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Euro 7 “annacquate”: ok anche dal Parlamento europeo

Pubblicato 10 novembre 2023

Prosegue l'iter delle norme Euro 7 che regolamenteranno le emissioni delle auto: dopo l'indirizzo dato dato dal Consiglio europeo ora anche il Parlamento vota in questa direzione.

Euro 7 “annacquate”: ok anche dal Parlamento europeo

CRITICHE ACCOLTE - La normativa anti-inquinamento Euro 7 è stata decisamente ammorbidita rispetto alla proposta iniziale. Il Parlamento europeo si è infatti adeguato alle indicazioni date dal Consiglio europeo, che a sua volta aveva accolto le pressioni di diversi Paesi, tra cui l’Italia, e le case automobilistiche. Ieri infatti legislatori hanno votato per mantenere sostanzialmente i limiti di emissioni, comprese quelle degli ossidi di azoto (NOx), agli stessi livelli imposti dall’Euro 6. La differenza principale con l’attuale normativa riguarda l’introduzione, per la prima volta, di limiti sul particolato emesso da freni e pneumatici. Inoltre sono stati indeboliti i limiti per le emissioni di NOx per i camion ed è stata ritardata l’applicazione delle regole, per le automobili, a tre anni dall’approvazione di tutta la legislazione secondaria associata alla proposta. 

NON PRIMA DEL 2026 - Le nuove norme dovrebbero entrare in vigore non prima del 2026 per le autovetture e del 2027 per gli autocarri, a differenza di quel che avrebbe voluto la Commissione, che puntava a un’applicazione della normativa dal 2025. I costruttori e i Paesi sostenevano che le regole originali avrebbero imposto investimenti troppo grandi, soprattutto considerando che nel 2035 tutte le nuove auto dovranno essere elettriche. Per questo, secondo le case automobilistiche, gli sforzi economici avrebbero dovuto concentrarsi sulla produzione di veicoli elettrici e nono sul miglioramento dei motori a combustione che avrebbero comunque vita breve.

POSIZIONI OPPOSTE - Si può parlare quindi di una vittoria dell’ACEA, il gruppo di pressione delle case automobilistiche europee, che ha valutato la posizione del Parlamento Europeo come “un approccio più realistico all’Euro 7”. Di parere diametralmente opposto il gruppo ambientalista Transport & Enviroment, che invece ha bollato la decisione “peggiore e inutile: il cosiddetto standard Euro 7 non riesce ad aumentare significativamente la protezione contro l’inquinamento atmosferico rispetto al suo predecessore Euro 6”. 



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Ritratto di Volandr
10 novembre 2023 - 12:44
E un mondo difficile. Con 8 miliardi di abitanti. Spremuto quasi fino all'osso.
Ritratto di AndyCapitan
10 novembre 2023 - 15:30
4
le classi di emissioni sono istaurate dall'europa solo per farvi cambiare auto.....un benzina catalitico del 1991 inquina tanto come un euro 6....valori di poco poco superiori per il primo....la realta' e' questa...Per testimoniare quanto dico possiamo prendere in esame le UAZ hunter vendute in italia dai concessionari autorizzati.... hanno ancora il motore zmz del 1962 aggiornato solo con iniezione della nota marca tedesca e barilotto catalitico....risultato....omologa euro 6!!!!
Ritratto di giocchan
10 novembre 2023 - 16:28
"un benzina catalitico del 1991 inquina tanto come un euro 6" come si fa a scrivere idiozie del genere?
Ritratto di Gordo88
10 novembre 2023 - 18:53
1
Basta fare una rapida ricerca per vedere che c' è un abisso soprattutto quanto a NOx e particolato emesso
Ritratto di realista
13 novembre 2023 - 00:22
1
Certo, a livello di omologazione normativa. Andiamo poi a vedere cosa esce dagli scarichi? Poco meno di quanto usciva con le euro 1 o 2. Testare.
Ritratto di Al Volant
10 novembre 2023 - 17:11
Beh, così è davvero inutile.. lasciassero la euro 6 d final fino al 2035 a questo punto..Semmai cambiassero ulteriormente i sistemi di misura dell'inquinamento, ma anche lì mi sembra che non se ne parli più...
