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Una Fiat 500... mostruosa

03 giugno 2016

La Fiat 500 del 1957 è stata completamente modificata per ottenere questo bolide da impennata con 300 CV.

Una Fiat 500... mostruosa

DAVVERO UNICA - L’azienda statunitense MotoeXotica Classic Cars si occupa del restauro e della vendita di automobili molto particolari, spesso da collezione, riservate ad un pubblico ristretto di collezionisti. Da pochi giorni l’azienda ha messo all’asta su eBay una Fiat 500 del 1957, costruita in esemplare unico, il cui motore di serie ha lasciato posto ad un più estremo e fuori dalle righe quattro cilindri turbo di provenienza Subaru: ha cilindrata di 2.5 litri, sviluppa 300 CV e trasforma l’utilitaria in un bolide adatto per le gare di accelerazione, guidabile comunque su strada pubblica (grazie alla legislazione molto permissiva in vigore negli Usa). L’asta è iniziata il 1 giugno e si concluderà mercoledì 8 giugno. Da mercoledì il prezzo è lievitato da 1.957 dollari ai 4.300 dollari del momento in cui scriviamo l’articolo, per effetto di dieci rilanci.

IL MOTORE SI GESTISCE VIA PC - La trasformazione della Fiat 500 è stata portata a termine nel 2011 da un anonimo appassionato, che ha investito una somma vicina ai 15.000 dollari. L’auto è in variante cabriolet (denominata Trasformabile), si avvale di una robusta struttura interna di rinforzo e monta nuovi archi passaruota, in fibra di vetro, che accolgono pneumatici di maggior taglia e sezione. I sedili sono di tipo sportivo, alla strumentazione originale si affiancano quattro nuovi quadranti e nell’abitacolo si trova un connettore per regolare le impostazioni del sistema EMS Stinger, comandabile tramite un computer portatile, che consente di variare alcuni parametri del motore. La vernice esterna richiama l’avorio della Fiat 500 originale, ma in questo caso è presente un motivo ad effetto fibra di carbonio.

UNA PIASTRA LA RENDE STABILE - Il principale elemento tecnico della Fiat 500 della MotoeXotica è in ogni caso il motore, di tipo boxer, proveniente da una Subaru e reso ancor più muscoloso grazie all’aggiunta del turbo: ora sviluppa 300 CV. Nuovi sono anche gli iniettori, le due pompe della benzina e la centralina di controllo motore. Il cambio è stato estratto da una Porsche e si trova montato al posteriore, come sulle più blasonate auto sportive: in questo modo la ripartizione dei pesi è più vantaggiosa. Questa accortezza influisce solo in parte sul comportamento dell’auto, che denota una certa tendenza ad impennare: l’autore della conversione ha installato una piastra, che accoglie parte del motore ed evita all’auto di ribaltarsi durante le accelerazioni più incisive. La Fiat 500 ha percorso quasi 3.700 chilometri.



