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Enel X: le colonnine di ricarica per le lunghe distanze

Pubblicato 29 febbraio 2020

Con il contributo dell’Unione Europea verranno installati 3.000 punti di ricarica per auto elettriche lungo le direttrici che collegano Italia, Spagna e Romania.

Enel X: le colonnine di ricarica per le lunghe distanze

ENTRO IL 2022 - Enel X, la società che si occupa dei servizi per la mobilità elettrica del Gruppo Enel, ha perfezionato tutti i contratti di finanziamento del progetto europeo AMBRA-Electrify Europe (AMBRA-E), che, entro il 2022, prevede l'installazione di 3.000 stazioni per la ricarica di veicoli elettrici in Italia, Spagna e Romania. Ambra-E è stato finanziato in maniera congiunta dall'Agenzia esecutiva per l'innovazione e le reti UE, dalla Commissione europea e dalla Banca europea per gli investimenti (BEI), oltre che da Enel X, che ha anche il compito di coordinamento.

FINO A 350 KW - Il progetto mira a ridurre i tempi di ricarica per gli spostamenti su lunghe distanze attraverso l’installazione di stazioni di ricarica che verranno posizionate lungo sette “corridoi” primari della rete transeuropea di trasporto (TEN-T), che comprendono le principali strade di collegamento nei nodi urbani e alcune direttrici primarie. Le stazioni di ricarica, che entreranno a far parte dell’infrastruttura della Enel X, disporranno di colonnine di diversa potenza: Quick, fino a 22 kW in corrente alternata (AC), Fast, fino a 50 kW in corrente continua (DC) e Ultra-Fast, fino a 350 kW in DC. Per accedere dall’intera rete sarà sufficiente registrarsi attraverso l’applicazione Juice Pass di Enel X, o utilizzando le app dei partner (la rete sarà accessibile anche agli utenti non registrati attraverso pagamenti ad hoc). 

UN PIANO PIÙ AMPIO - Il piano Ambra-E prevede un investimento totale di 70,7 milioni di euro, di cui 15 milioni sovvenzionati dalla Commissione Europea. È inclusa nel progetto una parte del prestito da 115 milioni di euro siglato nel 2018 da Enel X con la Banca europea per gli investimenti (BEI) per l'installazione di 28.000 punti di ricarica pubblici in tutta Italia entro il 2022.