Ritratto di John V
10 novembre 2023 - 18:33
Sì, ma non possono farlo, punto, è chiaro. E nessuno s'è mai chiesto cosa ci sia, dopo l'eliminazione dell'amianto nei primi anni 90, nei materiali d'attrito dei freni. Per me ci sono delle porcherie immonde, basterebbe analizzare, prim'ancora sapere cosa cercare... Sui pneumatici la vedo meno critica la questione, per ovvie ragioni, ma è giusto che si proceda anche in quel senso insomma, a partire dalle competizioni, che ovviamente hanno un impatto devastante su entrambi i versanti.
Ritratto di John V
10 novembre 2023 - 18:52
Ee è altresì giusto ridurre l'emissione di polveri sottili dagli impianti frenanti spingendo sulla frenata rigenerativa, che praticamente mette fuori gioco le termiche pure e lascia campo libero alle ibride, possibilmente non plug-in, se non rivolte ad una clientela di nicchia, possibilmente del tutto marginale.
Ritratto di John V
10 novembre 2023 - 18:52
Ed, sì, ed...
Ritratto di Miti
12 novembre 2023 - 17:07
1
Johnny, pretendi che prima di agire alla cecca pensare un'attimo ... fare due conti. Non la vedo possibile. Oggi si fa poi alle ripercussioni penseranno i prossimi.
Ritratto di Miti
12 novembre 2023 - 17:17
1
Oggi stavo leggendo dei articoli nei giornali del Regno Unito e anche da l'altra parte del oceano, dagli Stati Uniti. Sul rapporto tra auto elettrica - le compagnie assicurative - centri di smistamento delle batterie delle auto incidentate. Ed ecco una situazione che non è proprio rose e fiori. Diciamo ben poco sostenibile ecologicamente. Visto che abbiamo parlato di questo incidente mi sono informato cosa succede e dove vengono portate in seguito. Ho preso l'esempio del Regno Unito. Dove ci sono già dei grossi problemi non solo nei casi di incidenti pesanti ma in quelli molto più soft ,dove le batterie vengono danneggiate in qualche modo. Praticamente quando un'auto nuova elettrica perde la capacità di muoversi dovrebbe essere riparata. Niente più falso. Le compagnie assicurative rifiutano di pagare l'indennizzo così alto che nel caso di una Tesla di 40.000 lire sterline dove la il pacco batteria è parte strutturale integrante costa praticamente sui 20.000 lire sterline. Qui parliamo di auto nuove. Massimo un anno. Cosa succede? Le macchine vengono cancellate dalla motorizzazione. Parliamo di vetture con un percorrenze ridicole. Tutto quel benessere ecologico scompare in un attimo. Ma non finisce qui. Se la Ford e GM fanno piccolissimi passi per rendere riparabili questi pacchi batterie la Tesla si rifiuta. Dicendo che non è assolutamente fattibile e senza dare troppe spiegazioni. Così l'auto con 5000 km percorsi viene cancellata dal registro l'auto e prende la strada dello Sfasciacarrozze 2.0. Qui un'altro gap. Non ci sono. Praticamente esistono pochi centri specializzati in quanto un'auto elettrica danneggiata gli sfasciacarrozze di termiche rifiutano ritirarli per motivi di sicurezza dei loro impianti per il rischio di incendio molto elevato. Poi le case automobilistiche rifiutano dare delle linee guida nel recupero dei pacchi batterie per futili motivi di "sicurezza" dei loro progetti industriali. Una di queste aziende specializzate nella demolizione di una vettura elettrica nel Regno Unito, la Synetiq , riferiva che l'afflusso di auto elettriche con dei pacchi batterie danneggiati parzialmente ma possibilmente riparabili al livello del 2022 potevano arrivare tra una dozzina ogni tre giorni fino ad una ventina ogni giorno. Con grossi problemi di logistica per colpa della pericolosità e dei rischi comportati nella logistica. Praticamente devono essere sorvegliate 24 ore al giorno per il rischio di incendio. Sempre al livello dell'anno 2022 il capo del impianto di Synetiq, Michael Hill, diceva che 95 dei pacchi batterie sono perfette funzionanti e possono essere utilizzati. Le case automobilistiche invece non sono aperte al riciclo così questa azienda custodisce miglia di pacchi batterie in dei grossi contenitori. Una volta arrivati a 0% di carica si danneggiano completamente senza possibilità di recupero. Un vero buco nell'economia circolare ed ecologica. La compagnia