PAROLA DI EQUITALIA - Il decreto legislativo 159/2015, in vigore dall’ottobre scorso, ha cambiato le regole del fermo amministrativo. Prima, pagando la prima rata del debito con Equitalia (relativo a una qualsiasi tassa non versata), lo Stato cancellava il fermo, ritenendosi sufficientemente garantito sul fatto che il pagamento completo sarebbe successivamente avvenuto. Oggi, invece, per sbloccare le ganasce fiscali occorre saldare tutto il debito col Fisco: così stabilisce la circolare 98/2015 inviata da Equitalia a tutte le strutture operative. La comunicazione chiarisce definitivamente un argomento che, prima, era oggetto di qualche interpretazione. La richiesta di pagamento rateale del debito non vale più, in particolare, a bloccare le azioni esecutive relative a un’eventuale già avvenuta vendita all’asta del bene, così come non ha più valore nei casi in cui il creditore abbia presentato un’istanza di assegnazione nell’ipotesi in cui la vendita all’incanto non vada a buon fine.