TREDICI TAPPE MASSACRANTI - Il più celebre raid di tutti i tempi si chiama ancora Dakar, anche se da due anni non si conclude più nella capitale del Senegal. Per motivi di sicurezza (in passato, terroristi hanno minacciato attentati) la corsa non si svolge in Africa, ma in sudamerica. L’edizione di quest’anno, la 33esima, si snoda fra Argentina e Cile con partenza domani (20.30, ora italiana) da Buenos Aires e arrivo, il 15 gennaio, sempre nella capitale Argentina, dopo 13 tappe. La corsa si snoderà nel cuore del sudamerica, l’entroterra Argentino e puntando verso nord, fino a superare le Ande ed entrare nel Cile. Quindi, seguirà la costa dell’oceano Pacifico facendo rotta verso sud. Infine, riattraverserà le Ande percorrendo un nuovo itinerario per tornare Buenos Aires. In tutto, 9.618 chilometri tra foreste tropicali e deserti, un’estrema varietà di fondi stradali e condizioni climatiche.
SFIDA TUTTA TEDESCA - Al via, come da tradizione, sono le moto a essere le più numerose: 181. Al secondo posto ci sono i camion (167), seguono le auto: 140. Infine, 32 quad. Per quanto riguarda le auto, quella da battere è la vincitrice della scorsa edizione: la Volkswagen Touareg (una poderosa suv con motore turbodiesel da 310 cavalli, nella foto più in alto). La casa tedesca ne schiererà quattro, e una avrà alla guida il campione in carica, Carlos Sainz (ha vinto anche il Mondiale Rally nel 1990 e nel 1992). A rendere loro la vita difficile ci proverà la BMW con le X3 (foto qui sopra) e con la debuttante Mini Countryman. I colori italiani saranno difesi dalla Pandakar, la speciale Fiat Panda 4x4 costruita appositamente per questo raid (foto sotto).
APPUNTAMENTO IN TV E SU INTERNET - Chi desidera seguire la Dakar, può sintonizzarsi sul canale 211 di Sky, che manderà in onda collegamenti giornalieri direttamente dal terreno di gara, oppure vedere gli aggiornamenti tappa per tappa sul sito www.dakar.com.