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Marchionne: si annunciano due anni dolorosi per l'auto

21 marzo 2012

Secondo il presidente dell'Acea, i costruttori europei devono collaborare per ridurre la sovracapacità produttiva. Chiusura di fabbriche e "tagli" si annunciano inevitabili, se l'Europa non diventa competitiva rispetto ai mercati emergenti.

RIDURRE LA CAPACITÀ PRODUTTIVA - Intervenuto in qualità di presidente dell'Acea, l'associazione che raggruppa i costruttori di auto presenti in Europa, al convegno “European Business” di Bruges, parlando della crisi che ha investito il mondo dell'auto Sergio Marchionne non è andato tanto per il sottile. Secondo lui “sono necessari 24 mesi per ristrutturare il settore automobilistico in Europa” e ci saranno inevitabili “ripercussioni sull'occupazione”. Ovvero, dato che si produce più di quanto si vende, sono necessarie chiusure di impianti e tagli alla forza lavoro. Per questa ragione da una parte “i costruttori europei devono collaborare nel ridurre la capacità sovraproduttiva”, ma dall'altra l'Unione Europea deve fare la sua parte.

RENDERE L'EUROPA COMPETITIVA
- Secondo il top manager, affinché l'industria automobilistica europea esca dalla crisi, sono necessarie una liberalizzazione dei mercati e la riduzione delle barriere agli scambi e agli investimenti: “dobbiamo adattarci alle nuove realtà competitive, rafforzando e preservando allo stesso tempo i valori che sono il fondamento dell'Unione Europea. È fondamentale che l'Europa promuova un quadro economico interno più competitivo di quello attuale. In parallelo deve spingere perché il mondo diventi un campo da gioco con uguali condizioni di accesso e stesse opportunità per tutti i giocatori coinvolti. Purtroppo siamo, al momento, lontani da tali condizioni di concorrenza e ancora di più da tale equilibrio”.

PUNTARE SULLE INDUSTRIE
- Secondo Marchionne, la politica commerciale comunitaria deve tenere conto dell'importanza del settore manifatturiero. Quest'ultimo, “crea salari alti, promuove la ricerca e lo sviluppo e aiuta a mantenere un surplus commerciale. In breve, le industrie manifatturiere sono fondamentali per sostenere la crescita economica e la prosperità in Europa”. Belle parole, aggiungiamo noi, ma poi in effetti sono gli stessi costruttori a portare, sempre di più, la produzione fuori dal Vecchio Continente.



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Ritratto di Clunei76
21 marzo 2012 - 11:58
Ecco l'arma del 2013: Il ritorno (in grande stile) della Corolla: http://youtu.be/t3NpsOzOmhI
Ritratto di Jinzo
21 marzo 2012 - 12:05
dove un operaio vis costa 100 euro al mese e vendi una punto superaccessoriate a 5000€ o una ferrari al posto di 200.000€ a 90.000....tanto in europa e nn puoi piu fare nulla..l'imprenditoria e morta ci reggiamo sulle pikkole aziende stravolte dalla crisi
Ritratto di Gipo
22 marzo 2012 - 17:03
...aprendo il mercato agli scambi ed agli investimenti, come dice SM, si ottiene rispettivamente: un flusso di importazioni dai paesi a basso costo della manodopera (siano essi marchi locali o europei poco importa) ed un flusso praticamente nullo di investimenti verso l'Europa per il semplice fatto che se noi soffriamo di sovracapacità produttiva, loro nemmeno riescono a saturare i mercati interni e quindi non hanno nessun interesse ad investire altrove. Pertanto la bella dichiarazione d'intenti rispetto alla rivalorizzazione del comparto manifatturiero viene svuotata d'ogni significato concreto. Occorrono regole da parte della WTO e dell'ILO (emanazione diretta dell'ONU).
Ritratto di fra89
26 marzo 2012 - 00:06
sti signori hanno voluto imporci la globalizzazione e questo è il risultato...tu hai ragione ha dire quello che dici...l'unione europea...a che serve?!penso che i primi a dover mettere delle regole siamo noi stessi a casa nostra...da quando l'unione europea gestisce le dogane..penso che ogni stato sia stato delegittimato a decidere cosa importare e cosa no..tanto in europa si è capito che conta solo l'interesse di germania e francia...
Ritratto di fra89
26 marzo 2012 - 00:06
sti signori hanno voluto imporci la globalizzazione e questo è il risultato...tu hai ragione ha dire quello che dici...l'unione europea...a che serve?!penso che i primi a dover mettere delle regole siamo noi stessi a casa nostra...da quando l'unione europea gestisce le dogane..penso che ogni stato sia stato delegittimato a decidere cosa importare e cosa no..tanto in europa si è capito che conta solo l'interesse di germania e francia...
Ritratto di Claus90
21 marzo 2012 - 12:05
Marchionne sta diventando el divino Otelma
Ritratto di Montreal70
21 marzo 2012 - 12:07
Purtroppo, fin quando ci saranno economie emergenti in grado di offrire condizioni di produzione tanto vantaggiose quanto antiquate, esisterà il problema della delocalizzazione. Ciò che andrebbe fatto, sarebbe di portare le evolute condizioni lavorative europee nel resto del mondo. Vorrei vedere come farebbe la Cina ad essere competitiva se i cinesi avessero i diritti degli europei. Intanto, le imprese delocalizzano per adeguarsi a simili prezzi. A questo punto, tutti le criticano di sfruttare la manodopera a basso costo e di portare via il lavoro. Eppure, quanti consumatori stanno attenti alla provenienza dei prodotti? Si critica sempre l'imprenditore, ma si pecca di obiettività. Se i consumatori, prima ancora del prezzo, tenessero conto del fatto che comprando prodotti stranieri, si alimenta questo circolo vizioso, il problema non ci sarebbe. Ma gli italiani seguono sempre la strada più facile, ossia corruzione, illegalità, evasione e convenienza. La Germania appare irraggiungibile più che mai.
Ritratto di ale-pescara
21 marzo 2012 - 18:20
uno dei pochi commenti condivisibili... hai capito il punto, il problema di tutta la nostra crisi è solo la delocalizzazione (conseguenza della globalizzazione) che porta vantaggi solo agli imprenditori ma d'altro canto le imprese si adeguano alla concorrenza così fino a quando avremo nel nostro mercato merci provenienti e prodotte in paesi dove la monodopera costa poco, le nostre imprese saranno costrette a fare lo stesso per adeguarsi ai costi finali... i tedeschi stanno avanti anche in questo campo infatti le imprese che delocalizzano da loro sono molto inferiori rispetto alle nostre, propio perchè hanno capito che se va via il lavoro nn ci sono i soldi per acquistare ciò che le imprese producono.
Ritratto di ale-pescara
21 marzo 2012 - 18:20
uno dei pochi commenti condivisibili... hai capito il punto, il problema di tutta la nostra crisi è solo la delocalizzazione (conseguenza della globalizzazione) che porta vantaggi solo agli imprenditori ma d'altro canto le imprese si adeguano alla concorrenza così fino a quando avremo nel nostro mercato merci provenienti e prodotte in paesi dove la monodopera costa poco, le nostre imprese saranno costrette a fare lo stesso per adeguarsi ai costi finali... i tedeschi stanno avanti anche in questo campo infatti le imprese che delocalizzano da loro sono molto inferiori rispetto alle nostre, propio perchè hanno capito che se va via il lavoro nn ci sono i soldi per acquistare ciò che le imprese producono.
