DALLA TIGRE AL CAVALLINO - Chissà se i tecnici della romana Lazzarini Design avranno tratto ispirazione da quella 500 che, nei rugenti anni 60, un meccanico di Parma equipaggiò con il bicilindrico boxer di una Panhard Tigre giusto per farla correre a 180 km/h e lasciare di sasso gli alfisti sull'Autosole: se è così, si può dire che la “500 missile” (così pare che, tra verità e chiacchiere da bar, sia stata chiamata quell'utilitaria nata in uno scantinato o poco più) abbia trovato una degna erede. Con un sottile distinguo: i tempi cambiano, i progetti anche. E la 550 Italia di Lazzarini, che dichiaratamente potrebbe essere prodotta in esemplare unico, sotto il cofano ha la meccanica di una Ferrari 458 Italia: otto nobili cilindri provenienti da Maranello, non due contrapposti come accadde sul serio più di mezzo secolo fa.
BEN PIAZZATA - Il trapianto ipotizzato da Lazzarini è radicale: rispetto a una normale Fiat 500, le carreggiate crescono di 25 cm anteriormente e 35 posteriormente. Il V8 della Ferrari, accreditato di 570 CV (ma capace, secondo i tecnici romani, di raggiungere quota 730 grazie alla sovralimentazione) è montato in posizione centrale, con la conseguente rinuncia al divano posteriore. La trasmissione e il differenziale, al pari delle sospensioni, sono anch'essi di una 458 Italia, e comportano l'allungamento del passo “di circa 350 mm”. Calcolatrice alla mano, dagli esigui 230 cm di una 500 si arriva a quota 265 - un valore da berlina di taglia media. Viene da sorridere al pensiero che quando un V8 di Maranello, ben più edulcorato ma lo stesso nobile (era il motore della 308 o della Mondial Quattrovalvole), finì su una berlina di classe quale la Lancia Thema per il modello 8.32, nello stabilimento di Borgo San Paolo molti giudicarono il trapianto quasi impossibile.
FORSE UNA CONCEPT - Non è finita, per la 550 Italia: il corpo vettura è in fibra di carbonio. E non mancano certo appendici aerodinamiche che, vista la cavalleria in gioco, sono tanto coreografiche all'apparenza quanto necessarie nella sostanza. Per ora, la 550 Italia è una concept, così come evidenziano le immagini realizzate in computer grafica. Ma se dovesse diventare una one-off, costruita cioè in un unico esemplare, avrebbe un prezzo di “circa 550.000 dollari”. Al cambio, qualcosa come mezzo milione di euro scarso. Un annuncio che ricorda quello del 2012 quando il progetto fu svelato per la prima volta; proprio per questo è difficile credere che un prototipo vero verrà mai costruito. Il tutto va inteso più come una forma di auto promozione per lo studio di design che lo ha realizzato.