AXA tramite un suo manager, Andy Keane, riferiva che per un danno al pacco di batterie anche lieve la possibilità di sostituzione con uno nuovo potrebbe essere pari a zero. Per via dei costi. L'assicurazione per una vettura elettrica nel Regno Unito può arrivare a cca 30% in più di una vettura termica. Con una rapida svalutazione nei primi due anni anche di 50% nel caso delle auto elettriche meno blasonate. Iniziano comparire delle aziende che possono sostituire questi pacchi in una vettura elettrica ma i problemi di software in seguito che le case automobilistiche insistono non risolvere con una vettura usata riparata per dei futili motivi rendono completamente inutile ogni iniziativa. Le compagnie assicurative non fanno assolutamente nulla senza l'ok della casa madre così tutto si ferma nella burocrazia da una parte e dal l'altra nella fame di soldi dei "investitori" delle case automobilistiche. Gli assicuratori hanno chiesto alle case di fare questi pacchi più piccoli e anche sostituibili senza nessuna risposta in seguito. Le leggi europee nel riutilizzo dei pezzi di un'auto elettrica danneggiata anche in modo minimo sono completamente inesistenti. Tutti fanno completamente finta che l'auto elettrica ci salverà ma senza fare nulla in seguito per renderla possibile. Così i premi assicurativi diventano sempre più alti con un peso non indifferente sulle finanze di una famiglia che vorrebbe acquistare una vettura "ecologica". Ecologica ...ma a che prezzo? E non parlo solo dal punto di vista finanziario.
Ritratto di Miti
12 novembre 2023 - 17:23
1
John, un la mia risposta ad un tipo in un altro forum riguardo un incidente pesante di una vettura elettrica in Canada dove il pacco batterie se è completamente staccato dalla vettura, 700 kg di batterie, e facendo un volo di una decina di metri in mezzo ad un incrocio.
Ritratto di giocchan
12 novembre 2023 - 19:52
È evidente che ci devono essere delle leggi... sulle batterie, sull'obbligo di riparabilità, prezzi dei ricambi certi... Oggi è ancora una jungla, si stà lasciando carta bianca per permettere il libero mercato e l'innovazione. Ma è evidente che non si potrà andare avanti ancora per molto. Non è solo un problema di batterie, anche soluzioni come la Gigapress sono problematiche: se il pacco batteria è sotto all'abitacolo, è difficile che in caso di incidente si danneggi... ma è invece estremamente facile che in un'incidente di media entità si danneggi il "gigatelaio" di una Tesla...
Ritratto di Fortesque
10 novembre 2023 - 17:22
L’unica misura anti inquinamento è quella di misurare le macchine con un centimetro non con una sonda nello scarico.
Ritratto di Francesco Pinzi
10 novembre 2023 - 18:07
Magari al kg, avrebbe ancora più senso
Ritratto di Fortesque
11 novembre 2023 - 22:12
Giusto! Centimetro e bilancia come dal dietologo!
Ritratto di John V
10 novembre 2023 - 18:26
Bene, molto contento sia andata così. Là fuori c'è vita, intelligente.
Ritratto di Alsolotermico
10 novembre 2023 - 18:48
Dai dai dai andemo forza!!!...che le auto endotermiche vivranno per sempre... anche dopo il 2035. Per buona pace degli elettrotalebani che dopo questa notizia staranno Rosicando di brutto. Si saranno sicuramente riuniti in qualche posto per incontrarsi come gli alcolisti anonimi.
Ritratto di giocchan
12 novembre 2023 - 20:00
È l'esatto contrario. Ora a maggior ragione è evidente che non ci saranno dietrofront rispetto al 2035: e non potrebbe essere altrimenti, specialmente dopo tutti gli enormi investimenti dei vari gruppi (Stellantis che si compra per 1.5 miliardi di euro Leapmotors, ecc...). Comunque già oggi il prezzo di vendita tra elettrico e termico si stà avvicinando sempre di più... per dire, Polo parte da 23k, le C-Suv full hybrid costano dai 35k-40k in su...
Ritratto di Oxygenerator
10 novembre 2023 - 19:19
Fanno bene. Inutile sprecare energie e denaro su una tecnologia morente. Meglio investire tutte le proprie forze per migliorare le auto elettriche che fra 12 anni saranno le uniche vetture vendute. Perchè sprecare denaro sui motori termici, che non hanno speranza di miglioramento e che sono a fine vita ?
