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L'auto resta il mezzo di trasporto preferito

05 agosto 2014

Secondo i dati Istat ci si sposta nel 61% dei casi in auto: da guidatore (45%) o da passeggero (16%). Poco più del 13% ricorre al trasporto pubblico.

L'auto resta il mezzo di trasporto preferito
I LAVORATORI SI SPOSTANO DI PIÙ - Il 15° Censimento Istat si sofferma (anche) sulle  abitudini dei pendolari per motivi di studio o di lavoro e arriva a concludere ciò che, empiricamente, abbiamo da tempo davanti agli occhi: è l'auto il mezzo di trasporto preferito degli italiani. Sono quasi 29 milioni (48,6% della popolazione residente) le persone che ogni giorno effettuano spostamenti per recarsi sul posto di lavoro o di studio; circa due terzi dei residenti che quotidianamente si spostano lo fanno per motivi di lavoro, un terzo per raggiungere la scuola o l'università. Chi si muove per motivi di lavoro compie in genere più strada rispetto agli studenti. Infatti, gli spostamenti all'interno della stessa provincia sono pari nel primo caso al 36,7% contro il 21,1% del secondo; gli studenti si muovono prevalentemente all'interno dello stesso comune (il 74% contro il 53,8% per motivi di lavoro).
 
SI ALLUNGANO I TEMPI - Rispetto al precedente censimento (la periodicità è di 10 anni) si allungano i tempi dei percorsi: diminuisce la quota di coloro che impiegano "fino a 15 minuti" per raggiungere il luogo di studio o di lavoro (58,7% nel 2001, 55,1% nel 2011) e, in misura più lieve, quella di chi impiega "da 31 a 45 minuti" (8,5% nel 2001, 7,8% nel 2011); in aumento i tempi di percorrenza tra i 16 e 30 minuti (da 24,8 a 26,4%) e oltre i 45 minuti (dall'8 al 10,7%).
 
AUTO SU TUTTI - Per recarsi al lavoro o nel luogo di studio più di otto persone su dieci (84,2%) utilizzano un mezzo di trasporto: in auto per il 44,9% dei casi come conducente e il 15,9% come passeggero (rispetto al 2001, l'aumento è di 1,5 punti percentuali, dal 14,4%). Soltanto il 13,4% sceglie mezzi i pubblici, il 3,5% ricorre ai mezzi a motore a due ruote (moto o ciclomotore) e un altro 3,3% va in bicicletta. A utilizzare di più i mezzi pubblici sono le donne (6,3% contro il 3,1% per gli uomini).


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Ritratto di lucios
5 agosto 2014 - 13:08
4
....preferito, imposto! Visto che le alternative sono da piangere!
Ritratto di andrea_76
5 agosto 2014 - 13:36
2
io prenderei l'autobus, ma tra andare al lavoro in 1 ora oppure in 15 minuti, tu cosa sceglieresti?
Ritratto di lucios
5 agosto 2014 - 17:41
4
...tempo fa provai a fare l'ecologista.......impiegai 56 minuti a fronte di 15 minuti...... quindi......di che parliamo?
Ritratto di Mattia Bertero
5 agosto 2014 - 14:29
3
Siamo un popolo fatto per le automobili anche grazie al fatto che i mezzi pubblici nelle città italiane non permettono il regolare arrivo al lavoro, tra scioperi vari e ritardi.
Ritratto di andrea_76
5 agosto 2014 - 14:32
2
vedi gli Stati Uniti dove se abiti fuori città è impossibile avere mezzi pubblici decenti.
Ritratto di MatteFonta92
5 agosto 2014 - 16:43
3
Era scontato che fosse così, del resto siamo il 1° paese d'Europa per numero di automobili in rapporto alla popolazione... in più, il 70% degli italiani dichiara che ama guidare e i mezzi pubblici spesso non garantiscono una copertura totale del territorio. Poteva andare diversamente?
Ritratto di MAXTONE
5 agosto 2014 - 19:22
In italia si vendano piu' biciclette che automobili. L'auto resta il mezzo preferito ma non certo quella nuova, la gente si tiene quella che ha.
Ritratto di Rav
5 agosto 2014 - 19:24
4
In Italia sembra che per chi si occupa di trasporto pubblico esistano solo le grandi città (e a volte nemmeno quelle). Tanti Paesi piccoli non sono serviti o lo sono ma scarsamente dal trasporto pubblico e così resta l'unica soluzione: utilizzare l'auto. Io per lavoro uso l'auto solo il lunedì e il venerdì perchè devo recarmi in un'altra città e quando sono lì posso andare a piedi, il problema è che da casa mia il lunedì mattina non c'è nessun treno che possa prendere a meno di non svegliarmi alle 5.30 per essere in ufficio alle 9, quando il viaggio in auto dura poco più di un'ora e posso svegliarmi alle 7 tranquillamente. Possibile? I collegamenti ad alta velocità sono utilissimi, li ho utilizzati spesso, ma chi se ne occupa dovrebbe capire che un collegamento da Milano a Bologna in un'ora è sì utile, ma se poi il passeggero non deve rimanere a Bologna ma raggiungere qualche paese che non sia sulla linea della Via Emilia è un calvario tra corse ridotte, ritardi, soppressioni... E così la gente usa l'auto per spostarsi per lavoro e non. E dire che servirebbe solo un po' di intelligenza per coordinare treni e bus per lavorare insieme e favorire il trasporto pubblico. Poi in caso di problemi ci sono i taxi (magari che non costassero un occhio della testa). Invece è tutto caotico e come se non bastasse diventa un problema anche fare un biglietto a causa di biglietterie non sempre aperte/funzionanti/esistenti. Se tutto funzionasse per il meglio ci sarebbe anche meno stress dovuto a tutti i problemi di chi viaggia con o senza mezzi pubblici.