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Germania sotto accusa per i "clima" Mercedes

25 gennaio 2014

La Commissione Europea contesta ad alcuni stati l’omologazione di auto che impiegano il gas R134a, ritenuto dannoso per l’ambiente.

Germania sotto accusa per i "clima" Mercedes
SEMBRAVA TUTTO DIMENTICATO - La vicenda delle nuove Mercedes omologate nonostante il loro impianto di climatizzazione funzionante con il vietato gas R134a è tornata a galla. Dopo le polemiche dell’estate scorsa quando la Francia aveva vietato l’immatricolazione di quei veicoli e l’Unione Europea aveva poi imposto alle autorità francesi di immatricolare quelle auto, mercoledi scorso la Commissione Europea ha aperto una procedura di infrazione contro la Germania, la Gran Bretagna, il Lussemburgo e il Belgio, perché le amministrazioni di questi paesi hanno consentito l’omologazione di vetture di nuovo tipo impieganti il gas R134a. Ciò a conclusione dell’indagine compiuta dagli organi europei in seguito all’episodio del divieto francese di immatricolazione.
 
LA PROCEDURA - La procedura d’infrazione consiste in un documento ufficiale indirizzato dall’UE al paese inquisito, in cui si contestano i fatti così come riscontrati dalle autorità comunitarie e chiede all’autorità destinataria di fornire entro 60 giorni spiegazioni e delucidazioni in proposito. I paesi nel mirino dell’iniziativa di Bruxelles sono diversi ma protagonista principale, è la Germania le cui autorità hanno dato il loro beneplacito alla pratica di omologazione volta ad aggirare il divieto del gas R134a.
 
LE ORIGINI DELLA VICENDA - Premessa della storia sono le norme europee in materia. La direttiva 2006/40/EC (MAC - Mobile Air Conditioning) ha imposto che dal primo gennaio 2013 le auto di nuovo tipo non impieghino più il gas R134a. Per i climatizzatori deve essere utilizzato il gas R1234yf. La ragione per cui la direttiva ha introdotto il divieto è la dannosità ambientale del gas R134a a causa del suo pesante contributo all’effetto serra. Al contrario il refrigerante R1234yf è molto meno dannoso. 
 
PERICOLOSITÀ SÌ O NO? - La Mercedes sostiene però che il “nuovo” gas R1234yf presenta un’altra pericolosità: in caso di incendio secondo la casa tedesca esso sprigiona esalazioni altamente tossiche, letali. Da ciò la decisione di non impiegare l’R1234yf. Per poter bypassare formalmente l’obbligo imposto dalla direttiva europea, la Mercedes ha sfruttato una possibilità offerta dalla normativa che regola le omologazioni dei veicoli. 
 
OMOLOGAZIONE E RIOMOLOGAZIONE - In base alle regole UE, gli enti omologatori valutano i veicoli a seconda che si tratti di evoluzioni di tipi di modelli già esistenti oppure siano tipi del tutto nuovi. Dal primo gennaio 2013 la norma UE prevede il divieto di usare il gas R134a per le auto di nuovo tipo e solo dal 2017 anche per le omologazioini delle evoluzioni di modello. La Mercedes ha sfruttato questa regola facendo riomologare come evoluzioni di tipi esistenti alcuni modelli che avevano già ottenuto l’omologazione come nuovi tipi. I modelli in questione sono: Classe A (nella foto in alto), B, CLA e SL. 
 
QUESTIONE DI STATO - In Germania la procedura è avvenuta con il consenso del KBA, l’organismo che si occupa delle omologazioni, e negli altri paesi oggetto di contestazione da parte dell’Unione europea a essere interessati sono gli enti che svolgono attività analoga. Ma al centro dell’attenzione c’è soprattutto la Germania, perché la Mercedes è tedesca e perché il paese vanta una industria dell’auto molto potente. Come testimonia il fatto che sulla vicenda la Mercedes abbia avuto l’avallo delle autorità federali.
 
POLITICA ED ECONOMIA - La questione ha anche altri aspetti, che certamente non aiutano a ricomporre la vicenda. Da un lato ci sono importanti risvolti politici; dall’altro la diatriba dei gas refrigeranti è spiegata come uno scontro di grandi interessi economici. L’aspetto politico riguarda i rapporti tra il governo tedesco e l’Unione europea. Il governo di Berlino pare mostrare crescente insofferenza per le intrusioni delle autorità comunitarie nelle vicende tedesche, vicende di varia natura e in cui ora è compresa anche l’automobile con la questione del gas refrigerante. Un movimento  antieuropeo esiste anche in Germania e il comportamento del governo sulla storia del gas R134a è probabilmente condizionato anche da questa realtà (il mostrarsi accondiscendente con Bruxelles potrebbe essere, anzi sarebbe, un regalo agli antieuropeisti che avrebbero un argomento in più per puntare il dito contro l’Europa). 
 