Ritratto di Alsolotermico
10 novembre 2023 - 19:27
Si si si certo..ti piacerebbe elettrotalebano!... Credici fortemente alla sparizione per sempre delle endotermiche.. così gli porti tanta fortuna.
Ritratto di Oxygenerator
10 novembre 2023 - 21:07
Non lo dico solo io. Dall’articolo che ha commentato : “ I costruttori e i Paesi sostenevano che le regole originali avrebbero imposto investimenti troppo grandi, soprattutto considerando che nel 2035 tutte le nuove auto dovranno essere elettriche “. Non è questione di credere o di essere elettrotalebano. È questione di comprensione della realtà.
Ritratto di Millenium
12 novembre 2023 - 13:59
In realtà la norma dell'UE è un po' diversa e cioè: "A partire dal 2035, tutte le nuove auto in arrivo sul mercato devono essere a emissioni zero e non possono emettere CO2." Poi se saranno elettriche o altro, lo vedremo.
Ritratto di Oxygenerator
12 novembre 2023 - 16:28
Ah ok. Ma termiche non credo. Anche con l’idrogeno, la combustione crea residui ed emissioni nocive.
Ritratto di Onlythebest
13 novembre 2023 - 18:22
Scusami ma, come dici tu la legislatura prevede auto nuove : quindi una km zero proveniente dalla GB può essere immatricolata. Faranno affari d’ oro gli inglesi così come tutti i paesi confinanti fuori dalla ue .
Ritratto di Pipppocolpipo
10 novembre 2023 - 21:01
Sei molto divertente, ma nessuno mi impedirà di guidare termiche, o di comprarle anche dopo il 2035. Le leggi? O le tolgono (cosa più probabile) o comunque le si aggira, senza nemmeno doverle infrangere
Ritratto di Oxygenerator
10 novembre 2023 - 21:11
Lei può girare come vuole fino al 2050. Dal 2035, le termiche non verranno piú costruite. Ma da quella data, per ancora altri 15 anni potrà circolare con tutte le termiche euro 6 che vuole. A benzina. Diesel non so.
Ritratto di Oxygenerator
10 novembre 2023 - 21:14
No, non verranno piú costruite. Non verranno piú vendute, che è diverso. Magari con l’importazione parallela. Ma non so i costi. E che leggi nuove ci saranno.
Ritratto di Andre_a
11 novembre 2023 - 11:04
Secondo me l'importazione parallela è già economica. Prendiamo una Corolla: in Giappone la prendi ibrida a poco meno di 18000€. Togli l'iva locale (10%) aggiungi quella italiana (facendola arrivare in Germania, dov'è al 19% risparmieresti qualcosa, ma prendiamo pure la via più breve), i dazi (10%) e il trasporto (1500-2000€) e siamo poco sotto ai 24000€. Adesso manca l'immatricolazione, e si entra in un buco nero burocratico nel quale non sono mai riuscito a capirci nulla, ma hai ancora 10000€ prima di raggiungere il prezzo italiano, dubito fortemente che non ti bastino. Rimangono due problemi: il volante a destra (che secondo me non è così traumatico, ma basta importare dagli usa dove i prezzi dovrebbero essere similmente bassi) e la più totalmente assenza di garanzia. Questo per dare un'idea di quanto i prezzi europei siano ingiustificatamente alti, poi mi aspetto anch'io che le norme sull'importazione cambino in futuro, tipo che non ti faranno importare termiche prodotte dopo il 2035.
Ritratto di Onlythebest
13 novembre 2023 - 18:24
Basta importare da Gb usata ed il gioco è fatto
Ritratto di Gasolone xv
11 novembre 2023 - 09:16
Fra 12 saranno le uniche vetture vendute.. Fa molto ridere e anche un pò tenerezza
Ritratto di Oxygenerator
11 novembre 2023 - 10:49
Se il fit for 55 rimane tale, sará così. Ma anche spostassero la data al 2040 o al 2050, comunque sia, la fine dei motori termici, è decisa. Che avvenga prima o dopo, non cambia molto. Nessuno si rimetterebbe a sviluppare motori termici, sapendo che comunque, non avranno prospettive. Al massimo vi lasceranno col 1000/1200 3 cilindri, ibrido, mild o full, o plug in, e varie rotture di @@ fino ad allora. La sostanza non cambia. Già in Cina e India ipotizzano di farlo al 2040 o 2050. Ma questo non cambia nulla nella sostanza. Cioè che il motore termico è una tecnologia morente. Quanto tempo ci metta a morire, è solo una questione parlamentare.
