e ci pensate dieci volte a cambiare e se lo fate andrete su un usato no è piu come una volta comprare nuovo a occhi chiusi vero?
Ritratto di IloveDR
28 ottobre 2014 - 16:17
3
è un paragone imparagonabile...ora a malapena riusciamo a pagare le bollette della luce, del gas e le ricariche telefoniche...è crisi
Ritratto di Franck Dì
28 ottobre 2014 - 17:01
possiedo una fiat punto 55 "Sole" 3 porte dal 2000 ma immatricolata nel 1998 e va ancora bene!!!
Ritratto di mustang54
28 ottobre 2014 - 17:38
2
ha una Fiat Punto 1.3 M-Jet Dynamic del 2005, acquistata Km 0 (quindi pressoche nuova), e dopo 9 anni, 120.000 km e vari graffi e bozzi intorno alla carrozzeria, finanziamento finito anni fa, per lui e' come se fosse ancora in fase di rodaggio. Prima della Punto aveva una Uno 60S del 1991, acquistata usata e l'ha tenuta per 12 anni, prima ancora una Renault 5 dell'81, tenuta 13 anni e la sua prima auto una Citroen Dyane 6 del 1975, tenuta 5 anni. Tenendo conto delle sue prime tre auto, mio padre ha una media di 13/14 anni, e quasta Punto scommetto che tocchera' i 20...
Ritratto di Moreno1999
28 ottobre 2014 - 17:38
4
La mia Mazda di 10 anni è instancabile nonostante i 162.000 e rotti km. L'Opel tra pochi mesi fa 7 anni e per noi è ancora nuova. Fino a che morte non ci separi! Figurati se abbiamo voglia di spendere cifre esagerate.
Ritratto di Mattia Bertero
28 ottobre 2014 - 17:45
3
La crisi del nostro paese si riflette anche sul nostro parco auto: non c'è da stupirsi che la gente si tiene più a lungo la macchina che possiede vista la precaria condizione economica di molti. Anzi, molti riesumano qualche auto vecchia parcheggiata da qualche parte, la rendono funzionante e ci girano nuovamente magari dopo anni di inattività. Questo uno degli specchi della crisi e se la situazione non migliora, l'età media delle macchine circolanti aumenterà ancora.
Ritratto di MatteFonta92
28 ottobre 2014 - 18:10
3
È vero che la crisi scoraggia molti a comprare una nuova auto, ma è anche vero che le macchine non si cambiano così spesso come dei vestiti... io penso che quando si prenda un'automobile la si debba tenere il più possibile, tanto l'età conta fino ad un certo punto... l'importante è che vada bene. P.S.: bellissima la 500 in foto!
Ritratto di Livio Lucaroni
28 ottobre 2014 - 18:43
Ci credo, con la crisi che c'è e con quello che costano le auto nuove!
Ritratto di Necchi
28 ottobre 2014 - 18:46
Una domanda mi sorge spontanea.. le auto "invecchiano", la gente ne compra sempre di meno... ma sfornano modelli nuovi a raffica!!!!!!! Si vede che io di marketing nn ci capisco proprio na mazza!!!
Ritratto di 19miki90
28 ottobre 2014 - 21:33
4
Mercato saturo e maturo, per prenderti i clienti che ci sono devi sempre offrire qualcosa di più... altrimenti con tutte le alternative che ci sono finisci male, e siccome serve un certo volume di vendite per ottenere risultati bisogna tenere alta l'attenzione sul marchio.. La concorrenza é sempre più agguerrita
Ritratto di TommyMichi
28 ottobre 2014 - 18:54
non riesco a capire perchè uno debba cambiare auto se va bene.. Alla fine è un grosso sfizio dove perdi una valanga di soldi (dopo due anni un' auto nuova dimezza il valore). Quindi uno si prende un' auto che piace e stop. per almeno 8 anni la tiene (in base anche ai km percorsi). Anche più di 8 anni, una volta che gli fai la manutenzione prevista un' auto può durarti una vita. Un mio parente ha una Peugeot 206 1.4 8v 75cv, con circa 100mila km ed è del 1999..Perchè mai dovrebbe cambiarla che sembra nuova? Andrà avanti altri 100mila km almeno. Ormai cambiare l' auto dopo due-3 anni è solo per i super ricchi (o gli appassionati, ovviamente).