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Ritratto di Ivan92
29 febbraio 2020 - 18:01
12
La diffusione di colonnine "ultra fast" da 350 kW è un ottima notizia, perchè per ora la rete Supercharger (150 kW) copre in modo impeccabile la quasi totalità dell'UE ma purtroppo andando verso est finisce di esistere a Debrecen (Ungheria), Varsavia (Polonia) e Slavonski Brod (Croazia), perciò spostarsi più a est verso Ucraina, Russia, Serbia, Romania, Bielorussia, Bulgaria, ecc.. diventa più impegnativo visto che al posto di fermarsi 15 minuti e ripartire ti tocca star fermo per 45 minuti. Un altro appunto riguarda la denominazione delle colonnine, il termine "colonnina veloce" è appropriato quando si parla di almeno 100 kW, le colonnine da 50 kW invece hanno una velocità d'erogazione medio-bassa e sono già diffuse da tempo anche nelle nazioni citate sopra.
Ritratto di nsx
1 marzo 2020 - 11:54
15 minuti e la batteria è cotta.
Ritratto di Ivan92
1 marzo 2020 - 12:25
12
Grazie per il tuo ennesimo contributo inopportuno e inutile.
Ritratto di Andrea Ford
1 marzo 2020 - 13:15
Come i tuoi del resto. Ma questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Ivan92
1 marzo 2020 - 13:40
12
Il problema caro Alessio e che il tuo passatempo qua dentro toglie la possibilità anche a tutti gli altri di poter interagire con persone che magari sono davvero interessate alla tematica dell'articolo.
Ritratto di nsx
1 marzo 2020 - 15:37
Ma vi rendete conto di quanti sono 350 KW. Se arrivano ( arco di tempo un ora) in stazione 10 auto ho bisogno di 3500 Kw. Una cittadina di 5000 abitanti a naso 3500 kw di potenza non li dispone.
Ritratto di Ivan92
1 marzo 2020 - 16:11
12
E quindi che colpa ne hanno le colonnine elettriche se la tua cittadina ha delle infrastrutture da medioevo? A 8 km da casa mia ci sono 10 stalli in grado di caricare contemporaneamente a 150 kW (quindi 1'500 kW), ad altri 16 km ci sono 6 stalli in grado di caricare contemporaneamente a 150 kW (quindi 900 kW), a 25 km di distanza ci sono 8 stalli in grado di caricare contemporaneamente a 350 kW (quindi 2'800 kW), non parlo delle decine e decine di colonnine sparse ovunque in grado di caricare fra 50 kW e 22 kW, tutte ovviamente funzionanti anche contemporaneamente. Io stesso al mio domicilio ho un Wall Connector in grado di caricare a 22 kW e nulla mi avrebbe impedito a livello infrastrutturale di montarmi pure la colonnina di ricarica sul parcheggio privato da 50 o più kW. Non arrivo dallo spazio e non dispongo di tecnologia extraterrestre ma semplicemente usufruisco di infrastrutture al passo con i tempi, sentire che nel 2020 una cittadina da 5000 non riesce ad avere 3'500 kW di potenza contemporaneamente è vergognoso, non oso immaginare cosa succede quando tutti accendono l'aria condizionata d'estate, guai a toccare lavatrice e lavastoviglie, e siamo nel 2020 non nel 1899.
Ritratto di nsx
1 marzo 2020 - 19:26
Questo è comune al 99% del territorio italiano.
Ritratto di nsx
1 marzo 2020 - 20:10
Beato Te io faccio fatica a pagare la bolletta con una fornitura da 3 kw. Secondo te l'italiano medio dispone di 30 stralli in un raggio di 20 km, una Model tre, il Wall Connector da 22 kW e all'occorrenza si può permettere pure la colonnina di ricarica sul parcheggio privato da 50 Kw. Un consiglio Se vuoi veramente bene al pianeta fai beneficenza ai bambini africani invece di assecondare la tua volontà di prevaricazione nei confronti del prossimo (motivo per cui si comprano auto costose)
Ritratto di Ivan92
1 marzo 2020 - 22:40
12
Neanche a farlo apposta proprio in questo momento sto caricando a 147 kW a Melegnano di fianco ad altre due vetture in carica (che caricano alla stessa potenza) e non mi sembra che ci siano problemi di alcun tipo a livello infrastrutturale, lo stesso vale per le centinaia di altre colonnine da 150 kW sparse in giro x l'Italia. Secondo me tu non hai mai consultato una mappa delle colonnine veloci altrimenti ti saresti reso conto che già ci sono ovunque, soprattutto nel Nord Italia. Poi a casa pago 0.24 CHF di giorno e 0.16 CHF di notte al kW/h, non mi sembra che sia un costo significativo, la potenza in kW non ha alcun costo supplementare ma si paga l'energia erogata e basta. E infine le colonnine veloci non ti servono nel raggio di 20 km visto che appunto carichi a casa ma ti servono quando viaggi in un raggio superiore ai 300 km in modo da fermarti una ventina di minuti e ripartire. Per ultimo, la tua Lexus IS (sport o luxury) ha un prezzo di oltre 50'000 €, quindi spero che tu non l'abbia comprata per il motivo insinuato sopra, perché sarebbe davvero triste, a maggior ragione se dopo aver speso 50'000 € per l'auto ti lamenti della bolletta dell'elettricità.
Ritratto di nsx
2 marzo 2020 - 10:08
Io vivo al sud dove i comuni non raccolgono l'immondizia figurati se ti istallano la centralina. In merito alla IS era del 1989 (comprata a 8000 euro) l'ho rottamata .Un saluto
Ritratto di Oxygenerator
2 marzo 2020 - 08:31