Ritratto di Gordo88
11 novembre 2023 - 13:02
1
Hai detto bene per una decisione presa dall' altro e non per una scelta di mercato.. nella speranza che le tecnologie sulle bev evolvano altrimenti con e fuel e biocarburanti i termici saranno in voga chissà fino a quando
Ritratto di Oxygenerator
11 novembre 2023 - 13:38
Le decisioni vengono sempre e solo prese dall’alto e da altri rispetto a noi. Sempre. Noi scegliamo e ci sentiamo liberi di scegliere. Ma scegliamo tra cio che qualcuno prima di noi, ha scelto di creare o costruire.
Ritratto di Gordo88
11 novembre 2023 - 16:20
1
Allora non si tratta di tecnologia morente ma solo che sarà vietata perché imposto dall' alto, cosi è più chiaro..
Ritratto di Oxygenerator
11 novembre 2023 - 17:00
Certo. Pensavo fosse ovvio. Però è morente non solo per decisioni politiche, ma anche perchè, non c’è piú modo di svilluparla. Sono 150 anni di motore a scoppio e sue evoluzioni. Non puó darci di piú. A quando risale l’ultima miglioria per una resa migliore del motore termico ? A 30/40 anni fa ? 4, 8, 16 valvole, turbo, biturbo, 4,6,8,12 cilindri, ma il rendimento termico è sempre del 40%. Con qualsiasi alimentazione. Il che significa che il 60% delle risorse introdotte sono buttate via, ancora oggi. Troppo spreco.
Ritratto di Gordo88
11 novembre 2023 - 17:49
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Questo discorso valeva anche agli inizi del '900 quando in giro c' erano già le bev e le termiche erano agli albori, eppure..
Ritratto di Oxygenerator
11 novembre 2023 - 18:01
Anche allora, mi sa, fu una scelta politica ed economica. Un po come tra la canapa e il nylon
Ritratto di Gordo88
12 novembre 2023 - 01:51
1
Niente affatto il limite tecnologico delle batterie era evidente e le termiche col tempo ebbero vita facile.. meglio non girarci attorno e dire che si deve fare per il cambiamento climatico e amen almeno tu e altri della tua parte sareste più onesti.. p.s. io sapevo del nylon al posto della seta non canapa ma magari mi sbaglio
Ritratto di Oxygenerator
12 novembre 2023 - 10:22
Piú che bev, prima del motore a scoppio, la tecnologia vincente era quella a vapore. Nel 1910 erano le auto piú potenti e veloci della storia. La prima a raggiungere i 200 km orari. Le prime portate nelle guerre. Poi cambiò dagli anni 20 verso la tecnologia a scoppio grazie a due invenzioni. Alle catene di montaggio e al motorino di avviamento. Mentre le auto a vapore e le elettriche erano artigianali, quelle col motore a scoppio, vevivano costruite in catene di montaggio. Li presero piede. Non perchè migliori, ma perchè piú veloci da costruire. Poi col tempo divennero anche migliori. È che adesso, dopo 100 anni, non si possono piú svillupare. Quella tecnologia ha dato il massimo come rendimento. Vedremo l’elettrica, a che punto arriverà. Parte già avvantaggiata da un rendimento all’80% rispetto al 20% del benzina. Vedremo.
Ritratto di Gordo88
12 novembre 2023 - 12:00
1
L' auto a vapore fu accantonata per il peso e la difficoltà di avviamento rispetto alle ice, le prime bev per i limiti delle batterie nonostante rendimenti e prestazioni superiori ( i primi record di velocità furono proprio stabiliti dalle bev). Le catene di montaggio resero solo prodotto di massa quello che prima era solo di elite ma la supremazia delle ice era già stata dettata e non perchè avessero maggiore rendimento ma perchè meglio si prestavano all' utilizzo di massa.. cosa non molto diversa da ciò che accade oggi, nonostante l' avvento delle batterie agli ioni di litio, se non ci fossero incentivi alle bev in europa non si andrebbe oltre il 10% del venduto, quindi fidati "cambiamento climatico" e sei più credibile
Ritratto di Oxygenerator
12 novembre 2023 - 16:23
Sono mille gli argomenti a favore delle auto elettriche, rispetto alle termiche. Non uno. Per me uno dei più importanti è il rendimento triplo rispetto ad una termica.
