TAPPA FINALE - In tre anni i prototipi della Lotus Emeya, che sarà una concorrente della Tesla Model S, ha visitato 15 paesi in 2 continenti. Non si è trattato di viaggi di piacere, ma parte del programma di test e sviluppo che ha portato la potente berlina elettrica a mettersi alla prova nelle condizioni atmosferiche più dure al mondo. Gli ultimi mesi li ha passati in Finlandia, ad Ivalo, dove gli ingegneri della Lotus hanno messo alla prova la Emeya con temperature esterne che hanno raggiunto i -25° C. Quella finlandese è stata l’ultima tappa della fase di sviluppo che ha visto l’elettrica della Lotus alla prova sulle tortuose strade secondarie inglesi, sulle autobahn tedesche, attraverso i passi alpini e le distese isolate della Mongolia. Nei prossimi mesi, sono previsti ulteriori test in Medio Oriente, USA e Australia, prima del lancio della vettura in questi mercati.
LE SFIDE TRA I GHIACCI - Durante la permanenza oltre il Circolo Polare Artico, gli ingegneri della Lotus si sono concentrati su caratteristiche come gli elementi del telaio, per assicurarsi che sospensioni, sterzo, freni e controlli di trazione e stabilità della Emeya funzionassero a dovere anche su superfici come ghiaccio e neve. Le condizioni invernali estreme hanno permesso di sviluppare nuovi pneumatici su misura e funzioni di assistenza alla guida che consentano al guidatore di avere il controllo del veicolo anche in situazioni di scarsa visibilità. Il freddo mette a dura prova le batterie delle auto elettriche e a Ivalo si è potuta verificare il corretto funzionamento per assicurare costanza e affidabilità. Infine, per garantire che l’auto resti efficiente e confortevole in tutte le condizioni meteo, sono stati calibrati i sistemi termici e dell’aria condizionata.
UNA VERA LOTUS - I test della Lotus Emeya si sono svolti sia in ambiente controllato che in ambiente esterno. Il primo prevede condizioni costanti, per esempio per testare i pneumatici la superficie deve rimanere la stessa per permette comparazioni veritiere. Le prove in ambienti esterni servono invece per dimostrare i risultati ottenuti in ambiente controllato, inserendo nuove variabili come il cambiamento della superficie stradale o il traffico. Tutto ciò per garantire ai futuri possessori della Emeya un’auto che si guidi come una vera Lotus.