Ritratto di gilrabbit
21 marzo 2012 - 12:08
Purtroppo io continuo a sgolarmi dicendo ai 4 venti di lasciare el coreane dai concessionari. Ma quì non ci si sente e si dice che sono belle buone e bla bla....! Non sono ne belle e ne buone e sono la rovina della nostra industria manufatturiera con la loro concorrenza sleale fatta di produzioni a basso costo. E poi quelli che le comprano solno gli stessi che sputano su Marchione e sugli accordi di Pomigliano. S continua così Pomigliano resterà un bel sogno perchè iul resto sarà solo peggio. Basta vedere ciò che ogni giorno acquistiamo per leggervi su il classico made in prc. Almeno sulle auto cerchiamo di essere nazionalisti fintanto che ce ne è la possibilità perchè una volta chiuse le europee ci restano solo cinesi e coreae e indiane perchè prima o poi arriveranno anche loro!!
Ritratto di Franchigno
21 marzo 2012 - 16:54
Prima di tutto ti ricordo che le Coreane no sono auto Cinesi,l'hanno capito in molti meno che te,in secondo luogo ti posso dire che se Marchionne seguisse la loro filosofia,ottime auto innovative a prezzi onesti,venderebbe sicuramente molto di più.Invece il volpone produce dove la manodopera costa meno,e ce le vende a prezzi da fuori di testa!!L'ultimo pezzo del tuo commento la dice lungo quanto sei competente,ha messo insieme...Coreane,Cinesi,Indiane.Complimenti!!
Ritratto di Montreal70
21 marzo 2012 - 17:31
Intanto Hyundai non produce in Italia, come nessun altro marchio al mondo oltre a Fiat. Poi, le Fiat di maggior successo in Europa, 500 e Panda, vengono costruite in Polonia. Chissà dov'è il problema della Fiat... I prezzi fuori di testa li vedi solo tu, non mi sembra che Le auto italiane siano solo Ferrari e Maserati. La up! 5 porte ad esempio, parte da 11100 euro, 13mila passati per quella con il clima... Mentre una I10 parte da 9mila euro, senza avere neanche il servosterzo. Questi sono alcuni esempi della concorrenza e di quanta ipocrisia caratterizza l'autolesionistico popolo italico, che compra straniero e si indigna quando le nostre aziende scappano via... Poi mi devi dire quale innovazione hanno mai portato i coreani, sentiamo...
Ritratto di Valerio Ricciardi
22 marzo 2012 - 21:12
nel bene o nel male. Io personalmente ho comprato una vettura costruita in Turchia, a pochi km da dove sono state costruite TUTTE le Tempra e Tempra SW che hai visto in giro in Italia, e che avresti ritenuto "prodotto nazionale", a torto. Nella sua categoria, la migliore vettura di un certo segmmento è stata la Giulietta Alfa Romeo, davanti persino alla Golf: italianissima. Nel segmento B super, una piccola oreana (la i20) è risultata migliore ai crash test Euro-NCAP di Polo, Grande Punto, Corsa D e Clio che pure han preso ciascuna cinque stelle. La i20 è risultata più sicura non solo della polo, ma persino della ammiraglia Citroen da 2 tonnellate, la C6. Davanti a lei, Giulietta, Golf e Qashqai. Nemmeno il servosterzo? Ma cosa dici? Non solo c'è sulla i10 base, ma addirittura elettrico a servoassistenza varuiabile. Persino gli airbag laterali per la testa - anche ai posti posteriori - di serie, come i dischi posteriori, la sesta marcia, il filtro antiparticolato autorigenerante e via con una lunga noiosa lista di optional qualificanti - trascuro perché imbecilli le cose che piacciono tanto agli incompetenti come gli alzacristalli elettrici posteriori o baggianate varie. Che comunque c'erano, come lo stereo a sei altoparlanti e il clima. Tutto di serie, 12700 euro chiavi in mano con cinque anni di garanzia senza limiti di chilometraggio. Una ottima Polo, vettura a mio gusto più elegante e di certo meglio rifinita, a pari dotazione mi veniva 17.400, quasi dieci milioni di lire in più. Mille euro in più forse glieli davo, dieci milioni di lire no. Dove è fatta la Toyota Aygo? Nello stesso posto in cui fanno le europeissime C1 e 107: l'Ungheria. La globalizzazione è un fatto, bisogna saper puntare sul prodotto, e Marchionne non è un uomo di prodotto: altrimenti non avrebbe lasciato tanto mercato alle Dacia Sandero, macchine oneste e modeste che stravendono perché costan poco, come le cinesi, e non son cinesi. Marchionne è un grande organizzatore, è un ottimo analista finanziario, sa fare i tagli e risanare le aziende, ma non sa "fare le macchine": ci vuole anche chi "sa decidere quando e quali macchine fare". E non è solo con Panda e 500 che puoi andare avanti, così come la bellissima e riuscita Giulietta da sola non può tenere in piedi l'Alfa. Operazioni come la nuova Y per me son fallimentari in tempi di crisi. Ne vendi un po' alle signore snobette, è carina, ma per fare i numeri di vendita ti serve una cosa centrata e globale come fu a suo tempo la Uno di Ghidella. E abbassare un po' i prezzi, le Fiat costano più delle altre - quando stacchi l'assegno. Ci voleva un Ghidella (ahimé è morto) vicino a un Marchionne, Marchionne inizia a mostrare i suoi limiti. Se uno vuol comprare una vettura del segmento C per la famiglia, tu devi proporgli ad un prezzo competitivo un avettura che gli piaccia di più delle altre. Se no il cliente o si compra una vettura che "media per media" gli dia le stesse cose con meno soldi, o spende di più e compra qualcosa che però gli piaccia davvero. Il problema della Fiat in questo momento è la gamma, con troppo pochi modelli desiderabili.
Ritratto di Montreal70
23 marzo 2012 - 09:46
Valerio, sulla I10 base, la like, il servosterzo non esiste, ti invito a controllare. Per quanto riguarda il tipo di servoassistenza, non so sulla Panda, ma sulla evo è anch'esso elettrica, così come anche tutte le evo hanno il dpf (logico che sia autorigenerante). Una Punto poi, ha 7 airbag, più di una A1 addirittura. La mia di listino costava 17mila, comprata a 12500, sei sicuro che le coreane siano economiche? Anche se avessero lo stesso prezzo, credi che il multijet 2 sia paragonabile al diesel coreano? O i Fire ai concorrenti asiatici? Concordo su Marchionne, di prodotti non capisce granchè, oserei dire che sia come un fruttivendolo che va a vendere computer. Ah, la garazia Hyundai... Davvero non sai che è stata multata dall'antitrust per pubblicità ingannevole? I 5 anni esistono fin quando non ti si rompe qualcosa, poi c'è la bella sorpresa...
Ritratto di Valerio Ricciardi
23 marzo 2012 - 15:40
...che dovendo sostituire la "piccola" ho comprato Hyundai. I problemi di diluizione delll'olio motore che sta creando su Grande Punto e 500 con Multijet sono sotto gli occhi di ogni giornalista di settore "onesto". Li risolveranno, ma non potevo con tutta la simpatia essere io il beta-tester. Peraltro, mi ha convinto la minore rubabilità, l'handling più sicuro e stabile (al prezzo di una maggiore rigidità dell'assetto, che personalmente preferisco essendoci peraltro abituato col 190E) e il passo più lungo, che dà a mio figlio più "aria" per le gambe. Ma il problema non è la mia macchina, è ad esempio l'oscenità autolesionistica dell'operazione Punto Evo, che ha stilisticamente "sporcato" quando era ancora "fresco" il disegno equilibrato di Giugiaro. Adesso col secondo restyling son tornati sostanzialmente indetro, ma due modifiche all'aspetto esterno han fatto invecchiare un modello all'origine piuttosto armonioso. Al solito, è un problema di uomini di prodotto. Marchionne capisce di aziende, non di automobili e di modelli. Questo è un limite.