Ritratto di Gordo88
13 novembre 2023 - 01:16
1
In effetti dopo l' articolo " 10 motivi per non non sceglierla elettrica" arriverà anche l' articolo contrario.. sembra che av ci metta più del dovuto, evidentemente arrivare a 10 è una gran fatica
Ritratto di Oxygenerator
13 novembre 2023 - 08:45
Basterebbe chiedere a chi le elettriche e le termiche le ha guidate per avere pro e contro. È facile.
Ritratto di Gasolone xv
11 novembre 2023 - 21:41
Si, funziona così se sei un suddito passivo e rassegnato o se sei un piccolo servo che dal regime trae minimo beneficio e quindi vuole conservare Lo status quo...il benessere che hai oggi e che ti stanno togliendo lo devi a chi prima di te ha lottato, non perché lo ha deciso qualche criminale dall'alto. Si chiamano rivoluzioni e i rincogl1@niti come te non solo non sanno farle, ma neppure sanno immaginarie
Ritratto di Oxygenerator
12 novembre 2023 - 09:52
I sudditi hanno un re. Gli stati democratici hanno cittadini. I cittadini vivono secondo regole democratiche che si sono dati attraverso i governi che hanno eletto. Vivere in questo contesto significa accettarne le leggi e seguirle. Se no, si lotta per cambiarle. Se si vogliono cambiare. Lei vuole fare la rivoluzione ? Si accomodi. Se siete un numero sufficiente per sovvertire l’ordine democratico attuale ci riuscirà. Ma le rivoluzioni si fanno anche in nome di qualcosa. Lei la vorrebbe fare, solo per continuare a usare l’auto termica ? Per me non è una motivazione sufficiente. Anzi. È un’idiozia totale. Il benessere che ci stanno togliendo, quale sarebbe ? Quello di continuare a fare debiti verso gli altri paesi e non pagarli ? Perchè non è cosi che funziona. Lei vive nello stato quasi piú indebitato al mondo. Come li paga questi debiti ? Sentiamo le sue proposte rivoluzionarie per mantenere il nostro benessere.
Ritratto di Newcomer
11 novembre 2023 - 17:17
Vabbè ma è inutile discutere con soggetti come Oxy
Ritratto di Oxygenerator
11 novembre 2023 - 17:19
Perchè ho detto qualcosa di sbagliato ?
Ritratto di Polselli
11 novembre 2023 - 21:29
Decisione del 2035 a parte (vi ricordo che la California varò una legge identica per la fine degli anni '90 che si rimangiarono di corsa) tutto dipenderà dal mercato e da noi consumatori. Se le elettriche negli anni a venire saranno acquistate allora si farà sicuramente lo stop alle termiche, altrimenti vedrete che ci sarà uno spostamento in avanti.
Ritratto di Gasolone xv
11 novembre 2023 - 21:42
Nel 2035 le elettriche saranno morte e sepolte.
Ritratto di Oxygenerator
12 novembre 2023 - 10:10
Stop in avanti che cambierà poco o niente. Il rendimento, cioè quanta energia viene effettivamente trasformata in movimento, dell’auto a benzina raggiunge un valore del 20%. Nei diesel del 33 %. L’auto elettrica oggi, è all’80%. Questo significa che nei miei 5 € per fare 100 km in elettrico, butto via 1 €. Con la benzina nei 10€ per fare 100 km, ne butta via 8€. È un lavoro antieconomico. Valevole fino a quando non è arrivata un’alternativa con rendimento migliore. Prima il diesel, adesso l’elettrico.
Ritratto di Polselli
13 novembre 2023 - 10:13
In realtà il rendimento dei motori termici si avvicina al 40%, ma comunque lontano anni luce dal rendimento di un motore elettrico che tecnicamente ed ingegneristicamente parlando è indubbiamente superiore. Purtroppo si porta dietro la batteria che di fatto introduce peso superfluo che riduce l'efficienza in termini di consumo. L'enorme vantaggio è che l'energia elettrica non è un monopolio geopolitico e può essere facilmente podrotta anche in maniera green e quindi a mio modestissimo parere il futuro deve essere l'elettrico. Purtroppo (o per fortuna) tutto passa dai consumatori che sono poi quelli che decretano il successo o il fallimento di un prodotto e su questo si vedrà cosa succederà in un prossimo futuro.
