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L'abbagliamento da sole in auto non è caso fortuito

19 dicembre 2014

Così ha deciso la Corte di Cassazione, ribaltando la decisione di un Giudice di Pace: prevale il principio della prudenza sull'imprevedibilità dell'evento.

L'abbagliamento da sole in auto non è caso fortuito
SENTENZA RIBALTATA - L'automobilista che provoca un incidente a causa dell'abbagliamento provocato dalla luce del sole non può invocare il caso fortuito per evitare la condanna: lo ha stabilito la quarta sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n.52649 del 18 dicembre 2014. Accolto quindi il ricorso del Pubblico Ministero contro l'assoluzione dell'imputato, decisa dal Giudice di Pace: quest'ultimo aveva considerato un incidente causato dall'imputato stesso come frutto di un evento non prevedibile, mettendo in pratica il disposto dell'art. 45 del Codice Penale.
 
CRITERIO DI PRUDENZA - La Cassazione, invece, ha sottolineato il dovere del guidatore di ipotizzare il rischio, riducendo la velocità o fermandosi fino a quando la visibilità non ritorni ottimale: come da proprie funzioni, non ha giudicato il fatto o il merito del processo, ma ha verificato che nel processo precedente, regolato dal Giudice di Pace, le leggi siano state applicate correttamente. Il giudizio di legittimità è stato avverso, e per questo la decisione assume rilievo: non è stato discusso il caso specifico, ma il fatto generale, che richiama un generico principio di prudenza e difesa della parte debole, ovvero il pedone investito.


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Ritratto di Francesco Noto
21 dicembre 2014 - 12:06
mi aspettavo un commento di colui che "inscrive le cause a ruolo".
Ritratto di Franck Dì
21 dicembre 2014 - 18:58
vorrei capire la dinamica dell'incidente...