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Fiat Tipo 2021: annunciati i prezzi

di Paolo Alberto Fina
Pubblicato 02 novembre 2020

Il listino della Fiat Tipo parte da 18.500 euro per la 5 porte da 20.000 euro per la station wagon, ma con gli sconti il prezzo di partenza si riduce a 13.900 euro.

Fiat Tipo 2021: annunciati i prezzi

DUE VARIANTI - Cinque anni dopo la presentazione, si rinnova la famiglia della compatta Fiat Tipo, composta dalle varianti berlina 4 porte, 5 porte e station wagon. Già ordinabile, l’edizione 2021 della Tipo 5 porte è offerta con prezzi che partono da 18.500 euro; a parità di motore e allestimento, la Station Wagon costa 1.500 euro in più. Nella prima fase di vendita, i prezzi sono scontati: per chi paga tramite finanziamento, la 5 porte alla base della gamma parte da 13.900 euro

I MOTORI - Tre i motori della Fiat Tipo: c’è il benzina 3 cilindri turbo 1.0 da 100 CV, che sostituisce il precedente 1.4 da 95 CV, e i diesel 1.3 MultiJet II da 95 CV e 1.6 MultiJet II da 130 CV (quest'ultimo ha 10 cavalli più di prima) aggiornati per essere in linea con le nuove norme anti-smog. Il 1.0 e il 1.3 hanno il cambio manuale a 5 marce, il 1.6 ha la trasmissione manuale a 6 rapporti.

LA BASE È SCARNA - Le Fiat Tipo sono offerte con quattro allestimenti. Si parte dal base, con il clima manuale, i copri-ruota di 16” e il sistema multimediale Uconnect, dotato di radio digitale e bluetooth, ma anche il regolatore di velocità. Non disponibile, nemmeno a pagamento, la frenata automatica. Per 1.500 euro in più, c’è la City Life: oltre a quanto proposto dalla Tipo, ha di serie il clima automatico, le luci diurne a led, il volante e il pomello del cambio in pelle e la versione evoluta sistema multimediale Uconnect, con schermo di 7” e compatibilità per gli smartphone. A pagamento, la City Life può avere pacchetti di accessori non disponibili per la Tipo, come l’utile Safety Pack da 700 euro: ha la frenata automatica, il regolatore di velocità adattativo e il monitoraggio dell’angolo cieco negli specchietti. 

AL TOP C'È LA BUSINESS - Con altri 1.500 euro in più, si passa alla Life, dotate di fari fendinebbia, sensori di distanza posteriori, attivazione automatica dei “tergi”, sedile di guida con regolazione lombare e retrovisori elettrici con funzione di sbrinamento, oltre allo schermo di 7” nel cruscotto. Sono di serie anche i fari e fanali a led, non offerti per la precedente edizione; in più, i fari hanno gli abbaglianti automatici. L’allestimento Business è il più ricco: a parità di motore, costa 900 euro in più del Life, ma offre di serie la frenata automatica, il regolatore di velocità adattativo, il monitoraggio dell’angolo cieco negli specchietti e la presa di corrente posteriore.

STILE CROSSOVER - Per la Fiat Tipo 5 porte ci sono le varianti City Cross e Cross, introdotte con l’edizione 2021: hanno la trazione anteriore e il look in stile crossover, per effetto dell’assetto rialzato di 4 cm rispetto alle Tipo standard, dei codolini neri lungo i passaruota e delle protezioni grigie nella parte bassa del fascione anteriore, sotto le portiere e al posteriore, ispirate alle piastre para colpi delle fuoristrada. La City Cross, parte da 21.500 euro, e ha il clima automatico e le ruote in lega di 16”, ma non la frenata automatica (optional nel Safety Pack, a 700 euro); la Cross, da 23.500 euro, ha le ruote in lega di 17” e la versione più recente del sistema Uconnect, con schermo di 10,25”, oltre alla frenata automatica e agli aiuti alla guida.

