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Ecotassa ed ecobonus: solo la prima è a regime

01 marzo 2019

Entra in vigore oggi 1° marzo 2019 la tassa progressiva sulle emissioni; per l’ecobonus occorrerà attendere ancora. 

Ecotassa ed ecobonus: solo la prima è a regime

L’ECOTASSA È SUBITO DOVUTA - L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risoluzione 32/E con cui stabilisce che l’ecotassa, entrata in vigore oggi 1° marzo 2019, dovrà essere pagata già da subito mentre l’ecobonus non può ancora essere applicato. Affinché l’acquirente di un’auto possa beneficiarne, infatti, occorre che il decreto interministeriale di attuazione che istituisce la piattaforma telematica (qui per saperne di più) che gestisce l’erogazione dei fondi sia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, e ciò non è ancora avvenuto. L’acquirente potrà beneficiarne soltanto nel caso in cui il venditore inserisca l’ecobonus nel contratto di compravendita e ne sottragga l’importo al prezzo di listino; in questo modo, di fatto, il concessionario anticiperebbe al cliente la somma corrispondente al bonus. 

REIMMATRICOLAZIONI IN ITALIA - La risoluzione della Agenzia delle Entrate ha chiarito anche che l’ecotassa è applicabile solo ai veicoli acquistati e immatricolati nel periodo stabilito dalla legge, dunque chi ha sottoscritto il contratto di compravendita di un’auto in data antecedente al 1° marzo 2019 ed è in attesa dell’immatricolazione, non sarà tenuto al pagamento. Al contrario, i  proprietari dei veicoli con targhe estere che intendono procedere alla reimmatricolazione in Italia, saranno tenuti al pagamento dell’ecotassa anche se l’istanza con cui è stata avviata la procedura è stata inoltrata alla motorizzazione in data antecedente al 1° marzo. 

PAGAMENTO IMMEDIATO - L’ecotassa, in base a quanto disposto dalla risoluzione 32/E della Agenzia delle Entrate, dovrà essere pagata nell’immediato, al momento dell'immatricolazione e non oltre (anche se la consegna del veicolo avviene nei giorni successivi). In caso di ritardo nel pagamento sarà applicata la sanzione che prevede un incremento della tassa dello 0,1% al giorno entro un ritardo di 15 giorni, 1,5% dal 16° giorno fino ai 30 giorni successivi alla scadenza, 1,67% dal 31° giorno e fino ai 90 giorni dalla scadenza e 3,75% dal 91° giorno e fino a un anno dalla scadenza. Se il ritardo si protrae oltre il 12° mese successivo alla scadenza, salvo limitati casi tassativamente previsti dalla legge, è prevista una sanzione corrispondente al 30% di incremento dell’importo. L’ecotassa si potrà corrispondere solo tramite modulo F24, ciò significa che non sarà possibile delegare il venditore per il pagamento; saranno invece autorizzate le agenzie di pratiche auto, sempre che le stesse siano disposte ad anticipare somme di denaro talvolta cospicue.



