CHIAMA AUTOMATICAMENTE IL 112 - In Europa, ogni anno sono oltre 40.000 le vittime della strada. Una cifra enorme, che può essere ridotta anche con l’adozione di appropriate tecnologie per la chiamata automatica di soccorso immediato. Ed è con questo obiettivo che alla fine degli anni 90 l’Unione europea ha avviato il progetto eCall, che prevede l’installazione dal 2015 di un dispositivo elettronico a bordo di tutte le automobili di nuova immatricolazione, in grado di inviare automaticamente una richiesta di soccorso al 112, numero unico europeo di emergenza. Ora, in vista del 2015, la Commissione europea esorta formalmente gli Stati membri ad assicurarsi che gli operatori delle reti di telefonia mobile aggiornino le proprie infrastrutture in modo che le chiamate di emergenza siano trasmesse in maniera efficiente ai servizi di soccorso.
SOCCORSI PIÙ VELOCI - L’eCall è un sistema attraverso il quale una chiamata d’emergenza può essere generata sia manualmente dagli occupanti del veicolo (per esempio, per un malore), sia automaticamente. In quest’ultimo caso, un sensore di crash rileva il forte urto e invia una segnalazione a un call center dedicato attraverso la rete Gsm, comunicando i dettagli sull’incidente, quali orario, posizione esatta del veicolo, direzione di viaggio. Il centro di raccolta delle chiamate di emergenza dispone l’invio immediato dei mezzi di soccorso. Si stima che questa tecnologia acceleri l’arrivo delle squadre di soccorso del 40% nelle zone urbane e del 50% in quelle rurali.
FUNZIONA SOLO IN CASO DI NECESSITÀ - Per risolvere i problemi relativi alla privacy, il sistema eCall non consente il tracciamento dei veicoli, non inviando segnali fino all’attivazione in caso di incidente. Attualmente solamente lo 0,7% degli autoveicoli nell’Ue sono dotati di sistemi automatici di chiamata di soccorso. Per la Commissione, i costi d’installazione del sistema eCall dovrebbero essere inferiori a 100 euro per ogni autoveicolo nuovo, ai quali bisognerà aggiungere quelli per il servizio, non ancora quantificati.
Nell'illustrazione in alto: 1. Chiamata di emergenza automatica oppure azionata dagli occupanti in caso d'incidente. 2. Il posizionamento accurato del veicolo avviene, sia tramite gps, che tramire le celle della rete di telefonia mobile. 3. La chiamata arriva alla centrale operativa che prova a contattare gli occupanti del veicolo. Se non riceve risposta attiva i soccorsi. 4. Grazie al fatto di sapere esattamente la posizione del veicolo i soccorsi (ambulanza, polizia o vigili del fuoco) arrivano più rapidamente.























































