ASTA DA RECORD - Ha una ricca storia di gare corse e vinte la Ferrari 250 GTO battuta all'asta per una cifra record nel corso della Monterey Car Week (18-26 agosto), l'annuale appuntamento in California dove sono in programma anteprime di nuovi modelli, un concorso d'eleganza fra i più ambiti al mondo e aste milionarie di auto d'epoca. Fra le vendite all'incanto più ricche c'è quella organizzata dalla casa d'aste RM Sotheby’s. L'attesa non è stata tradita nemmeno quest'anno, perché un facoltoso collezionista ha sborsato 48,4 milioni di dollari (41,5 milioni di euro) per aggiudicarsi la 250 GTO, sbaragliando in appena 12 minuti tutti gli altri pretendenti all'auto.
COME UN'OPERA D'ARTE - Il vincitore dell'asta dovrà pagare la cifra più alta mai pagata per un'auto all'asta. Il record precedente risale al 2014 e ammonta a 38,1 milioni di dollari, sempre per una Ferrari 250 GTO che, a quanto pare, negli ultimi anni è stata protagonista di passaggi di mano ancora più strabilianti, fra privati, lontano da occhi indiscreti. Infatti, sembra che il collezionista Paul Pappalardo cinque anni fa abbia speso 52 milioni di dollari per acquistare l'esemplare messo in vendita dall'ex pilota Christian Glaesel, mentre è di pochi mesi fa la notizia (non confermata) che l'imprenditore David MacNeil avrebbe sborsato 70 milioni di dollari per far suo un esemplare.
VITTORIE E PICCOLA SERIE - La Ferrari 250 GTO venduta nei giorni scorsi è del 1961. È il terzo esemplare costruito e iniziò la sua “carriera” come auto di test utilizzata direttamente dalla Ferrari. Nel 1962 prese parte insieme al pilota Phil Hill alla Targa Florio, di cui vinse la classe di appartenenza nel 1963 e 1964. Stando ai racconti, la 250 GTO in questione partecipò a venti gare e le finì tutte senza incidenti, motivo per cui il motore, il cambio e l'assale posteriore sono originali. La carrozzeria invece è stata aggiornata dalla Scaglietti nel 1964. La Ferrari 250 GTO ha una linea inconfondibile, grazie al lungo cofano anteriore, ai sinuosi passaruota e alla coda raccolta, ma il suo blasone deriva dal fatto che è stata un modello da corsa in grado di ottenere prestigiose vittorie in tutta Europa (oltre ad essere stato costruito in soli 36 esemplari). Il suo motore è un V12 3.0 con 300 CV.