Un giudice di pace dichiara l'Ecopass "illegittimo"

ILLEGITTIMO - Il giudice di pace della settima sezione di Milano, Mario Piscitello, verrà ricordato come il primo magistrato che ha definito l'Ecopass “illegittimo”. In una sua sentenza si legge che il sistema voluto dal sindaco Letizia Moratti per limitare l'inquinamento nel centro della città “determina un'ingiustificata disparità di trattamento tra i proprietari di veicoli a motore”.

COLPA DI UN CONTRASSEGNO - Il “polverone” alzato dal giudice Piscitello è partito da un caso come tanti in cui si doveva accertare o meno se un cittadino fosse passato sotto i varchi elettronici senza aver esposto il contrassegno per il trasporto di un invalido. Il giudice, invece di decidere nel merito, ha ritenuto di "disapplicare l'atto amministrativo" del Comune affermando che la norma causa una disparità nel trattamento dei cittadini in due diversi modi. Prima di tutto, chi possiede un'auto, inquina sempre e comunque, anche se in misura diversa: ciò significa che anche le Euro 5 o le Euro 4 dovrebbero pagare. Inoltre, per il magistrato, chi possiede una Euro 0 (che non può circolare nell'area Ecopass neanche a pagamento) ha lo stesso diritto di entrare in centro di chi possiede una vettura più moderna.

NON VALGONO ORARI - Inoltre, secondo la sentenza del giudice, ci sarebbe un'altra incongruenza. L'inquinamento provocato dalle automobili non cambia a seconda del giorno o dell'ora in cui si entra nel centro di Milano (si paga dal lunedì' al venerdì dalle 7 alle 19.30). Per questo non ci sarebbe alcun motivo per creare una differenza tra coloro che entrano in centro in un giorno feriale o in un giorno festivo.

CONSEGUENZE - Resta la curiosità di vedere quali sananno gli effetti, a livello giudiziario e politico, di questa insolita sentenza.