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Ritratto di erresseste
1 marzo 2019 - 12:27
Nulla di nuovo, subito a far cassa con le tasse sulle auto, per le agevolazioni ai cittadini c'è tempo.... Governo L...O
Ritratto di erresseste
1 marzo 2019 - 12:29
Non vedo l'ora che vendano centinaia di migliaia di auto elettriche, come faranno con i mancati incassi di accise e se mai ci saranno anni di esenzione bollo.... Ma al Governo hanno delle sfere di cristallo da paura... si sa
Ritratto di Thresher3253
1 marzo 2019 - 12:40
Quello sarà un problema del prossimo governo, che dovrà implementare nuove tasse per recuperare l'ammanco e il movimento cinque leghe risulterà scintillante. Tutto calcolato.
Ritratto di studio75
1 marzo 2019 - 12:31
5
Leggo nella risoluzione che chi ha stipulato il contratto prima del 1.03.2019 non paga l'eco tassa anche se il veicolo è poi immatricolato dopo quella data. Riporto il testo: "Ai fini della debenza dell’imposta, l’acquisto (anche in locazione finanziaria) e l’immatricolazione del veicolo debbono avvenire entrambi nell’arco temporale individuato dal comma 1042; di conseguenza, ad esempio, non è assoggettato al pagamento dell’imposta il soggetto che abbia concluso il contratto di acquisto del veicolo in data 28 febbraio 2019 la cui immatricolazione sia avvenuta in data successiva al 1° marzo 2019. " Ai fini della debenza dell’imposta, l’acquisto (anche in locazione finanziaria) e l’immatricolazione del veicolo debbono avvenire entrambi nell’arco temporale individuato dal comma 1042; di conseguenza, ad esempio, non è assoggettato al pagamento dell’imposta il soggetto che abbia concluso il contratto di acquisto del veicolo in data 28 febbraio 2019 la cui immatricolazione sia avvenuta in data successiva al 1° marzo 2019. "
Ritratto di Reallyfly
1 marzo 2019 - 15:05
in concessionaria da me, se vendo un Ford Tourneo Custom entro il 31 Marzo il prezzo è protetto, poi neanche noi sappiamo come comportarci
Ritratto di NeroneLanzi
1 marzo 2019 - 17:20
Beh voi non dovete fare molto. È il cliente che deve versare la tassa (anche quelli che comprano da qui al 31/3, anche se, come immagino, la casa madre mette un extra per coprirla)
Ritratto di Thresher3253
1 marzo 2019 - 12:38
Beh certo, non si poteva mica fare al contrario no?
Ritratto di FOXBLACK
1 marzo 2019 - 12:39
I concessionari penso .avranno immatricolato a km 0 migliaia di veicoli in febbraio x evitare ecotassa.Anche questa volta ci saranno dati falsati sulle vendite.
Ritratto di anarchico2
1 marzo 2019 - 12:45
Molto probabile.
Ritratto di FOXBLACK
1 marzo 2019 - 19:48
Ho toppato nelle previsioni. mercato in calo. ..non oso pensare a marzo. .
Ritratto di Alfiere
1 marzo 2019 - 14:34
2
Piu leggo e più non ha senso questo provvedimento, sia nel merito che nel metodo. Lo scopo deve essere svecchiare il parco macchine della maggiorparte del popolo lavorante a medio reddito, per ridurre l'inquinamento ad una scala molto più larga di quella raggiungibile sommando i potenziali clienti di auto come la 540e o la Tesla.
Ritratto di deutsch
1 marzo 2019 - 15:56
4
infatti dovevano tenerlo con la prima formulazione sarebbe stato più audace, se poi mettessero anche il bollo collegato alle co2 sarebbe ancora meglio
Ritratto di Agl75
2 marzo 2019 - 06:48
Sono disgustato dalla pochezza di questo Governo. Una vergogna oltre ogni immaginazione. Riescono a farmi rimpiangere il passato!
Ritratto di oretaxa
2 marzo 2019 - 12:21
L'ecotassa è uno stimolo per i produttori a immettere sul mercato auto meno inquinanti. E fino ad ora di sistemi ibridi se ne vedono pochi sulle segmento B e C, quindi i produttori dovrebebro darsi una svegliata: non hanno giustificazioni. Lo sbaglio del governo sta invece nel non aver previsto una fascia 70-90g di CO2, che avrebbe esteso a più persone l'incentivo. Per esempio, Yaris e Kia Niro rimangono fuori...
Ritratto di deutsch
2 marzo 2019 - 14:11
4
Concordo ma purtroppo fiat non ce lo ha ancora quindi non si poteva fare.... gia gli hanno alzato il livello di ecotassa x far uscire parte della produzione
Ritratto di NeroneLanzi
2 marzo 2019 - 21:40
Con 60 milioni di budget? Non ci arrivavi a giugno con quelle soglie.
Ritratto di Vincenzo1973
4 marzo 2019 - 12:31
@deutsch il problema non e' certamente Fiat, il problema e' considerare la Yaris ibrida un modello ecologico.
Ritratto di Elix69
2 marzo 2019 - 17:11
Ho visto in alcuni siti di motori diverse auto di fca colpite dalla tassa a partire dalla panda passando per tipo Jeep ed alfa....non so mi sembra che "qualcuno" si sia "divertito" a colpire il gruppo italiano.....la e-golf beneficerebbe dei fantomatici 6000 euro...inoltre hanno lasciato fuori le ibride più interessanti ed anche le metano e Gpl... Misteri del nuovo che avanza!!! Saluti
Ritratto di Dario 61
4 marzo 2019 - 15:00
Ma quale Panda?
Ritratto di geko88
4 marzo 2019 - 15:09
Tasse certe, bonus incerti. Nulla di nuovo in Italia.