Fiat Tipo 5 porte
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VOTO MEDIO
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830


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Ritratto di Automobilista1990
6 novembre 2020 - 13:58
Era meglio la precedente, questa mi ricorda la vecchia Fiat 131
Ritratto di Un Italiano
7 novembre 2020 - 18:25
La vettura esteticamente è identica alla precedente (sia nella versione hatchback a 5 porte che nella versione Station-wagon 1.6 130CV); cambia solo la calandra anteriore con il nuovo logo Fiat. Essendo l'autovettura identica alla precedente (trattandosi di un semplice restyling) ed essendo stata la stessa auto vincitrice del premio "Best-buy Car of the year in Europe" ad AutoBest 2016, trovo ingeneroso il confronto con la vecchia 131, fosse anche perché la nuova Tipo è il frutto di un lavoro triennale degli Ingegneri del Centro Stile Fiat di Torino che l'hanno disegnata e progettata. La Tipo, nella fabbrica di Bursa è semplicemente assemblata. Meccanica e motori sono italiani. Col restyling, inoltre, sono stati aggiunti nuovi ADAS, come avvenuto con la 500X, (anche se alcuni di essi erano già presenti nella Tipo delle versioni Opening edition e Opening edition plus del dicembre 2015 e del 2016, come, ad esempio, i sensori di parcheggio posteriori), la strumentazione interna del cruscotto totalmente digitale, i cerchi in lega di serie, nonché i fari a led anteriori e posteriori (uguali per forma e foggia a quelli della 5 porte e della station-wagon, lanciate entrambe nel 2016). L'introduzione di nuovi ADAS, ovviamente, ha comportato un aumento del prezzo di listino che, peraltro, era basso rispetto a quello dei principali competitors esteri per autovetture dello stesso segmento della Tipo. Ricordiamoci, infatti, che la nuova autovettura è l'ammiraglia del gruppo Fiat e va a collocarsi, dunque, nel segmento C, e non in quello delle utilitarie di segmento A o B (come Panda, 500, 500L o la ex Fiat Punto, citata più volte da alcuni utenti), vetture i cui prezzi, nelle versioni ibride, partono ora da 12.400 euro.
Ritratto di alfistanelcuore
6 novembre 2020 - 17:34
non sono esterofilo come da nick ma questi prezzi anche se gonfiati a listino sono una follia. La Cross a 23.500 è un insulto. Ma ci rendiamo conto che allo stesso prezzo si prendono, anche accessoriate Mazda CX30, Qashqai, 2008, Puma, xceed e compagnia bella...
Ritratto di 1995
7 novembre 2020 - 17:35
Quando vengo nel paese della FIAT, sull'autostrada vedo più auto straniere che italiane ( per fare un esempio in Francia vedo più auto francesi che straniere). Ora mi chiedo: quelli che hanno una FIAT non prendono l'autostrada o nessuno compra una FIAT perché gli altri fanno delle auto migliori?....mmmmah!
Ritratto di Un Italiano
7 novembre 2020 - 18:32
670.000 unità prodotte e vendute in oltre 40 Paesi di tutto il mondo in 5 anni di commercializzazione fanno della nuova Tipo una world car (fonte:Unrae.it). Come fai a dire che nessuno compra auto italiane e che gli altri fanno auto migliori? Per delucidarti sulla diffusione a livello mondiale della Tipo (e degli altri modelli FIAT) puoi consultare: www.fiat.com/choose-your-country
Ritratto di Un Italiano
7 novembre 2020 - 18:26
La vettura esteticamente è identica alla precedente (sia nella versione hatchback a 5 porte che nella versione Station-wagon 1.6 130CV); cambia solo la calandra anteriore con il nuovo logo Fiat. Essendo l'autovettura identica alla precedente (trattandosi di un semplice restyling) ed essendo stata la stessa auto vincitrice del premio "Best-buy Car of the year in Europe" ad AutoBest 2016, trovo ingeneroso il confronto con la vecchia 131, fosse anche perché la nuova Tipo è il frutto di un lavoro triennale degli Ingegneri del Centro Stile Fiat di Torino che l'hanno disegnata e progettata. La Tipo, nella fabbrica di Bursa è semplicemente assemblata. Meccanica e motori sono italiani. Col restyling, inoltre, sono stati aggiunti nuovi ADAS, come avvenuto con la 500X, (anche se alcuni di essi erano già presenti nella Tipo delle versioni Opening edition e Opening edition plus del dicembre 2015 e del 2016, come, ad esempio, i sensori di parcheggio posteriori), la strumentazione interna del cruscotto totalmente digitale, i cerchi in lega di serie, nonché i fari a led anteriori e posteriori (uguali per forma e foggia a quelli della 5 porte e della station-wagon, lanciate entrambe nel 2016). L'introduzione di nuovi ADAS, ovviamente, ha comportato un aumento del prezzo di listino che, peraltro, era basso rispetto a quello dei principali competitors esteri per autovetture dello stesso segmento della Tipo. Ricordiamoci, infatti, che la nuova autovettura è l'ammiraglia del gruppo Fiat e va a collocarsi, dunque, nel segmento C, e non in quello delle utilitarie di segmento A o B (come Panda, 500, 500L o la ex Fiat Punto, citata più volte da alcuni utenti), vetture i cui prezzi, nelle versioni ibride, partono ora da 12.400 euro.
Ritratto di Flynn
7 novembre 2020 - 18:37
Ah Pirandellooooo !!! Sono più interessanti gli annunci erotici di sta lagna sulla Tipo
Ritratto di Un Italiano
9 novembre 2020 - 21:45
Brutta cosa l'ignoranza e che tristezza leggere i commenti insulsi di qualche utente a corto di argomenti che magari guida pure Skoda o Volkswagen (ogni riferimento e' puramente casuale...)
