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FCA: patteggiamento da 110 milioni negli Usa

09 aprile 2019

Il gruppo FCA si è impegnato a pagare 110 milioni di dollari agli azionisti contro cui era in causa dal 2015.

FCA: patteggiamento da 110 milioni negli Usa

DICHIARAZIONI FALSE - Secondo alcune fonti giornalistiche, il gruppo FCA avrebbe accettato di corrispondere una somma pari a 110 milioni di dollari a titolo di risarcimento nei confronti di un gruppo di suoi azionisti, i quali nel 2015, intentarono una class action contro la compagnia automobilistica accusandola di aver loro fornito false informazioni su alcuni modelli di veicoli. In particolare, la FCA avrebbe reso dichiarazioni menzognere agli investitori in merito alle emissioni di un motore diesel e avrebbe dichiarato falsamente che i propri modelli fossero conformi alle normative sulla sicurezza americane. 

RICHIAMI TARDIVI - Gli azionisti accusarono la FCA anche su un altro versante: quando il gruppo automobilistico svelò di aver proceduto tardivamente ai richiami sulle auto coinvolte, i titoli in borsa avrebbero perso valore, arrecando agli stessi investitori un danno economico ingente. La FCA, dal canto suo, continua a negare con forza le accuse che le sono state rivolte e afferma di aver accettato di buon grado il patteggiamento poiché la somma di 110 milioni di dollari, da corrispondere agli azionisti a titolo di risarcimento, è interamente coperta da una polizza assicurativa.

LO SCANDALO - La vicenda ebbe inizio nel settembre del 2015 quando l'EPA (l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente degli Stati Uniti d’America) sottopose ad approfondite verifiche alcuni veicoli equipaggiati con il propulsore 3.0 V6 Ecodiesel prodotto dalla FCA; emerse che circa 104.000 auto in circolazione infrangevano i limiti sulle emissioni di NOx. I modelli coinvolti erano le Jeep Grand Cherokee e i Dodge Ram 1500 prodotti negli anni 2014, 2015 e 2016. La FCA fu così citata in giudizio dal Dipartimento di Giustizia americano; solo a gennaio del 2019 la compagnia automobilistica ha accettato di versare 800 milioni di dollari per chiudere la controversia.   



