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Holden Commodore, simbolo australiano

11 febbraio 2013

Nuova generazione per la berlina che esiste dal 1978, con ambizioni tecnologiche e di esportazione.

Holden Commodore, simbolo australiano

SFIDA CONTINENTALE - In Australia, non ci sono solo due tipi di auto: eppure, sembra che Holden Commodore e l’eterna rivale Ford Falcon, si dividano il mercato le simpatie degli abitanti più di ogni altra. Ecco che l’annuncio di una nuova versione di queste si trasforma in un “evento”. La Holden, marchio del gruppo GM, ha prodotto la sua prima auto in Australia nel 1948, radicandosi come immagine locale e raccogliendo nel tempo appassionati che curano e amano le versioni classiche. Trent’anni dopo, nel 1978, la Holden presenta la prima Commodore, derivata da una analoga Opel, che è accolta con entusiasmo, congelando il nome del modello nel tempo, sino ad oggi. Quando la nuova Commodore è annunciata come “la vettura tecnologicamente più avanzata mai creata in Australia”.

LUSSO ALL’AUSTRALIANA - Presentata in occasione di un evento esclusivo nell’elegante Docklands di Melbourne, la nuova berlina a trazione posteriore Holden VF Commodore (nelle foto) punta anche all’esportazione verso gli Stati Uniti (come Chevrolet SS Sport). La VF Commodore che sarà costruita presso l'Holden Vehicle Operations nel sobborgo di Elizabeth Adelaide (South Australia), rimette in gioco il ruolo del marchio come costruttore aperto al mercato globale, promettendo esperienze di guida al livello della concorrenza. Importante l’efficienza, con aerodinamica, leggerezza e servosterzo elettrico. Dotazioni normali per l’Europa ma non così diffuse nel continente australe. Come l’Auto Park Assist attivo in modalità parallela o perpendicolare, e il sistema di informazione e intrattenimento Holden MyLink, l’accesso e l’avviamento senza chiave. I sistemi di sicurezza includono l’avvertimento di veicoli in retromarcia, di presenza nell’angolo cieco dei retrovisori, di collisione frontale, di abbandono della corsia e le informazioni sono proiettate sullo schermo virtuale nel parabrezza.  
 
 
STILE CURATO - Molta importanza è stata data allo stile, esterno e interno con un rinnovato team di disegnatori. L'obiettivo dichiarato per la nuova Holden Commodore era creare una vettura che ribalta alcune delle percezioni tradizionali sulle auto australiane di grandi dimensioni. La Holden ha puntato a creare una macchina adatta ai clienti fedeli della Commodore, una delle auto più popolari in Australia, ma anche ad attirare un nuovo tipo di cliente, esigente, che vuole più alti livelli di lusso e tecnologia. Secondo la casa, quando sarà in vendita a metà anno offrirà livelli di qualità e raffinatezza per rivaleggiare con alcune delle migliori auto del mondo.