Ritratto di Flynn
9 novembre 2020 - 22:04
La pesantezza non mi sembra sia più carina dell’ignoranza. Sarà anche un’ottima auto e tutto quello che vuoi, ma rimane una macchinetta da 20.000 euro. La stai mettendo giù manco fosse una GTO del ‘62!
Ritratto di BossBoss
30 novembre 2020 - 11:13
Perché hanno rottamato Lancia ? A parte la storia e l'eleganzadel marchio, girano ancora bellissime Lancia Delta ... prodotte, peraltro, in Italia, e non per creare occupazione a Bursa, in Turchia
Ritratto di Un Italiano
2 dicembre 2020 - 20:45
Allora, pur di non acquistare una vettura progettata da Ingegneri Italiani (che viene semplicemente assemblata a Bursa), è meglio ordinare auto provenienti da Wolfsburg favorendo l'economia tedesca e la primazia della Germania all'interno dell'Unione Europea.
Ritratto di Flynn
2 dicembre 2020 - 20:53
Pirandello tra meno di un mese siamo nel 2021...
Ritratto di Un Italiano
3 dicembre 2020 - 16:57
Buon anno
Ritratto di antoniorusso1957
3 dicembre 2020 - 11:49
Molto buona per me quella a 4 porte, non c'è alcuna auto simile a questi prezzi.
Ritratto di Euro7
5 dicembre 2020 - 13:55
La mia prossima auto sarà elettrica e mi tocca scegliere estero perché di italiano non ce ne sono...
Ritratto di Un Italiano
6 dicembre 2020 - 19:09
Più italiano di Fiat nuova 500e cosa cerchi? Ha un'autonomia di 300 km che straccia le altre vetture elettriche a cominciare dalla Honda-E, che con ricarica full riesce a percorrere appena 180-200 km
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 19:13
Magari vuole far seder qualcuno nei posto dietro o nel bagagliaio mettere qualcosa di più di una pochette.
Ritratto di Un Italiano
6 dicembre 2020 - 19:33
Ed, infatti, della Fiat 500e, esiste anche la versione 3+1
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 19:35
‘Na Limousine ...
Ritratto di angry
5 dicembre 2020 - 16:08
Che tristezza, è dai tempi della duna che non vedevo auto così scialbe! E costruite da erdogan per giunta! Ho avuto FIAT per 40 anni (anche una regata costruita in Turchia) e non avrei mai pensato che giungesse questi livelli! Mai più.
Ritratto di Un Italiano
6 dicembre 2020 - 19:11
Quoto. E' meglio acquistare una Wolkswagen Golf (sic!).
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 19:22
Fosse stata prodotta in Italia che cambiava? Si tratta sempre di una multinazionale olandese. Piuttosto sosteniamo l’artigianato , che e’ il vero cuore dell’economia italiana
Ritratto di Un Italiano
6 dicembre 2020 - 19:40
"Fca, infine, non paga le tasse in Olanda o in Gran Bretagna, ma per tutte le attività italiane che ammontano a 25 miliardi di euro versa le imposte in Italia, 4 miliardi annui". https://www.linkiesta.it/2020/05/fca-tasse-italia-sede-olanda-prestito/
Ritratto di Un Italiano
6 dicembre 2020 - 19:48
Fonte: linkiesta.it Titolo articolo: Il caso Fca - Sovranisti e populisti di destra e sinistra uniti dal non sapere niente di quello che dicono articolo completo disponibile al link di cui sopra: https://www.linkiesta.it/2020/05/fca-tasse-italia-sede-olanda-prestito/
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 19:53
Pirandello... Pirandello... chiediti perché la sede e’ un Olanda e poi avrai la scontata risposta.
Ritratto di Un Italiano
6 dicembre 2020 - 19:58
Non credo copiare e incollare il link sopra richieda molto tempo; comunque la risposta è nell'articolo citato: "Come altre multinazionali, italiane e no, Fca ha sede legale e fiscale a Londra e ad Amsterdam, che non sono paradisi fiscali se non nelle timeline su Twitter, per il semplice fatto che in quei paesi le regole del diritto commerciale sono di facile interpretazione, perché la giustizia civile per la risoluzione delle controversie è rapida e perché la tassazione sui dividendi globali, quelli distribuiti agli azionisti dopo aver pagato le imposte sul lavoro e sulla vendita delle automobili in Italia, in Germania, negli Stati Uniti e ovunque è stata creata ricchezza, è più bassa che da noi".
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 20:34
Che tradotto in cifre vuol dire che sono miliardi che non entrano nelle casse italiane. Miliardi. Ma tu giustamente festeggi 5 milioni.. grandissimo!!!
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 20:37
5 miliardi sorry...