GLI INTERESSI IN BALLO - La questione economica concerne invece l’oggetto del contendere, cioè il gas dei climatizzatori. Il refrigerante R1234yf è prodotto della Honeywell, che lo produce assieme alla Dupont. Il suo costo è più o meno 2,5 volte quello dell’altro gas, più dannoso per l’ambiente. Stando a quanto sostengono i critici della Mercedes e della Germania, a spiegare il rifiuto di usare il nuovo prodotto non sarebbero le ragioni di pericolosità, ma soltanto la volontà di guadagnare tempo affinché l’industria tedesca metta a punto un nuovo prodotto adatto alla funzione, atteso tra un paio d’anni.
 
NON RESTA CHE ATTENDERE - Questa è la questione, non poco intricata. Ora occorre attendere due mesi per vedere come la Germania (e gli altri paesi coinvolti) si giustificheranno e poi come la Commissione europea accoglierà le loro cotrodeduzioni. Nel caso che le autorità comunitarie non si riterranno soddisfatte, non resterà che la strada del giudizio davanti alla Corte Europea di Giustizia, da cui potrebbero anche venire sentenze pesanti, con ancor più grossi risvolti politici.


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Ritratto di lele31
25 gennaio 2014 - 13:51
questi tedeschi pretendono che gli altri paesi della UE rispettino le regole, mentre loro possono fare come gli pare. complimenti
Ritratto di osmica
26 gennaio 2014 - 15:50
A paritre dal 112, 113, 115, 118, 117, 1530, ed altri numeri ancora.
Ritratto di lollo76
27 gennaio 2014 - 20:08
1
i tedeschi non gradiscono molto le regole e la storia ce lo' insegna.... . http://it.wikipedia.org/wiki/Partita_della_morte
Ritratto di Fojone
27 gennaio 2014 - 20:38
guarda gli Inglesi ad esempio... attualmente sono in europa come noi ma usano le Sterline... I Francesi invece erano sfavoriti economicamente dai rapporti che avevano con la Libia di Gheddafi e hanno iniziato a bombardare senza nemmeno chiedere agli altri alleati europei cosa ne pensavano... (noi italiani in questa occasione abbiamo fatto veramente un'ottima figura, seguendo al volo i Francesi dimenticandoci di aver firmato pochi giorni prima un patto di amicizia con la Libia!) gli Americani invece le regole se le fanno di volta in volta a seconda di quanto petrolio possono guadagnarci.... non mi pare che neanche i Russi siano campioni di rispetto delle regole ne tanto meno i Cinesi, obbligati a rispettarle in patria (pena il carcere duro, la morte o la tortura) ma completamente senza regole all'estero! hai ragione la Germania attualmente è proprio la nazione peggiore...
Ritratto di lucios
25 gennaio 2014 - 15:35
4
...viviamo in un vergognoso contesto in cui la Germania fa quello che vuole, appoggiata da 3 o 4 paesi scagnozzi. Solo ka Franci, quando le conviene, si alza a paladina della giustizia. Ma vaaaaa!
Ritratto di lele31
25 gennaio 2014 - 17:22
tanto fra un po' il giochetto finisce pure per i tedeschi
Ritratto di lucios
25 gennaio 2014 - 21:02
4
......presuntuosi.
Ritratto di osmica
26 gennaio 2014 - 15:49
A paritre dal 112, 113, 115, 118, 117, 1530, ed altri numeri ancora.
Ritratto di lucios
26 gennaio 2014 - 19:12
4
.....della pagliuzza e del palo: hai pienamente ragione!
Ritratto di Fojone
25 gennaio 2014 - 23:40
confrontato con le porcate che fanno nel globo americani e inglesi questo gas usato da Mercedes è un innocuo aerosol....
Ritratto di Greycar
26 gennaio 2014 - 09:31
Tutto questo (dopo la faccenda della Golf paladina dell'Atuomobil Club teutonico con numeri falsi...) è per i sostenitori a spada tratta del tedesco in sè, purché sia tedesco (e ce ne sono tanti, purtroppo, uno è mio vicino)...!
Ritratto di Fojone
26 gennaio 2014 - 13:59
senza tirare in ballo il reparto automobili la Germania sforna prodotti di qualità da parecchi anni te ne sei accorto per caso? non è una novità legata al unione europea e al euro la forza del industria tedesca.. se vendono in tutto il mondo utensili...elettro utensili...elettrodomestici... ricambi ecc.. ecc.. no credo sia un caso!
Ritratto di Erdadda
26 gennaio 2014 - 21:24
1
Sugli elettrodomestici non concordo, li vendo e oramai i tedeschi sono alla pari degli altri. Nulla di più, nulla di meno. Ma per le auto beh, sono ancora leader. I numeri parlano chiaro. Onestamente a me non interessa il tipo di gas nel senso, è inutile fare queste battaglie quando girano bus euro 2 fabbriche non a norma e porcate varie. Aggiungo dato che è stato tirato in ballo, che anche se la Germania ha truccato i dati della golf, sarebbe comunque arrivata prima. Quando sforneremo noi modelli allora se ne potrà riparlare. Buona serata!!!
Ritratto di Fojone
26 gennaio 2014 - 22:35
comunque le lavatrici Miele di 20 anni fa vanno ancora e meglio di tante altre attuali...
Ritratto di Erdadda
26 gennaio 2014 - 21:24
1
