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Gli spot in tv: non è tutto oro

11 giugno 2010

Spesso la pubblicità delle auto che si vede in tv punta su fattori che hanno poco a che fare con l’oggetto in sé; dunque non è affatto utile per la scelta di un bene costoso e destinato a durare anni: questo, in estrema sintesi, il parere espresso da alVolante nell'editoriale apparso sul numero di maggio. Lo riportiamo integralmente.

AVETE NOTATO quanta pubblicità c’è in televisione? Pubblica o privata, non fa differenza: la tv, in Italia, è ormai lo strumento principale con cui le aziende si mettono sotto i riflettori per farsi conoscere da tutti, comunicano il lancio di un nuovo prodotto o una particolare offerta commerciale, costruiscono l’immagine di marca giocando, a seconda delle circostanze, sulla simpatia, l’eleganza, il rispetto ambientale, l’affidabilità, la sicurezza, il risparmio. Il risultato è che nel nostro Paese oltre la metà degli investimenti pubblicitari è riservato alla tv. In Europa la quota è molto più bassa: si attesta al 30%, più o meno quanto da noi, invece, raccoglie nel suo insieme la stampa (quotidiani e periodici); poi vengono la radio, internet e altri.

QUESTA ANOMALIA tutta italiana risulta difficile da comprendere quando le campagne pubblicitarie hanno per protagoniste le automobili, anziché bibite, pasta o telefonini. Cioè un bene durevole che richiede una scelta meditata e importanti risorse economiche. L’acquisto di un’auto non si fa a cuor leggero, e infatti coinvolge un po’ tutti, famigliari, amici, conoscenti (addirittura il meccanico di fiducia, come risulta dalle indagini di mercato), per la quantità di fattori in gioco; e, sempre più spesso, si protrae negli anni grazie ai piani di finanziamento rateale. È un processo di scelta che, stimolato dalla necessità di comprare o cambiare l’auto e ravvivato dagli spot televisivi, ha tra i suoi passaggi fondamentali la consultazione (per almeno due volte) di una rivista specializzata. Alzi la mano chi ha deciso di acquistare un certo modello di vettura soltanto dopo aver visto uno spot in tv!

SPESSO LA PUBBLICITÀ IN TV punta su fattori che nulla hanno a che vedere con l’automobile. La conseguenza è che il pubblico non si ricorda nemmeno la marca o il modello dell’auto: resta in mente l’immagine di una bella ragazza o di una spiaggia tropicale. Certo, se fatta bene, la pubblicità televisiva colpisce i consumatori nell’area dell’emozione. Ma un’automobile non è semplicemente una bella linea, o un oggetto con cui esprimere la propria personalità o il proprio stato sociale. Non la compreremo mai se non ci piace, ovvio. Ma siamo sicuri che la macchina protagonista di quel coinvolgente spot “meriti” davvero? Il compito di alVolante (e degli altri mensili specializzati in motori, almeno di quelli più qualificati e indipendenti) è di raccontarvi come stanno effettivamente le cose fuori dalle luci della ribalta. In tv tutto luccica, è vero. Ma non tutto è oro.



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Ritratto di m1a2
11 giugno 2010 - 19:01
e spingere il consumatore ad informarsi. Magari possono far leva su una caratteristica unica del prodotto (ad esempio il DSG elogiato in alcuni spot VW, o il Park Assist sulla Classe A..), ma sempre e solo per incuriosire e attirare il consumatore. Non si può pretendere che gli spot diano informazioni sull'acquisto: questo non è mai stato il loro scopo e non lo sarà mai. Per le informazioni esistono riviste specializzate, i siti dell'azienda produttrice, i concessionari ecc...
Ritratto di komoguri
13 giugno 2010 - 12:09
Da che mondo è mondo, chi ha studiato un pò di marketing sa che la pubblicità serve solo per "pubbilicizzare" il prodotto. Ovvero rendere noto al pubblico la presenza di quel prodotto sul mercato. Qualunque esso sia. Le pubblicità in TV, indipendentemente da cosa pubblicizzano, devono necessariamente avere un tempo limite di durata per far sì che esse siano il più efficaci possibili. Stimolano il cosiddetto "effetto indotto" nel potenziale acquirente che sarà incuriosito di toccare con mano il prodotto nella sua totalità visto in televisione. Per cui ritengo che le pubblicità della auto siano più o meno utili come quelle che pubblicizzano gli altri prodotti. Dicono semplicemente che negli show-room c'è la nuova Giulietta, la nuova Golf o la nuova SLK e ti fanno vedere la loro linea ed i loro interni, per dare un'idea sommaria della nuova vettura della Casa X. A noi che la guardiamo il "compito" di decidere se acquistarla o meno. Utilità? Media.
Ritratto di Nico73
17 giugno 2010 - 14:50
Mi trovo in disaccordo con il vostro articolo di pg. 48 di luglio 2010, in quanto ritengo che le pubblicità servano a creare interesse sul prodotto e non a specificarne tutte o quasi le caratteristiche. Inoltre invitate più volte il lettore ad informarsi sui giornali specializzati (come il vostro ad es.) per far chiarezza sul prodotto; oltre a specificare che esistono anche altri mezzi per informarsi bisogna prima verificare quanto siano "libere" le informazioni che si trovano sui giornali o quanto anche le loro prove siano influenzate dai costruttori (cosa che a quanto mi risulta accade spesso e volentieri). Spero che quanto indicato in queste poche righe possa essere un punto di riflessione prima di criticare altri mezzi di informazione; non avevo mai riscontrato questa forma di informazione nel vostro mensile.
Ritratto di cooper
14 novembre 2010 - 18:56
La campagna pubblicitaria deve incentivare l'acquisto, non potrebbe mai dire non comprate quest'auto è una m..... Piuttosto in Italia stanno scomparendo trasmissioni, rubriche e recensioni giornalistiche in televisione. Easy driver è vergognoso come test tecnici. Nuvolari è stato crionizzato. Top gear è troppo di nicchia. Belle auto ma sapere che una Lambo va da 0 a 100 in 4" frega a pochi automobilisti normali. Mediaset, Sky sport e anche voi stampa dovreste attivarvi per colmare questo gap. A buon intenditore.....
Ritratto di mxm861
27 febbraio 2011 - 10:55
Le trasmissioni di auto in Italia stanno scomparendo ma come potrebbe essere diversamente, quando tutti i modelli provati sono "fantastici, senza difetti, centrati nel prezzo etc. etc.?"... Dopo tre puntate si smette di perdere tempo... Per TOP Gear, e' vero che testano in massima parte auto di nicchia pero' almeno bacchettano senza timori reverenziali: la X6 e' stata stroncata di brutto... purtroppo in Italia continuano a pensare che l'utente finale porti ancora l'anello al naso... Mah...