Ritratto di Un Italiano
6 dicembre 2020 - 19:53
"I soldi che Intesa presterà a Fca, da restituire in tre anni, andranno a coprire l’impatto del virus sul settore e a garantire i pagamenti della filiera automotive di Fca che in Italia impiega direttamente 55 mila persone che diventano 300 mila con l’indotto. Un settore che dai 55 miliardi di euro del decreto rilancio ha ricevuto un gran totale di zero euro (...)" Fonte: stesso link di cui sopra
Ritratto di Un Italiano
6 dicembre 2020 - 20:10
Il caso FcaSovranisti e populisti di destra e sinistra uniti dal non sapere niente di quello che dicono Christian Rocca La cosa che unisce sovranisti e populisti di destra e di sinistra è sempre la solita: non sanno niente, non studiano, non hanno idea di quello che dicono. L’ultimo esempio è quello intorno a Fca. Nel chiacchiericcio politico e social, ormai indistinguibile, è passata la notizia che la Fiat degli Agnelli ha chiesto oltre sei miliardi di euro allo Stato pur pagando le tasse in Olanda. Sono seguite vergogna, indignazione e retwitt d’ordinanza. Si è scomodato perfino il vicesegretario del Partito democratico Andrea Orlando, perché al ridicolo non c’è mai fine. Eppure in quella presunta notizia non c’è nemmeno una parola corretta perché la Fiat non si chiama Fiat ma Fca e non è più un’azienda italiana ma una multinazionale italo-americana e a breve anche francese, ma soprattutto perché non ha chiesto soldi allo Stato, semmai sta trattando con un istituto bancario privato, Banca Intesa San Paolo, un prestito parzialmente garantito dallo Stato, in realtà da Sace-Simest, come previsto dal decreto liquidità a patto che siano rispettate precise condizioni, la principale delle quali è che la sede sia in Italia e che sia garantita l’occupazione pre Covid. Fca, infine, non paga le tasse in Olanda o in Gran Bretagna, ma per tutte le attività italiane che ammontano a 25 miliardi di euro versa le imposte in Italia, 4 miliardi annui. I soldi che Intesa presterà a Fca, da restituire in tre anni, andranno a coprire l’impatto del virus sul settore e a garantire i pagamenti della filiera automotive di Fca che in Italia impiega direttamente 55 mila persone che diventano 300 mila con l’indotto. Un settore che dai 55 miliardi di euro del decreto rilancio ha ricevuto un gran totale di zero euro, come ha fatto notare il sindacato metalmeccanico della Cisl guidato da Marco Bentivogli dopo un incontro con Fca. Come altre multinazionali, italiane e no, Fca ha sede legale e fiscale a Londra e ad Amsterdam, che non sono paradisi fiscali se non nelle timeline su Twitter, per il semplice fatto che in quei paesi le regole del diritto commerciale sono di facile interpretazione, perché la giustizia civile per la risoluzione delle controversie è rapida e perché la tassazione sui dividendi globali, quelli distribuiti agli azionisti dopo aver pagato le imposte sul lavoro e sulla vendita delle automobili in Italia, in Germania, negli Stati Uniti e ovunque è stata creata ricchezza, è più bassa che da noi. Per convincere le aziende multinazionali a spostare in Italia la sede legale e fiscale non serve indignarsi su Twitter né mettere un like su Facebook né fare la faccia feroce nei talk show, azioni che peraltro non si è ancora capito a cosa servono se non a profilare il narcisismo di chi le compie, ma sarebbe necessario impegnare il tempo sprecato sui social per scrivere un codice di diritto commerciale adeguato all’epoca in cui viviamo, per rivoluzionare il sistema giudiziario e per riformare il fisco. È un’impresa ciclopica, specie nel paese dove il vicesegretario (Orlando) del partito (Pd) il cui ministro (Gualtieri) ha scritto il decreto si lamenta se qualcuno usufruisce del decreto scritto da loro. Come si può pensare che una multinazionale possa trasferire la sede in Italia se la certezza del diritto viene messa in discussione da un tweet dagli stessi autori delle leggi, peraltro quelli considerati bravi. Serve studiare, essere seri, non twittare. (Fonte: www.linkiesta.it - 17 maggio 2020).
Ritratto di Flynn
6 dicembre 2020 - 21:32
Ed elusione fiscale fu...
Ritratto di Un Italiano
8 dicembre 2020 - 20:28
Ad oggi, con i controlli telematici non si può più fare elusione fiscale...
Ritratto di Flynn
8 dicembre 2020 - 20:31
Ahahahahah!!! Dai Pirandello che il 25 passa Babbo Natale !
Ritratto di Un Italiano
8 dicembre 2020 - 20:45
Si, e il 6 gennaio passa pure la Befana a lasciare carbone a chi scrive commenti solo per denigrare FCA senza capire nulla, o quasi, di industria dell'automotive e di economia internazionale.
