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Gomme usate: una bomba ecologica

26 novembre 2015

La Ecopneus ha lanciato un allarme a proposito delle gomme acquistate fuori dalle reti di vendita regolari.

Gomme usate: una bomba ecologica
CONVENIENZE EXTRA MERCATO - La sostituzione delle gomme è un impegno economico gravoso e spesso porta a cercare soluzioni meno pesanti. Per esempio, ricorrendo all’usato (magari proveniente da auto demolite), per non dire altro. Da qualche anno si è diffuso l’acquisto delle gomme attraverso internet o comunque rivenditori improvvisati che hanno fonti di approvvigionamento fuori dalle reti commerciali regolari. La cosa si fa notare in un primo momento per i prezzi “stracciati” che si incontrano in certe offerte mirabolanti, ma assume poi aspetti meno lunsinghieri. 
 
RISCHI SU STRADA ED ECOLOGIA - Si tratta infatti di questione legata alla sicurezza e al rispetto dell’ambiente. Per quanto riguarda la sicurezza c’è infatti l’incognita della reale consistenza dei prodotti; perché nel settore degli pneumatici esiste anche il fenomeno del falso, la cui qualità crea rischi per la sicurezza. Ma ancora più vistoso è il problema del recupero e riciclo delle gomme acquistate attraverso le modalità normale, dopo che sono arrivate a essere fuori uso.
 
L’IMPEGNO DEI PROFESSIONISTI - L’organizzazione Ecopneus, società dalle case costruttrici proprio per gestire la raccolta e lo smaltimento del prodotto fuori uso, ha lanciato un grido di allarme, osservando sul territorio come sia grande la quantità di gomme che proprio per la loro origine fuori dalle strutture professionali rischia di non trovare il necessario recupero. A fine vita. Secondo la Ecopneus sono circa 2,5 milioni gli pneumatici introdotti sul mercato italiano senza transitare dai gommisti e dalla rete di distribuzione ufficiale, che fanno pagare un contributo di 3 euro a pneumatico per lo smaltimento, qui per saperne di più.
 
IL PROBLEMA DELLO SMALTIMENTO - Il problema ambientale nasce quando queste gomme arrivate sulle strade senza passare dai gommisti arrivano al punto di dover essere sostituite. Se se ne comperano altre sempre attraverso le “vie alternative” sorge il problema di smaltire quelle fuori uso. Presentarsi a un gommista chiedendo di provvedere allo smaltimento non è cosa sensata, quanto a cercare un centro di smaltimento per portare le gomme da buttare diventa molto complicato, perché di centri simili non ce ne sono tanti. Dunque ecco il rischio reale per l’ambiente: che molte di quelle gomme vantaggiose all’acquisto, vengano poi abbandonate dove capita. 
 
TARGET REGOLARI GIÀ RAGGIUNTI - La rete dei gommisti italiani si occupa della raccolta e dello smaltimento delle gomme vecchie quando vende delle coperture nuove. L’attività di raccolta e smaltimento vede appunto impegnata la Ecopneus, che quest’anno ha già raggiunto quella che era la sua previsione di raccolta per tutto l’anno: 225 mila tonnellate di pneumatici. Il fatto è che il settore “grigio” degli acquisti fuori rete ha dato luogo a una grande quantità di gomme fuori uso, che la Ecopneus stima in circa 25 mila tonnellate. L’allarme lanciato dalla Ecopneus è appunto volto a impedire che questa massa di gomme finisca abbandonata nella natura.
 
FENOMENO IN CRESCITA - Da notare che il fenomeno è in crescita. Nei suoi primi quattro anni di attività Ecopneus ha raccolto circa 67 mila tonnellate di gomme “extra”, cioè in più di quanto era stato calcolato in base al venduto nelle reti ufficiali nell’anno precedente, ma nel 2014 la raccolta oltre il target è cresciuta del 13%, per un totale di quasi 30 mila tonnellate.