Sugli elettrodomestici non concordo, li vendo e oramai i tedeschi sono alla pari degli altri. Nulla di più, nulla di meno. Ma per le auto beh, sono ancora leader. I numeri parlano chiaro. Onestamente a me non interessa il tipo di gas nel senso, è inutile fare queste battaglie quando girano bus euro 2 fabbriche non a norma e porcate varie. Aggiungo dato che è stato tirato in ballo, che anche se la Germania ha truccato i dati della golf, sarebbe comunque arrivata prima. Quando sforneremo noi modelli allora se ne potrà riparlare. Buona serata!!!
Ritratto di Greycar
27 gennaio 2014 - 06:51
E' alla portata di tutti e quindi non esiste questa fantomatica superiorità tedesca, auto comprese. Al di là della mia esperienza personale, la rivista stessa riporta di clienti Audi imbufaliti perché pensavano di aver pagato fior di quattrini prodotti indistruttibili, salvo poi scoprire che si rompono come gli altri... Altra cosa sono i modelli, la strategia dei marchi e l'immagine che nel tempo si è stati capaci di costruire nell'immaginario collettivo, sulle quali non mi permetto di discutere.
Ritratto di Greycar
27 gennaio 2014 - 06:53
argomentazioni sulle quali non mi permetto di discutere.
Ritratto di monodrone
27 gennaio 2014 - 11:02
il problema dell'inquinamento terrestre sta nel gas BJ456hgytu? ma dai, quindi le automobili in realtà profumano di mughetti e per costruirle utilizzano operai Umpalumpa? eh già. mi sa che, sotto sotto, la colpa è mia che non installo pannelli solarium quando l'intero sistema di produzione elettrica italiana viene sfruttato solo al 40%. eh, sono un vero ecomostro!
Ritratto di Fojone
27 gennaio 2014 - 12:42
che i pannelli ti conviene montarli per risparmiare qualche soldino... per quel che riguarda l'inquinamento noi italiani siamo una goccia nel mare!
Ritratto di AyrtonTheMagic
27 gennaio 2014 - 11:45
1
con la 500L e derivate.. il telaio deriva da quello della G.punto e in teoria la 500L è un evoluzione del modello. Basta prendere un qualsiasi libretto di circolazione per vedere che la matrice è identica.
Ritratto di Porsche
28 gennaio 2014 - 11:50
a parte il tifo da stadio che si alza quando si parla di tedeschi... Che la Mercedes sia una casa attenta alla sicurezza non credo qualcuno abbia dei dubbi. Secondo me la Mercedes ha fatto bene, se i test sulla infiammabilità del gas le danno ragione. Resta il problema europeo. Chi ha fatto i test del nuovo gas ?
Ritratto di Fojone
28 gennaio 2014 - 12:23
gli stessi che si erano inventati l'illegalità del forno a legna nelle pizzerie... l'assurdo sistema delle quote latte... e tante altre idiozie!
Ritratto di Highway_To_Hell
28 gennaio 2014 - 15:18
Su argomenti che non conoscete come questo, solo perché siete dei perfetti alieni per ciò che riguarda il mondo automotive... Questo casino lo hanno creato per prime le case tedesche, in particolare mb e vw, che, molto più che alla sicurezza, sono attente al loro portafogli... Era infatti noto da tempo che la commissione Europea avrebbe dichiarato fuorilegge l'R134a per lo stesso motivo per cui non ci sono più i CFC nei nostri frigoriferi e cioè per un enorme danno che questo gas reca all'ambiente, non per presunti complotti di qualche burocrate di Bruxelles... Naturalmente (e dopo aver già ottenuto deroghe su deroghe nel tempo) le case tedesche da me sopra citate, confidenti in una loro inesistente superiorità tecnologia dissero:"non c'è problema, siamo pronti produrre un sistema di refrigerazione ad impatto praticamente zero basato sulla CO2..." e si fecero pagare con i soliti fondi europei per la ricerca anche una parte consistente dello sviluppo di questo sistema... Senonché, arrivati al dunque, si sono accorti, sia per problemi di ingegnerizzazione ed industrializzazione che per la sopraggiunta crisi, che adottare da subito questo sistema non era né fattibile né conveniente. Nel frattempo si era fatta avanti Honeywell col suo R1234yf, che però ha lo svantaggio, non tanto di costare molto più del gas precedente (quello sarebbe un costo che si accollerebbero gli automobilisti, soprattutto durante le ricariche periodiche dei climatizzatori...), ma di richiedere costose modifiche agli impianti di linea finale dove i circuiti di raffreddamento vengono caricati, costo che graverebbe in toto sulle aziende... Per mettersi di traverso e non spendere questi soldi, mb non ha esitato a diffondere un test farlocco in cui il gas si rivelerebbe pericoloso qualora avvenisse un certo tipo di incidente impossibile nella pratica, test a cui nessuno del settore ha ovviamente dato alcun peso... Tutto lì insomma, la solita figura da cioccolatai in cui certe case tedesche ultimamente incappano con frequenza sempre più allarmante...
Ritratto di Fojone
28 gennaio 2014 - 17:27
per fortuna ci sono gli italiani!