DA RECORD - Buone notizie per il gruppo FCA: ha chiuso il secondo trimestre 2015 con risultati positivi e rivede al rialzo i target finanziari per l’anno in corso. Infatti, il consiglio d'amministrazione, riunitosi a Londra sotto la presidenza di John Elkann, ha approvato i conti che vedono un utile netto in aumento del 69% a 333 milioni di euro. I ricavi del gruppo sono saliti del 25% a 29,2 miliardi di euro, mentre l’indebitamento netto industriale è diminuito di 0,6 miliardi di euro nel trimestre attestandosi a 8 miliardi di euro. Passiamo alle previsioni per il 2015 intero: ricavi a oltre 110 miliardi di euro (da un target precedente di 108), un utile operativo di almeno 4,5 miliardi, mentre la stima precedente era fra 4,1 e 4,5. L'obiettivo delle consegne è ora fissato a 4,8 milioni di veicoli. Così, il titolo FCA schizza in alto, a Piazza Affari, di oltre il 5%.
I MOTIVI DELLA CRESCITA - Se i ricavi salgono grazie soprattutto alla rivalutazione del dollaro, a fare da locomotiva è il mercato nordamericano. Bene anche l'Europa (giro d'affari +18%). Così così il Sudamerica (79 milioni di perdite su un fatturato in calo del 15%) mentre l'Asia dimezza gli utili (47 milioni contro 110). E il lusso? Utili della Ferrari da 105 a 124 milioni. Per quanto riguarda lo scorporo del Cavallino Rampante, infine, “non hanno alcun impatto sui target le già annunciate operazioni relative”, dice la nota del gruppo.