Ritratto di Flynn
8 dicembre 2020 - 20:56
A te che ti lascia la Befana? Un biglietto di auguri firmato da Erdogan e Rutte?
Ritratto di Un Italiano
8 dicembre 2020 - 23:35
Senza dubbio Mark Rutte è migliore della Merkel o di Emmanuel Macron. Auguri
Ritratto di Flynn
8 dicembre 2020 - 23:57
Però! Permalosetti voi populisti !
Ritratto di Flynn
9 dicembre 2020 - 00:19
Che poi, pensaci bene... in fondo quando compri un’auto crucca molto probabilmente aiuti migliaia di compatrioti emigrati in Germania cerca di lavoro...
Ritratto di Un Italiano
9 dicembre 2020 - 00:26
Se un Italiano sostiene la Fiat e l'industria italiana casomai é Sovranista... In ogni caso, i Francesi acquistano al 99% solo auto francesi; i tedeschi solo auto tedesche o quasi (a parte qualcuno che, ogni tanto acquista, Alfa Romeo). Francesi e Tedeschi, al contrario della gran parte degli Italiani (o pseudo-Italiani), sono molto Nazionalisti. Tuttavia non può essere sottaciuto che, insolitamente, proprio Francesi e Tedeschi hanno espresso giudizi molto positivi sulla Fiat Tipo, come chiunque potrà verificare effettuando qualche ricerca in Internet). Non a caso la nuova Tipo fu scelta come "Best buy Car of the Year in Europe" ad Autobest 2016. Comunque, ritengo sia meglio passare per Sovranisti (al volante di una Fiat o un'Alfa), piuttosto che sentirsi radical-chic (sinistroidi) o dei fighetti solo perché si guida una Volkswagen o un'Audi.
Ritratto di Flynn
9 dicembre 2020 - 22:32
E un bel discorso e trovo avrebbe senso se fossimo negli anni ‘80. Ma oggi, pur ritenendolo piacevolmente romantico, si scontra contro la realtà dei fatti: FCA non costruisce più per gli italiani , ma vende anche agli italiani.
Ritratto di Un Italiano
10 dicembre 2020 - 22:39
Bene. Allora se siamo nel 2020, in epoca di globalizzazione, non si comprende il pregiudizio nei confronti di una vettura solo perché assemblata negli stabilimenti FCA Italy di Bursa, in cui la produzione della nuova Tipo viene gestita dalla controllata TOFAŞ, azienda fondata da FIAT nel 1969 in società mista con Koç Holding.
Ritratto di Flynn
10 dicembre 2020 - 22:46
A me non crea nessun pregiudizio. Sono anche più che certo di aver postato che un posto vale l’altro, visto che si tratta di una “semplice” catena di montaggio. Piuttosto potrebbe creare qualche malumore a chi difende il “Made in Italy”
Ritratto di Un Italiano
11 dicembre 2020 - 15:19
Si, ma poiché Fiat è un brand italiano e, come è stato spiegato nell'articolo sopra, FCA paga le tasse anche in Italia, acquistando un'auto assemblata in Turchia, (o in Serbia, nel caso della 500L), il danaro finisce pur sempre nelle casse di FCA; danaro che poi verrà distribuito agli azionisti in forma di dividendi, e agli operai, che lavorano nelle fabbriche Italiane, in forma di salario, garantendo benessere all'Italia (non alla Francia o, peggio, alla Germania), e dando lustro, come dici tu, al "Made in Italy" e all'industria automobilistica italiana che, in epoca di globalizzazione, passa anche per modelli come Tipo o 500L prodotti in Turchia e in Serbia, e non solo in Italia come 500, 500X, Panda, Jeep Renegade, Compass o Alfa. Anche gli ingegneri che hanno progettato la Tipo sono stipendiati di FCA, lavorano per il Centro Stile Fiat di Torino e sono Italiani.
Ritratto di Flynn
11 dicembre 2020 - 21:19
In modo del tutto analogo Mercedes I, che ha è una società residente sul suolo italiano (Mercedes Italia s.p.a) paga le tasse anche in Italia, acquistando un'auto assemblata in Germania, il danaro finisce pur sempre nelle casse di Mercedes; danaro che poi verrà distribuito agli azionisti in forma di dividendi, e ai meccanici, ai venditori, agli impiegati che lavorano nella sede e nelle concessionarie Italiane, in forma di salario, garantendo anche benessere all'Italia . Anche parte degli operai che hanno assemblato la Classe A a Stoccarda e che sono stipendiati da Mercedes sono Italiani.
