NO GRAZIE - Alleanza tra FCA e il gruppo PSA? No grazie, stando alle dichiarazioni dell’amministratore delegato Sergio Marchionne. Il manager italo-canadese si è espresso ieri su un’eventualità che in molti hanno paventato, e che l’omologo di Marchionne, Carlos Tavares, sembrava avere esplicitamente proposto: “Non è un’operazione fattibile: i vantaggi sono troppo pochi in relazione ai futuri vincoli”, ha dichiarato Marchionne alla CNBC.
PARTITA MONDIALE - Una questione strategica, quindi: “Rafforzeremmo la posizione in Europa senza risolvere il problema fondamentale dell'industria”. Un problema che, comunque, non pone ostacoli a eventuali alleanze globali: non è un mistero che Marchionne ammicchi alla General Motors, che tuttavia non si è mai dimostrata entusiasta di una simile eventualità. L’analisi di Marchionne con la CNBC si focalizza sulla globalità: “Il grande vantaggio di FCA come potenziale partner in un processo di consolidamento è che riesce a coprire il Nord America, l'Europa e l'America Latina. Vero che in questo momento il Sud America è debole, ma guardate quanto le cose stanno cambiando in Argentina con Mauricio Macri”. Altro nodo dolente per il manager, il Brasile, dove a tenere banco è il caso di corruzione che ha travolto tanto la presidente Dilma Rousseff, quanto il predecessore Luiz Inacio Lula da Silva: la speranza del manager è quella di una maggiore stabilità politica, che si possa tradurre in un miglioramento dell’economia.
VERSO LA GUIDA AUTONOMA - Per adesso, l’obiettivo della FCA sembra essere l’Europa, dove “un quinto delle vendite di suv deve essere nostro. Per questo spingeremo molto Jeep, anche se mi rendo che sarà difficile perché ora siamo lontanissimi da quell'obiettivo mentre ci siamo arrivati molto vicini qui in Nord America”. In futuro, l’interesse è per la guida autonoma: Marchionne, poco tempo fa, aveva auspicato una collaborazione tra costruttori tradizionali e le realtà, Google in testa, che hanno tecnologia informatica senza background automobilistico. “Abbiamo in piedi, aveva dichiarato Marchionne, varie conversazioni con aziende che attualmente non sono nel settore automobilistico”.