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Ritratto di treassi
9 aprile 2019 - 10:30
AHAHAHAH Oddio Oddio Oddio!!! AHAHAHAH Dicevo che nei prossimi mesi c'era da sbellicarsi dalle risate con FCA, ma così è troppo!!!! Oddio Oddio Oddio!!! AHAHAHAH Non riesco a fermarmi!!!! Oddio Oddio Oddio!!! AHAHAHAH
Ritratto di treassi
9 aprile 2019 - 10:32
AHAHAHA Questa sarebbe l'eredità del Maglioncino?? Ma non era meglio investire 10 anni fa su motori decenti o meglio ancora sull'ibrido o meglio ancora chiudere baracca?? AHAHAHAH
Ritratto di VEIIDS
9 aprile 2019 - 10:40
Peccato per te che i 110 milioni li abbia sborsati l'assicurazione e non FCA, al limite dovevi ridere sulla pagina facebook dell'assicurazione. Cito l'articolo: "poiché la somma di 110 milioni di dollari, da corrispondere agli azionisti a titolo di risarcimento, è interamente coperta da una polizza assicurativa."
Ritratto di treassi
9 aprile 2019 - 10:48
E da domani quanto gli costa la polizza??? AHAHAHAH
Ritratto di ForzaItalia
9 aprile 2019 - 17:29
AHAHAHAHA SONO UN ESTIMATORE DI FCA INDINNIATIXXIMOOOOOOOOOO MALEDETTI TRUFFATORIIII
Ritratto di treassi
9 aprile 2019 - 12:59
Infatti le ultime 2 auto ( di cui una già storica..) non le ho rottamate... AHAHAHAH
Ritratto di remor
9 aprile 2019 - 10:34
In America alle pare ci tengano. A proposito come stanno messi col fatto che in Europa fra 10 anni sembra si potranno comprare solo auto elettriche? Lì presumo la cosa avverrà ancora prima
Ritratto di zero
9 aprile 2019 - 13:06
Tra dieci anni, in Europa, solo auto elettriche? Ma dove sta scritta una cosa del genere? Tutti, costruttori, analisti e indagini di mercato concordando su un equilibrio di quote di mercato tra EV e ICE ibride nel 2040, per poi assestarsi su quel livello per molti anni successivi. Che nel 2029 i listini siano fatti solo di EV è una cosa fuori dal mondo, buona solo per alimentare i bisticci infantili tra pro e contro EV.
Ritratto di Gwent
9 aprile 2019 - 13:50
2
"Tra 10 anni si potranno vendere solo auto elettriche". Neanche nei peggiori B-movie di fantascienza ho mai sentito castronerie simili. Che poi 10 anni passano in un soffio, a me sembra ieri il 2008 e di anni ne sono passati 11, e le auto nei listini sono praticamente le stesse (solo suv e crossover aumentati in modo esponenziale), l'ibrido nel frattempo è passato da una quota di mercato in Europa dallo 0,qualcosa al circa 7 di oggi che comunque è ancora piccola e ancora parliamo di auto ben più alla portata di un ampia fetta di pubblico perché l'ibrida la prendi, fai benzina e stai a posto, voglio proprio vedere in quanti saranno a volersi accollare i costi aggiuntivi che un elettrica comporta tra le persone che non guadagnano più di 1.000€ al mese. La stessa Leaf che è li da più di dieci anni e avrebbe dovuto sfondare diventando l'elettrica per tutti non è riuscita minimamente a scalfire le vendite della Prius. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di remor
9 aprile 2019 - 15:02
Non so se era rivolto a me ma personalmente non ho veramente alcuna predilezione per l'elettrico, per come è attualmente proposto e per come se ne intravedono gli scenari. Quindi se mettessero oggi su carta che fra 10 anni ci saranno ibride su ibride in tutte le categorie e di tutte le taglie e stazze fra cui scegliere nelle concessionarie, a me andrebbe benissimo. Non darei però per scontato che ci sia una proporzionalità nella riduzione delle emissioni e quindi fare un ragionamento del tipo 10 anni fa un'auto emetteva 240g/km di CO2, il nuovo modello della stessa oggi fa 120g/km e per cui fra 10 anni diamo per scontato che fra altri 10 anni saremo a 60g/km. I limiti previsti per gli anni futuri a molti che ne scrivono sembrano alquanto restrittivi per le ibride in quanto tali, poi magari a chi avrà una gamma più incentrata su auto piccole la cosa potrà non dare problemi, il resto dei costruttori è da capire. In fondo anche Lexus che è capostipite dell'ibrido attualmente mi sa che se preso a se stante non riesca a stare come gamma ibrida sotto ai previsti attuali 95g/km con in fondo, forse, solo la CT sotto tale valore
Ritratto di remor
9 aprile 2019 - 15:10
Questo facendo il discorso sullo stare entro il valore assoluto, anche se poi, un po' più complesso da riportare in numeri di esempio, invece ci sarebbero le percentuali di decremento in gamma della CO2 come elemento significativo
Ritratto di remor