Ritratto di Superza_69
12 novembre 2023 - 12:25
Le auto elettriche hanno poco da migliorare; i motori non possono ottenere più efficienza di questa le batterie (non a combustibile) non potranno mai accumulare più di tanta energia, è questione di fisica e chimica. è lo storage elettrico di oggi ad essere tecnologia vetusta, ottimizzata da 200 anni ma spacciata per novità e progresso
Ritratto di GianEnri
12 novembre 2023 - 14:28
Io non sono laureato ne in fisica ne in chimica, ma penso anzi che le auto elettriche abbiano ancora altissimi margini di miglioramento in efficienza e autonomia. Non capisco la guerra di posizioni oltranziste. Forse il 2035 è un obiettivo poco realista e andrà rivisto ma il progresso tecnologico è questo.
Ritratto di Oxygenerator
12 novembre 2023 - 16:26
Semplicemente non lo vogliono accettare per X motivi. Tra cui, io ravviso l’interesse personale. Magari lavorano con le termiche. Perchè questo rifiuto delle elettriche, su tutta la linea, non ha senso altrimenti.
Ritratto di Polselli
13 novembre 2023 - 10:18
@Superza_69 hai scritto una delle più grandi cavolate che ho letto su questo forum. ne riparliamo tra 5-10 anni ok?
Ritratto di AZ
10 novembre 2023 - 19:28
A questo punto potevano evitarlo. Inoltre rimangono in piedi gli unici limiti assurdi, che pregiudicano la sicurezza delle auto: i limiti sul particolato emesso da freni e pneumatici.
Ritratto di MS85
10 novembre 2023 - 21:26
L’aspetto interessante è che per ora si tratta di annunci. I limiti previsti consistono in una tabellina vuota negli annex del documento approvato. Nisba, nada, niente. E hanno pure rinunciato a fissare i dettagli dei metodi di prova, rimandano tutto all’UNECE. In sostanza hanno lasciato perdere perché dovevano approvare la cosa a tutti i costi prima delle elezioni.
Ritratto di Pipppocolpipo
10 novembre 2023 - 20:57
Certo che pure la commissione si fa prendere in giro dalle case. Gli fanno credere che vendano auto solo in Europa, invece il mondo é un po' più vasto, e noi europei siamo pochi, nemmeno 1/8 della popolazione mondiale. I costruttori a un certo punto usciranno dal mercato europeo e venderanno quello che gli pare nel resto del mondo... tutti quelli che stanno investendo nelle elettriche con questi numeri di vendita falliranno e pure tesla lo sarebbe se non fosse intervenuto il governo americano, la VW ha accumulato un centinaio di miliardi di debiti, se non ci fosse lo stato tedesco sarebbe fallita da un bel po', FCA e Peugeot han dovuto creare stellantis e se si guardano i dati di vendita delle loro elettriche la gente ride...
Ritratto di Spock66
10 novembre 2023 - 21:10
Sono stati avvistati camion di Maalox in direzione delle ZTL delle principali città...sembra che Lally Lelly sia in terapia intensiva dalla armocromista ahahahahah
Ritratto di Ekaterina
10 novembre 2023 - 23:04
È stato durante il nostro ultimo progetto immobiliare che abbiamo incontrato il signor Pierre Commbaluzier. Questa acquisizione è stata complessa e il signor Pierre Commbaluzier è stato molto disponibile e molto attento ai nostri vari sviluppi e domande; Alla fine, con il suo aiuto, questo progetto si è concretizzato con un prestito di 45.000 euro, con nostra grande felicità. Ecco la loro email.:  combaluziermichel@gmail.com
Ritratto di CR1
11 novembre 2023 - 06:44
L € 7 lo faranno al solo scopo di far diventare vecchio e vietare in città L' € 6 costringendoci a cambiare auto a tutti gli alsotermici che non vogliono essere elettrici. Cambieranno poco o niente le emissioni (a meno che di tappar il tubo di scarico) ma sulla carta che canta conta il nuovo sette , ed il vecchietto sei in pensione anticipata se ne andrà. Tutti d'accordo spendendo poco tranne che per noi che spenderemo sempre più
Ritratto di CR1
11 novembre 2023 - 06:56
IL nostro salvatore della patria ha parlato >>>>>>> ttps://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/salvini-torna-all-attacco-diesel-meglio-dell-elettrico/ar-AA1jJymI?ocid=msedgntp&cvid=56526776da514c47a7b53d24e74094f2&ei=14///////////// ma non è stato lui a far avances a MUSk?? ha ricevuto un bel rifiuto desolante??? e come rincorreranno l'obbiettivo del milione di auto da costruire qui?? con un bel motore TDi € 7 ?? é certo che far come gli altri si è sempre in tempo.....
