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Il marchio Bertone alla torinese Akka

30 giugno 2016

L’asta si svolse ad aprile, ma solo oggi è emerso il nome dell’azienda vincitrice, che ha sborsato 2,6 milioni di euro.

Il marchio Bertone alla torinese Akka

IDENTITÀ SVELATA - La società Akka Italia si è aggiudicata all’asta per 2,6 milioni di euro i diritti sul marchio Bertone, secondo “lotto” in vendita dopo il fallimento della carrozzeria torinese (nel primo erano incluse le 79 automobili presenti nella collezione ufficiale). Il nome del compratore è emerso soltanto nelle ultime ore, scrive La Repubblica, nonostante la vendita del marchio risalisse ad aprile. L’incanto è stato supervisionato dal curatore fallimentare Ernesto del Bianco e non ha previsto rilanci, ognuno dei quali implicava un aumento della cifra pari a 20.000 euro. Ai 2,6 milioni vanno aggiunti l’iva e i diritti, per un totale vicino ai 3,5 milioni.

CONVIVENZA FORZATA - La Akka Italia è la filiale italiana della società francese Akka Technologies. Ha sede a Collegno, nel torinese, ed è specializzata nel fornire servizi di ingegneria in ambito automobilistico, ferroviario ed aerospaziale. Al momento non è chiaro l’utilizzo che l’azienda farà del marchio Bertone, destinato però a convivere con la Bertone Design: la società è stata fondata dall’architetto Aldo Cingolari ed ha in licenza il marchio per tutti gli ambiti ad esclusione di quello automobilistico, tanto da aver lavorato finora per Trenitalia, per la società produttrice di elicotteri Augusta Westland e per il gruppo Graniti Fiandre, che ha voluto farsi riallestire lo spazio espositivo di Castellaro (Reggio Emilia). La collezione di vetture è stata rilevata invece dall’Automotoclub Storico Italiano (Asi).



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Ritratto di Sprint105
30 giugno 2016 - 11:04
che pasticcio, triste fine per un marchio mitico. Nel giro di poco tempo abbiamo perso i tre carrozzieri storici italiani: Italdesign, annegata nella galassia VW e Pininfarina, comprata dagli indiani.
Ritratto di VEIIDS
30 giugno 2016 - 11:54
Almeno i dipendenti Bertone sono confluiti in Fca con Maserati, se non altro si sono salvati 1100 posti di lavoro...
Ritratto di otttoz
30 giugno 2016 - 17:17
3,5 milioni... io mi sarei limitato a marchiare gratis i miei prodotti col nome "Berrtone"
Ritratto di caronte
30 giugno 2016 - 22:06
Perlomeno è rimasta italiana.
Ritratto di Angelotorino
1 luglio 2016 - 15:59
E bravo Ottttttttoz. Tu si che sei un fubone...
Ritratto di fiattaro
2 luglio 2016 - 15:22
fubone?
Ritratto di italbyke
3 luglio 2016 - 23:09
Giusto per correttezza: l'articolo contiene 2 piccoli errori. La ditta di elicotteri è la AGUSTA con l'accento sulla prima "a" dal cognome del fondatore, che per sport faceva fabbricare anche alcune motociclette abbastanza veloci; la sede dell'azienda ceramica è CASTELLARANO.