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Euro 7: un altro passo decisivo

Pubblicato 19 dicembre 2023

Concluse le trattative, ora non resta che la ratifica formale per la trasformazione in legge. Non cambiano i limiti per le auto, che rimangono quelli previsti dall’Euro 6.

Euro 7: un altro passo decisivo

IL TRILOGO - Il regolamento sulle future emissioni Euro 7 ha concluso l’iter del trilogo. Nel contesto della procedura legislativa ordinaria dell’Unione Europea, un trilogo è un negoziato interistituzionale informale che riunisce rappresentanti del Parlamento europeo, del Consiglio dell’Unione europea e della Commissione europea. L’obiettivo di un trilogo è raggiungere un accordo provvisorio su una proposta legislativa accettabile sia per il Parlamento che per il Consiglio, i colegislatori.

DAL 2030 - Dunque l’accordo dovrà essere adottato definitivamente prima di diventare legge in tutta la comunità. Il nuovo regolamento si applicherà 30 mesi dopo la sua entrata in vigore per le auto e i furgoni e 48 mesi per gli autobus, gli autocarri e i rimorchi (per i veicoli costruiti da piccoli costruttori sarà in vigore dal 1° luglio 2030 per le auto e i furgoni e dal 1° luglio 2031 per gli autobus e gli autocarri).

STRETTA SUI COMMERCIALI - Il nuovo standard Euro 7 conferma gli attuali requisiti dell'Euro 6 per i test e i limiti delle emissioni allo scarico di auto e furgoni, con la novità che il numero di particelle di scarico dovrà essere misurato come PN10, anziché PN23 (in questo modo vengono incluse particelle di minore dimensione). Mentre la “stretta” riguarda gli autobus e i camion, che, a fronte delle medesime condizioni di test previste dall’Euro 6, dovranno però rispettare limiti più severi per le emissioni in laboratorio (il limite di NOx è 200 mg/kWh) e in condizioni reali (260 mg/kWh). 

IL PARTICOLATO DEI FRENI - La vera novità della normativa è quella di contemplare nuovi ambiti di intervento. Nello specifico, vengono stabiliti dei limiti alle emissioni di particelle emesse dai freni (PM10) per auto e furgoni (3mg/km per i veicoli elettrici; 7 mg/km per la maggior parte dei veicoli con motore a combustione interna, ibridi elettrici e a celle a combustibile e 11 mg/km per i grandi furgoni termici). L’altra novità è l’introduzione dei requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie nelle auto elettriche e ibride: 80% dall'inizio del ciclo di vita a cinque anni o 100.000 km e 72% fino a otto anni o 160.000 km. Mentre per i furgoni a batteria si parla del 75% dall'inizio del ciclo di vita a cinque anni o 100.000 km e 67% fino a otto anni o 160.000 km.

PASSAPORTO AMBIENTALE - Il testo prevede anche un cosiddetto Passaporto Ambientale del Veicolo contenente informazioni sulle sue prestazioni ambientali al momento dell'immatricolazione (limiti di emissioni inquinanti, emissioni di CO2, consumo di carburante e di energia elettrica, autonomia elettrica, durata della batteria). I clienti avranno anche accesso a informazioni aggiornate sul consumo di carburante, sullo stato di salute delle batterie, sulle emissioni inquinanti. Le case automobilistiche dovranno poi progettare i loro veicoli in modo da impedire la manomissione dei sistemi di controllo delle emissioni attraverso la digitalizzazione del monitoraggio dell'automobile.