Ritratto di Montreal70
23 marzo 2012 - 16:54
Forse quando ti sei informato non hai fatto caso alle date, o al fatto che fosse uscito il multijet 2, esule da tali problemi (senza considerare che qualsiasi costruttore al mondo che non usi la cerina, ha avuto questi problemi, molti li hanno tutt'ora). Io, seppur la usi solo in città ed è diesel, non ho mai avuto il minimo problema. Poi, in quanto a handling... E' del tutto fuori dalla realtà, la Punto è sempre stata lodata dalla critica perchè ha un comportamento nettamente migliore rispetto alla concorrenza. La mia hyundai accent, quando avevo il foglio rosa, si stava ribaltando in una curva a 30. Anche se allora inesperto, con due contrasterzi sono riuscito a fermarla prima che fosse troppo tardi. Non lo dimenticherò mai. Si ruppe dopo 84mila km ed è ancora ferma in garage, ripararla costa più di quanto valga, seppur l'avessi comprata nuova.
Ritratto di Valerio Ricciardi
23 marzo 2012 - 23:55
...come un'Arna sta a una Giulietta o come una Regata col 1.3 magari col dispositivo Start&Stop sta a una Bravo ultima serie. Poi, se vuoi pensare che se compri un'Audi TT compri qualcosa di "sostanzialmente" diverso da una Octavia, non sarò certo io ad impedirtelo. Se avessi dovuto comprare un'Euro 4, avrei preso in considerazione la Grande Punto col 90 Cv; i feedback che ho avuto dalle Euro 5, me l'han fatta scartare. Il punto vero (non Grande, punto con la minuscola) è che con venti anni di giornalismo dell'auto alle spalle (ho abbandonato il settore schifato nel 2007 quando le testate iniziavano a volere marchette, non prove su strada) a me delle auto non importa più nulla di nulla, le compro e le compravo anche prima con lo stesso criterio con cui sceglierei una lavastoviglie. Se esistesse in produzione, oggi avrei senza minimamente vergognarmene comprato una Skoda Felicia, la sfigatissima e priva di appeal quasi low-cost con la quale riuscii a girare a Misano adriatico in 8 decimi a giro meno che con una Polo che costava esattamente il doppio. Aveva una stabilità al limite a dir poco inverosimile per una "sfigata" del genere. Pretendo solo che non mi facciano venire il voltastomaco quando le guardo (es. Chevrolet Spark o Punto II generazione 3 porte o 207 con la faccia da squalo arrabbiato) e che non debba stare a passare più tempo a inserire e disinserire antifurti che a guidarla, cosa che mi annoia moltissimo e che mi ha fatto diffidare dell'ottima Polo (peraltro NON amo i tre cilindri, in generale, che presto saranno "obbligatori" sino a circa 1300 cc). La Punto non è affatto una cattiva macchina, ha qualità dinamiche al livello di una Fiesta (è un poco più incerta nei transitori rapidi, ma ha un limite di tenuta stabilizzata più alto) e poco inferiori a Polo e i20, mentre è tuttora più valida delle francesi Clio e C3, tarate più morbide. Quando uscì la Grande Punto speravo in un successo maggiore, a parte il posteriore scopiazzato dalla prima Focus mi parve subito la linea più raffinata. Solo le finiture interne erano un po' tirate via. Ma il marketing fu poco fiducioso, e il restyling Evo la massacrò (anche se i contenuti della vettura erano invece migliorati molto). La Ford sa come si fa il marketing, non Fiat. Pure, io considero il prodotto Fiat mediamente più valido di quello tedesco/americano.
Ritratto di Valerio Ricciardi
24 marzo 2012 - 00:02
...comune a Fiat e Volkswagen: se vai a comprare una Citroen, una Hyundai, una Seat, una Kia, una Renault o una Ford tu ti senti un cliente che sta forse portando loro del denaro, e ti sorridono. Ti accolgono. Come su Sardinia ferries, o Grandi Navi veloci, o Lufthansa, O British Airways. A parità di tutto, invece, se entri da una concessionaria Fiat o (ancor peggio) VW pare che ti stanno facendo un favore a venderti una macchina, una sottile strafottenza indifferente alla tua soddisfazione di cliente come si percepisce anche in Tirrenia e in Alitalia prima del fallimento, o con Ryanair "siccome paghi poco". Anche queste cose contano. A parità di altre cose. In Fiat troppi venditori pare si sentano come se fossero dipendenti della Casa quasi monopolista sul mercato italiano che era negli anni '70. Mi sa che non han capito molto come sta girando il vento.
Ritratto di Valerio Ricciardi
22 marzo 2012 - 21:17
dell'economica e bruttina i10, poi della i20 che ho preso io per sostituire la "piccola" di casa. Personalmente, consiglio di questi tempi VW, Skoda, Hyundai, Volvo, qualche Ford e qualche Peugeot, purtroppo di rado - a parte Panda e Giulietta - mi vien da dire Fiat. Sconsiglio invece per ragioni tecniche e di costi di gestione le Daewoo, che da noi si vendono con l'improprio marchio Chevrolet. Le Renault son macchine assai sicure in caso di incidente (un argomento d'acquisto per me importante) ma hanno gravi problemi di qualità di prodotto, come anche alcune Toyota e BMW.
Ritratto di meo_tamigi
21 marzo 2012 - 20:06
Prima di tutto le auto fiat sono per lo più costruite in italia (quindi cosa dicevi della convenienza) e se vuoi lo vediamo modello per modello, non cè problema 500 polonia punto melfi panda pomigliano idea mirafiori bravo cassino qubo turchia doblò turchia fiat 16 (non saprei dirlo, ma l'erede sarà fatta a mirafiori) freemont messico ora confronta i volumi di vendita di punto panda bravo con quello degli altri modelli e considera che panda, bravo e idea hanno un modello gemello in lancia o alfa ed ecco li che.... sei fuori strada Franchigno... se poi tieni conto che i modelli di migliore fattura uscivano da tichy ecco li spiegato quando a marchionne non conviene fare quello che fa ovvero continuare a costruire in italia... Tra l'altro proprio su ALVOLANTE mi pare che uscì un link dove mostrava che fiat è tra le case che per ogni auto venduta guadagna meno... quindi sei sempre più fuori strada... informati
Ritratto di Valerio Ricciardi
22 marzo 2012 - 21:23
...vuol dire che a parità di prodotto ha costi di produzione alti, il che è un bel problemaccio perché apre la strada a chiusure e licenziamenti. Io capisco che ha un costo molto aggressivo per quel che offre, ma non si può in tempi di crisi proporre al posto della Croma una sgorbio totale di linee spigolose come la Freemont, non dubito che sarà anche buona, ma in Europa il gusto americano non ce l'ha mai fatta a sfondare... E' troppo, troppo brutta, anche un pelo sotto i 20000 euro uno inizia anche a guardare quel che compra. Poi chiamare Thema una Chrysler nemmeno un minimo ricamuffata... dai. Il pubblico non può accoglierla come una "nuova Fiat", può farlo con la Grande Punto o la Bravo, non con roba americana smaccatamente rimarchiata. Persino la Peugeot, che sino a due anni fa produceva auto che sembravano fumetti, sta ricercando di nuovo linee eleganti...