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Ritratto di SINESTRO
3 giugno 2016 - 16:26
3
GRANDE.....!!!!
Ritratto di Vespa Primavera
3 giugno 2016 - 16:28
Giacché date un'occhiata alla 500 con V12 lamborghini :D
Ritratto di SINESTRO
3 giugno 2016 - 16:37
3
a proposito: ricordi le versioni Abarth in salsa Ferrari & Maserati?
Ritratto di Vespa Primavera
3 giugno 2016 - 16:43
No no è una special, non una versione di serie :) https://www.youtube.com/watch?v=D2jrvcfqMM0
Ritratto di Luzzo
3 giugno 2016 - 16:42
che accrocchio, ci sono realizzazioni fatte con motori di moto ( che bastano e avanzano) molto meglio integrate che da fuori non ti accorgi di nulla ( o quasi.....)
Ritratto di IloveDR
3 giugno 2016 - 17:22
3
perché? queste vetture vanno ammirate nella loro originalità...apprezzo le modifiche soft di Affari a 4 ruote, in cui spesso si cerca di adeguare la sicurezza ad auto nate molto insicure, ma queste esagerazioni americane vanno censurate...
Ritratto di SINESTRO
3 giugno 2016 - 18:00
3
a ben vedere non è tanto originale: anche quelle da corsa di 50 anni fa avevano il codone...
Ritratto di Enviroment
3 giugno 2016 - 18:19
ammè me pare 'na strunzat' ...cit. i TRETTRE
Ritratto di luigi sanna
3 giugno 2016 - 20:42
5
Concordo!
Ritratto di Max_69_CNG
3 giugno 2016 - 22:17
A me sono sempre piaciute questo tipo di elaborazioni, però questa non la trovo particolarmente riuscita, quel codone con la piastra non mi convince ed anche i parafanghi in vetroresina sembrano troppo posticci. Bellissimo il sibilo del turbo.
Ritratto di Claus90
4 giugno 2016 - 11:50
Una 500 mortificata non aggiungo altro, come vedere una ragazza alta 1.60 con la settima
Ritratto di ct46
4 giugno 2016 - 18:21
vabbe' dai una ragazza alta 1,60 con la settima potrebbe non essere cosi' male:-) cmq a parte gli scherzi sono d'accordo con te,questo e'l'esempio di come mortificare un mito di auto.
Ritratto di Claus90
5 giugno 2016 - 10:48
hai ragione come vedere una grassona in perizoma
Ritratto di MatteFonta92
5 giugno 2016 - 00:51
3
Spero non sia così, ma se davvero quella che hanno usato era davvero una 500 prima serie del '57, quei tizi andrebbero linciati: a tutt'oggi esistono all'incirca solamente 25 esemplari ben conservati della prima serie della 500, e "sacrificarne" uno per trasformarlo in una simile mostruosità è qualcosa di un'ignoranza indicibile!
Ritratto di remo la barca
5 giugno 2016 - 10:41
Ho paura che lo possa essere. Il tetto apribile fino alla presa d'aria, i due fori sotto i fanalini anteriori, la cerniera dei deflettori che sporge. Requiem.
Ritratto di IloveDR
6 giugno 2016 - 08:56
3
Dal dicembre del 1957 le 500 vennero anche importate negli Stati Uniti via mare con l'Italterra suscitando molta curiosità e forte simpatia presso il pubblico americano, per le loro minime dimensioni e per il rumore del piccolo motore bicilindrico raffreddato ad aria. Rispetto alle versioni destinate al mercato interno e più in generale europeo, le Nuova 500 Normale, Sport, D e Jolly esportate negli Stati Uniti avevano grossi fanali anteriori, che davano ai loro musetti una simpatica aria da ranocchia, che in realtà servivano per rispettare l'altezza minima del fascio luminoso imposta dalle leggi sulla circolazione negli USA. Un'altra caratteristica dei fari americani era la costruzione cosiddetta "sealed beam", cioè la classica lampadina sfilabile alla quale siamo abituati in Europa, ma con il corpo stesso del faro, ovviamente del tipo sigillato, che fungeva da ampolla con il filamento annegato direttamente nella parabola. Cambiarono anche le luci posteriori, che inizialmente furono dotate di un supporto per alloggiare i fanaletti inglesi Lucas omologati per gli USA, quindi fanaletti italiani appositamente costruiti e omologati. Diversi e più grandi erano pure gli indicatori di direzione. Quelli davanti tondi e disposti sopra le griglie della ventilazione interna, erano realizzati anch'essi secondo le norme americane, tuttavia qualche anno dopo apparvero pure sui modelli italiani con disegno molto simile, ma in posizione diversa. Oltre la fanaleria, le Fiat 500 "tipo America" avevano altre modifiche richieste dall'utenza americana, come la scala del tachimetro-contachilometri in miglia, le scritte delle spie in inglese e i paraurti di dimensioni maggiori e dotati di rostri, per resistere a piccoli urti, dato che già allora gli automobilisti d'oltre Oceano avevano l'abitudine di manovrare "a spinta" nei parcheggi. Comunque l'interesse svanì presto e le importazioni cessarono nel 1961. (fonte Wikipedia) sicuramente un raro esemplare deturpato dal fanatismo...
Ritratto di Fausto Carello
5 giugno 2016 - 13:42
Ricordo una cinquantina di anni fa che la polizia "pizzico' una 500 a oltre 170Kmh sull'autostrada TO/Mi, aveva un motore della Flavia 1800.
Ritratto di orsogol
6 giugno 2016 - 18:39
1
Una volta il massimo della libid1ne erano le elaborazioni che dall'esterno non lasciavano trapelare quasi niente di quello che c'era sotto e il divertimento stava nel guardare la faccia di quelli a bordo di super macchinoni che non capivano come un'utilitaria potesse dar loro la birra. Altri tempi. Questa 500 è la solita americanata, buona per mangiatori di patatine col ketchup.