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Ritratto di Jinzo
11 febbraio 2013 - 15:23
chepo di chezzo direbbe lino banfi
Ritratto di IloveDR
11 febbraio 2013 - 16:45
3
...ma per gli australiani è un bel passo avanti....loro non hanno la Opel Corsa si accontentano della Aveo marchiata Holden
Ritratto di Flavio Pancione
11 febbraio 2013 - 17:10
8
Ma si possono comprare auto esotiche e immatricolarle in italia? Insomma un giorno mi alzo e voglio questa Holden la compro per utilizzarla in italia.. Grazie a chi mi leva quest curiosità :D
Ritratto di fabri99
11 febbraio 2013 - 17:19
4
Flavio, non saprei, ma ti dico di sì perchè qualcosa in giro vedo... Cioè ho già visto Mustang con targa italiana, Ford Flex, Hummer H1(non sono sicuro, ma era larghissimo e lunghissimo e non era ne l'H2 nè il 3...) e, proprio oggi, una Chevy Traverse... Quindi sì, almeno che questa gente non sia fuorilegge... E poi, mi pare, ci siano degli importatori di queste auto, veri e propri rivenditori di auto "estere"... Mio padre mi raccontava sempre che quando era piccolo lui, giravano praticamente solo macchine italiane, ma c'era un signore che lavorava in Svizzera e, ogni volta, arrivava con una macchina giapponese diversa, auto stranissime... Quindi penso fosse legale anche in passato. Ciao ;)
Ritratto di Luk maserati
11 febbraio 2013 - 18:00
2
Attento che non siano auto di americani "mascherate con targa italiana". A Vicenza, dove abito, tutte le auto degli americani (civili e militari) da circa una decina di anni hanno provveduto a dare la doppia targa per motivi di sicurezza...
Ritratto di Fr4ncesco
11 febbraio 2013 - 18:31
2
Che poi chi ne capisce le riconosce subito le auto americane. O perchè non sono modelli importati in Europa o perchè hanno gli "US Spec", tipo luci di posizione arancio, luci latarali e targa quadrotta (e quindi sono targate ZA). Poi alcune all'interno della targa non hanno lo stemma della repubblica italiana.
Ritratto di fabri99
11 febbraio 2013 - 18:47
4
Se sono auto importate, le luci di posizione arancio gliele tolgono?! Dovrebbero averle, poi tutte quelle auto erano in strada, ho solo capito che auto erano e guardato la targa, non ho notato luci di posizione arancio, come non le noterei su un auto americana in movimento... Ciao ;)
Ritratto di Fr4ncesco
11 febbraio 2013 - 19:01
2
Dipende, quelle che vedo in giro a Napoli dove c'è la US Navy e quindi di cittadini USA le hanno, magari non hanno l'obbligo di cambiare le specifiche. Quelle che appartengono ad italiani sono principalmente Mustang o Ram di cui ho notato le luci laterali ma non le luci di posizione arancioni, magari gli hanno sostituito la lampada. Anche se il più delle volte cambia l'intero gruppo ottico, quindi non se se è possibile.
Ritratto di fabri99
11 febbraio 2013 - 19:51
4
Non saprei proprio, sarebbe bello girare con una Impala per Napoli!!! Ciao ;)
Ritratto di mich88
11 febbraio 2013 - 18:18
2
Almeno così si chiamano, comprano le auto in america o in giappone, poi le fanno portare in italia, stanno ferme un bel pò in dogana, e dopo vengono "nazionalizzate" in motorizzazione,io ho un mio amico che importa skyline supra con guida a destra direttamente dal giappone, e anche ford crown victoria, mustang, camaro, auto americane di tutti i tipi.é pieno in italia di questi concessionari,sopratutto a Milano, Roma e Treviso. Le paghi tanto di più rispetto al cambio della moneta, perchè al prezzo dell'auto in america o in giappone devi aggiungere 2000-3000 euro di trasporto, e poi anche la sosta in dogana, e non stà ferma 15 giorni, ma adirittura mesi, e infine ci deve essere il guadagno del venditore.Dalle mie parti è pieno di questi venditori circolano delle auto che sembrano quelle dei film.
Ritratto di Fr4ncesco
11 febbraio 2013 - 18:33
2
Ho sentito però che non si possono immatricolare in Italia auto extraeuropee, quindi vengono prima immatricolate in Germania o Inghilterra e poi una volta che sono "europee" possono essere immatricolate in Italia. Insomma, un casino burocratico.
Ritratto di mich88
11 febbraio 2013 - 20:17
2
Alla fine si può fare tutto, ma come hai detto tu cè proprio un bel casino dietro (secondo me tutta la classica mangiaria di soldi che cè in italia).
Ritratto di Flavio Pancione
11 febbraio 2013 - 19:23
8
fa ho visto una Mustung, ma da lontano e non ho potuto vedere la targa
Ritratto di vvolvo