9 aprile 2019 - 15:15
Chiedo scusa, il limite 95g/km era per il 2021
Ritratto di remor
9 aprile 2019 - 15:19
Attualmente mi sa che valgono i 130g/km del 2015
Ritratto di Fra977
9 aprile 2019 - 13:55
@Zero. Non è scritto da nessuna parte infatti. Le nuove normative prevedono che se un marchio vende ad esempio dieci modelli di auto,la media di tutti questi deve avere dei valori di emissione molto restrittivi. Ergo,ci saranno sia auto elettriche che auto full-hybrid nell'intera gamma proprio per restare entro i limiti di emissioni. Di certo non ci saranno solo auto elettriche. Il diesel scomparirà (già i consumatori lo stanno facendo morire prima del tempo) e le auto a benzina (solo benzina) ne rimarranno poche e saranno utilitarie.
Ritratto di zero
9 aprile 2019 - 14:22
@Fra977 Non sono in grado di poter prevedere i tempi esatti, ma secondo me macchine solo a benzina non ne vedremo più: credo che ogni costruttore finirà con l'offrire PHEV nei segmenti più alti (più per rientrare nei parametri dei cicli di omologazione che per altro) e poi HEV mild o full (alcuni costruttori mild, altri full) nei segmenti più bassi, con in più la versione EV sempre presente sulle utilitarie. Poi, quando tra una decina di anni i costi delle batterie inizieranno concretamente a ridursi e l'infrastrutturazione urbana di ricarica sarà cresciuta, allora le utilitarie HEV spariranno e lasceranno il posto solo a utilitarie EV, mentre HEV mild, HEV full e PHEV continueranno a vivere solo nei segmenti medi e alti. Poi, qualche costruttore potrà anche offrire versioni EV sportive, ma non penso sarà la prassi.
Ritratto di Fra977
9 aprile 2019 - 14:31
@Zero. Concordo,cmq ci saranno grandi cambiamenti sia da parte dei costruttori sia da parte dei consumatori. Rimango dell'idea,magari mi sbaglio,che tra un decennio bisognerà fare i conti con l'idrogeno. C'è chi ci investe e se viene diffuso,quindi abbassando pure i costi,potrebbe essere una gran bella svolta.
Ritratto di zero
9 aprile 2019 - 15:26
Eh beh... Quello delle celle a combustibile è un altro libro, tutto da scoprire. Oggi se ne parla poco o nulla, domani chissà... Ma qui entreremmo davvero nel mondo delle ipotesi: non riesco proprio ad azzardare previsioni, neanche di massima.
Ritratto di Roomy79
9 aprile 2019 - 21:08
1
A me sembrate tutti molto ottimisti e visionari (non che sia un difetto), vi ricordo che piu del 50 % del nostro parco auto ha più di 10 anni (cito:”In Italia l'età media delle auto circolanti è di 9 anni e mezzo, che diventano 16 per quanto riguarda i bus del trasporto pubblico. Numeri insostenibilidi ) e parliamo di un parco auto creatosi nel 2008, quando pre-crisi, il potere d’acquisto era un altro il mercato del lavoro e le pensioni pure. Alla luce del contesto economico in cui siamo oggi, credo che saranno ben pochi, andando avanti, quelli in grado di spendere piu di 20000 € per un auto. Considerato poi che nell’ultimo decennio qualità costruttiva e affidabilità sono aumentate esponenzialmente, temo che l’eta media anziche diminuire aumenterà. Noi in casa abbiamo una i20 con del 2010, e ancora perfetta, mai una grana (mi tocco) e non vedo perche dovrei indebitarmi per cambiarla (con conseguente inquinamento legato a smaltimento etc...) quando per fare casa-lavoro e favolosa, 7 airbag, esp, clima. Usb, Bluetooth. Per non parlare del fatto che la maggior parte degli italiani non ha un garage per installare una colonnina.
Ritratto di zero
9 aprile 2019 - 23:35
@Roomy79 Ma, esattamente, in cosa io sarei troppo ottimista e visionario? Al contrario, sono convinto che la crescita del circolante ibrido sarà molto lenta e progressiva. Per l'elettrico puro, poi, non ne parliamo proprio... Davanti a chi profetizza un'Europa tutta elettrica in dieci anni, rispondo sempre che ancora tra più di vent'anni il circolante elettrico supererà a malapena il 30% (e forse è un dato pure per eccesso!). L'idea di tre/quattro termiche in garage la condivido in pienissimo. Tra parentesi, l'auto più recente del mio garage è del 2008: dopo tanti anni di ozio, negli ultimi due anni ha iniziato a macinare chilometri e ha pochi giorni fa girato i suoi primi 100.000 chilometri... Va alla grande: nessun problema, solo una buona e sacrosanta manutenzione ordinaria, mi fa divertire, non posso davvero rimproverarle nulla... Se non fosse per la targa, potrebbe essere uscita ieri dalla concessionaria. Non mi passa neanche per l'anticamera del cervello l'idea di sistituirla, anche perché - sul serio! - allo stato attuale non saprei che prendere... Dovendo cambiarla, molto probabilmente mi orienterei sulla Giulia benzina. Dovendo. Ma siccome non ne ho proprio motivo, perché la macchina va benissimo e ancora oggi mi piace e mi diverto ogni volta che giro la chiave, sta benissimo dove sta: EV, PHEV, HEV mild, HEV full... Ne parlo e ne discuto, ma proprio non mi pongo il problema.