@ nsx Mi scusi ma cosa vuol dire “ se vuoi veramente bene al pianeta fai beneficienza ai bambini africani “. Non ha senso mettere in correlazione ciò che è significativo per il pianeta, con quello che può, più o meno, servire ad una popolazione del suddetto. Altro errore è accostare “ la volontà di prevaricazione con il denaro “ che una persona può spendere per le proprie esigenze. Guardi che ci sono prevaricatori che guidano la Panda, non c’è bisogno della macchina costosa. È il carattere di una persona e la maleducazione che fanno di una persona, un prevaricatore. Non la quantità di denaro che può spendere. Esistono i maleducati e gli s....i, in qualsiasi ceto sociale.
Ritratto di remor
1 marzo 2020 - 19:15
Non per fare il populista della situazione ma penso che sia proprio il punto della questione in molte zone. Cioè che a fare da agente/elemento "regolatore" sia / si ritrovi ad essere poi proprio l'utente finale (di auto) che magari a, prescindere da quanto la politica (coi relativi incentivi d'acquisto) potrebbe intendere fattibile (supponendo i nostri ritmi tecnologici possano essere equiparati a quelli di nazioni a noi vicine, cosa che spesso invece non è), poi (dicevo) l'utente finale si guarda un attimo intorno e pensa, ma ti pare se qui già d'estate si blocca il quartiere causa condizionatori (che sarà pure un leit motiv, ma è reale come avvenimento), poi se a breve portiamo un po' di auto elettriche (con le relative colonnine di ricarica, man mano sempre più a potenze di picco istantanee elevate) non ci ritroviamo spesso al buio? Io, pensa quindi l'automobilista nostrano, per il momento ANCORA passo (sull'auto elettrica)
Ritratto di remor
1 marzo 2020 - 19:27
Anche per questo motivo (oltre tanti altri), penso che qui da noi se non in maniera mooolto Soft l'elettrico troverà grandi difficoltà a farsi spazio. Soft, si intende magari creare un certo avvicinamento (e abitudine all'elettrico) con vetture a basso costo e basso impatto di richiesta energetica mirando molto all'uso specifico e ottimizzandolo per esso (ad esempio per l'uso urbano e poco più = il classico quadriciclo pesante da 500kg scarsi abbinati 70Km/h e una settantina di km di autonomia ecoincentivato a 5-6.000e che ricarichi volendo anche dalla 220V di casa in 5-6 ore notturne). Per situazioni più d'impatto, penso qui i più non si sia pronti ad accettarle e si rischia un lungo un muro contro muro (i costruttori che continuano a proporre tipologie di auto elettriche che i consumatori continuano a non comprare)
Ritratto di Ivan92
1 marzo 2020 - 22:48
12
Personalmente non ho motivo di elogiare ne criticare "le auto elettriche" avendo tra di loro in comune soltanto l'alimentazione. A livello tecnico poi sono tutte diverse come accade fra le auto termiche. L unica che posso elogiare per esperienza è la Tesla Model 3 Performance che (per le mie esigenze) offre un rapporto prezzo/prestazioni pazzesco, se poi ci mettiamo anche il risparmio sul carburante e i tempi brevi di ricarica in viaggio diventa (ripeto, secondo me) davvero il top. Ciò non toglie che se qualche casa automobilistica domani riesce a creare un auto alimentata ad acqua (sto sparando a caso) che oltre a poterla rifornire con l'acqua del rubinetto offre anche un motore da 700 cv e 1'000 nm e che la vende poi a 60'000 € sarò il primo a volerla prendere lasciando da parte le elettriche.
Ritratto di Oxygenerator
2 marzo 2020 - 08:20
@ remor In realtà se scarica le applicazioni delle ricariche elettriche, resterà sorpreso dal numero di colonnine che sono già in funzione. Non pensavo fossero cosi avanti. Ero certo che si potessero contare sulle dita di una mano, invece sono rimasto basito.
Ritratto di Raf17
1 marzo 2020 - 17:48
1
Non capisco il senso dell'auto elettrica per le lunghe percorrenze, serve a togliere le polveri nelle città, perchè anche lei inquina solo in modo dislocato.
Ritratto di RubenC
2 marzo 2020 - 13:27
2
Il senso dell'auto elettrica sulle lunghe percorrenze è soprattutto il risparmio economico rispetto a un veicolo termico di pari categoria. Poi riguardo all'inquinamento... è vero che anche le auto elettriche producono emissioni inquinanti, però tutti gli studi concordano che più si usa l'auto elettrica minore è l'impatto ambientale rispetto ad una termica di pari categoria. Persino gli studi più contrari all'auto elettrica concordano sul fatto che facendo molti km un ev inquini sicuramente meno di un veicolo termico.
Ritratto di Spock66
2 marzo 2020 - 14:22
"Il senso dell'auto elettrica sulle lunghe percorrenze è soprattutto il risparmio economico rispetto a un veicolo termico di pari categoria".. assolutamente falso!
Ritratto di RubenC
2 marzo 2020 - 14:33
2
E invece no! Il costo dell'auto elettrica può essere elevato all'acquisto rispetto a quello di un'auto termica (ma ormai sempre meno... una Tesla Model 3 non costa più di una Mercedes Classe C o di una Alfa Romeo Giulia a parità di equipaggiamento e, per quanto possibile, di prestazioni), però c'è un notevole risparmio di carburante, che è sempre maggiore tanti più km si fanno.
