ON TRACK - Sapevamo che l’arrivo di Benedetto Vigna come ceo della Ferrari avrebbe accelerato il percorso di elettrificazione dell’azienda di Maranello. E in effetti la tabella di marcia, che prevedeva il debutto della prima elettrica pura con il cavallino rampante nel 2025, è ancora più che attuale. Anzi, a chi sosteneva che il progetto fosse in ritardo, Vigna ha risposto che “si stanno facendo tutti i test sul prototipo”. Lo ha fatto parlando con i giornalisti a margine della presentazione dei risultati del terzo trimestre 2023 (ricavi di 1,54 miliardi di euro, 3.459 auto consegnate e un utile netto di 332 milioni): “Siamo nei tempi sia per quanto riguarda lo sviluppo dell’auto sia per quanto riguarda l’infrastruttura che ci consentirà di realizzare i componenti dell’auto”, ha detto Vigna.
I TEST DEGLI SMARTPHONE - “Anzi, grazie al fatto che si è utilizzata una metodologia tipica dell’elettronica per i test della parte elettrica ed elettronica, abbiamo anticipato tutta una serie di problemi che in genere possono emergere più avanti”, ha proseguito il ceo. Nel dettaglio si tratta della tecnica chiamata “Hardware in the Loop”. L’approccio è noto nel mondo dell’hi-tech, dove viene utilizzato normalmente per testare i dispositivi elettronici (smartphone e computer soprattutto), e cerca di simulare il comportamento dei prodotti nelle più diverse condizioni possibili. Ciò permette di accelerare la fase di debug del sistema elettronico e, grazie a questo genere di test, “abbiamo già risolto alcuni problemi che nei nostri modelli ibridi normalmente si presentavano in una fase successiva dello sviluppo”, ha spiegato Vigna.
QUASI PRONTA LA FABBRICA - Se la supercar elettrica della Ferrari sarà pronta nel 2025, prima dovrà essere pronto la fabbrica per costruirla. L’obiettivo è infatti di inaugurare l’e-building a giugno del 2024: sarà un impianto all’avanguardia sia per sostenibilità che per flessibilità, promettono alla Ferrari. “Praticamente è chiuso e abbiamo cominciato a installare le macchine”, ha raccontato Benedetto Vigna. La società scelta per la realizzazione della fabbrica “è stata molto rapida. Altri hanno avuto problemi di cemento armato, noi no, tutto è arrivato in tempo e siamo nei tempi”.