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La Hot Wheels festeggia i 50 anni

09 luglio 2018

L'azienda californiana Hot Wheels è stata fondata nel 1968 e da allora ha venduto in media 500 milioni di automobiline ogni anno.

La Hot Wheels festeggia i 50 anni

UN SUCCESSO - I modellini in scala hanno fatto nascere la passione delle auto in milioni di bambini al mondo, che lanciandoli sul tavolo o sul pavimento possono sentirsi al volante di una vera auto. Questa sensazione è ancor più marcata se le automobiline hanno un look aggressivo e appariscente, come nel caso delle Hot Wheels, l'azienda creata 50 anni fa dal colosso dei giocattoli Mattel che ha sempre puntato su modelli in scala 1:64, 1:50, 1:43, 1:18 ricchi di cromature, con grossi alettoni e ruote sovradimensionate. La Hot Wheels ha indovinato la “ricetta” e si è affermata come una fra le principali aziende di modellini, ancora popolare a 50 anni dalla fondazione nonostante il settore delle automobili non sia popolare come negli scorsi decenni.: basti sapere che ogni anno vende in media circa 500 milioni di pezzi.

IL DESIGNER È UN EX DELLA GM - I primi esemplari di Hot Wheels arrivarono nei negozi statunitensi a maggio 1968 e si discostavano nettamente dalle Matchbox, le automobiline costruite dalla concorrente Tyco Toys che avevano un look più sobrio e fedele alle macchine in vendita. La Mattel puntò infatti su colori vistosi e dettagli appariscenti, oltre che su modelli in grado di far “volare” la fantasia dei bambini: il primo in vendita fu la coupé Chevrolet Camaro. La prima linea di automobiline comprendeva sedici modelli e si chiamava The Original Sweet 16, un riferimento alla Sweet 16, il nomignolo con cui negli Stati Uniti è conosciuta la festa di compleanno dei 16 anni (dai quali si può conseguire la patente di guida). A disegnare le Hot Wheels fu Harry Bentley Bradley, un designer all'epoca 30enne assunto dalla Mattel dopo 4 anni di esperienza alla General Motors.

UN CONCORSO IN 14 TAPPE - La Mattel ha organizzato una serie di iniziative nel 2018 per festeggiare i 50 anni di attività della Hot Wheels, a partire dalla messa in vendita di 5 modelli ispirati a quelli originali fino ad una linea di abbigliamento in collaborazione con la Volcom. Anche l'ex campione di Formula 1 Nico Rosberg parteciperà ad alcuni eventi promozionali. L'azienda inoltre ha organizzato il The Hot Wheels Legends Tour, un tour di 14 tappe iniziato ad aprile che porterà una giuria di esperti a visionare auto modificate con l'obiettivo di nominare quella che sarà trasformata in Hot Wheels. I vincitori di ogni tappa verranno chiamati alla fiera del tuning Sema di Las Vegas, in programma a fine ottobre 2018, dove sarà nominata l'auto vincitrice del concorso.