Ritratto di giocchan
12 novembre 2023 - 20:12
Già si è rimangiato il biocarburante? Ma non era quello il futuro? Meno male che le case quando devono investire non lo consultano (un po' più grave il fatto che questo pagliaccio sia il ministro dei trasporti)
Ritratto di CR1
11 novembre 2023 - 07:05
Ed aggiungo : ha notato che le piste ciclabili le han costruite pericolose , ricordo che chi è al governo è li per amministrare e non a cianciare . Chi è al governo faccia leggi con imposizioni regole chiare da seguire , una volta fatte le leggi verranno eliminate e messe fuorilegge quelle pericolose . IL 30 kmh non è per l'inquinamento ma per la sicurezza abbassare il numero degli incidenti , a 30kmh forse si inquina di più
Ritratto di giocchan
12 novembre 2023 - 20:13
Ho notato anche io: si lamenta delle pisti ciclabili pericolose... ma lui non è il ministro dei trasporti??? Allora dovrebbe dire "mi dispiace che le piste ciclabili siano pericolose, ma non so come fare per risolvere questo problema"
Ritratto di Newcomer
11 novembre 2023 - 12:07
Il piatto forte col cambio di maggioranza post elezioni europee sarà l’abolizione dell’elettrico obbligatorio dal 2035
Ritratto di CR1
12 novembre 2023 - 07:42
tuttalpiù sposteranno l'obbligo in là di un anno o 2 nullapiù
Ritratto di giocchan
12 novembre 2023 - 20:17
Possono spostare un po' l'anno, ma dopo che Stellantis investe 1.5 miliardi di euro per Leapmotors è impensabile che aboliscano il divieto. Hanno solo ammorbidito (diciamo: reso una pagliacciata) euro 7... ma era nell'aria, si chiedeva di far rispettare le emissioni inquinanti SEMPRE (a freddo, dopo anni, ecc...), era una roba impossibile da far rispettare ai motori termici (le emissioni reali sono enormemente superiori ai valori di omologazione).
Ritratto di Newcomer
13 novembre 2023 - 13:22
Se un’azienda compie errori strategici ne pagherà le conseguenze
Ritratto di giocchan
13 novembre 2023 - 14:22
Ha più potere un'azienda come Stellantis di qualche milione di "sudditi" come noi
Ritratto di GiaZa27R
13 novembre 2023 - 10:58
2
si sarà anche come dice qualcuno in questo forum che dopo il 2035 verrà confermato che non saranno più prodotte auto a combustione. ma vorrei che tutti coloro che anelano a questo momento come se fosse la panacea dei cambiamenti climatici pensassero: a come si crea l'elettricità che immettono nelle loro auto e che quindi dovremo immettere nelle nostre, anche se io forse sarò troppo anziano per pormi il problema. A come verranno smaltite le batterie finite (che importa vanno in Africa come quelle dei cellulari, dei pc, etc.!!!). Al fatto che mancano soprattutto in Italia migliaia di punti di ricarica. Al fatto che aumenteranno il prezzo dell'elettricità a livelli insostenibili per recuperare gli investimenti. Al fatto che le batterie che sono prodotte soprattutto in Cina saranno sottoposte a stress di prezzi in base a come andrà il PIL cinese. Etc. etc. Spero per allora che coloro che ora sognano quei momenti e indichino noi come gli untori del mondo saranno ancora in questo forum...
Ritratto di TDI_Power
14 novembre 2023 - 14:42
Mai elettrodomestici a pilette, Diesel, Diesel e ancora Diesel per l'eternità

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