Ritratto di Un Italiano
12 dicembre 2020 - 00:40
In Europa vi è libera circolazione delle persone, delle merci, dei servizi e dei capitali. Lasciamo che sia il mercato a stabilire se un'auto vale o meno. In Italia, di Fiat Tipo nel 2017 ne sono state vendute 56.046 unità - 40.337 nel 2018 (dati unrae.it). A fine ottobre scorso si è raggiunto il picco delle 670.000 unità di Tipo, prodotte e vendute da FCA in oltre 40 Paesi del mondo, in neppure 5 anni di commercializzazione (dicembre 2015 - ottobre 2020, prima del restyling di novembre).
Ritratto di Flynn
12 dicembre 2020 - 07:44
Mi sembra corretto pubblicare anche i dati più recenti, che incomprensibilmente non riporti: 26.974 unità immatricolate nel 2019 con un calo del 33,6 % rispetto all’anno precedente, piazzandosi 20a in classifica. Quest’anno sebbene non concluso e viziato dalla pandemia ha visto un ulteriore calo scendendo alla 26a posizione in classifica.( Fonte Unrae) .
Ritratto di Un Italiano
12 dicembre 2020 - 01:09
Per esaustività, si riportano i dati delle vendite nell'Unione Europea della Fiat Tipo nel 2018: 89.622 unità complessivamente prodotte; dettaglio Paesi: Italia: 40.337 unità; Turchia (AEgea): 36.649 unità; Francia: 12.829 unità; Germania: 5.521 unità; Spagna: 12.166 unità; - Unione Europea 2019: 84.789 unità prodotte e vendute complessivamente oltre a Turchia (extra U.E.) con ulteriori 32.005 unità.
Ritratto di Flynn
12 dicembre 2020 - 07:34
6 milioni di unità prodotte: con Tiguan per Volkswagen è tempo di record. La bestseller a livello globale della casa tedesca ha infatti raggiunto il traguardo che l'ha imposta come auto più venduta del marchio e dell'intero Gruppo Volkswagen dello scorso anno. Sul mercato nell'80% dei Paesi del mondo, Tiguan, hanno fatto sapere dalla casa tedesca, è il SUV di maggior successo in Europa e uno dei tre più popolari a livello globale. La Volkswagen produce la Tiguan in tre continenti, in quattro fusi orari diversi e mediamente, lo scorso anno, si è calcolato che ogni trentacinque secondi una nuovissima Tiguan è uscita dalle linee di produzione. Una frequenza che riflette il rapido tasso di sviluppo di questa linea di modelli. Infatti, presentata per la prima volta al Salone di Francoforte 2007, Tiguan venne subito commercializzata e da allora le sue vendite sono praticamente sempre state caratterizzate da una forte crescita. Già l'anno successivo ne sono state prodotte 150mila con trazione integrale 4MOTION o anteriore. In Germania è diventata da subito il SUV di maggior successo, sollecitando così l'interesse sulla vettura anche in tanti mercati nel mondo. Nel 2011 fu presentata una versione significativamente evoluta che ne ha rafforzato il successo portando la produzione annua a superare per la prima volta i 500mila esemplari. Più di recente, nell'aprile del 2016 per l'esattezza, ha debuttato la seconda generazione della Tiguan, basata per la prima volta sul pianale MQB. La piattaforma tecnica è quella che ha permesso alla vettura di cambiare profondamente. Infatti, le proporzioni dinamiche aumentate hanno permesso di sviluppare un design da SUV ancora più evidenti. Lo spazio interno è cresciuto grazie a un passo più ampio, mentre i nuovi sistemi di assistenza hanno migliorato la sicurezza attiva. Nel 2017 la gamma Tiguan si è arricchita della versione 'extra large', con un passo allungato di 110 mm, fino a sette posti e un design specifico. Oggi, il 55 per cento delle Tiguan che escono dalla linea di produzione, ha il passo lungo e in America, la Tiguan di seconda generazione è commercializzata esclusivamente in versione lunga. Sui mercati europei e in molti altri Paesi, il modello 'lungo' si è aggiunto e si chiama Tiguan Allspace. In Cina, invece, si chiama Tiguan L e dall'ottobre 2019 viene offerta anche con motorizzazione ibrida plug-in (non prevista per la Tiguan). La Tiguan è attualmente prodotta in quattro stabilimenti Volkswagen, in aree con fusi orari diversi cosicché viene garantita una produzione quasi continua nell'arco delle 24 ore. La versione con passo standard è prodotta nel principale stabilimento della Volkswagen a Wolfsburg, in Germania, per i mercati di Europa, Africa, Asia e Oceania. Lo stabilimento di Kaluga, situato a 170 chilometri a sud-ovest di Mosca, produce veicoli per il mercato russo e per i Paesi dell'Asia centrale. A Shanghai, la Volkswagen produce la Tiguan L con passo lungo per il mercato cinese. Nella città messicana di Puebla, le Tiguan sono invece prodotte per il Nord e il Sud America e per Europa, Africa, Asia e Oceania. Quest'anno sarà presentata una nuova versione aggiornata, che farà debuttare anche sui mercati europei la motorizzazione ibrida plug-in.