Ritratto di andel06
21 marzo 2012 - 19:45
questo è il classico commento di chi nn è mai entrato in un concessionario "coreano".Sono un dipendente fiat (!!!)e posseggo una Kia (leggi Hyundai) Venga progettata e costruita in europa.Perchè l ho comprata?trovami un modello fiat con caratteristiche simili che non sia Idea o musa ormai vetuste e fuori produzione;trovami un modello fiat con quelle caratteristiche e con tutto di serie (e sottolineo tutto) al prezzo di una punto (nonostante lo sconto al quale ho diritto);trovami un modello fiat con 7 (sette) anni di garanzia;e potrei continuare....Quando l avrai trovata avvisami,io nel frattempo continuo a sputare su marchionne
Ritratto di joker4x4
21 marzo 2012 - 20:00
...è inutile che perdi tempo con certa gente...comunque bella la venga sopratutto bianca :)
Ritratto di andel06
21 marzo 2012 - 20:55
bianca ha una marcia in più,soprattutto se ha il tetto panoramico come la mia che contrasta e le da un inaspettato tocco di sportività.ciao
Ritratto di joker4x4
21 marzo 2012 - 20:59
già! bianca col tetto in vetro nero è spettacolare!!! anche la sportage bianca con tetto è bellissima!
Ritratto di Montreal70
22 marzo 2012 - 11:28
Allora non ti lamentare quando Marchionne delocalizza. In Germania non esiste che i dipendenti comprano auto della concorrenza. E i 7 anni di garanzia sono solo una fregatura, infatti il gruppo coreano ha ricevuto una bella multa dall'antitrust per pubblicità ingannevole. Senza considerare che io la punto evo l'ho presa con il 26% di sconto, mi sa che sei tu che non sei mai entrato in concessionaria.
Ritratto di andel06
22 marzo 2012 - 14:04
comprano solo auto di casa perchè sono le migliori!!anche io comprerei fiat se fossero le migliori auto sul mercato.Ovviamente so benissimo che kia non è certo la migliore casa ma il rapporto qualità-prezzo per me è imbattibile al momento,e quindi ritengo di investire i miei (pochi) soldi dove ritengo più opportuno. Per quanto riguarda la pubblicità ingannevole non so,so però molto bene,libretto alla mano,cosa è coperto per sette anni,cosa per cinque,per tre e per due;e ne sono più che soddisfatto,sempre meglio dei due anni di legge..... Concludo con una provocazione:quanti di noi hanno in casa televisori,cellulari,lavatrici ecc. coreani??ci sarà pure un motivo!!saluti
Ritratto di Valerio Ricciardi
22 marzo 2012 - 21:34
...io personalmente lo farei volentieri. Oggi, dico oggi, ho comprato un frigorifero, uno stupidissimo frigorifero per sostituire il mio che iniziabva a far le bizze. Volevo comprare un prodotto del Gruppo Fumagalli (il più noto marchio è Candy) o Merloni (ossia Indesit o Hotpoint Ariston). Avrei preferito anche non comprare un REX, ormai non più Zanussi ma del gruppo Electrolux, più nazionalista di così? Non ci son riuscito. Alla fine visti forse cento frigoriferi del genere che cercavo io nei maggiori rivenditori (ho fatto un unico giro di mezza giornata fra i vari Unieuro, Trony, Mediaworld, Euronics bla bla) ho valutato solidità, guarnizioni, consumi, organizzazione degli spazi interni, no-frost, cerniere, finitura superficiale, pure la realizzazione del dissipatore, tutto. Con mentalità tecnica, non da tifoso di calcio. Ho comprato, alla fine, quasi inevitabilmente, un Samsung. Maledetti coreani... ma è colpa loro se sono una nazione industriale avanzata che sa far prodotto? Con lo stesso prezzo, il marchio italiano mi dava delle guarnizioni inconsistenti e una plasticaccia dozzinale all'interno, da far paura - sulla qualità del compressore a consuntivo non posso certo dir nulla... siamo noi quelli che fanno la roba un po' dozzinale alla cinese, adesso, solo che non siamo low cost come i cinesi. I cinesi fanno roba spesso dozzinale, ma costa quasi nulla. Noi NON - SIAMO - COMPETITIVI. Sul prodotto. E non è certo facilitando le procedure di licenziamento che la cosa può migliorare. L'articolo 18 con la competitività non c'azzecca (come direbbe Di Pietro) nulla.
Ritratto di andel06
23 marzo 2012 - 14:24
il mio ragionamento.centinaia di commenti di chi difende le auto italiane in quanto prodotto italiano, però poi si riempe la casa di elettrodomestici tedeschi,coreani,giapponesi......non ci trovo coerenza
Ritratto di gilrabbit
24 marzo 2012 - 07:13
Loro non c'entrano nulla. Anche io ho un frigo Samsung, un cellulare Samsung Galaxi II, 3 tv Samsung più i cellulari Samsung di moglie e figlie. Inoltre ho i pc made in cina (anche i cellulari lo sono) e porto scarpe fatte in vietnam. Se poi andiamo a vedere bene queste aziende coreane producono dal phon per i capelli fino alle grandi petroliere mettendoci il marchio Hyundai o altro. Accade perchè sono più bravi di noi? Sanno costruire navi e frigoriferi meglio di noi? Non credo mentre credo che abbiano uno statuto del lavoro e un regime politico che li obbliga a produrre a determiante condizioni e quando delocalizzano non lo fanno certo in Italia ma nei paesi dell'est europa dove i lavoro costa come se non meno che da loro. Quindi il tv Samsung che compri è prodotto in repubblica ceca o in slovacchia così come il frigo. Per riportare le produzioni nel nostro paese possiamo solo sperare che loro perdano il vantaggio economico del costo del lavoro ma a quel punto le produzione qualcuno le sposterebbe in africa dove una scodella di riso e un bicchiere di acqua compenserebbero la giornata di lavoro di un operaio. E' questo che vogliamo? Continuando a consumare così sicuramente ma non ditemi che i coreani sono migliori di noi. Purtroppo io li vedo come i giapponesi nascosti per anni nelle foreste di Iwo Jima che non sapevano che la guerra era finita.
Ritratto di xmel33
21 marzo 2012 - 12:17
ci sara sovrapproduzione pero' qualcuno che investe , tipo volkswager vende, qualcun'altro invece arranca.. mi sembra molto lo spot per tirare la volta alla chiusura di qualche impianto, se non vengono aiutati..
Ritratto di mecner
21 marzo 2012 - 12:19
La verità purtroppo è questa. E' inutile illudersi con succede qui in Italia per Sindacalisti rissosi e politici in 'saldo di fine stagione'. Il mercato mondiale è altra cosa, che loro non capiscono nè capiranno mai. In Germania la VW ha costruito 2 stabilimenti in Cina dove si producono auto e pezzi di ricambio. Questi ultimi quasi a costo 0 mentre qui in UE sono venduti a 100. Non è possibile reggere una produzione disarticolata in questo modo dove si costruiscono vetture con costi ridotti di manodopera per vernderle poi in occidente a superprezzi. La gente non è mica scema. Pur nel'anonimato dei prodotti coreani li compra ugualmente, perchè quelle sono le somme che può spendere per acquista un'auto. Così è. Occorre farsene una ragione. Qui in Italia, dopo queste uletriori riforme 'cresciItalia' ci sarà lo sterminio totale. Poi sulle macerie balleremo tutti......male
Ritratto di Franchigno
21 marzo 2012 - 17:02
Anonimato dei prodotti coreani?Questi fra un po ci fanno barba e capelli,anzi...Hanno già iniziato!!!Ma le hai viste le ultime IX35,I30,Santa Fe,I40...ecc.Il prosciutto va mangiato non messo sugli occhi!!