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Ritratto di mao2151
26 novembre 2015 - 12:15
io acquisto tramite internet e ci pago la tassa di smaltimento perciò non vedo dove sia il problema a lasciarle al gommista quando me le monta
Ritratto di MASSIMO69
26 novembre 2015 - 12:20
Va bene cercare di risparmiare visto il periodo. Ma sulla sicurezza non c'è da rischiare.
Ritratto di omnia
26 novembre 2015 - 13:52
Il punto è che si sono resi conto di quanta sempre più gente si rivolga all'usato piuttosto che al nuovo, perchè costringere a sotituire gli pneumatici estivi con quelli invernali (anche dove non serve) spesso risulta essere più una tassa che un reale beneficio per la sicurezza stradale. Mantenere prezzi più ragionevoli aiuterebbe senza dubbio a diffondere un consumo consapevole e sicuro. Queste ricerche arrivano sempre e solo quando ci si accorge di una emorragia di entrate del settore di riferimento..... E non capisco a cosa serva dire che ecopneus ha raccolto piu dell'anno precendete. Se ci si rivolge al mercato dell'usato vuol dire che lo pneumatico verrà sfruttato più a lungo quindi come può esserci un incremento di smaltimento? Se tutti si rivolgessere verso il nuovo, l'usato non andrebbe smaltito ugualmente? Dunque qualcuno è in grado di darmi una lettura più coerente di quella che ho fatto io dell'articolo?
Ritratto di AnnusaMilano
26 novembre 2015 - 13:57
Io personalmente non ho mai montato gli invernali. Pero' va detto, che hai due treni di gomme, quindi durano il doppio d' un "classico" treno. La spesa mi pare l' ammortizzi.
Ritratto di omnia
26 novembre 2015 - 14:39
È vero, ma non è il "contendere" dell'articolo, io ho fatto una considerazione in via generale sul fatto che ci obbligano ad avere un doppio treno degli pneumatici (o catene, che poi mi piacerebbe verificare in quanti siano realmente capaci di montarle). Poi vogliamo dire che un pneumatico invernale ha una durata assai limitata?? Non possono essere paragonate al consumo di quelli estivi e dopo una stagione sarebbero già da buttare. Allora che facciamo? Guardiamo il lato ecologico o quello legato alla sicurezza? Le due cose non possono coesistere!
Ritratto di nokuchikushi
26 novembre 2015 - 14:47
Ma che fai 60.000 km in un inverno che devi buttare le invernali gia dopo una stagione??? Io le ho comprate due anni fa (e minimo 20.000 km) e vanno ancora bene. Quindi questo è il terzo inverno che mi faccio con le gomme invernali. E probabilmente mi farò pure il prossimo. Quindi in totale 4 anni. Per essere precisi le gomma non ha più il grip necessario dopo 5 anni circa. Quindi se entro 5 anni non le hai finite, ti conviene cambiarele. Ma sicuramente non dopo 1 inverno...
Ritratto di omnia
26 novembre 2015 - 15:00
Non è così e non è polemica, perchè purtroppo riguarda anche me, ma le gomme termiche proprio in virtù della loro peculiarità fatta di lamelle e mescole più morbide, tendono prima ad indurirsi e a perdere la loro elasticità. Nel nord europa che spesso mi trovo a visitare non per piacere purtroppo, le gomme invernali dopo due stagioni al massimo, le buttano..... e sembrano nuove! Però per cairtà io non volevo aprire un dibattito su gomma estiva o gomma invernale, volevo solo chiedere come mai si parla nell'articolo di un problema di smaltimento, attribuendo il problema al consumatore che acquista l'usato. È un controsenso!
Ritratto di MASSIMO69
26 novembre 2015 - 21:13
Mia moglie con la sua auto sta per affrontare l'ottavo inverno con gli stessi pneumatici invernali con un totale di circa 40000 km. Ancora buone a detta del mio gommista di fiducia e da me che le ho già usate su 35 tornanti ghiacciati e innevati. È abbiamo raggiunto i -15 gradi. Nessuna polemica nemmeno da parte mia.
Ritratto di Greycar
28 novembre 2015 - 09:24
Questa è una questione annosa che non sembra vedere una soluzione chiara e definitiva. Sembra ci sia unanimità sul fatto che le gomme termiche si deteriorano, o meglio, perdono la loro efficacia indurendosi entro pochi anni. Ma è la effettiva durata che rimane nell'incertezza più assoluta. C'è chi dice, come "omnia", che dopo due anni bisognerebbe buttarle, c'è chi dice tre anni come durata media ragionevole. Finora io mi sono sempre attenuto a questo criterio delle tre stagioni effettive. Anche da parte dei gommisti non cìè chiarezza. C'è chi dice il solito vago dipende, senza fare davvero chiarezza sul punto e c'è chi dice devo valutare io. Poi c'è chi dice due anni, massimo tre, e non se ne parli più. Poi ci sono i casi limite come quello di Massimo69, simile a quello di mia moglie. Anche lei, supportata dal suo gommista, circola ancora con gomme estive del 2008 e con gomme termiche al quinto anno di esistenza... Ormai ci ho rinunciato e non metto più bocca. Ogni volta il gommista le dice che le gomme termiche sono buonissime, come nuove e ascolta i suoi tentativi di rimandare nel tempo le sostituzioni con la motivazione della esigua percorrenza annua che accumula, in percorsi escusivamente cittadini. Dunque la questione rimane sempre avvolta nell'incertezza...