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Ritratto di giocchan
19 dicembre 2023 - 12:44
"3mg/km per i veicoli elettrici; 7 mg/km per la maggior parte dei veicoli con motore a combustione interna, ibridi elettrici e a celle a combustibile" mi sfugge il senso di differenziare le emissioni tra i freni delle elettriche e delle termiche...
Ritratto di deutsch
19 dicembre 2023 - 12:57
4
forse perchè le non elettriche non sono in grado di rispettare un limite così basso
Ritratto di Oxygenerator
19 dicembre 2023 - 13:35
Perchè le termiche ghè la fan no!
Ritratto di Al Volant
19 dicembre 2023 - 13:53
Semmai sulle ibride ed elettriche è strana la differenza. Ma la termica pura, non avendo la rigenerativa, di più non può.
Ritratto di MS85
19 dicembre 2023 - 14:14
Differenziarle è abbastanza naturale. Un po’ come i limiti di peso francesi per regolare le tariffe dei parcheggi che sono più stringenti per le ICE. Si adatta la soglia all’oggetto cui la si applica.
Ritratto di Andre_a
19 dicembre 2023 - 14:15
È una cosa che hanno sempre fatto anche col diesel. Personalmente sono contrario, dovrebbero dare dei limiti generici, poi se li rispetto a gasolio, a pile o a whisky di contrabbando non dovrebbe essere un loro problema
Ritratto di Quello la
19 dicembre 2023 - 14:42
Come non dare ragione al caro Andre_a? Impossibile, quindi ha ragione!
Ritratto di Gordo88
19 dicembre 2023 - 17:10
1
L omologazione dei limiti può andare bene se necessario a raggiungere certi obiettivi che sono inderogabili, altrimenti significa solo condannare una tecnologia all' abbandono così tanto perché si è deciso di farlo..
Ritratto di MS85
19 dicembre 2023 - 21:52
Beh ma infatti è quello che abbiamo scelto di fare con la CO2
Ritratto di Gordo88
19 dicembre 2023 - 23:41
1
No perchè le bev quando circolano emettono zero quindi a rigor di logica avremmo già dovuto da tempo vietare la circolazione delle termiche ibride o plug in..
Ritratto di MS85
19 dicembre 2023 - 23:48
Che appunto de facto è quello che abbiamo già deciso di fare (e non sto parlando della soglia al 2035, sto parlando di quelle previste al 25 e al 30)
Ritratto di Gordo88
20 dicembre 2023 - 10:40
1
Ovvero??
Ritratto di Al Volant
19 dicembre 2023 - 13:54
Siete pronti al grande ritorno del diesel euro 7??
Ritratto di Gordo88
19 dicembre 2023 - 14:33
1
Suvvia redazione si dice PM non PN, ed inoltre il valore degli nox è mg/km non mg/kwh..
Ritratto di ilariovs
19 dicembre 2023 - 15:45
vengono stabiliti dei limiti alle emissioni "di particelle emesse dai freni (PM10) per auto e furgoni (3mg/km per i veicoli elettrici; 7 mg/km per la maggior parte dei veicoli con motore a combustione interna" LA QUALCOSA NON QUAGLIA. Ma NON erano le BEV pesanti ecc ecc che emetteva di più coi freni ahahahahahahah dimenticavo ONE PEDAL quello che le BEV hanno e le termiche sognano. Quindi è una sciocchezza che le BEV consumano i freni più velocemente ed è vero invece che ci sono BEV con 200.000 Km e freni di primo allestimento. Così tornerebbe tutto.
Ritratto di Gordo88
19 dicembre 2023 - 17:13
1
Quelle erano le gomme, ci mancherebbe che consumassero anche più freni
Ritratto di forfEit
19 dicembre 2023 - 18:56
io procederei con una lista (che a molti potrebbe essere comunque ignote). A dimostrazione di buona volontà parto io: le bev consumano meno benzina/diesel delle non bev; diffidate di chi dice il contrario !!
Ritratto di AZ
19 dicembre 2023 - 16:01
Che fesseria il particolato dei freni quando quello per i motori è ancora così tollerato.
Ritratto di giocchan
19 dicembre 2023 - 17:46
Levato il discorso freni, l'unico cambiamento è che per le emissioni verrà considerato "il PN10, anziché il PN23"... mi domando se sarà un problema o è semplicemente un modo per dire "qualcosa è cambiato"...
Ritratto di giocchan
19 dicembre 2023 - 17:47
Molto interessante il discorso dei "requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie nelle auto elettriche e ibride"... così magari si sfata il luogo comune che le batterie delle elettriche dopo 3 anni sono da buttare via...
Ritratto di Tistiro
19 dicembre 2023 - 18:53
In realtà il mito della decadenza viene confermato con l apposizione dei requisiti minimi. Se non esistesse la perdita di efficienza non ci sarebbe la necessità di legiferare in tal senso e di stabilire il minimo a 80% dopo 5 anni. Il che significa che se la batteria cala all 85% entro 5 anni è tutto "regolare". E se a 10 anni cala al 70% sono affari tuoi se l autonomia effettiva di una avenger a freddo su percorso misto passa da 230km a miserrimi 160km. Per non parlare di auto da 15 anni...o 20...........
Ritratto di giocchan
19 dicembre 2023 - 22:54