Ritratto di joker4x4
21 marzo 2012 - 19:54
pienamente d'accordo con te...però anche la kia non scherza! tra 2 anni venderanno 7,5/8 milioni di auto l' anno.
Ritratto di zaq14
22 marzo 2012 - 03:44
VW negli stabilimenti in Cina produce per il mercato locale, non per rivendere le macchine in Germania.
Ritratto di Valerio Ricciardi
22 marzo 2012 - 21:40
che le permettono di investire, in Germania, sul prodotto. Rendo l'idea? A parte il fatto che le VW per il mercato cinese non son macchinacce, son solo, spesso, le catene di montaggio della generazione precedente rinfrescata da un buon restyling. In Europa la VW vende bene perché può fare, grazie ai mercati emergenti ove a differenza di noi stravende ed ha fatto già stabilimenti, investimenti sul prodotto e sull'innovazione che Fiat-Crysler - a parte il miracolo di non fallire e basta, che certo va ascritto a Marchionne - non si sogna nemmeno. Fiat non può campare solo di Sudamerica.
Ritratto di Fisher
21 marzo 2012 - 12:34
Questi qui hanno raso al suolo con le guerre pagate da noi mezzo mondo, per poter rubare materie prime e decentrare a basso costo, globalizzando la terra e la vita dei poveri... Un piano abominevole del mondo occidentale, USA compresi... E' paradossale ma se ci fate caso Bin Laden non aveva tutti i torti quando se la prendeva con le Nazioni Capitaliste, dicendo che non facevano gli interessi dei loro stessi cittadini... Non c'è niente da fare, il mare in tempesta degli squilibri si dovrà calmare, a spese di chi sta in superficie, non certamente dei milionari come Marpionne o come i nostri politici che decidono le nostre sorti. Ma se tirano troppo la corda...
Ritratto di Limousine
21 marzo 2012 - 12:38
... d'un venditore di fumo abituato a far nulla tutti i dì e - nei suoi deliri - vorrebbe che pure gli altri Costruttori facessero altrettanto. Peccato, però, che Volkswagen Group e il Gruppo Hyundai/Kia (tanto per citare) non la pensino come lui e proseguano serenamente per la loro strada. Marchionne a zappare SUBITO!!! Almeno ti rendi utile e magari impari cosa significa guadagnarsi la pagnotta col sudore della fronte.
Ritratto di gig
21 marzo 2012 - 15:28
Parole sante! TI STIMO LIMOUSINE! Bravissimo! Straconcordo! Ciao... :)
Ritratto di joker4x4
21 marzo 2012 - 16:14
la vw e i coreani mettono paura...fiat svegliati altrimenti non rimarrà nulla per te...io ho una sorento che dopo 9 anni e tanti km sulle spalle ancora tira come un mulo...quando si romperà(se si romperà) :) penso di prendere la nuova sportage...comunque complimenti alla kia che fino a 10 anni fa era una formica e ora è un gigante.
Ritratto di gig
21 marzo 2012 - 16:55
Io anche ho una coreana (una i10) e fra cinque anni la cambierò (non perchè mi dia grane, bensì perchè, viaggiandoci tanto, necessito sempre di un' auto "fresca"!) con un' altra uguale! Ciao... :)
Ritratto di joker4x4
21 marzo 2012 - 19:50
la linea della i10 non mi piace però devo dire che dopo esserci salito è una macchina molto robusta non scricchiola niente e i sedili sono indistruttibili...:) se continuano cosi tra un pò di anni i coreani saranno ai vertici insieme ai tedeschi di vw, secondo me!
Ritratto di stelor
21 marzo 2012 - 16:52
tant'è che la Volkswagen a oltre 100.000 operai ha pagato un premio produzione di 7500 euro , la ferrari che ha avuto un'anno record ( parole di Montezemolo, suo parente ), ha gli operai in cassa integrazione (per risparmiare). La differenza è che il Sig. Piech ci cred nel prodotto auto ed investe ed ha risultati. In Fiat non ci crede nessuno: negli ultimi due anni si sono viste solo la Panda e la 500 L come novità. A me dispiace perchè sono sempre stato ( anche mio padre) un Lancista accanito/appassionato, ma le Lancia di adesso.......
Ritratto di joker4x4
21 marzo 2012 - 19:51
già non ci sono più purtroppo le lancia di una volta...ora c'è la 300c/thema :(
Ritratto di SHAOLIN QUAN
21 marzo 2012 - 13:18
Beh dopo aver scoperto che il mio docente di diritto Penale non capiva un tubo di diritto penale,crescendo ho iniziato a notare che piu'salivo nella catena sociale e piu'incontravo contraddizioni imbarazzanti.Ora leggo per bocca di uno dei piu'grandi Manager del Mondo che per far ricrescere il settore,bisogna ridurre gli stabilimenti aumentando la competitivita'.Mi chiedo..Come faccio a far ripartire un settore chiudendo?E'un assurdo.La verita'e'che tu vuoi produrre secondo le tue condizioni e imponi e prentendi che gli Stati li accettino.Come si fa a evitare questa situazione?Beh si fa bloccando i prodotti all'entrata e all'uscita.Visto che l'imprenditore ormai nn ha piu'un'etica,e'giusto che gli Stati si difendano.Tu vuoi produrre in Congo?Libero di farlo...ma le venderai in Congo le auto.Stessa cosa se produci nn so In Cina..Voglio vedere la flessibilita'e la competitivita'dove la porti...con il blocco delle delocalizzazioni.E'tempo che Gli Stati si difendano,anzi i Popoli.Le multinazionali,come l'alta finanza non sono in grado di darsi regole di mercato;loro mirano solo a fare profitto.Questo produce squilibrio sociale ed economico.Tu vuoi produrre a costo basso?Ok..ma ricordati che la tua auto da 13000 euro se vuoi metterla nel nostro mercato devi pagare dazio.Altrimenti..venditela nei paesi dve produci..vediamo che numeri fai..Fammi vedere in America quante Panda Vendi..quante Ypsilon..Non le vendi.Fammi vedere quante Bravo vendi in Cina..vai vai..Ma se nn investi sull'innovazione,sul prodotto e nn aumenti la produzione,TU NN CRESCI.Come si aumenta la produzione?Investendo i ricerca,accordandosi con i Governanti per politiche di defiscalizzazione seria..ma fin quando avremo uno che dice che le tasse portano crescita e che nn si interroga sulla liquidita'delle Banche, senza chiedersi dove finiscano i soldi della Bce, un Grande Manager che ha avuto aiuti e aiuti dallo Stato Italiano in un recente passato che sostiene che dobbiamo chiudere e dei sindacati che hanno immobili e interessi per milioni di euro...privi di una linea di interesse reale,ma che ne puo'uscire?Niente..solo danni..ecco cosa penso!Ma possibile che ci arrivo io e nn ci arrivano questi?Ma nn e'possibile..e'come con Striscia la Notizia.Arriva dove nn arrivano Magistrati,Carabinieri,guardia di Finanza,polizia..Io nn lo so,ma nn e'che ci vuole la scienza e'per capire certe cose!La verita'e'che nell'interesse del Nostro PAESE,ci siam rimasti solo Noi italiani.Punto.
Ritratto di fabri99
21 marzo 2012 - 14:33
4
Semmai andrò in paradiso chiederò all'evangelista Luca di allungare gli atti degli apostoli fino al 21\3\12(Secondo Wiki(non nel 2012, ma il 21\3) sono nate e morte tantissime persone famose, peccato che io non ne conosca neanche una!BD)citandoti! QUOTONE GIGANTESCO! Ciao!;]
Ritratto di Jinzo
21 marzo 2012 - 17:22
siamo divisi in 2...italiani che vogliono cambiare le cose ma siamo contati sulle dita...e italiani che nn se ne sbattono nulla dell'italia e dei loro stessi concittadini.....percentuale 98% male.. 2% bene garibaldi disse ho fatto l'italia e nn l'italiani e 1000 furono le pernacche contro di lui
Ritratto di Lo Stregone
22 marzo 2012 - 11:00
ci vogliono ancora 1000 anni.
