Italdesign Zerouno: parla il designer

08 marzo 2017

Filippo Perini ci racconta come è nata la supercar, che sarà costruita in soli cinque esemplari.

Italdesign Zerouno: parla il designer

Il nuovo corso della Italdesign, che si occuperà anche della produzione in piccola serie di modelli esclusivi, debutta con la Zerouno (leggi qui la news). Si tratta di una sportivissima coupé che sarà costruita con cura artigianale direttamente dalla Italdesign nel suo stabilimento di Torino. Filippo Perini (nella foto qui sopra), capo dello stile dell’atelier piemontese e a cui si devono le linee aggressive del bolide, ha risposto alle nostre domande al Salone di Ginevra.

Ci può parlare del design
Dal punto di vista estetico la Zerouno si può dividere in due parti. La zona superiore della vettura è semplice, classica. Nell’andamento del tetto e del lunotto si vuole riallacciare alla tradizione delle GT italiane degli anni 60. Nella parte inferiore, invece, la ricerca aerodinamica per ottenere la massima deportanza (la forza aerodinamica che “schiaccia” al suolo l’auto a vantaggio della tenuta di strada n.d.r.) è esasperata. A questo proposito la vettura presenta anche due soluzioni brevettate dalla Italdesign.

Le può descrivere?
Il primo brevetto riguarda il naso del musetto ispirato a quelli delle Formula 1, che presenta una sottile presa a tutta larghezza. Convoglia il flusso d’aria in un condotto a Y, per poi espellerlo dalle due aperture al centro del cofano. Il secondo coinvolge la parte posteriore della Zerouno, con i due tubi di scarico piatti e larghi, che interagiscono con l’articolato estrattore aerodinamico nella zona inferiore della nostra GT. Anche quest’ultima è una soluzione ripresa dalla Formula 1.

Dal punto di vista meccanico, cosa propone la Zerouno?
Il nostro intento è di rinverdire la tradizione dei carrozzieri italiani che cucivamo “vestiti” su misura, come materiale noi abbiamo scelto la fibra di carbonio, su meccaniche già esistenti. Nel caso della Zerouno, la base è quella dell’Audi R8, che ha prestato l’autotelaio in alluminio e fibra di carbonio, il 5.2 V10 da 610 cavalli e la trazione integrale. 

Quanto tempo avete impiegato per progettare la vettura?
Otto mesi. La Zerouno esposta qui a Ginevra è il primo esemplare completato, personalizzato secondo i gusti del cliente. Per realizzarlo ci siamo avvalsi dell’esperta manodopera e dei fornitori da sempre presenti nel torinese e specializzati nelle piccole produzioni artigianali. Anche in questo abbiamo ripreso la tradizione dei carrozzieri piemontesi. 

Per un oggetto da collezione come questo, possiamo parlare di costi?
Certamente, la Zerouno ha un prezzo di partenza di un milione e cinquecentomila euro, tasse escluse. Per la versione potenziata da 810 cavalli si parte da due milioni.



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Ritratto di Ercole1994
8 marzo 2017 - 14:54
Cioè, costa un milione e 500 mila euro? Capisco la cura artigianale, ma per una supercar che ha la base di un'auto che costa un decimo in meno, è troppo!
Ritratto di Sprint105
8 marzo 2017 - 14:58
Beh, considera che ne fanno solo 5, sarà un pezzo da collezione
Ritratto di FedericoBentyaga
8 marzo 2017 - 14:59
Allora mettiamo la Bugatti, il cui motore era la fusione tra 2 V8 Volkswagen, quelli della Passat...
Ritratto di Ercole1994
8 marzo 2017 - 16:39
Apparte il motore, progettare una Bugatti, è stata un'impresa quasi impossibile, quindi è più che giustificato il suo stratosferico prezzo. Questa invece è un'R8 ricarrozzata, e per quanto siano solo 5 esemplari da collezione come dice Sprint105, io lo vedo ugualmente un prezzo sproporzionato per ciò che offre.
Ritratto di FedericoBentyaga
8 marzo 2017 - 15:00
Una parola la descrive: F-A-N-T-A-S-T-I-C-A...design, prestazioni, esclusività, lusso: i must ci sono tutti, e poi ricordiamo che è Made in Italy...
Ritratto di Fr4ncesco
8 marzo 2017 - 15:45
2
Un po' esasperata ma mi piace.
Ritratto di ReCosworth
8 marzo 2017 - 16:12
Ammetto che non mi dispiace. Mi fa un pò sorridere la facilità con cui si possono "prelevare" certe cifre dai conti correnti dei ricchi di questo pianeta. Un milione e mezzo più tasse come partenza e giusto quei cinquecentomila euro in più se vuoi agiungere 200 cv sotto il cofano. Come bruscolini. L'esclusività si paga, o meglio, paga chi la propone. Stesso discorso vale, con le dovute proporzioni, per i marchi premium di auto più comuni. Basta una nuova tedesca sul mercato, bella o brutta che sia, che un sacco di gente corre in concessionario a firmare assegni. Il 90% secondo me, lo fa solo perchè è un marchio più "esclusivo" di altri, senza soffermarsi nemmeno sul contenuto del prodotto che sta comprando. Mah....
Ritratto di LOL25
8 marzo 2017 - 17:05
Prezzo assolutamente ingiustificato, hanno preso una R8, l'hanno deturpata e resa tamarra da morire. Non ha NULLA che giustifichi quel prezzo, sono solo 5? E chi se ne frega! Questi pensano che i ricchi siano tutti rincog_lioniti forse
Ritratto di maxxx666
8 marzo 2017 - 18:15
... sì dopo qualche pippata di coca.
Ritratto di Stiletto
10 marzo 2017 - 18:10
Capisco che 'de gustibus non disputandum est' ma questa vettura è semplicemente un'accozzaglia di linee sovraccariche e colori buttati a caso. Dispiace che sia così, ma l'Italdesign, dopo Giorgetto Giugiaro, non ha più molto da dire IMHO.
Ritratto di Giulio Menzo
27 luglio 2019 - 14:22
2
Begli gli interni ma troppo esasperata come aerodinamica,la presa d'ariaanteriore sul muretto sembra un naso