Si svolge parallelamente al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este ma non per questo è meno importante. Anzi, negli anni il FuoriConcorso ha saputo ritagliarsi uno spazio tutto suo. Merito dell’ideatore e organizzatore Guglielmo Miani che ogni anno riesce a portare a Villa Sucota e a Villa del Grumello alcune delle hypercar più esclusive di sempre riaccendendo la sana passione che c’è per il mondo dei motori.
L’edizione di quest’anno, chiamata Velocissimo, ha celebrato l’eccellenza automobilistica italiana. Ma c’erano anche alcune chicche come le monoposto di Formula 1. Quest’ultime, schierate nel vialone d’ingresso, disposte come se fossero sulla griglia di partenza, potevano contare sulla presenza di una nutrita selezione come la Ferrari F248 F1 del 2006, l’ultima monoposto del Cavallino Rampante guidata da Michael Schumacher, e la F1 87/88C, affidata a Gerhard Berger. Tra le chicche, la Osella FA1G, monoposto da Formula 1 realizzata della Osella Corse per le stagioni 1985 e 1986. Molto bella anche la Maserati 250F, progettata da Valerio Colotti e indubbiamente una delle più grandi espressioni della Formula 1 degli anni Cinquanta. Nella piazza centrale in bella mostra la Ferrari 499P Hypercar che lo scorso anno ha vinto Le Mans.
Sicuramente il pezzo forte delle hypercar moderne era l’Alfa Romeo 33 Stradale. Stiamo chiaramente parlando della due posti secchi prodotta in soli 33 esemplari dal costo unitario di 1,5 milioni di euro. A realizzarla la carrozzeria Touring Superleggera. Un vero e proprio capolavoro che coniuga alla perfezione il passato e il presente del Biscione.
Molto nutrita anche la sezione Rally Pavilion, con alcune vetture iconiche come la Lancia Stratos Alitalia, vincitrice del Monte Carlo 1977. Tra le hypercar presenti spiccava l’Apollo Intensa Emozione. Si tratta di un’hypercar tedesca ma dall’anima italiana in quanto realizzata con la collaborazione di Manifattura Automobili Torino. Gli appassionati non hanno potuto non notare la supercar Marsien realizzata da Marc Philipp Gemballa. Erede spirituale dalla Porsche 959 è derivata alla Porsche 911 Turbo S, che però è stata debitamente convertita da Marc Philipp Gemballa. Il prezzo? Oltre mezzo milione di euro nella sua versione più performante da 830 CV.