Dieci cose fastidiose delle auto moderne

Tutti apprezzano l’ordine e il minimalismo, anche all’interno dell’abitacolo. Tuttavia ci sono comandi che vengono usati più spesso, come i controlli del volume o quelli per il climatizzatore, che devono essere facili da trovare e utilizzare. Se per cambiare temperatura interna bisogna toccare otto volte uno schermo, la cosa diventa irritante, oltre che pericolosa.

Un pneumatico con la spalla bassa è utile sulle auto sportive, perché flette meno in curva a beneficio del grip e della maneggevolezza. Tuttavia quando si parla di auto cittadine, che devono affrontare in continuazione dossi e buche, la capacità di queste gomme di assorbire le irregolarità stradali sono decisamente minori. L’estetica sarà anche apprezzabile, ma il comfort ne risente.

I display stanno sempre più invadendo l’abitacolo: dalla zona centrale sono passati al quadro strumenti e ora, nei segmenti più alti, arrivano fino davanti al passeggero anteriore. In diversi casi permettono anche di guardare un film in movimento, impedendo per fortuna la visione al guidatore. Ma la cara e vecchia conversazione in auto è così fuori moda?

Senza dubbio belli da vedere, perché illuminano l’abitacolo e aprono la vista su ciò che ci sta sopra la testa, ma nella stagione estiva i tettucci in vetro rischiano di diventare un vero e proprio calorifero  poco gradevole. In particolare se non sono isolati da pannelli o tendine che permettono di chiuderli, o quantomeno oscurati. 

È vero, il cambio manuale sta via via diventando sempre meno diffuso e con l’aumentare delle auto elettriche scomparirà sempre più rapidamente. Tuttavia su quelle auto che ancora dispongono della trasmissione con il pedale della frizione, lo Star&Stop è uno strumento sostanzialmente inutile perché impone di togliere la marcia e sollevare il piede dalla frizione per una sosta al semaforo di pochi secondi.

Forse saremo nostalgici, ma continua a piacerci l’idea di poter entrare in concessionaria, trattare sul prezzo, pagare subito l’intero importo concordato e tornare a casa con l’auto nuova senza pensarci più. Da alcuni anni invece il pagamento “tutto e subito” è mal visto e sostanzialmente tutte le case spingono per fidelizzare il cliente con finanziamenti pluriennali. Solo così si può parlare di sconti. Ma alla fine della fiera, la somma da versare è ben più alta del prezzo di listino, quindi di che sconto parliamo?

Questo punto è strettamente collegato al precedente. Gli abbonamenti consentono alle case automobilistiche di avere un flusso di denaro più o meno costante nel tempo. Tuttavia pensare, per esempio, di avere a bordo sedili riscaldanti, rinfrescanti e massaggianti - trasportando quindi il peso supplementare che ne consegue – ma non poterne godere perché non si intende pagare ogni mese un abbonamento è piuttosto seccante.

Gli ADAS sono angeli custodi che vegliano su di noi in ogni momento, quindi ben vengano. Ma non devono disturbare con suoni, ticchettii, allarmi. È fondamentale che questi aiuti alla guida siano il più discreti possibile, altrimenti l’istinto è quello di disattivarli, facendo perdere ogni loro efficacia.