ORA È EQUILIBRATA - La California del 2008 è stata la prima Ferrari con il tetto ripiegabile in metallo, soluzione all’esordio su una Rossa che rende l’auto sfruttabile anche con il brutto tempo. Il tetto in metallo ha bisogno però di un posteriore molto voluminoso in cui riporsi, appesantendo la coda dell’auto, difetto che in molti hanno imputato alla California e alla sua evoluzione California T. Questa sbavatura è stata corretta sulla nuova Ferrari Portofino, erede della California T, che appare più equilibrata grazie alla migliore integrazione fra i montanti, le fiancate e il cofano posteriore: osservandola qui al Salone di Francoforte dà l’impressione di essere una vera coupé a tetto chiuso, mentre i rigonfiamenti sugli archi passaruota e il piccolo alettone posteriore snelliscono la sagoma laterale quando la capote è nascosta.
C'È UN PO’ DI 812 SUPERFAST - La carrozzeria della Ferrari Portofino è stata disegnata presso il centro stile della casa di Maranello e soddisfa vincoli precisi di natura aerodinamica, fondamentali su una vettura con prestazioni simili: l’apertura all’esterno dei fari anteriori, ad esempio, soffia l’aria all’interno dei passaruota e riduce così la resistenza all’avanzamento. La mascherina ribassata e le luci anteriori a forma di L ricordano invece la 812 Superfast. Le dimensioni rimangono pressoché invariate e aumentano di 2 cm in lunghezza (ora sono 459) e di 3 in larghezza (194), nonostante il telaio sia nuovo: secondo la Ferrari è più rigido e leggero rispetto alla California T e dovrebbe migliorare la risposta dell’auto ai comandi del pilota. La Rossa ha modificato anche il tetto, più leggero e ora azionabile a bassa velocità, a cui bastano una manciata di secondi per aprirsi e chiudersi.
ACCELERAZIONE SENZA COMPROMESSI - Il motore V8 turbo di 3.9 litri della Ferrari Portofino riceve nuovi pistoni, bielle e una linea di scarico del tutto ridisegnata: ora sviluppa 600 CV (40 in più) a 7.500 giri, ma secondo la casa di Maranello è anche più reattivo ai comandi dell’acceleratore. La Ferrari dichiara un tempo di 3,5 secondi per l’accelerazione 0-100 km/h e una velocità massima superiore a 320 km/h, a fronte di percorrenze al litro migliori rispetto alla California T: il valore omologato è di 9,5 km/l. I tecnici della Rossa hanno lavorato anche sul comportamento di guida, installando l’ultima evoluzione del differenziale posteriore elettronico (non disponibile sulla California T), che migliora l’aderenza in curva quando si guida con decisione. Le sospensioni sono a controllo elettronico e lo sterzo è del tipo elettrico, soluzioni che faranno storcere il naso ai puristi ma che secondo la Ferrari rendono la Portofino più efficace da guidare.
QUANTO COSTA? - Terminata la produzione della California (stanno prendendo forma gli ultimi esemplari Tailor Made, con personalizzazioni più spinte e tempi di lavorazioni più lunghi), prende il via quella della nuova Ferrari Portofino. Per chi ne volesse ordinare una basta tenere pronto un assegno di 196.000 euro ed essere disposti ad aspettarla un paio di anni: gli ordini già acquisiti (la vettura è stata svelata ai clienti proprio a Portofino pochi giorni fa) impegnano la fabbrica almeno per i prossimi 18 mesi...