Ritratto di Un Italiano
12 dicembre 2020 - 15:45
Sei off-topic. Il topic è sulla Fiat Tipo 2021, non sulle Volkswagen. Comunque, visto che citi VW andiamo a guardare i grandi numeri: Novembre 2020: Fiat 21.342 - VW 11.882; Novembre 2019: Fiat 21.776 -VW 14.060; Fiat perde 1,99% - VW perde il 15,49%. Sul totale: (periodo Gennaio 2020 - Nov. 20): Fiat 191.726 - VW 115.535; (Gennaio - Nov. 2019): Fiat 266.616 - VW. 165.938; Fiat perde il 28,09 mantenendo una quota sul mercato italiano pari al 15,19 del totale; Volkswagen perde il 30,37% mantenendo una quota di mercato pari al 9,16 del totale in Italia. Circa la tua classifica sul modello singolo: anno 2017: unità vendute (solo Italia) Fiat Tipo 56.046 - anno 2018: 40.337 - anno 2019: 26.974 - anno 2020: 15.504 contro VW Golf (stesso periodo genn-nov. 20): 18.213. Deve essere considerato, però, che per i primi tre anni successivi al lancio, ovvero: 2016 - 2017 - 2018 le vendite della Tipo in Italia hanno superato di gran lunga quelle della Golf e che nel 2019 vi è stato un sostanziale pareggio. Per cui la circostanza che la Golf, a seguito del restyling, nonostante la pandemia abbia implementato le vendite di 3.000 unità rispetto alla Tipo ci sta. Analogamente, la FCA sta giocando la stessa carta con il restyling della Tipo di novembre 2020 e il lancio della nuova versione Tipo Cross a dicembre, (versioni ora munite di ADAS di ultima generazione, come già avvenuto per la Fiat nuova 500E, e ancor prima per la 500X). Fonte - per verificare, copia e incolla: http://unrae.it/files/02%20novembre%202020%20UNRAE%20marca_5fc65f1a3041f.pdf
Ritratto di Flynn
12 dicembre 2020 - 15:54
Non era off-topic. Era solo per evidenziare la differenza di vendita tra un’auto di successo mondiale e la Tipo. Non capisco perché ostinarsi sul mercato italiano, dove con un veicolo simile Dacia vende più del 50% in più.
Ritratto di Un Italiano
12 dicembre 2020 - 17:24
Non vedo l'analogia tra Dacia e Fiat. Fiat, fondata nel 1899 è la principale casa automobilistica italiana, con centovent'anni di storia e di tradizione nel settore dell'automotive, che rispecchia come Alfa Romeo l'eleganza, il gusto estetico e la tradizione automobilistica italiana, primo brand nelle vendite in Italia anche nel 2020, (pandemia a parte), come da classifica unrae di cui sopra. Dacia è un'azienda rumena che fa parte del gruppo francese Renault, i cui conti, (di Renault), come ha evidenziato l'A.D. Luca De Meo sono, per il 2020, in in totale dissesto. I principali competitors del mercato italiano sono Fiat e Volkswagen. I modelli principali del segmento C, delle due Case automobilistiche sono per volume di vendite: la Tipo per Fiat ,e la Golf per Volkswagen. E questo è un dato oggettivo, non opinabile, così come i numeri delle vendite riportati dall'UNRAE, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri.
Ritratto di Flynn
12 dicembre 2020 - 17:56
Auto più vendute in Europa nei primi dieci mesi del 2020: Il segmento C delle berline compatte è stato il primo a far registrare un calo repentino delle immatricolazioni. La Volkswagen Golf 8 occupa il primo posto della classifica con 27.530 unità (-20%) rispetto al modello precedente nello stesso periodo dell’anno scorso. Qui, possiamo dire che la Germania riempie interamente il podio, perché la Skoda Octavia seconda in classifica utilizza l'infrastruttura del Gruppo VW, anche se ha sangue ceco. La berlina della Casa boema, che ha registrato un calo del 3% rispetto al passato, ha raggiunto 17.216 clienti, mentre la Mercedes-Benz Classe A, in terza posizione, si è fermata a 15.848 unità con una contrazione del 4%.
