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IdentiTag, il chip che complica la vita ai ladri

04 febbraio 2014

Per ridurre il rischio di furto, ecco la "marchiatura elettronica" che rende più difficile la contraffazione dei documenti di circolazione.

IdentiTag, il chip che complica la vita ai ladri
CARTA D’IDENTITÀ - L’idea di "marchiare" l'auto, per renderla subito identificabile e quindi meno appetibile ai ladri, non è  nuova: già nel 1978 Identicar aveva lanciato la siglatura dei vetri e di altre parti della vettura con il numero di targa (oggi, oltre 50 milioni di veicoli sono “schedati” in questo modo). Così, la I.Car di Bologna (la stessa azienda che, quasi 40 anni fa, aveva ideato questo sistema) ne ha recentemente lanciato la "versione 2.0", denominata IdentiTag: una vera e propria “carta d’identità elettronica” protetta da un brevetto internazionale.
 
TRE ADESIVI E SEI AL SICURO - Il sistema IdentiTag è basato su una tessera elettronica (realizzata con un sistema di criptatura dei dati, per garantire la massima sicurezza) e su tre adesivi che contengono microchip a radiofrequenza, formattati con tutte le informazioni sulla vettura (numero di targa e di telaio). Uno dei tre supporti viene collocato all’interno del parabrezza: gli installatori (per trovare quello più vicino basta chiamare il numero verde 800 102077) lo posizionano in bella vista, per assicurargli una funzione di deterrente al furto (mostrando che l’auto è “protetta”) e per consentire un facile accesso alla lettura dei dati. Il secondo microchip va incollato sulla carta di circolazione: grazie a un potente adesivo, è impossibile da rimuovere senza danneggiare irreparabilmente il libretto, che così diventa inutilizzabile. Infine, il terzo adesivo viene consegnato al proprietario dell'auto perché lo applichi in un punto ben nascosto (e solo a lui noto) dell’abitacolo.
 
LO USA ANCHE LA POLIZIA - Il punto di forza dell’IdentiTag è di rendere difficile la contraffazione dei documenti di circolazione, e di conseguenza ridurre sensibilmente i tentativi di furto: cercare di rivendere un veicolo contrassegnato ed identificato esporrebbe a notevoli rischi chi non ne fosse il legittimo proprietario. Inoltre, tutti i dati della vettura e dell’intestatario vengono inseriti in una banca dati consultabile sul sito www.icar-web.it, a cui hanno accesso, mediante terminali mobili, le autorità di pubblica sicurezza (oltre agli installatori): in caso di controllo stradale, oppure dopo il ritrovamento di una vettura rubata, un’eventuale contraffazione del numero di telaio verrebbe rilevata in pochi secondi.
 
TI RICORDA LE SCADENZE - Tutti i dati raccolti in fase di attivazione dell’ IdentiTag sono disponibili per la consultazione all’interno del sito www.identibox.it (a cui si accede tramite password), che diventa di fatto il diario di bordo dell’automobile:  qui possono essere memorizzati tutti gli interventi in officina (e le percorrenze alle quali sono stati eseguiti), e da qui possono essere ricordate, tramite via  e-mail e via sms, tutte le scadenze: polizza Rca, bollo auto, patente. 
 
LO OFFRONO FRANCESI E TEDESCHE - Il sistema costa 272 euro e comprende la marchiatura dei cristalli IdentiCar, sempre valida perché, oltre a scoraggiare il furto, consente alla Polizia di avere un riscontro visivo immediato della corrispondenza con i numeri di targa o telaio. Ma, per chi acquista a rate una Citroën, una Peugeot o una vettura del gruppo Volkswagen, c’è la possibilità di abbinare il sistema IdentiTag  alla polizza furto e incendio proposta dalla casa stessa.


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Ritratto di onavli§46
5 febbraio 2014 - 00:07
avrebbero la necessità di essere avviate ad un -servizio di debunking-. Non esiste sistema, antifurto e/o tecnologia valida, per salvare dal furto e connessi, un'autovettura, che, s'intende definire protetta. Certo protetta sino a quando, non decidono di "soffiartela" sottocasa, nel box, in garage, ecc., da bande super specializzate che in meno di 2 ore (anche smontandola pezzo per pezzo) ne fanno sparire traccia in ogni senso. Per cui, diciamo solo che è un ulteriore e più raffinato tentativo di far maggior argine all'illecito, con la speranza che.... Nulla di più.
Ritratto di apm
5 febbraio 2014 - 01:21
Ma un bel codice a barre/QR o robe simili da applicare sul parabrezza, RIGOROSAMENTE in basso a destra (da dentro, in pratica di fronte al passeggero) senza eccezioni, e dotare OGNI forza dell'ordine di appositi lettori con schermi che, una volta letto il codice, mostrano libretto di circolazione, stato dell'assicurazione, del bollo ed eventuali multe non pagate? Si farebbero controlli anche su auto parcheggiate e chi fa il furbo rendendolo illegibile o togliendolo gli si sequestra la macchina, semplice.
Ritratto di osmica
5 febbraio 2014 - 18:23
Che controlla bollo, assicurazione, se rubata ecc. La telecamera è posta sulle vetture della polizia (civetta e borghese). Nel caso sia rubata, priva di assicurazione ecc, fermano la vettura. Esiste da anni... all'estero (in Europa). Ma ci si deve complicare la vita, aggiungendo ulteriori dispositivi.
Ritratto di gilrabbit
5 febbraio 2014 - 12:47
Sono anni e anni che guido un centinaio di auto diverse in giro per mezza europa. All'estero non sono mai stato fermato mentre in Italia sono stato fermato 3/4 volte in 40 anni. L'ultima poi è stata comica. Ore 3 di notte sulla litoranei in calabria. Il carabinire mi controlla patente e libretto e mi saluta augurandomi buon viaggio. Dopo alcuni mesi vado a fare il rinnovo della patente e mi accorgo che era scaduta da un anno!!! Quindi io per 40 anni avrei tranquillamente potuto girare senza patente con auto rubata e senza assicurazione. Anzi in merito alle assicurazioni vi dico l'ultima. Se vi fermano senza la multa va da 400 euro in su e ci sono 30 giorni per mettersi in regola con l'assicurazione però.......!!!! se nei 30 giorni decidete di rottamare il veicolo la multa passa a soli 134 euro. Questo significa che uno si mette sotto il c@lo un pezzo di ferro di macchina senza valore e se ne frega dall'assicurazione specie se non ha nulla da perdere. W l'ITALIA!!!
Ritratto di Marco Herr der Ringe
5 febbraio 2014 - 15:46
3
I parabrezza si possono danneggiare e/o essere sostituiti rapidamente e con modica spesa. A quel punto i problemi li avrebbe solo il reale proprietario dell'auto!!

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