Jaguar Land Rover: uno sguardo al passato

04 ottobre 2018

La casa inglese celebra alcuni modelli “storici” e presenta un mezzo di soccorso per la Croce Rossa.

Jaguar Land Rover: uno sguardo al passato

NUOVA LINFA - La Jaguar Land Rover non ha presentato alcun nuovo modello qui al Salone di Parigi, ma questo non significa che ha “snobbato” la rassegna: il costruttore britannico infatti ha celebrato i 70 anni di “carriera” della Land Rover ed i 50 anni delle ammiraglie Jaguar XJ. Per l'occasione ha mostrato nel suo stand uno dei venticinque esemplari della Land Rover Series I, vetture originali del 1948 restaurate completamente dai tecnici del reparto Special Vehicle Operations, che oltre a lavorare sulle vetture più sportive rimettono a nuovo le Jaguar e Land Rover Storiche. I venticinque esemplari della Land Rover Series I Reborn (Reborn vuol dire per l'appunto “rinata”) sono identici a quelli originali, tanto è vero che gli unici cinque colori per la carrozzeria sono gli stessi disponibili nel 1948.

50 ANNI DI LUSSO - Per celebrare i 50 anni dell'ammiraglia Jaguar XJ sono presenti al Salone di Parigi tutte e otto le generazioni, a partire da un esemplare restaurato del 1968 fino alla recente versione speciale XJ50. La rassegna parigina non è stata scelta per caso dal costruttore inglese, perché proprio nella capitale francese debuttò 50 anni fa la prima generazione della XJ, una elegante berlina a quattro porte che Sir William Lyons (il fondatore della Jaguar) voleva abbinasse spazio e guidabilità. La XJ del 1968 esposta è proprio la sua (ha raggiunto Parigi dopo un tour dall'Inghilterra). Per “chiudere” il cerchio è presente la Jagua XJ50, una serie speciale riconoscibile per il fascione anteriore del ricchissimo allestimento Autobiography, i cerchi in lega di 20” ed i rivestimenti in pelle sui sedili con trama a rombi.

MEZZO DI SOCCORSO - Nel corso della rassegna parigina fa il suo debutto anche una versione speciale della Land Rover Discovery, la suv grande personalizzata dal reparto SVO su richiesta della Croce Rossa austriaca, che la utilizzerà come veicolo di pronto intervento per situazioni di emergenza. La suv è dotata di quattro antenne radio, un lampeggiante a 360° e una “vasca” portaoggetti sul tetto in fibra di carbonio, oltre a un drone per trovare in pochi minuti eventuali persone disperse: è dotato infatti di telecamere in grado di percepire il calore. Questo veicolo di soccorso è stato messo a punto in 18 mesi e fa tesoro dell'esperienza maturata dalla casa inglese, che supporta la Croce Rossa dal 1954.

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Ritratto di MAXTONE
5 ottobre 2018 - 09:41
Ma guarda che bella era la XJ degli anni 70 evolutasi fino agli anni 2000 senza cambiare mai la sua silhouette felina. Dopo di lei non ho più capito il corso stilistico jaguar, completamente diverso, un po' giapponese, un po' europeo, come fece la Triumph fino alla TR6, ricchi di tradizione vollero cambiare tutto con la TR7 del 76 completamente diversa dalle progenitrici. Jaguar un giorno tornerà al design originario di MKII e XJ, di questo ne sono certo, non so quando ma accadrà.
Ritratto di fastidio
5 ottobre 2018 - 13:38
7
Hai ragione, le berline Jaguar degli ultimi anni sono imbarazzanti, partendo sopratutto dalla Xtype. Si salva forse la S-type..quella attuali sono o anonime o cercano l'originalità senza riuscirci.
Ritratto di MAXTONE
5 ottobre 2018 - 18:19
Si la S-Type del 99 si salva(va) visto che purtroppo è fuori produzione da un pezzo, perché riprendeva il design della bellissima MKII, persino la piccola X-Type su base Mondeo conservava la silhouette delle grandi XJ, Ford è stata maestra nel gestire Jaguar rendendole affidabili ma mantenendo inalterate le loro iconiche linee, ricordo anche che la XK8 era fantastica, soprattutto la coupé,slanciatissima, quasi come la progenitrice E-Type. Personalmente ritengo del tutto inutile fare uno stand affiancando un XJ del 68 a quella odierna che non c'entra un infiocchettatissima, sono operazioni che solo Mercedes-Benz o BMW possono permettersi perché nelle loro linee si vede la continuità stilistica. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando perché Jaguar di rispetto ne merita davvero tanto ecco perché resto amareggiato sul loro cambiamento radicale.
Ritratto di Giuliopedrali
6 ottobre 2018 - 15:53
Lo stile Jaguar è molto bello anche oggi però tra le berline si salva solo la XF, la XJ originale del 1968 è uno dei capolavori assoluti, forse la più bella auto di quell'anno e l'ultima ad essere vista nella linea ancora da William Lyons. Oggi Jaguar almeno nel settore berline deve darsi una svegliata perché se guardiamo e non sono più solo io a dirlo, una berlina Vinfast vietnamita appena uscita risulta già più elegante.
Ritratto di MAXTONE
7 ottobre 2018 - 10:42
Settimana scorsa ne ho vista passare una nel traffico e siccome si vedeva solo il padiglione perché il resto era nascosto dalle auto parcheggiate ai lati della strada, ho esclamato "cavolo la Talisman sedan!" (La quale è una delle mie berline generaliste preferite) poi invece dopo molti metri quando ho avuto la visuale libera vedendola completa mentre si allontanava ho visto la coda con la fanaleria verticale e sottile simile a quella della Thesis e sono rimasto deluso, avrei preferito fosse davvero una Talisman.
Ritratto di Rav
6 ottobre 2018 - 16:41
4
La XJ attuale, che certamente è un'altra cosa rispetto alle rigorose antenate, ormai inizia a sentire il peso degli anni. Ci vorrebbe un'erede per competere con le nuove concorrenti, magari con una linea sempre aggressiva ma anche ispirata alle precedenti versioni e una coda finalmente guardabile.
Ritratto di MAXTONE
7 ottobre 2018 - 10:49
Secondo me erano tutt'altro che rigorose le antenate, le Mercedes erano rigorose, molto austere seppure eleganti e molto equilibrate, le XJ invece erano completamente rivoluzionarie con una distribuzione dei volumi e delle proporzioni che sovvertivano completamente gli schemi rigorosi delle berline viste sino ad allora. Si vede proprio bene che la XJ è un auto figlia del 68.