Ritratto di SHAOLIN QUAN
22 marzo 2012 - 11:35
A chiacchiere.Quando Garibaldi si compro'i generali di Francesco,i cattivi diventarono quelli del Regno delle Due sicilie e i buoni i Piemontesi.Nella realta'il popolo meridionale cambio'solo padrone...allora come oggi,noi nn sapevamo che eravamo e siamo un popolo.Garibaldi non aveva un esercito in grado di vincere l'armata di Re Francesco,con tutto il rispetto per i Garibaldini.Purtroppo noi siamo stati educati per millenni ad avere padroni..peccato non aver realizzato che nel concreto padroni non esistevano allora e non esistono oggi.Il discorso e'valido per qualsiasi parte d'Italia..naturalmente.I carabinieri per molti anni furono un'arma di saccheggio nelle zoni Liguri,come i Piemontesi di fatto vennero a creare le basi per quello che sarebbe diventato il problema del Mezzogiorno.Se noi abbiamo una rete ferroviaria qui giu'al sud,la dobbiamo ad un Re..che collego'Napoli fin giu'lo Stivale.Tutte le riviste dell'epca erano contro i Savoia..peccato che Benigni non l'abbia lette...
Ritratto di pujentil
21 marzo 2012 - 13:36
il fatto è che i paesi emergenti danno un prodotto a basso prezzo rispetto ai marchi europei. Le famiglie di oggi sono alla frutta ormai, non hanno 20mila euro da spendere per un'auto nuova, troppo il prezzo degli alimenti, tasse comprese ecc ecc... e cercano un auto nuova anche se coreana o indiana e peggio cinese che costi poco a loro l'interesse è spendere massimo 10mila euro per un'utilitaria nuova..e i paese emergenti stanno invadendo molto
Ritratto di meandme
21 marzo 2012 - 18:04
cosa vuol dire "se non diventa competitiva...." certo se fai le macchine al costo/uomo di 400 euro/mese invece di 1200 ........le macchine che produci in quel modo le vendi nella nazione che produci .......altrimenti applichi la differenza costo/uomo in base al paese europeo in cui le venderai .....e la differenza va allo Stato in cui le venderai ......non all'imprenditore...... Troppo bello fare le Nike in Vietnam a 10 euro e venderle in Italia a 120.......e questi sono imprenditori ???...sono saccheggiatori di manodopera a basso costo .
Ritratto di metacril
21 marzo 2012 - 19:43
permettimi di dissentire sul discorso stipendi ma lo faccio basandomi su quello che mi raccontava un mio ex fornitore.dunque gli era stato proposto di aprire uno stabilimento in cina,ovviamente chiudendo quello in italia.qui ha all'incirca 40 dipendenti in cina ne avrebbe avuti circa 3000,quindi l'esborso per i salari era lo stesso.la differenza la fanno solo ed esclusivamente LE TASSE.in cina avrebbe avuto agevolazioni (tipo tasse al 7%) in modo tale che dopo 2 anni le spese per il capannone e i relativi macchinari venivano assorbite e lui avrebbe iniziato a vedere gli utili.posso anche portare l'esempio di una mia carissima amica di udine che lavorava in un'azienda leader mondiale per la produzione di ochhiali.al mondo credo siano 3/4 le aziende che fanno occhiali.su 450 dipendenti ne hanno licenziati 420 e in cina ne hanno assunti 4500.si si,hai letto bene 4500.ossia 10 volte di piu.questo a riconferma che gli esborsi per i salari sono i medesimi quando si delocalizza.magari non in tutti i casi ma la maggior parte delle volte è cosi.fidati.
Ritratto di meandme
21 marzo 2012 - 23:51
posso capire occhiali, subfornitori di materiali, con alta manufaturizzazione......ma a far macchine oramai con le linee robotizzate la forza lavoro è pressapoco sempre quella... I dati relativi li trovi su "Quattroruote ottobre 2010 pag 100-----> vita da operaio in Fiat" ------>Kragujevac Serbia stip medio 400 euro ---->Tychy Polonia stip medio 600 euro--->Cassino stip medio 1200 euro ---->Belo Horizonte Brasile stip medio lordo 540. Numero dipendenti: Polonia 6100 Cassino 4300 Brasile 9400 Analizza questi dati basati sul puro costo operaio in base al numero di auto prodotte: Polonia 6,1 Brasile 6,9 Melfi 22,6 Termini Im 32,2 Mirafiori 39,3 CAssino 49,1 Pomigliano 173,3. E' lo stesso discorso delle Nike pagate 10 e vendute 120 o delle borse Ferragamo pagate 50 ai cinesi e vendute a 5000, qui le pagano 6 e le vendono a 50 . Stesso discorso la tua amica degli occhiali : da 450 a 4500 ---> costi manodopera uguali , ma produzione moltiplicata per 10 = costo unitario per occhiale crollato.....
Ritratto di SHAOLIN QUAN
22 marzo 2012 - 11:49
Permettimi di dissentire sul discorso stipendi.Io in Cina ci sono stato.La vita ha un costo che e'la meta'della meta'della meta'della meta'della meta'della meta'della meta' della meta'..di quella italiana.In Cina con pochi spiccioli fai cose che qui in Italia non puoi fare,perche'la vita costa meno.Il tuo amico ha spostato tutto in Cina perche'un lavoratore con quattro soldi vive;qua non puo'vivere.Le tasse sicuramente hanno un peso,ma a monte il costo della vita e'inquadrabile a quello italiano di 40anni fa'.Paragonare 40 dipendenti a 3000 e'un assurdo.Io con 3000 dipendenti produco molto di piu'che con 40,allo stesso costo.Morale?Ho possibilita'di crescere come imprenditore.Il problema e'che poi quel prodotto finito entra nel mercato da dve e'scappato..e'la'che il discorso non quadra piu'.Non e'piu'un mercato libero,ma una ricerca al mercato meno regolarizzato per far profitto.Non e'liberta'questa,e'speculazione sulle velocita'economiche diverse dei Paesi.Meno regole ci sono e piu'un Paese e'incivile.La produttivita'oggi richiede incivilta'verso il lavoro e NESSUNA FIGURA ISTITUZIONALE DICE NIENTE.Perche'?Io qualche risposta ce l'avrei..
Ritratto di Porsche
21 marzo 2012 - 13:59
loro non sono competitivi. Marchionne si riferisce alla sovracapacità produttiv Francese, ma ancora non ha capito che i Francesi fanno il botto da soli. Lui vorrebbe accelerare questo stop, ma loro ci arriveranno da soli.
Ritratto di Porsche
21 marzo 2012 - 14:03
Andatevi a fare un corso in Germania su come si gestisce un'impresa, su come si rende competitiva andate a Stoccarda in casa Porsche. Andare a dire ai tedeschi questi idiozie che dice Marchionne e si faranno (a ragione) grasse risate.
Ritratto di haps
21 marzo 2012 - 14:21
XCHE' DICO LA VERITA'?
Ritratto di Porsche
21 marzo 2012 - 14:21
cosa avresti detto ?
