IDENTITÀ SVELATA - La società Akka Italia si è aggiudicata all’asta per 2,6 milioni di euro i diritti sul marchio Bertone, secondo “lotto” in vendita dopo il fallimento della carrozzeria torinese (nel primo erano incluse le 79 automobili presenti nella collezione ufficiale). Il nome del compratore è emerso soltanto nelle ultime ore, scrive La Repubblica, nonostante la vendita del marchio risalisse ad aprile. L’incanto è stato supervisionato dal curatore fallimentare Ernesto del Bianco e non ha previsto rilanci, ognuno dei quali implicava un aumento della cifra pari a 20.000 euro. Ai 2,6 milioni vanno aggiunti l’iva e i diritti, per un totale vicino ai 3,5 milioni.
CONVIVENZA FORZATA - La Akka Italia è la filiale italiana della società francese Akka Technologies. Ha sede a Collegno, nel torinese, ed è specializzata nel fornire servizi di ingegneria in ambito automobilistico, ferroviario ed aerospaziale. Al momento non è chiaro l’utilizzo che l’azienda farà del marchio Bertone, destinato però a convivere con la Bertone Design: la società è stata fondata dall’architetto Aldo Cingolari ed ha in licenza il marchio per tutti gli ambiti ad esclusione di quello automobilistico, tanto da aver lavorato finora per Trenitalia, per la società produttrice di elicotteri Augusta Westland e per il gruppo Graniti Fiandre, che ha voluto farsi riallestire lo spazio espositivo di Castellaro (Reggio Emilia). La collezione di vetture è stata rilevata invece dall’Automotoclub Storico Italiano (Asi).