ANCORA INCERTEZZA - Il vertice svoltosi ieri a Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i due vice premier Matteo Salvini e Luigi di Maio e il Ministro dell’Economia Giovanni Tria ha sortito gli effetti sperati: le forze politiche sarebbero giunte ad un compromesso sulle questioni che nelle ultime ore hanno creato tensioni e attriti tra gli esponenti della stessa maggioranza. Per quanto riguarda la tanto discussa “ecotassa”, l’imposta che si sarebbe dovuta applicare sull’acquisto di un’auto nuova alimentata a gasolio o benzina in base alle sue emissioni di CO2, pare che il governo sia giunto ad una conclusione condivisa che ne avrebbe parzialmente ridimensionato la portata: a quanto si apprende da fonti giornalistiche, il Ministro di Maio ha annunciato che l’una tantum sarà applicata solo sull’acquisto di suv (a gasolio o a benzina) e auto di lusso. La soglia minima da cui si applicherebbe l’ecotassa sarebbe stata innalzata di 20 punti rispetto alla previsione originariamente inserita nella legge di bilancio (vedi qui). Non sono trapelati ulteriori dettagli sui criteri che identificherebbero i veicoli sottoposti a tassazioni; invero, si fa riferimento a “suv” senza alcuna distinzione, e “auto di lusso” senza che ne sia fornita una definizione specifica.
CONFERMATO L’ECOBONUS - Confermato invece il cosiddetto “ecobonus”, ovvero il piano di incentivi per l’acquisto di auto elettriche e a basse emissioni di CO2, che arriverà fino ad un massimo di 6000 euro. Inoltre, Il piano di ampliamento della rete di colonnine di ricarica sarebbe stato integrato con la previsione di un numero ancora superiore di unità da realizzare su tutto il territorio nazionale.