Ritratto di RubenC
2 marzo 2020 - 14:37
2
E facendo un numero sufficiente di km (che varia da modello a modello, ovviamente) qualsiasi auto elettrica (o quasi) può diventare più conveniente di una termica di apri categoria e con dotazione il più possibile simile.
Ritratto di RubenC
2 marzo 2020 - 14:38
2
*"pari categoria", ovviamente
Ritratto di Spock66
2 marzo 2020 - 15:17
Stai comparando mele con pere..usa dati reali..prendi ad es una Mini benzina (diciamo sui 25K) e una elettrica pari modello (diciamo sui 35K con incentivi)..non avrai mai e poi mai un risparmio di +10K usando l'auto anche per 10 anni (forse ci arrivi se aggiungi i costi di manutenzione e se ricarichi sempre in casa, ma allora non fai tanti chilometri) ..comparare Model 3 con Classe C o Serie 3 non ha senso perchè sono "cose" del tutto diverse, chi compra una BMW o Mercedes cerca caratteristiche che la Tesla non ha, a partire dall'autonomia, dall'eleganza o dalla raffinatezza meccanica...
Ritratto di RubenC
2 marzo 2020 - 16:17
2
Letto il tuo commento, ho deciso di fare qualche calcolo usando l'auto da te citata, ossia la Mini Cooper. Ho confrontato i prezzi delle versioni a benzina (Mini Cooper) ed elettrica (Mini Cooper SE) mettendole nella condizione di avere lo stesso equipaggiamento. Ecco il foglio di calcolo con procedura e risultati: https://docs.google.com/spreadsheets/d/1WMWdyxregc9TdvYzB3fK0Cqb-waYWh__oCsfBKmUvck/edit?usp=sharing
Ritratto di RubenC
2 marzo 2020 - 16:20
2
Come si può vedere, senza percorrere alcun km (e quindi senza considerare alcun possibile risparmio sul carburante), l'elettrica costa solo 3600 € in più di quella a benzina (ma la differenza scende a 1600 € con la rottamazione), ma bisogna contare che la prima ha 35 kW di potenza in più!
Ritratto di RubenC
2 marzo 2020 - 16:23
2
Quindi basterebbe solo il risparmio su assicurazione, bollo e manutenzione ordinaria del motore termico perché le due auto costino uguale! Con un risparmio anche minimo sul carburante, l'elettrica sarebbe già molto più conveniente della termica dal punto di vista economico!
Ritratto di Spock66
3 marzo 2020 - 10:16
Guarda, non riesco a scaricare il tuo spreadsheet, ma mi è bastato dare un'occhiata al listino di AlVolante...ora, la Mini più "scrausa", costa 18500 euro, ma io prendo una versione intermedia da 25K, già ben accessoriata e più di 100 CV..poi vedo che la elettrica base ne costa 34K, ma per avere gli stessi accessori devo andare a 37K..mettici 4K di incentivo e andiamo a 33K..a casa mia 33-25 fa 8..non so che conti hai fatto...
Ritratto di RubenC
3 marzo 2020 - 11:49
2
Per visualizzare il documento basta il link che ti permette di accedere a un file condiviso su Google Drive... non bisogna scaricare nulla.
Ritratto di RubenC
3 marzo 2020 - 12:01
2
Visto che non riesci ad accedere ti riporto qua i conti: ho preso la Mini Cooper SE (135 kW), che ha un prezzo base, incentivi esclusi, di 33 900 € che scendono a 29 900 con gli incentivi minimi e a 27 900 con rottamazione, e la versione termica più vicina come potenza e dotazione di serie, ossia la Mini Cooper da 100 kW, che costa 23 050 € senza optional. La Mini elettrica però, come si può vedere dalla pagina di riepilogo del configuratore Mini, ha una dotazione di serie molto più completa; per un confronto equo bisogna infatti che le auto abbiano una dotazione il più simile possibile (altrimenti confronteremmo una base con una top di gamma e non avrebbe molto senso). In particolare la Cooper SE, rispetto alla versione a benzina a in più i seguenti accessori: cerchi da 16" (o anche 17" senza costi aggiuntivi), il pacchetto Connected Navigation, il clima automatico bizona, il cruise control con funzione freno e le luci a led. Sommando il prezzo di questi accessori alla Cooper otteniamo un costo di 26 240 €. Ciò significa che la differenza fra una Cooper a benzina e una Cooper SE è di soli 3 660 €, che scendono a 1 660 con la rottamazione. E oltretutto bisogna considerare che l'elettrica ha una potenza superiore alla Cooper (è intermedia fra quella di una Cooper e quella di una Cooper S)!
Ritratto di RubenC
3 marzo 2020 - 12:02
2
Fonte: www.mini.it
Ritratto di MAURO LINGUA
1 marzo 2020 - 22:28
0,50 a kw che botta ragazzi mi costa come mantenere un casa
Ritratto di AndyCapitan
2 marzo 2020 - 23:50
4
....andranno bene anche queste supercolonnine ma siam sicuri poi che ricaricare le auto restera' a un costo adeguato?....se devo ricaricare e spendere il doppio di un pieno di metano, ad esempio, non ha molto senso.... no? ....e poi c'e' sempre il problema che quando queste auto elettriche si diffonderanno dove troveremo l'energia sufficente per tutti????.....faremo altre centrali nucleari??? cascheremo dalla padella alla brace????
Ritratto di Giulio Menzo
3 marzo 2020 - 08:15
2
350kW sono tantissimi,non credo riusciranno a portarle anche nei paesi dell' Est. Comunque,a me sembra una colossale cavolata ,perché dove trovo quei 350kW se non portandoli via attraverso il V2G,che è l'unica cosa possibile.