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Ritratto di Fr4ncesco
9 luglio 2018 - 12:20
2
In America soprattutto sono un'istituzione, se trovo qualche modellino in particolare lo prendo. Ho diverse Hot Wheels che riprendono i modelli classici USA, in bacheca sono un bel vedere.
Ritratto di MAXTONE
9 luglio 2018 - 14:10
Io anche continuo a comprarli ma solo quando trovo qualcosa di davvero particolare (ad esempio a Long Beach ho trovato due rarissime Hot Wheels 1/43, scala assente in Europa per questo marchio, una Scion xB e una tC tunizzate Five Axis però mi meraviglia il fatto che alcuni modelli siano introvabili come la Buick Regal e la Camaro 82, inoltre mi lamento del fatto che ci siano troppi modelli "fantasy" che secondo me sono solo un riempitivo.
Ritratto di flavio84
9 luglio 2018 - 12:42
Quanti ricordi...negli anni 90 ne avevo un centinaio, ho ancora il garage della hotwheels!
Ritratto di fastidio
9 luglio 2018 - 13:53
7
Io ne ho circa 3000, avevo smesso ma complice un figlio di 5 anni ho ripreso e quando le trovo compro i modelli piu belli (le preferite sono le muscle car americane)
Ritratto di Giuliopedrali
9 luglio 2018 - 14:54
Però ci sono anche ditte USA di modellini molto molto raffinate, con produzioni in scala 1:18 o più grande, di muscle cars e classiche USA molto realistiche.
Ritratto di fastidio
27 luglio 2018 - 13:07
7
certo ma non costano 1.99€
Ritratto di studio75
9 luglio 2018 - 17:25
5
sempre preferito le majorette (made in france) che avevano le sospensioni.
Ritratto di Giuliopedrali
9 luglio 2018 - 17:51
Le sospensioni a parte il brum brum del motore se è un V8 o un boxer austriaco se no... L'unica cosa che insieme alla carrozzeria fa nascere la passione per l'auto. Ce le stanno rubando! Oggi tutte le auto hanno sospensioni rigide, una volta le americane le francesi e le giapponesi e pure le grosse Rover e le Alfa checché se ne dica le avevano morbide o quasi, oggi è un tabù... Speriamo come al solito nella Cina.
Ritratto di flavio84
9 luglio 2018 - 22:17
Che centra??
Ritratto di lucios
10 luglio 2018 - 00:36
4
A me piacevano di più le majorette perché ammortizzavano! Per non parlare delle BBurago scala 1:18, bellissime.
Ritratto di Agl75
10 luglio 2018 - 08:40
Idem: Bburago e Majorette tutta la vita. Complice figli piccoli, ho riscoperto i modellini ed ora mi sono appassionato di Siku: veramente curati nei dettagli.
Ritratto di Blueyes
10 luglio 2018 - 09:51
1
"I modellini in scala hanno fatto nascere la passione delle auto in milioni di bambini..." proprio vero! Da bambino ho sempre e solo giocato con le macchinine, credo sia nata lì la mia passione per le auto. BBurago, Majorette e Hot Wheels...un tempo rispettivamente made in Italy e in France, ora tutto cinese.
Ritratto di ettore68
10 luglio 2018 - 12:23
I modelli in scala 1:18 di GMP e di ACME sono particolarmente belli se interessano le muscle cars o le hot rod
Ritratto di PaoloPerego
10 luglio 2018 - 14:56
Eh si, proprio bei tempi Hot Wheels erano le mie preferite in scala 1:50 e 1:64 Ma...per la cala 1:43, per me (adesso cinquantenne) la qualità di Dinky Toys e Corgi Toys era insuperabile Ho conservato tutti i modellini che mi regalavano i miei genitori, alcuni ancora oggi ricercati, come la mitica Aston Martin MKIII di James Bond (versione argento e versione oro), con tutte le "diavolerie di 007" funzionanti, compreso il mitico seggiolini eiettabile che espelle il cattivo di turno, seduto a fianco dell'Agente Segreto più famoso del mondo. Quante gare, inseguimenti, rally, ecc.!! Quanta fantasia si sviluppava, con colpi di scena inventati al momento che rendevano interminabili le storie e i gran premi che permettevano di trascorrere interi pomeriggi con gli amici. Altro che Play Station & C............
Ritratto di Lo Stregone
10 luglio 2018 - 16:38
Quando leggo "Hot Wheels" mi rammento subito la pista dove le automobiline speciali corrono a tutta velocità e fanno il giro della morte oppure i salti nel vuoto e tanto altro ancora. Non sono mai riuscito a comprare la pista quando ero bambino (ho avuto un mare di giochi ma non quello) ma non ho mai perso la passione e prima o poi me la compro, avessi anche 90 anni.