Ritratto di Roomy79
9 aprile 2019 - 20:59
1
Se mai fosse, nel dubbio mi metto in garage 3-4 macchine a motore termico e le lascio li...stile mad max
Ritratto di Giovanni Rana
9 aprile 2019 - 10:44
Redazione, L'illustrazione della Chrysler PHEV non e pertinente.
Ritratto di MarcoSalerno
9 aprile 2019 - 10:59
In realta' mi chiedo come mai arrivi nello stesso momento prima la dichiarazione su Tesla ora su i Nox e sugli scandali Bmw Daimler.Il fatto che in uno stesso istante vengano attaccatti tutti a mio parere non spiega le pesanti colpe istituzionali nel non aver mai investito in una rete nuova di mobilita`.L'idea xhe le Case Automobilistiche siano lo Stato e' l'opposto di xosa erano a nell'epoca postmoderna.Se queste persone taroccano i valori significa anche che la sostenibilita' della nuova viabilita' e' insostenibile da parte dei Privati in veste di Multinazionali.Se le Multinazionali ritraggono i loro investimenti e xhiudono baracca resta il Parlamento Europeo solo come Hitler nel Bunker.O si fa una Banca Centrale e si stampa moneta e investiamo in un Unico Debito redistribuito oppure si chiude.Nn e' sostenibile la Viabilita' pensata perche' mancano gli jnvestimenti possibili.E' inutile xhe sanzioni.E' xome pensare di rimettere la Patrimoniale con l'80% di tasse.La responsabilita' e' della Governance.Non funziona.
Ritratto di treassi
9 aprile 2019 - 11:34
Giusta o sbagliata che sia qualunque legge, se non sei in regola sei in torto.. inutile cercare dietrologie.. Tutte le case sanno benissimo che il diesel per come è stato inteso/gestito/sviluppato negli ultimi 20 anni, è solamente una vecchia tecnologia inquinante resa piacevole alle masse grazie a lucine e lustrini, con l'unico scopo di arricchirsi il più possibile, qualche multa non sposterà certo gli equilibri.. i soldi sono stati fatti sul nulla a danno di tutti, adesso avanti con un nuovo business e tutti contenti..
Ritratto di Elix69
9 aprile 2019 - 11:35
FCA che paga multe, non è la prima in America. FCA che paga Tesla, FCA che dona milioni al CERN. FCA che vende Magneti Marelli a 6,2 miliardi di euro. FCA che non investe in nulla in nuovi modelli....bah!!! I ciechi "vedrebbero" più di questi.... Saluti
Ritratto di Renee
9 aprile 2019 - 12:20
E qual'e' il problema tanto le loro Carrette che noi polli compriamo ce le fanno pagare tre volte tanto i costi da loro affrontati. Una 500 o una panda che io nemmeno ci entro 15 mila euro...(per me ne vale 4mila euro - 8 milioni di vecchie lire) con un motore preistorico ,senza cofano e senza nessuna comodita', tutta plastica e gli operai con turni di lavoro massacranti 500 euro al mese per 3 mesi nel giro di pochi anni se li pagano questo risarcimento.
Ritratto di Renee
10 aprile 2019 - 13:02
risus abundat in ore stultorum
Ritratto di Europaspa
9 aprile 2019 - 12:31
I fiattari con la lagna del dieselgate dove sono?
Ritratto di Renee
10 aprile 2019 - 13:03
perche denigrare chi compra auto fiat? Ti sembra che chi opta per altre marche sia migliore?
Ritratto di ForzaItalia
9 aprile 2019 - 17:31
Mamma mia sto volandoooooooo ridikolisssss
Ritratto di HomerSimpson
10 aprile 2019 - 08:59
MA ESATTAMENTE treassi CHE PROBLEMA HA, CHE è SEMpRE DIETRO AD INSULTARE I MORTI?????????
Ritratto di Utente_1976
10 aprile 2019 - 22:22
Ma lascialo blateridere. Quelli come treassi sono ciclici, un po‘ come una mestruazione al contrario. Spariscono quando arriva la trimestrale (dove da qualche trimestre ogni volta ci sono diverse centinaia di milioni di net profit, mentre altri perdono miliardi), poi ricompaiono dopo un mesetto e vanno avanti fino alla prossima trimestrale. Nulla di che, basta tiare lo sciacquone. Intanto FCA ha appena incassato un altro upgrade da DBRS. Questa la notizia: “DBRS upgrades fiat chrysler automobiles to bbb (low) from bb(high), stable trends - the upgrade reflects fca’s ongoing solid earnings/cash flow generation and sizable debt reduction”.

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