ENTRO IL 2022 - Enel X, la società che si occupa dei servizi per la mobilità elettrica del Gruppo Enel, ha perfezionato tutti i contratti di finanziamento del progetto europeo AMBRA-Electrify Europe (AMBRA-E), che, entro il 2022, prevede l'installazione di 3.000 stazioni per la ricarica di veicoli elettrici in Italia, Spagna e Romania. Ambra-E è stato finanziato in maniera congiunta dall'Agenzia esecutiva per l'innovazione e le reti UE, dalla Commissione europea e dalla Banca europea per gli investimenti (BEI), oltre che da Enel X, che ha anche il compito di coordinamento.
FINO A 350 KW - Il progetto mira a ridurre i tempi di ricarica per gli spostamenti su lunghe distanze attraverso l’installazione di stazioni di ricarica che verranno posizionate lungo sette “corridoi” primari della rete transeuropea di trasporto (TEN-T), che comprendono le principali strade di collegamento nei nodi urbani e alcune direttrici primarie. Le stazioni di ricarica, che entreranno a far parte dell’infrastruttura della Enel X, disporranno di colonnine di diversa potenza: Quick, fino a 22 kW in corrente alternata (AC), Fast, fino a 50 kW in corrente continua (DC) e Ultra-Fast, fino a 350 kW in DC. Per accedere dall’intera rete sarà sufficiente registrarsi attraverso l’applicazione Juice Pass di Enel X, o utilizzando le app dei partner (la rete sarà accessibile anche agli utenti non registrati attraverso pagamenti ad hoc).
UN PIANO PIÙ AMPIO - Il piano Ambra-E prevede un investimento totale di 70,7 milioni di euro, di cui 15 milioni sovvenzionati dalla Commissione Europea. È inclusa nel progetto una parte del prestito da 115 milioni di euro siglato nel 2018 da Enel X con la Banca europea per gli investimenti (BEI) per l'installazione di 28.000 punti di ricarica pubblici in tutta Italia entro il 2022.