11 febbraio 2013 - 17:36
Si puoi basta che rispetti le omologazioni europee basta andare da un importatore, non ci sono molte ma anche qualche concessonaria fa importazione di veicoli non venduti in Italia
Ritratto di ForzaPisa
11 febbraio 2013 - 17:38
Sì: va comprata, ci devi pagare l'IVA sopra e affidarti a agenzie dedicate che si occupano di immatricolarla come esemplare unico (prima eventualmente modificano alcuni dettagli per rendere l'auto in regola col codice della strada: ad esempio aggiungere i retronebbia, mettere le frecce gialle e non rosse come in alcuni Paesi, ecc). Esclusa l'IVA, conta fra i 5 e i 10.000 euro di spese :D
Ritratto di MaurizioSbrana
12 febbraio 2013 - 11:42
1
da buon pisano hai ragione, anche le tasse vanno pagate!!!
Ritratto di MaurizioSbrana
12 febbraio 2013 - 11:38
1
Lasvoro in una concessionaria e ti dico che si, si può fare, puoi prendere qualsiasi auto dal mondo e OMOLOGARLA e immatricolarla in Italia. il problema riguarda proprio l'omologazione: le leggi italiane sono molto rigide e severe in merito, per cui le auto devono rispodere a diversi requisiti (o CONFORMITà) per essere immatricolate, il che può richiedere anche diverse modifiche strutturali alla fanaleria e le freccie per esempio, o il cambiare cerchi e metterne misure diverse, ecc... Nel caso specifico di questa Holden credo non ne valga la pena dal momento che è palesemente una opel insigna o chevrolet malibù marchiata Holden. Il caso degli importatori paralleli è diverso: spesso prendono queste auto in Germania, o in un qualsiasi paese dell'unione europea dole le leggi per la conformità e l'immatricolazione sono più "liberali", le immatricolano lì e poi le "importano" in italia che, per vizi di forma e cavilli legali è costretta ad accettare l'immatricolazione di un veicolo fatto in un paese dell'unione europea. ECCO SVELATO IL TRUCCO. naturalmente ometto di dire che entrambe le cose richiedono costi notevoli...
Ritratto di Fr4ncesco
11 febbraio 2013 - 18:22
2
La Holden attualmente produce oltre la Commodore anche la Caprice. Questa è venduta anche in altri mercati con marchio Chevrolet, e negli USA era importata prima con marchio Pontiac e poi Chevy, anche se è disponibile solo per la Polizia. E anche importata nel Regno Unito con marchio Vauxhall. Sempre la Holden ha partorito la Pontiac GTO, che originariamente era la Holden Monaro ed attualmente la Holden ha contribuito allo sviluppo della Cruze e Aveo e del pianale della Camaro. Quindi è una divisione GM abbastanza importante. Noto con questo modello una certa affinità con la Malibu, adesso non se sia una versione australiana della Chevrolet o un modello del tutto nuovo, perchè la Commodore è una Full-size, paragonabile per dimensioni più alla Chevy Impala.
Ritratto di TurboCobra11
11 febbraio 2013 - 18:57
Ma è a trazione posteriore, che telaio usa, l'Alpha e o quello della vecchia CTS?! Boh. Comunque non è male. ...Saluti
Ritratto di Fr4ncesco
11 febbraio 2013 - 19:10
2
Secondo me usa l'Epsilon II che usano sia la Malibu che la Impala e quindi si addice anche alle Full-size. quello Alpha è Compact e Mid-Size, un po' piccolo per questo modello.
Ritratto di Fr4ncesco
11 febbraio 2013 - 20:54
2
Mi auto-rettifico. Userà la piattaforma Zeta, appena visto su Wiki.
Ritratto di TurboCobra11
12 febbraio 2013 - 14:03
Grazie mille, adesso vado a vedere le caratteristiche. ...Ciao!
Ritratto di alebri78
11 febbraio 2013 - 22:01
ha un retrogusto di insignia
Ritratto di juvefc87
11 febbraio 2013 - 22:03
con la insigna è evidente, meglio al tedesca cmq
Ritratto di EasterRuben
12 febbraio 2013 - 00:31
sembra un restyling della vecchia versione. Gli australiani sono proprio noiosi. non esiste un'auto australiana che mi sia mai piaciuta esteticamente. Posso apprezzare la Monaro e la HSV Commodore, ma solo perché è tanto divertimento a poco prezzo, ma la formula è sempre quella americana: motore V8 Corvette, plastiche dure, trazione posteriore.. non proprio capolavori dell'ingegneria, però tutto sommato buone... Tranne quando si va dal benzinaio.
Ritratto di Limousine
12 febbraio 2013 - 15:05
A metà tra l'Opel Insignia e la Volkswagen Passat, questa elegante berlina australiana sembra davvero promettente.
Ritratto di NURS
13 febbraio 2013 - 23:55
Quella vecchia era così: http://www.youtube.com/watch?v=caOqD54oxRA

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