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Italdesign: mezzo secolo di stile

14 febbraio 2018

L’azienda di design fondata da Giorgetto Giugiaro compie 50 anni. Nella sua storia ha creato modelli affascinanti e innovativi.

Italdesign: mezzo secolo di stile

ANNIVERSARIO - È un compleanno importante quello che ricorre quest’anno per l’Italdesign, l’azienda di Moncalieri (Torino) specializzata nella progettazione e sviluppo automobilistico creata da Giorgio Giugiaro e Aldo Mantovani e ora parte del gruppo Volkswagen, dopo l'uscita del fondatore. È importante perché il 13 febbraio della nascita fu quello del 1968, cioè di esattamente 50 anni fa, un periodo di tempo significativo per tutto ma ancora di più per chi si occupa di design e stile, due realtà che sono condizionate come poche altre dai gusti e dalle mode. Segno che l’azienda piemontese ha saputo essere creativa e innovativa in tempi e momenti diversi, dimostrando di essere sempre in grado di prefigurare il futuro e le tendenze del gusto.

AUTOMOBILI, MA NON SOLTANTO - Nel corso della sua storia l’Italdesign ha prodotto un numero incredibile di progetti e idee. Le vetture disegnate e arrivate alla produzione sono state circa 200, le concept car e i prototipi sviluppati si contano addirittura nell’ordine delle migliaia. Decisamente una grande storia. E oltre a tutto quanto prodotto nell’ambito automobilistico, la creatività Italdesign ha avuto modo di manifestarsi anche anche in altri settori del design industriale, come quelli dei treni, degli aerei, delle macchine fotografiche, degli orogologi e tanti altri.

MEZZO SECOLO DI CREAZIONI - Il primo prototipo realizzato fu quello della Bizzarrini Manta esposta al salone di Torino del 1969. Poi coi fu l’importante incarico dell’Alfa Romeo Alfasud del 1972 e della Volkswagen Golf del 1974. Lungo è l’elenco dei modelli disegnati dall’Italdesign per il gruppo Fiat: Panda, Uno, Croma, Delta, Prisma, Thema, Punto. Ma l’elenco delle realizzazioni dell’Italdesign è semplicemente impossibile per le dimensioni che viene ad assumere. Episodi di grande rilievo è la produzione della BMW M1, che l’Italdesign assemblò in uno stabilimento appositamente allestito. Poi, nel 2010, il passaggio al gruppo Volkswagen, per il quale nei decenni precedenti aveva prodotto numerosi modelli.

UN CONCORSO PER IL FUTURO - Ora, per celebrare i cinque decenni di attività tutti passati a prefigurare il futuro, l’Italdesign lancia una iniziativa che segue la stessa filosofia Next 50, significando così che l’obiettivo resta sempre quello di guardare avanti, al domani. Si tratta di un premio di design sul tema Future Mobility in Cities. I partecipanti, che potranno anche aggregarsi in gruppi di massimo cinque partecipanti, dovranno elaborare proposte per la mobilità del futuro. Possono partecipare i giovani con età tra i 18 e i 35 anni, anche con la possibilità di riunirsi in gruppi di cinque. I lavori saranno valutati da una giuria di esperti. Il concorso ha un montepremi di 40 mila euro. Le iscrizioni si apriranno il 1° marzo per chiudersi il 1° aprile. I lavori devono essere presentati entro il 31 agosto.



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Ritratto di impala
14 febbraio 2018 - 19:57
bravi sti tedeschi a comprare il made in Italy .... è poi hanno messo un calcio nel c*lo al signore Giugiaro chè pensava di fare bene .... mah
Ritratto di Metan
20 febbraio 2018 - 15:21
L'Italdesign avrebbe potuto comprarla la FIAT. Peccato