La realtà è un po' diversa. Il calo c'è, ma la richiesta UE è iper-conservativa, soddisfarla nella pratica non è un gran problema. Si parla di avere "almeno il 72% di capacità della batteria otto anni o 160.000 km"... non si parla nè della velocità della ricarica, nè della tecnologia della batteria, nè soprattutto della potenza della batteria. Vuol dire che anche un'auto con 200km di autonomia e batterie NMC, magari ricaricata spesso in carica rapida, soddisfa quei requisiti... ma la vita di una batteria va con i cicli di ricarica. Ne consegue che una batteria con 400km di autonomia, dura il doppio... se poi è in tecnologia LFP anzichè NMC, durerà un ulteriore doppio (le batterie LFP supportano appunto il doppio delle ricariche). Non solo... rigirando la cosa: magari esistesse una legge UE che mi garantisca che il mio motore termico (o la turbina, o il cambio sequenziale...) mi duri 8 anni o 160.000 km...
Ritratto di Plk_123
20 dicembre 2023 - 10:17
Un motore termico può guastarsi in qualsiasi momento e ognuno ha la sua storia da raccontare di guasti improvvisi su motori nuovi, però sono molto più numerose le storie di motori che fanno decenni e/o centinaia di migliaia di km senza alcun intervento oltre a quelli della manutenzione programmata. Tradotto: se un motore termico non dura 8 anni o 160.000 km è una ciolla lui, non la regola generale. Vale anche per i motori elettrici e le batterie?
Ritratto di Tistiro
20 dicembre 2023 - 13:11
Giocchan, veramente stai facendo confusione tra i due casi. Non si parla di rottura delle batterie, a cui ci pensa la garanzia. Ma di mantenimento dell efficienza che si ripercuote su percorrenza e consumi chilometrici. Allo stesso modo se un motore si rompe ci pensa la garanzia, ma non c'è una legge che imponga un minimo di 80% di efficienza rispetto al nuovo entro i 5 anni, poiché non è necessario. La sua efficienza addirittura migliora nei primi anni di utilizzo
Ritratto di giocchan
20 dicembre 2023 - 14:05
Mi sfugge allora una cosa: se la MIA batteria dopo 5 anni va al 60%, la casa è obbligata dalla UE a cambiarmela/ripararla (quindi sostanzialmente è come se ci fosse in garanzia aggiuntiva obbligatoria - mi pare Tesla faccia qualcosa del genere)? Oppure è un valore che viene simulato in laboratorio in fase di omologazione (in pratica, prendo la batteria, la scarico/ricarico giorno e notte a raffica, in un mese ho simulato 5 anni di usura), un po' come si fa con le emissioni di inquinanti?
Ritratto di manuel1975
19 dicembre 2023 - 18:44
fino alle euro 4 hanno senso il resto meglio pulire i carburanti e smettere di mettere dei filtri
Ritratto di Trattoretto
19 dicembre 2023 - 21:03
Norma utile solo a produrre scartoffie e scarda sedie. Nel 2030 nei listini si faticherà a trovare anche 1 sola auto a motore termico. Semmai devono pensare a istituire dei centri salva gufoni termici, che diano un supporto morale che li aiuti a superare la disperazione.
Ritratto di Edo-R
20 dicembre 2023 - 00:23
Io ho cominciato a scommettere sulle tue profezie, nel caso ci sarebbe il rimborso?
Ritratto di Pinuccio62
20 dicembre 2023 - 10:43
Non sono un gufone termico , ma realista ... fai funzionare il cervello : immagina di svegliarti domani mattina e trovarti tutto elettrico (auto, camion, bus , etc) , come pensi di caricare tutti sti frullatori elettrici ? con un pò di basi elettrotecniche e facendo due conti(ma proprio due) ti rendi conto immediatamente che senza decine di centrali nucleari si va tutti a piedi....
Ritratto di CR1
20 dicembre 2023 - 05:45
Accontentati i vari ceo ora metteranno tutte le risorse nell'elettrico , dovranno solo spendere qualche soldino in vari certificati per cambiare il numero da € 6 ad € 7 . Gli unici che vedranno perdere valore e soldi sono e saranno i proprietari del vecchio € 6 , un numero inferiore di € porta e porterà penalizzazioni di utilizzo nei vari comuni
Ritratto di giocchan
20 dicembre 2023 - 10:02
Il passaggio a euro 7 costerà ai produttori 7 euro
Ritratto di otttoz
20 dicembre 2023 - 08:45
basta la piccola modifica di inserire lo scappamento nell'abitacolo per gustarne la salubrità
Ritratto di Oxygenerator
20 dicembre 2023 - 08:59
:-))))
Ritratto di Winston22
20 dicembre 2023 - 18:13
L'obiettivo di ridurre l'inquinamento lo capisco. Stanno sperimentando e i beta tester siamo noi come lo furono i bisnonni o trisavoli ai tempi delle prime automobili. Piango la fine di un' epoca in cui si faceva per fare meglio (prestazioni/performance )e non come ora meno peggio. Mi infurio al pensiero che macchine di 15 anni fa siano costruite con una qualità da "deve durare almeno 20/25anni" e adesso alcune soluzioni ingegneristiche sono fatte per durare massimo 5 anni..
Ritratto di Arreis88
20 dicembre 2023 - 21:02
Discorso che, ainoi, non fa una piega. E se è vero che continuare a lamentarsi di questa situazione è totalmente inutile, non comprendo chi invece ne gioisce o ne è esaltato.
Ritratto di Plk_123
20 dicembre 2023 - 22:29
Quando la Fiat mise in produzione il motore 1.3 diesel multijet ricordo che dissero con grande enfasi che era stato testato per percorrenze fino a 250.000 km. Il mio commento fu: "solo?!?". Ora mi pare che siamo su limiti infinitamente più bassi...

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