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Magneti Marelli: si completa la vendita

03 maggio 2019

Compiuto l’ultimo atto per la cessione della Magneti Marelli. Dei 5,8 miliardi di euro della transazione circa 2 miliardi vanno agli azionisti della FCA.

Magneti Marelli: si completa la vendita

AFFARE FATTO - La giapponese Calsonic Kansei è la nuova proprietaria della Magneti Marelli, la storica azienda milanese da sempre specializzata nella componentistica elettrica ed elettronica per il settore automotive. Il primo accordo di massima tra il colosso nipponico e il gruppo FCA era stato raggiunto l’anno scorso e ora l’operazione è arrivata a compimento. La FCA ha incassato 5,8 miliardi di euro in parte destinati ai programmi produttivi e in parte divisi tra gli azionisti FCA, che per ogni azione avranno 1,3 euro, per un totale di circa 2 miliardi di euro. 

PER FINANZIARE I PIANI - Da parte della FCA è stato dichiarato che continuerà il rapporto di collaborazione tecnica con la Magneti Marelli “che continuerà a essere un fornitore chiave di FCA” ha dichiarato Mike Manley, amministratore delegato del gruppo FCA. Sull’operazione permangono gli interrogativi posti fin dal primo annuncio, e cioè perché FCA ha venduto proprio quando le prospettive dell’auto elettrica parrebbero attribuire un’importanza particolarmente rilevante alle aziende della componentistica come la Magneti Marelli. La risposta ricorrente è che per finanziare i piani industriali della FCA occorrono molti quattrini e la vendita della Magneti Marelli ne procura una buona quantità.