Ritratto di Un Italiano
12 dicembre 2020 - 19:18
I dati di Unrae.it parlano di Italia non di Unione Europea. Stai spostando la discussione su un altro tema ancora. Si parla di Tipo in Italia e della concorrenza straniera nel nostro Paese. Al riguardo, semplicemente, non si comprende perché tutto questo accanimento di alcuni, contro la Fiat che è il più antico marchio automobilistico italiano che la rappresenta. La Volkswagen e le tedesche vendono bene nei paesi dell'Unione Europea e nel mondo? Bene, anche la Tipo è apprezzata in Francia e Germania (come si evince dai volumi di vendita indicati in qualche post sopra, anzi il 70% delle vendite avviene proprio fuori dai confini nazionali ed in vari Paesi extra U.E. - 40 in tutto). A questo punto perché insistere che Volkswagen dovrebbe essere il marchio più venduto in Italia? Sei un concessionario o figlio di un concessionario VW? Ritengo che in Italia sia giusto, da parte degli Italiani (e non degli pseudo tali), acquistare prevalentemente modelli di auto italiane, cosa che di fatto avviene come dimostrano le classifiche delle vendite pubblicate mensilmente dall'Unrae. Poi, ovviamente ognuno è libero di spendere il proprio denaro come crede, se vuole acquistare una BMW serie 3 a quarantamila euro anziché una Tipo 4 Door (sedàn), liberissimo di farlo. Del resto il solo logo BMW sul cofano, di euro ne vale ventimila...
Ritratto di Flynn
12 dicembre 2020 - 22:37
Ma non ti viene un dubbio che se in Italia, in Europa e nel mondo Golf vende di più sia un prodotto qualitativamente superiore? Non pensi sia più doveroso da parte del costruttore migliorare il prodotto piuttosto che fare appello al patriottismo del consumatore?
Ritratto di Un Italiano
13 dicembre 2020 - 16:42
Esteticamente non vedo la Golf migliore di una Tipo; (non vorrei urtare la suscettibilità di "qualcuno", ma ricordo che la Golf è l'auto che fu definita dai Cinesi, cito testualmente: "un cassone a quattro ruote", mentre la Tipo 4 Door, per la sua linea fu eletta "Best-buy Car of the Year in Europe ad Autobest 2016). Quanto all'altra questione credo che tre anni di studi e ricerche degli ingegneri del Centro Stile Fiat di Torino per progettare e realizzare la nuova Tipo 2015-16, siano stati adeguati visti i risultati in termini di vendite. Infine, non ritieni che un restyling e un adeguamento in termini di ADAS siano uno sforzo di FCA, finalizzato ad ottimizzare il prodotto finale (nuova Tipo 2021)??
Ritratto di Flynn
13 dicembre 2020 - 16:46
Personalmente avrei apprezzato di più se avessero fatto uno sforzo sui motori. Ma capisco che in genere non è un argomento che interessa agli acquirenti Fiat
Ritratto di Un Italiano
13 dicembre 2020 - 18:51
I motori sono ora Turbo: benzina 1.0 GSE (Global Small Engine) da 100 CV della nuova famiglia Firefly oppure diesel 1.6 Multijet II Euro 6 d - Final da 130 CV (il 1.6 è stato implementato da 120 a 130 CV per migliorarne efficienza in termini di prestazioni e, al contempo, di contenimento delle emissioni), con cambio manuale a 6 rapporti e velocità max 208 km/h. Gli Auguri e un grazie a tutta la redazione di alvolante.it per i suoi servizi (sempre di qualità) e per lo spazio che mette a disposizione degli utenti per i commenti.
Ritratto di Flynn
13 dicembre 2020 - 18:56
Ecco appunto. Motivo per cui nemmeno la considero
Ritratto di Un Italiano
13 dicembre 2020 - 19:18
Beh, allora è un problema tuo... (Infatti, tu sei un concessionario VW sotto mentite spoglie e, quindi, sei fazioso). Comunque, rinnovo gli auguri anche a te.
Ritratto di Flynn
13 dicembre 2020 - 20:20
Galoppi un po’ tanto con l’immaginazione e poi in realtà ste VW manco mi fanno impazzire. Ma preferire un prodotto estero a uno straniero non significa denigrare, ma semplicemente esercitare il diritto del consumatore della libera scelta. E poi ti ripeto, mi sento molto più sereno a contribuire alle piccole realtà commerciali che, in fondo, sono il cuore dell’Italia.
Ritratto di Un Italiano
13 dicembre 2020 - 23:58
Si però sul tuo profilo, tra le tue auto vedo solo tedesche a marchio Volkswagen, Skoda e BMW. Comunque, ti ricordo che su questo stesso sito alvolante.it, hai espresso un giudizio a cinque stelle su un modello di casa Ferrari e hai votato come vetture valide sia la Fiat nuova 500E, che l'Alfa Romeo Stelvio. Quindi, per il futuro, dovrai essere più coerente e pensarci prima di acquistare un'auto estera preferendola ai modelli prodotti da FCA. Anzi magari acquisterai proprio una Fiat 500e chissà... Saluti
Ritratto di Flynn
15 dicembre 2020 - 06:39
Se non erro a più di un’Italiana ho dato 5 stelle ma di sicuro qualche 4 l’ho data. Ho forti dubbi che la 500e riesca a soddisfare le mie esigenze, tuttavia da tempo si parla di Tonale ... vedremo ! Saluti a lei e alla sua splendida terra