COMMIATO ROMANTICO - Sembra impossibile, ma nelle cose dell’automobile c’è anche o ancora spazio per il sentimentalismo. Viene da pensarlo leggendo ciò che ha organizzato la
Land Rover per salutare l’uscita di scena del suo modello icona: la
Defender, inequivocabilmente erede del modello originario della casa. Il profilo della leggendaria vettura è stato tracciato sulla sabbia, e non in scala ridotta, e neanche 1:1, bensì su una base di oltre un chilometro. In pratica il profilo della Defender si è fatto ammirare e salutare dal cielo. Ma perché in quel posto e perché il disegno sulla spiaggia?
L’INIZIO DELLA STORIA - Tutto è collegato alla storia della casa, a quando nel 1947 Maurice e Spencer Wilks in una giornata di riposo sulla spiaggia discussero della possibilità che la Rover, presso cui lavoravano, producesse appunto una 4x4 molto versatile. Quel giorno, Maurice Wilks per far comprendere meglio il suo progetto tracciò sulla sabbia il profilo della vettura che aveva in testa. A distanza di quasi 68 anni, la Land Rover ha voluto rendere omaggio a quella storia proprio nel momento in cui della Defender viene annunciata l’uscita di scena per la fine dell’anno. E proprio sulla sabbia della spiaggia creata dalla marea nella stessa baia di Red Wharf sull’isola di Anglesey, sulla costa gallese che si affaccia sul mare d’Irlanda, dove i fratelli Wilks concepirono il progetto Defender (guarda il video qui sotto).
OPERA D’ARTISTA - Sotto la direzione dell’artista della sabbia Jamie Wardley, sei Defender a cui erano state attaccate quelle sorti di catene impiegate in agricoltura per lavorare i campi si sono mosse sulla superficie sabbiosa resa liscia dalla marea. Le catene trainate dalle vetture hanno lasciato ovviamente una traccia molto vistosa con le loro punte abituate a solcare la terra. Il disegno era stato calcolato al centimetro, e al termine del lavoro dall’alto la silhouette della Defender si è potuta riconoscere fino a quando la marea non ha cancellato tutto. Proprio come succede con le scritte degli innamorati, in questo caso innamorati di un’automobile.
TUTTE LE STAGIONI DEFENDER - Le sei Defender erano di altrettante edizioni diverse: una 1ª Serie del 1951, con motore a benzina 2.0; una 2ª Serie del 1956, con motore 2.2 a benzina; una Serie 3 del 1980, station wagon, con motore 2.3 a benzina; una Ninety Truck del 1984 anch’essa 2.3 a benzina; una 110 Station Wagon del 2011, 2.4 diesel; una 90 Hard Top del 2014, 2.2 diesel. La Defender della seconda serie era appartenuta alla famiglia Wilks ed è stata guidata da Mick e Stephen Wilks, rispettivamente figli di Maurice e Spencer. Sentimenti e omaggi a parte, il disegno sulla sabbia è stato l’evento di apertura delle manifestazioni volute dalla Land Rover per salutare la Defender, in pratica un autentico “giro d’onore” che durerà tutto l’anno.
LIMITED EDITION - Tra le iniziative messe in cantiere anche tre proposte di Defender in allestimenti “limited edition”: Heritage, Adventure e Autobiography, tutte tre con motore 2.2. I primi due saranno disponibili con le configurazione delle Defender 90 e 110, anche Station Wagon, mentre la Autobiography sarà solo sulla base della 90 Station Wagon. Le prime due saranno in vendita ad agosto mentre la Defender Autobiography da aprile. I prezzi sono 39.900 euro per la Defender Heritage, 45.600 euro per la Defender Adventure e 64.000 euro per la Defender Autobiography.