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Ritratto di remor
3 maggio 2019 - 16:13
E va be... Speriamo che almeno ora qualche nuovo modello lo vedremo, soprattutto in Alfa ci vorrebbe almeno la Tonale per ravvivare un po' il marchio che altrimenti va nel dimenticatoio
Ritratto di Mimas Turbo
3 maggio 2019 - 18:19
2
La tonale sembra proprio un bel prodotto ma pare che la sua uscita sia stata ritardata al 2021. Quindi,ahimè, risulterà una vettura già vetusta fin dal momento della commercializzazione.
Ritratto di Santhiago
5 maggio 2019 - 14:30
A me sembra di ricordare che si parlasse di 2021 fin dall'inizio.. E poi vetusta per quale motivo?
Ritratto di Mimas Turbo
5 maggio 2019 - 21:54
2
Perchè succederà come per la stelvio e per la giulia purtroppo. Nel 2021 mercedes bmw e audi equivalenti avranno sviluppato evoluti sistemi d'infotainment ad intelligenza artificiale, sulla scia dell' Mbux. Inoltre, la tonale non nascerà su un pianale nuovo, ma si baserà sullo small wide (progettato nel lontano 2005 per la grande punto) o utilizzerà la base della Giulietta. Dispiace che sia così perchè a livello estetico è un prodotto molto accattivante.
Ritratto di Thresher3253
3 maggio 2019 - 16:14
Che peccato. Pur di fare liquidità nell'immediato e accontentare gli investitori hanno deciso di rinunciare a una buona risorsa sul lungo termine. Un esempio di imprenditorialità in stile tipicamente italiano.
Ritratto di Giulk
6 maggio 2019 - 10:34
Oramai gli imprenditori, quelli veri, in Italia sono morti da tempo, sono rimasti solo pseudo finanzieri che vogliono risultati nel medio breve termine in termine di soldi, dividendi etc etc
Ritratto di studio75
3 maggio 2019 - 18:00
5
Se lo hanno deciso avranno avuto le loro buone ragioni. Forse non farlo li avrebbe esposti a peggiori scenari a causa della scarsa liquidità. Intanto oggi il mercato premia queste scelte con il titolo sospeso per eccesso di rialzo.
Ritratto di Gwent
3 maggio 2019 - 21:18
2
Che goduria, adesso certi marchi che hanno fatto dei gruppi ottici by Magneti Marelli il loro vessillo dovranno andare a bussare alla porta del Giappone e fare come Oliver Twist quando chiede "per favore signore, mi da un altra porzione?" Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di andrea750
3 maggio 2019 - 22:04
Della serie prendi i soldi e scappa
Ritratto di Agl75
3 maggio 2019 - 22:43
Mi permetto di sottolineare che i 4 miliardozzi residui, non sono proprio tanti per farci chissachè nel settore automotive. Magneti Marelli era un asset superfluo per FCA: nessun grande gruppo ha in casa un fornitore come MM perché si preferisce avere da un punto di vista di costi, gestione, investimenti, fornitori esterni. MM ha brevetti e grande know how nella fanaleria, combinata con la sensoristica: oramai anche questo business è molto costoso in R&D e il gioco non vale la candela se poi si vanno a consolidare i bilanci. Tradotto, o si investiva in MM in modo pesante, o si va ad investire nell’auto. Soldi per entrambi non c’è n’erano e i conti non lo giustificavano. Giusta scelta. Vedremo cosa FCA riuscirà a fare con quanto rimasto dalla vendita ai giapponesi.
Ritratto di napolmen4
5 maggio 2019 - 00:06
sul mio scooter ho una batteria mm....ed in formula 1 corrono con ibrido mm!!!
Ritratto di Gratto Da Vinci
5 maggio 2019 - 12:18
Oltre ai 2 mld che vanno agli azionisti e non finiscono in investimenti mettici pure i 2 mld che FCA ha dato a Tesla per comprare i crediti CO2; e te ne restano due. Dal Financial Times di 2 gg fa: "Fiat Chrysler Automobiles has said it will pay electric carmaker Tesla close to € 2 bn to help it meet tough new emissions targets and has reported a 29 per cent drop in first-quarter profits". A parte che nella frase è implicita la domanda; ma viste le perdite dove c...o li prendono 'sti soldi? Ed è implicita anche una solenne presa per i fondelli, aggiungerei. Ma non era meglio, a 'sto punto, vendere un brand come Maserati (che nella sua storia spuria ha fatto due motori in croce: un 6L e un V8) e tenere Magneti Marelli (che ha fatto molto di più, e considerato che il mondo si sta muovendo in quella direzione) e con quei soldi fare sviluppo nell'elettrico, magari evitando 'sta sbracata di dare soldi a pioggia agli azionisti, che poi te li spendono in Bentley, Admiral, Patek, Moet, etc? FCA ormai è capottata, oppure si muove secondo logiche finanziarie che non trovano né fondamento né ratio nel settore automotive, il che comunque, parlando d'auto appunto, non cambia i termini della questione.
Ritratto di ConteBerengario
5 maggio 2019 - 15:02
Tutto giusto, ma la risposta e semplice: vuole vendere. Non gli interests altro. Ha ripianato I debiti e liquidato gli azionisti. Lavoro finito.
Ritratto di stefbule
4 maggio 2019 - 03:08
12
Beato chi ci crede...
Ritratto di GeorgeN
4 maggio 2019 - 10:06
Sono rimasti senza soldi, con la futile strategia delle 0 novità per azzerramento debiti azienda, e sono costretti a venderla. Un altra perla italiana ceduta a stranieri, in pieno stile sinistroiano come la fabbrica di Termini Imerese. Adesso speriamo che i giapponesi non delocalizzano la sede e le fabbriche. ps: Marchionne non avrebbe mai permesso la distribuzione del dividendo azioni, avrebbe utilizzato quei 2 miliardi per fare la giulia shootingbrake; la giulia coupè a 2 posti; la giulia coupè a 4 porte (simil panamera); l'ammiraglia; la Stelvio coupè; il Brennero a 7 posti.... Per buon senso la famiglia-padron dovrebbero vendere isolotti e altre cosette per salvare l'imprenditoria e soprattutto non avrebbe donato i 45 milioni di franchi svizzeri al Cern!!! Con quei soldi sarebbero bastati per fare un profondo restyling della Giulietta per tirarla fino al 2022 per arrivarla alla produzione del nuovo c-suv alfa Tonale. L'importante è privatizzare gli utili e socializzare le perdite, tanto c'è Stato-Inps-Pantalone italico a pagare cig ed eventuali aiuti statali!
Ritratto di bellaguida
4 maggio 2019 - 13:34
Liquidazione
Ritratto di FRANCESCO31
4 maggio 2019 - 14:48
un altro pezzo importante dell'industria italiana svenduta all'estero. Ed ora delocalizazzione in Cina chiusura di impianti e licenziamenti in massa,con perdita di produzione, fatturato e profitti. La FIAT va nazionalizzata, e di fretta anche.
Ritratto di Simone ciucci ciocci
5 maggio 2019 - 01:53
Svendita è un parolone (6 miliardi ),la scritta made in italy conta ancora molto, quindi non credo che la magneti Marelli finirà in Cina, ma visto che è una multinazionale, ovvio che produce in molte parti del mondo.
Ritratto di Gratto Da Vinci
6 maggio 2019 - 08:53
@Francesco31 Nel CdA delle aziende strategiche d'una nazione, quando la gestione si dimostra scelleratamente e criminalmente speculativa, è necessario che siedano figure "senior" in grado di evitare certe derive e di salvaguardare l'interesse nazionale, sotto forma di occupazione e si sviluppo. La VW è partecipata, la Renault idem, e non mi sembra si tratti di carrozzoni statali inefficienti; tutt'altro. Ma soprattutto non possono certo essere gestite da figure "junior" (l'età non c'entra è questione di capacità) che non sono oggettivamente in grado di ricoprire certi ruoli con la necessaria competenza e visione. Cosa vuole fare l'Italia da grande? Ecco, questi pensano solo alle prossime vancanze a Gstaad o al varo dell'Admiral l'estate prossima et similia. Non si può lasciare un'azienda, che di fatto in Italia coincide con un intero comparto industriale, nelle mani di airhead di questo genere. Hai, quindi, perfettamente ragione.
Ritratto di Illuca
5 maggio 2019 - 04:27
Otmai FCA brucia i mobili di casa per riscaldarsi
Ritratto di stevecar
6 maggio 2019 - 12:24
Un altro pezzo di tecnologia avanzata italiana che se ne va nelle mani straniere!Un altro esempio di scarsa competitività ,di politica cieca e priva di una strategia economica nazionale!