Ritratto di MASSIMO69
28 novembre 2015 - 13:47
Ma sai dipende anche dallo stile di guida. Io con le Michelin Energy Saver ho percirso quasi 90000 km facendole girare ogni 15000. Un mio amico con le stesse e con lo stesso metodo le ha cambiate dopo 40000. Io come tua moglue quando vado dal gommista chiedo sempre e lui mi risponde "Massino lascia stare non buttare via i soldi per niente".
Ritratto di Gianni.ark
27 novembre 2015 - 00:35
Non si parla solo di pneumatici usati ma anche, purtroppo, di pneumatici nuovi taroccati che non passando per la rete ufficiale di vendita non risultano poi nelle previsioni di recupero e di conseguenza viene raccolto più del preventivato.
Ritratto di lucios
27 novembre 2015 - 00:07
4
Eccallà! A quanto si deve arrivare con il costo dello smaltimento? Se fossimo in un paese serio, si creerebbero delle strutture ad hoc che, gratis, si prenderebbero le gomme per riciclarle in asfalto e altri elementi.......ma viviamo in Italia.......e questo non accadrà mai!
Ritratto di monodrone
27 novembre 2015 - 11:14
E cerrrto. Internet uccide il mercato e ne crea un altro. Inutili questi falsi allarmismi. Qualsiasi negozio di oggetti è destinato a soccombere, troppe tasse per gli esercizi che i negozi virtuali non hanno. Mi spiace.
Ritratto di ugo latrofa
27 novembre 2015 - 12:19
io vivo nel salento e qui le temperature invernali praticamente non arrivano mai alla soglia dello 0 e comunque mediamente le temperature difficilmente scendono sotto i 7/10 gradi. Non nevica mai, piove raramente anche se più di qualche decennio fa quando si parlava senza indugi di siccità. Qui le gomme invernali, non servono e non sono mai servite. Se poi, una volta all'anno si va in montagna a sciare dovremmo davvero caricarci questo costo per il resto inutile? Purtroppo l'impressione è che certi provvedimenti nascano per ragioni non perfettamente ricoducibili alla sicurezza perchè, in quel caso, sarebbero fatti con più criterio. Quanto al resto, mi sembra del tutto legittimo che ogniuno si compri le gomme dove meglio crede e penso pure che chi è nel mestiere dovrebbe provvedere allo smaltimento obbligatoriamente, magari facendosi pagare il contributo, perchè se un gommista ha il rapporto di prima mano col riciclatore non fa che la surroga di chi deve smaltire che ne pagherà il costo se c'è un costo. La quantità di gomme da smaltire non mi pare un vero problema se è vero come pare essere vero che il riciclaggio di questi materiali è certo al 100% e più materiale è reso disponibile, tanto meno potrebbero costare gli asfalti o gli altri derivati. Certe considerazioni non le capisco proprio. Ogni auto ha quattro gomme che prima o poi saranno sostituite da qualunque parte arrivino, chi sovrintende e norma le azioni di recupero e di riciclaggio dovrebbe preoccuparsi solo di questo e non di favorire questo o quell'altro canale di distribuzione, non è che adesso anche i gommisti sono diventati una lobby!?
Ritratto di nokuchikushi
27 novembre 2015 - 16:06
Le gomme invernali non sono un obbligo. La legge prevede pure le catene come alternativa. Io infatti se dovessi vivere in una zona simile alla tua, con temperature mediamente alte per l'inverno, userei una buona gomma allseason e mi porterei dietro sempre le catene in caso di nevicata eccezzionale.
Ritratto di mario.bros69
27 novembre 2015 - 17:04
Dunque Ecopneus si lamenta perché le gomme raccolte sono molte di più di quanto stimato, e già su questo si potrebbe parlarne, perché significa che comunque sono censite ed arrivate in via ufficiale ed automaticamente se ne deduce che ne sono state vendute di più di quanto prospettato. Alla fine del contorsionismo, non capisco dove o quale sia il problema, visto che comunque su ognuno degli pneumatici venduti è stato pagato il contributo obbligatorio per lo smaltimento, che, ad essere onesto e per quanto è a mia conoscenza, viene addebitato anche da qualsiasi venditore on line e che paghiamo ad ogni acquisto, anche se in realtà compro le invernali senza gettare le estive, ma in previsione del giorno in cui saranno gettate. A questo punto, tralasciando le questioni relative alla sicurezza, se anche Tizio compra le gomme usate da Caio, quando sarà il momento di gettarle, usufruirà del contributo smaltimento già pagato da Tizio in precedenza, e si ritorna ancora alla domanda iniziale, "quale è il problema"? Diciamo che, poiché "a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca", credo che Ecopneus, in quanto associazione di categoria dei produttori di pneumatici, abbia inteso fare la sua parte di lobbismo ed ha utilizzato l'ormai classico sistema dell'allarme.