Ritratto di haps
21 marzo 2012 - 14:26
CON LA NUOVA RIFORMA DEL LAVORO,FARANNO DEGLI OPERAI I NUOVI CINESI,E CHE LICENZIERANNO FACILMENTE........ X PROBLEMI ECONOMICI
Ritratto di Lo Stregone
21 marzo 2012 - 20:04
più pessimista di te e certe idee in testa le ho ma è meglio che non le esprima, perchè sono pesanti.
Ritratto di neptun03
21 marzo 2012 - 16:15
..ieri é iniziata una nuova fase per la società italiana..Al lento declino in cui ci dibattevamo si sostituisce il precipitare sgangherato e innarrestabile...Giù..giù..verso il Medioevo!!!
Ritratto di francesco alfista
21 marzo 2012 - 17:00
lui viene pagato e fa quello che deve.....se io produco 100 auto e ne vendo 10 nn e' produrre di piu' di quanto vendi...??..allora comprate italiano e vedete che la fiat rimane qui invece preferite i cessi tedeschi e poi dite gli operai di vw prendono 7500 euro di bonus...grazie sono i vostri soldi...geni...!!
Ritratto di Lo Stregone
22 marzo 2012 - 10:56
oggi di cessi tedeschi non riesco a vederne.
Ritratto di Franchigno
21 marzo 2012 - 17:09
Comprae italiano?Cosa?La Punto che è gia fuori da 10 anni?la ignobile nuova Ypsilon?Le americane "nuove"Lancia?Ma per favore,smettiamola di fare gli orgogliosi sul nulla!
Ritratto di joker4x4
21 marzo 2012 - 20:07
...ma tanto è inutile, non lo capiranno mai!!!...io rivoglio le vecchie lancia e le vecchie alfa:(...no la 300c/thema ca**o!!!
Ritratto di gig
21 marzo 2012 - 17:16
Concordo Franchigno: la Fiat ricarrozza auto di altri marchi vendendole a più prezzo con MENO qualità; fornisce auto scricchiolanti, orribili e VECCHIE! da auto che costano molto ma che, in rapporto alle concorrenti non danno NULLA! DIMMI TU SE DOBBIAMO COMPRARE ITALIANO PER FAR FELICE MARCHIONNE. NON CI PENSO PROPRIO: IL PEGGIOR MARCHIO TRA QUELLI ESISTENTI!!!!!!!!!!!!!!
Ritratto di Montreal70
21 marzo 2012 - 17:40
Ma tu non dicevi che la nuova Panda aveva la qualità di un'Audi?
Ritratto di gig
22 marzo 2012 - 07:51
Peccato che ho scoperto che si faccia pagare più di un' audi!
Ritratto di Lo Stregone
21 marzo 2012 - 20:01
di questi tempi è meglio guardarsi intorno e cambiare orizzonte....
Ritratto di francesco alfista
21 marzo 2012 - 17:59
in germania ad esaltare vw e company fa bne se produce all estero....allora!!
Ritratto di gilrabbit
21 marzo 2012 - 18:13
lo dico e lo ripeto: ho i capelli bianchi e 2.000.000 di kilometri sulle spalle. Ho guidato per lavoro auto dalle mercedes alle bmw alle alfa e non parlo di quelle di ingresso ma quelle serie dai Bmw serie 5 in su o dalle mercedes serie 3 in su. Ho posseduto Alfa 2000, Golf GTD, 4 Fiat, una Lancia, e possiedo ancora una nissan e una Smart. Voi invece siete gli orgogliosi possessori di I10 o giù di lì. De che stamo a parlà? Di macchine? La I 10, la panda, la spark, le Aygo e compagnia bella sono macchine? Dove sta il moptivo per dire è meglio questa o quella? Sono cessetti ambulanti per gente che più di quello non può o per la signora che porta i bambini a scuola. Si chiamano utilitarie! Idem per tutte le altre coreane che si vendono solo perchè costano meno e basta. Se uno avesse i soldi per una Golf o una Giulietta o una Peugeot sicuramente non si fermerebbe neppure dal concesionario coreano. E' lo steso di quanto accade nell'abbigliamento. Se hai i soldi per acquistare Armani vai a comprare nelle bancarelle dei cinesi? Quindi per cortesia parlate in termini economici e lasciare stare in pace la qualità e il saper costruire auto anche perchè sotto le coreane c'è la Gm e altre case giapponesi che gli hanno fornito sempre per motivi economici il know how!!! Finche ci faranno le macchine con gli operai a costo zero andrà bene ed è questo che io non accetto perchè prima di dare il pranzo ad un coreano avrei il piacere di mantenere una famiglia vicina di casa mia anche pagando di più!!.
Ritratto di joker4x4
21 marzo 2012 - 20:26
secondo me su una coreana degli ultimi anni non ci è salito mai lei...non hanno niente in meno alle europee, basta con i pregiudizi, ovviamente non parlo di bmw, mercedes e audi che sono di un' altra categoria. tra un po' d' anni si ricrederà.
Ritratto di Lo Stregone
22 marzo 2012 - 11:30
per il costo zero degli operai. Oggi esiste una celata voglia di annullare i diritti dei lavoratori e trasformarli in automi al servizio di chi comanda. se non facciamo attenzione fra non molto fineremo a questo livello. Non dico che qualcuno interpreti i diritti come fare "quello che mi pare" perchè non va bene, ma di quelli che si sobbarcano un lavoro pesante per anni sperando di ritagliarsi un po' di respiro ed ora rischiano di essere trattati ancora come schiavi e di tornare peggio di come erano partiti. Questo non è accettabile. ne va della nostra dignità. Ma a mali estremi, estremi rimedi.
Ritratto di Franchigno
22 marzo 2012 - 13:12
Hai fatto il paragone con Armani,quindi vorresti intendere che le Coreane sono come l'abbigliamento cinese e la FIAT come i più famosi stilisti?Senza offesa avrai anche i capelli bianchi e tanti Km sulle spalle ma temo che sei rimasto fermo agli anni 60!!Gli operai a costo zero?Perchè la FIAT fino ad ora cosa ha fatto?(Polonia.Brasile,ed ora Serbia)Sai cosa penso?Per caso lavoravi alla Hyundai e ti hanno licenziato?Perchè hai un livore a prescindere verso quel marchio.Le Coreane costano meno perchè non sono dei ladri come Marchionne e non certo perchè valgono meno di Fiat Peugeot,Renault ecc ecc.AGGIORNATI!!!!
