PIÙ LEGGERA - Rispetto alla versione standard della Honda NSX, che aveva già telaio, sospensioni e corpo vettura in alluminio, per poco più di 1.300 kg, la Simoni Racing ha lavorato per togliere il superfluo, visto l’obiettivo pista. Usando parti in vetroresina, è stata allargata al posteriore, portandola a 192 cm, ma accorciato il telaio di 20 cm e sostituiti tutti i vetri con altri in lexan, materiale molto più leggero. La cura dimagrante e di svuotamento ha portato i suoi frutti, e sulla bilancia questa NSX non arriva a pesare 1.100.
MOTORE E TRASMISSIONE - Il lavoro fatto sulla Honda NSX dalla Simoni Racing è stato molto accurato. Il V6 aspirato di 3 litri originale, e 274 CV di potenza, ne ha ora 312 grazie a una serie di modifiche che comprendono, tra le altre, un nuovo kit d’aspirazione, nuovi collettori di scarico bendati in titanio, nuovo terminale di scarico rivisto da Cambiocorsa, radiatore maggiorato, nuova pompa benzina e nuova centralina ECU. Il serbatoio è stato spostato tra le sospensioni anteriore, per un migliore bilanciamento dei pesi. Il cambio originale a cinque rapporti è stato modificato nei rapporti, così come la frizione e il volano. L’autobloccante è del tipo a slittamento limitato.
ASSETTO E AERODINAMICA - Per schiacciare al suolo la Honda NSX della Simoni Racing, ci sono sospensioni specifiche KW a due vie, freni Brembo a 6 pompanti davanti e a quattro dietro. Ovviamente i pneumatici sono Michelin slick da 18 pollici. L’aerodinamica e gli esterni sono pazzeschi. Minigonne, alettone e carrozzeria ricoperta da una pellicola che la rende cromata e scintillante (tecnicamente si chiama wrapping). La chiudono, al posteriore, fanali Led.