Ritratto di Iceman Paul
27 novembre 2015 - 19:29
Io compro gomme di marca usate da privati su iternet non vedo dove sia il problema basta riconoscere l'anno di fabbricazione e saper valutare l'usura e il battistrada non mi sono mai trovato male anzi comprare gomme da un privato che magari le ha sostituite con una misura maggiore e non le ha cedute al gommista stesso in quanto gli faceva quotazioni ridicole non vedo dove vi sia la non sicurezza tanto le faccio poi montare e controllare da un gommista di fiducia (che un pò si incazza perchè non le ho prese da lui) sempre meglio che ricoperte vi faccio un esempio 4 gomme e quattro cerchi in lega mini: gomme yocoama e cerchida 15: 190 euro gomme di due anni quando le ho comprate e cerchi insieme il signore ha cambiato cerchi e gomme: lui ci ha giadagnato 190 euro e io ho 4 gomme praticamente nuove, non ovalizzate e non consumate oppure 4 gomme bf goodrich: dal gommista 700 euro da un privato con spedizione e bonifico 303,50....gomme con si e no 5.000km e un anno di vita il proprietario le ha cambiate perchè risultavano rumorose vero ma è lo scotto che si deve pagare per avere le tuttoterreno ditemi voi dove sta la insucurezza basta intendersene ditemi voi dove sta il problema dello smaltimento lo smaltimento driva dl fatto che tutte le gomme nuove andranno smaltite: dico tutte....anche quelle che andranno ricoperte prima o poi vanno smaltite...quindi dove è il problema il problema è che i gommisti gonfiano i prezzi per poi farti sconti Il problema è che si sono accorti che la rete oltre a dare informazioni da anche prodotti il problema è che pur di guadagnare ci farebbero girare con le ricoperte che secondo me sonomolto più pericolose di una buona gomma giovane ed usata Il problema è che i gommisti non sono al passo con i tempi...solo alcuni però perchè tanti gommisti usano internet per vendere gomme ritirate e pagate nulla e allora solo perchè le vendono loro sono sicure Mica vero: girando sul web mi sono imbattuto in gomme vendute da gommisti che io avrei avuto paura a montarle anche su un carrelo della spesa ben venga internet e la consapevolezza dei consumatori
Ritratto di Iceman Paul
27 novembre 2015 - 19:41
bomba ecologica un par di ciufoli ogni gomma viene venduta nuova, come ogni auto Ogni auto usata, come ogni gomma usat nasce da un acquisto fatto da nuovo ditemi se sbaglio se vendo 100 gomme, nel tempo ci saranno sempre 100 gomme da smaltire....dilazionate nel tempo perchè qualcuno le consuma e le butta dal gommmista, qualcuno le fa ricoprire ma poi sempre da saltire sono, qualcuno le rivende a qualcun altro...ma sempre 100 gomme sono da smaltire dico 100 per praticità ovviamente e siccome non penso che ancora alcuno sia in grado di cambiare gomme da solo il problema dello smaltimento diventa solo ed unicamente un problema di gommisti quelli seri: ti prendono le gomme consunte e le smaltiscono, le fanno ricoprire o le rivendono quelli meno seri: guarda se non me le dai ti faccio lo sconto e il cittadino le butta vicino ai cassonetti questo è il problema non chi compra gomme usate da chicchessia pensateci 100 gomme vendute sempre 100 gomme da smaltire e chi le deve smaltire è sempre e solo il gommista Il problema è che le categorie voglio guadagane sempre e di più e si arrabbiano quando vedono i loro guadagni diminuire se solo facessero prezzi migliori e valutassero in modo serio gomme nuove l'acquisto in rete non avrebbe preso cosi piede pensate a quanto vi chiedoo per tenere le gomme ferme o quanto prendono per montarle, quando magari sono già sui cerchi e magari neanche vi fanno la riequilibratura e capirete quanto poco onesti siano i loro prezzi
Ritratto di preda
29 novembre 2015 - 20:05
Fatemi capire, se il gommista acquista su internet e ci fa la cresta ( perché va bene tutto, ma nessuno sa dove compra il gommista, e se non è cretino, acquista anche lui dove costa meno ) va bene tutto, se acquista il privato si grida allo scandalo. La sicurezza avanti a tutto, ma smettiamola di pagare il pizzo x la caldaia, le gomme, tagliandi e così via....La sicurezza prima di tutto, ben venga concorrenza x risparmiare. X lo smaltimento qualsiasi piazzola ecologia comunale raccoglie pneumatici oltre a plastica ferro vetro etc....