Vai in hotel? Allora puoi entrare nella Ztl

IN UN HOTEL DI MERANO - Per quanto potere abbiano i Comuni, essi non possono regolamentare le zone a traffico limitato (Ztl) in maniera che agli ospiti degli alberghi all’interno dell’area non sia consentito raggiungere e lasciare l’hotel. È il senso di due sentenze emesse dal Consiglio di Stato a maggio e pubblicate il 18 settembre scorso. Il caso sentenziato dal Consiglio di Stato si riferisce a un episodio avvenuto a Merano, in Trentino Alto Adige, dove l’amministrazione comunale ha regolamentato la sua Ztl in base a cui i clienti degli alberghi possono entrare o uscire dalla Ztl soltanto nelle fasce orarie dalle 6 alle 10 e dalle 18:30 e le 10:30. Ciò senza possibilità di avere permessi temporanei volti a permettere le normali operazioni di carico e scarico dei bagagli.

IL PERCORSO GIUDIZIARIO - Un albergatore il cui esercizio è nella zona interessata dalla regolamentazione aveva presentato ricorso al Tar, ma quest’ultimo l’aveva respinto, valutando legittima la normativa comunale. Il successivo ricorso al Consiglio di Stato ha invece visto riconosciuto come fondato il ricorso dell’albergatore. In particolare i giudici hanno scritto che “qualora si presenti una scelta tra più opzioni, la pubblica amministrazione deve ricorrere a quella meno restrittiva, non potendosi imporre obblighi e restrizioni alla libertà del cittadino in misura superiore a quella strettamente necessaria a raggiungere gli scopi che l'amministrazione deve realizzare, sicché la proporzionalità comporta un giudizio di adeguatezza del mezzo adoperato rispetto all'obiettivo da perseguire e una valutazione della portata restrittiva e della necessità delle misure che si possono prendere”. La prosa è squisitamente in burocratese, ma il senso è quello: non si può porre limitazioni alla circolazione che siano in contrasto con quelle che sono le normali esigenze delle diverse attività esistenti nella zona regolamentata.