RADICI NEL PASSATO - Diversamente dalla Ferrari che non si è mai cimentata con un’auto a “ruote alte” la Lamborghini ha prodotto fra il 1986 e il 1992 un fuoristrada potente e massiccio quando ancora non esisteva la categoria delle suv ad alte prestazioni: l’auto si chiama Lamborghini LM002 e rimane una fra le auto più particolari realizzate dalla casa emiliana, per via della sua carrozzeria imponente, delle enormi ruote e del cassone posteriore, adatto più ad un veicolo da lavoro che non ad un “mostro” da 450 CV. Il costruttore rende omaggio alla LM002 a circa 2 mesi dall’esordio della Lamborghini Urus, la prima vera suv della casa che verrà presentata il 4 dicembre.
NATA PER L’ESERCITO - L’idea Lamborghini LM002 risale alla fine degli Anni 70, quando la casa progettò un fuoristrada molto spartano ed essenziale (non aveva le portiere laterali), la Ceetah (foto qui sotto), destinato all’impiego in contesti militari per conto di un’azienda che collaborava con l’esercito degli Stati Uniti. La Ceetah però non ebbe fortuna e venne costruita in pochi esemplari a causa dei problemi finanziari della Lamborghini. L’azienda non abbandonò del tutto il programma, ma lo riprese nel 1981 su indicazione dell’ingegnere Giulio Alfieri, che lo modificò trasformando la Ceetah in una vettura per la strada. Alfieri costruì un primo prototipo dell’auto e lo chiamò LM001, ma quella vettura aveva il motore posteriore (come le vere sportive) e restava ancora un progetto sperimentale. Poco tempo dopo la LM001 venne trasformata nel prototipo LMA, il motore passò davanti all’abitacolo e l’auto assunse sembianze vicine a quelle definitive.
300 ESEMPLARI - La Lamborghini LM002 venne mostrata per la prima volta nel 1986, dove suscitò scalpore alla luce delle sue caratteristiche tecniche: la carrozzeria è in alluminio e fibra di vetro, il sistema di trazione integrale molto evoluto e il motore V12 5.2 arriva dalla Countach Quattrovalvole, quindi sviluppa 450 CV a 6.800 giri. La LM002 raggiunge i 200 km/h e adotta pneumatici della Pirelli sviluppati su misura, adatti sia a terreni cedevoli che ai climi caldi. Il costruttore bolognese si appoggiò a un’azienda di Bilbao (Spagna) per la costruzione della carrozzeria, che veniva poi inviata nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese e qui abbinata al motore, alla meccanica e agli interni, realizzati su indicazione del cliente e molto lussuosi se paragonati alle forme “solide” della carrozzeria. La Lamborghini LM002 venne costruita in soli 300 esemplari, le cui quotazioni oggi possono arrivare a 400 mila euro.