Ritratto di PUNTOGT
29 ottobre 2014 - 11:40
.....doveva andare così. E' inacettabile che un'auto dopo 2 anni ti venga ritirata malvolentieri dal concessionario e se ti va bene con una svalutazione del 50%.
Ritratto di fz4sym
29 ottobre 2014 - 14:30
Vorrei sapere perchè ultimamente i giornalisti usino a sproposito le fotografie delle vetture. Ad esempio in questo servizio sulla età media del parco circolante passata dal 2007 ad oggi da 7,5 ad 8,5 anni, anzichè usare la fotografia di una vettura del 2006 viene usata la foto di una Fiat 500 L che è risaputo essere stata prodotta fino al 1972. Anche sul tema bollo si o no per le ventennali ho visto usare fotografie a sproposito di Lancia Fulvia fanalona della seconda metà degli anni 60 o delle GT Junior Scalino prodotte fino al 1970. Ritengo che sia importante contestualizzare gli argomenti anche con foto opportune. Cordiali saluti
Ritratto di AyrtonTheMagic
29 ottobre 2014 - 15:46
1
L'adoro!
Ritratto di IloveDR
30 ottobre 2014 - 08:54
3
pure Io...l'avevo giallina sempre L
Ritratto di AyrtonTheMagic
30 ottobre 2014 - 09:32
1
Se riesco a prendermene una, la vorrei così! Mi ricorda quella che aveva un nostro vicino di casa e tutte le domeniche mattina lo guardavo che la lucidava a nuovo... finito quella cominciava con un 127 Special prima serie color aragosta... erano nuove e bellissime. ciao
Ritratto di IloveDR
30 ottobre 2014 - 12:47
3
mia sorella, la sua, una F del 1969, l'ha restaurata, ha un colore sull' Avorio...è gelosissima, non me la presta mai!!! Mi dispiace aver rottamata la mia L del 1972, ma 20 anni fa ancora non la si valorizzava come adesso. Poi in giro si vedono certe 500 restaurate molto male; ieri a Maglie(Le) ho notato una 500F con i paraurti della L e di un colore celestino metallizzato che non c'entra un bel niente...Ciao
Ritratto di lorenz v8
29 ottobre 2014 - 18:39
certo l'età media aumenta ma bisogna considerare vari fattori: 1-il mercato delle usate va sempre forte perchè una persona punta all'usato sicuro per il quale non deve pagare tutta la burocrazia per la immatricolazione 2-negli ultimi anni le auto si sono talmente evolute che la percezione di un auto di 10 anni è ancora in splendide condizioni,10 anni fa un auto di 10 anni era da buttare mentre ora un auto di 10 anni è ancora fantastica e alcune sono ancora moderne e hanno molto da dare
Ritratto di porsche 356
29 ottobre 2014 - 19:34
Quella della foto è come la mia prima auto. Costava £.420.000, equivalenti a circa 8 mensilità del tempo. Oggi ne ho una identica e la uso tutti i giorni in perfetta tranquillità, nessun problema , manutenzione come una di oggi, e divertimento assicurato dovendo fare la famosa "doppietta" per scalare le marce , altro che Smart.
Ritratto di lucios
29 ottobre 2014 - 23:18
4
....anche la prosopoea di qualcuno dell'ACI che sostiene che le auto vecchie sono pericolose, imponendo maggiori controlli..............giustamente i carrozzoni governativi chi li deve mantenere se non un povero disperato con una vecchia auto................CHE PAESE VERGOGNOSO! VANNO A GRATTARE OVUNQUE!
Ritratto di Livio Lucaroni
5 novembre 2014 - 15:20
Questo discorso sulle auto vecchie che inquinano è cominciato da quando il settore dell'auto è andato in crisi. Coincidenza? See!