VECCHIA CARA AUTO - Il legame tra gli italiani e l’auto è una costante che non perde forza con il passare del tempo. L’88% dei connazionali usa la propria vetture tutte le settimane e un ulteriore 4% si muove con la quattroruote personale almeno due volte al mese. I dati emergono da Doxa, società specializzata nelle ricerche di mercato, che ha appena lanciato la sua nuova divisione Mobility e l’osservatorio “On the move” per studiare usi e consumi degli italiani in tema di mobilità.
DOPPIA ANIMA - L’analisi è stata condotta su un campione di oltre 7.000 persone che comprendono sia automobilisti in viaggio per piacere che guidatori al volante della propria auto per questioni professionali. La ricerca messa in atto in Italia è pronta per essere “copiata e incollata” anche in salsa estera. L’obiettivo di “On the Move” è misurare anche “la pancia” degli utenti, carpirne gli umori e, soprattutto, le aspettative. Si scopre così un altro aspetto significativo che divide gli italiani e la loro percezione della mobilità in due anime distinte: da un lato, c’è chi vede l’auto come sinonimo di indipendenza, libertà e scoperta; dall’altro, chi la considera alla stregua di caos, stress e inquinamento.
NUOVI TREND DI MERCATO? - Quello che sembra in fase di cambiamento, nella mentalità, è la percezione del consumo con il passaggio progressivo dal “possesso” all’“uso”. In questo panorama, giocano un ruolo primario i vari servizi di car sharing anche se, almeno per il momento, sono disponibili prevalentemente nelle grandi città. Secondo la Doxa, questo nuovo approccio culturale non significa che in futuro gli italiani rinunceranno in toto all’acquisto di un’auto; molto probabilmente, il consumatore medio ne comprerà meno nel corso della propria vita ma con una valenza emotiva superiore a quella attuale. La ricerca afferma ancora che l’auto di domani sarà percepita dal proprietario quasi come una stanza all’interno del mondo che lo circonda, con tutto ciò che ne deriva in fatto di design: auto con ampie superfici vetrate, interni realizzati in materiali naturali, accessori capaci di coinvolgere i nostri sensi e così via lungo una strada in cui l’esperienza sensoriale è al centro.