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Dalla Sharp i cruscotti senza cornice

20 giugno 2014

Una tecnologia messa a punto dalla Sharp per il settore auto permetterà di avere quadri strumenti “a giorno”, senza cornice.

Dalla Sharp i cruscotti senza cornice
EVOLUZIONE DELLA SPECIE - In un futuro prossimo, i display a cristalli liquidi presenti ormai da anni su ogni vettura potrebbero cambiare radicalmente. Evolversi nelle forme, svincolandosi da quelle tradizionalmente rettangolari (almeno per le logiche di controllo): un sogno per i designer, e un'opportunità per le case. La spinta viene da settori merceologici profondamente differenti dall'automotive, eppure affini: gli smartphone iniziano a presentare display curvi, al pari dei televisori o degli smartwatch? Beh, i produttori dei pannelli non vorranno certo riservare i propri investimenti tecnologici al settore dell'elettronica di consumo.
 
ADDIO CORNICE - Degna di nota è, in materia, la tecnologia Free Form Display messa a punto da Sharp, uno dei più grandi produttori di pannelli a cristalli liquidi al mondo (la chiave di lettura è semplice: significa che altri concorrenti stanno sviluppando concetti simili, a tutto vantaggio del consumatore finale). Un processo produttivo basato sulla tecnologia proprietaria chiamata IGZO permette di organizzare i circuiti e l'illuminazione dei Led, senza il bisogno di dotare lo schermo di una cornice. Il risultato? Display dalle forme particolari, non vincolate, come quelle in foto. E logiche di controllo più flessibili. A vantaggio di chi li progetta, di chi li inserisce in un contesto funzionale (in auto, nello specifico) e di chi li usa.
 
DAL POLSO ALL'AUTO - La traduzione più immediata è nel campo dell'elettronica di consumo, specie nel comparto cosiddetto “indossabile”: occhiali e orologi intelligenti sono i primi indiziati, seguiti a ruota dagli immancabili smartphone. Ma perché non pensare anche a strumentazioni in grado di appagare l'occhio (integrandosi meglio con gli interni) e aumentare la sicurezza (minori vincoli di posizionamento fanno il paio con la possibilità di trovare posizioni più ergonomiche per gli indicatori)? Ecco perché, pur voluto da altri, la rivoluzione – nella forma e nella sostanza – dei display LCD è destinata a breve a impattare nel mondo delle auto.


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Ritratto di Moreno1999
20 giugno 2014 - 11:16
4
Anche se mi sembrano estremamente fragili...
Ritratto di simopente
20 giugno 2014 - 12:00
3
Non scenderei più dall'auto...
Ritratto di mustang54
20 giugno 2014 - 13:34
2
ricordo i cruscotti della Fiat Uno 60SX con la sagomina della vettura (il famoso Check-Panel), o quello della Turbo D, con manomentro dei Bar (sembrava stessi pilotando un Jet). Per non parlare della Tipo DGT, all'epoca era all'avanguardia...
Ritratto di Fojone
22 giugno 2014 - 12:57
io ricordo che nel 1983 (la tipo arrivò nel 88!) mio zio aveva una Renault 11 con strumentazione digitale, una specie di computer di bordo e una voce che avvisava del livello basso di carburante, delle portiere aperte ecc..ecc... direi che quella era all'avanguardia!
Ritratto di mustang54
23 giugno 2014 - 02:02
2
Anch'io avevo uno zio che ne possedeva una, ma non ricordo il cruscotto digitale. Forse ti confondi con la Renault 25, che aveva anche i comandi al volante...poi anno piu anno meno...
Ritratto di Fojone
23 giugno 2014 - 13:43
era la 11! erano i primi anni 80 e aveva una voce che mi dava sui nervi...
Ritratto di mustang54
23 giugno 2014 - 20:52
2
ho controllato su Wikipedia, era la 11 allestimento Electronic...avendo visto solo 11 col cruscotto tradizionale, nn pensavo che ne fosse dotata...Bravo Fojone...
Ritratto di Fojone
23 giugno 2014 - 22:54
tuo zio era meno scemo del mio.. aveva risparmiato soldi e non si doveva sorbire quella voce! :)
Ritratto di SuperMaserati
20 giugno 2014 - 14:59
di gran lunga
Ritratto di mecner
20 giugno 2014 - 15:41
Davvero un passo in avanti. La luminosità dei cruscotti sarà maggiore, costante ed uniforme in ogni zona. Oltre ad una maggiore versatilità delle forme dei nuovi cruscotti. La luminosità a led garantisce poi, minori consumi d'uso. Ed anche questo non è poco. Complimenti. Davvero interessante ed utile in un futuro prossimo.
Ritratto di tomkranick
20 giugno 2014 - 18:42
io preferisco con cornice. Comunque non so se siete d'accordo ma il fatto che oggi i cruscotti siano sempre retroilluminati e che ci siano le luci diurne porta la gente a non accendere più i "fari" limitandosi ad abbagliare quando non si vede bene (a me è capitato, più di una volta, di incrociare questi individui)
Ritratto di Silvio
23 giugno 2014 - 11:54
Anche un mio colle aveva qualche cosa di simile. Ha staccato i fili dicendo: Non basta mia moglie che mi rompe i cxxxxni in macchina, anche la macchina?. :)
Ritratto di Fojone
23 giugno 2014 - 19:30
era insopportabile! però era molto all'avanguardia... sembrava di essere su KITT di supercar, che proprio in quegli anni andava in onda in tv