Ritratto di gilrabbit
23 marzo 2012 - 19:33
Non ho mai lavorato nel settore dell'auto che considero un settore per "galoppini" e spoeso venditori senza scrupoli. Sono un professionista che guida le auto per piacere e ne posseggo più di qualcuna. Sicuramente nel fare gli acquisti ho valutato anche qualche coreana ma non ho trovato in nessuna fino ad oggi un valido motivo per comprarla. Siciramente alcuni sono presi dal lato economico per acquistare un'auto che ti fa credere di essere in una Bmw come la Daewoo Cruze a 14.900 euro per alcuni è appagante ma non lo è per il sottoscritto. A Roma c'è un venditore di auto che ti consegna la coreana senza anticipo e con rate anche da 30 euro al mese anzi ti paga in contanti il tuo usato. Sicuramente non vende Vw ma Hyunday. Fosse questo il motifvo di tanto successo? Se poi facciamo 2 conti con il configuratore in rete paragonando una nuova Panda e una I 10 a parita di prodotto e accessori esce fuori un prezzo presso chè identico. Se poi vediamo in rete sui configuratore e preso le offerte dei concessionari le offerte delle Hyundai non è che vengano regalate e se permetti tra una Hyundai X35 e un Quasquai io compro il Nissan. Non per il prodsotto in se ma per quel minimo di immagine che da. Hai sparlato della y. Ottima macchina che piace alla gente che piace. Insomma sarà più facile vedere una bella ragazza scendere da una y che da una I10. Quindi c'è chi come te compra per un motivo e chi per un'altro e sicuramente io non comprerò mai le auto che compri tu come tu non comprerai mai una Fiat anche se io i motivi validi per comprarla li trovo mentre i tuoi sono vaghi e quando tu porterai alla sfascio la tua I10 sicuramente intorno a te per anni e anni vedrai ancora tante panda come io tengo gelosamente la mia Punto del 1997 che non rottamerò mai e che ancora mi soddisfa come auto per i miei giretti della spesa. In centro ci vado con la Smart, al lavoro con il Beverly 500 (italiano anche quello) e nel diporto con la Bravo. Prima che le consumo tutte passeranno ancora anni e allora chissà.....! Saluti
Ritratto di meo_tamigi
21 marzo 2012 - 20:14
sinceramente ogni giorno leggo al volante per vedere qualche novità di rilievo, ogni volta trovo chi vuole alla forca marchionne, chi vorrebbe che la fiat fallisse, chi dice che le macchine italiane sono solo ricarrozzare (infatti nessuna altra casa lo fa... figuriamoci vW) oppure che l'italia è una repubblica fondata sullo sfruttamento dell'operaio.... sapete cosa mi manda avanti certe volte? sapere che c'è gente che per sto paese e per il mondo fa qualcosa, come i soldati all'estero, come le società no profit, come i missionari... Loro fanno qualcosa per cambiare delle situazioni disperate, voi? Sapete tutti risolvere i problemi fiat sapete tutti essere meglio di marchionne sapete tutti inneggiare allo straniero Perchè non fate domanda formale per rinunciare alla cittadinanza? per me ve l'accetterebbero ^_* pensateci che magari conviene a tutti PS: è un sito di automobili... l'articolo 18 c'entra come i cavoli a merenda
Ritratto di Lo Stregone
22 marzo 2012 - 10:45
di parere diverso, ma uscirei dal tema, e siccome questo è un sito di automobili come tu dici, rimando le mie opinioni ad un momento più opportuno.
Ritratto di money82
21 marzo 2012 - 21:11
1
Non capisco perchè parli a nome dell' europa quando è a capo dell' azienda più fallita dell' intero gruppo...
Ritratto di zaq14
22 marzo 2012 - 03:59
Non avendo investito nel prodotto, adesso ha gli stabilimenti che lavorano al 50% (dice lui, per me anche di meno) e vorrebbe fare comunella con quelli che gli investimenti li hanno fatti e adesso mantengono un tasso di utilizzo del 60-70%. Ma quelli non lo vedono proprio. Fiat è sopravvissuta questi anni vendendo i motori diesel a Opel e lui invece di impiegare i soldi incassati per sviluppare nuovi modelli, li ha sputtanati in america, per comprare un'azienda che ha più debiti di Fiat stessa. Inoltre, non contento, lo sciagurato ha regalato agli americani MILIARDI di euro in tecnologia che non possedevano. Per forza Obama lo ringrazia: ha pagato miliardi di dollari un'azienda ormai fallita, in più le ha regalato la tecnologia sviluppata dai lavoratori italiani. Risultato: Chrysler s'è ripresa, mentre Fiat, Alfa e Lancia sono moribonde. E per i lavoratori italiani, che quella tencologia avevano inventato, ci sarà solo la disoccupazione.
Ritratto di gilbe
21 marzo 2012 - 21:15
condivido in pieno meo tamigi e aggiungo: vorrei vedere (solo in modo virtuale) i risultati di certi taumaturghi tifosi, invidiosi, irosi
Ritratto di zaq14
22 marzo 2012 - 03:49
Anni fa snobbato da Opel, adesso snobbato da Peugeot. Poverino, non hai ancora capito che in Europa non ti vogliono? C'è la crisi? Ammazza che crisi: VW regala 7.500 euro a testa ad ogni dipendente, perchè gli affari vanno a gonfie vele. La crisi c'è per gli industriali incapaci come te, marpionne. Quelli capaci, quelli che negli anni passati hanno investito sul prodotto e sulla tecnologia, adesso fanno soldi a palate: Mercedes, VW e BMW. Lo capisci adesso perchè in Germania non ti hanno voluto? Perchè sei un CANCRO e non vogliono che le metastasi invadano la parte sana del continente.
Ritratto di gilrabbit
22 marzo 2012 - 10:32
Credo che chi scrive quì abbia un'età tale da non fargli ricordare ciò che è accaduto in europa negli ultimi 150 anni. I tedeschi hanno tentato di impossessarsi dell'europa, e hanno regolarmente perso, con i cannoni lasciando sul campo milioni di morti. Oggi, che la potenza dei cannoni non ce l'hanno più, stanno tentando lo stesso mettendo i piedi in testa al popolo europeo con il loro potere economico. Sta a noi decidere se permetterglielo o meno. Noi come seconda potenza economica in europa per campare dobbiamo esportare in mezzo mondo e combattere contro tutti i possibili concorrenti mentre loro ci vendono il 40% del loro prodotto senza nessun problema di esportazione. Ci hanno piazzato i loro supermercati discount sotto casa e ci vendono robaccia a peso d'oro. Come salvarci? Evitando di assecondarli guardando dentro casa nostra e producendo cose che loro dall'alto delle loro tecnologie e soldi non possono fare perchè non hanno la nostra intelligenza. Marchionne fino ad oggi ha dimostrato che ha preso in mano un'azienda fallita che in borsa non aveva valore e nel bene e nel male la sta facendo riemergere. Concorrenza ai tedeschi' E chi la vuole fare. Noi possiamo fare cose diverse e tirarci fuori dal fondo come sempre abbiamo fatto alla faccia di coloro che quì ci sputano sopra. Invece di sputarvi addosso fateci il favore di espratriare e andate a vedere le cose come funzionano all'estero. Andate a vedere se lì un operaio fa il cavolo del comodo suo protetto dal sindacato e quant'è il costo del lavoro. Poi tornate e raccontateci tutto anche se son cose che chi ha girato ben conopsce!
Ritratto di money82
22 marzo 2012 - 16:23
1
Ma perchè fermarci a 150 anni fa e non ricordare l' espansione dell' impero romano? Credi che avessero colonizzato mezza europa donando fiori? Scusa ma il paragone con la germania che fai è assolutamente fuori luogo, strumentalizzi dei fatti accaduti nel passato e in nessun modo attinenti al mercato dell' automobile. Non ti piacciono le auto tedesche? Comprati le fiat ma sei pazzo se pensi che anche gli altri debbano comportarsi come te, per quale motivo poi? Ti lamenti del fatto che chi scrive dovrebbe essere di un' età "inferiore" ma il tuo "ragionamento" (chiamiamolo così), volto a non acquistare beni made in italy, pensi possa essere maturo e/o intelligente? Lamenti il fatto che i tedeschi hanno tentato di impossessarsi dell' europa ma tu vorresti che le persone seguissero il tuo pensiero, giusto? Non ti sembra sia un filone poco logico e nazional-socialista?
Ritratto di gilrabbit
22 marzo 2012 - 18:40
io sono un estimatore ed ex possessore di auto tedesche. Se leggi bene ho detto che ho guidato e posseduto auto di tutti i tipi e siccome mi piace guidare el auto ho anche detto che su una fiat quando è fatta bene non ci sputo sopra tanto è che adesso posseggo una fiat. Forse domani un'alfa o una ford chissà ma sicuramente mai un cesetto coreano che vedo, può darsi sbagliando in pieno, come un ripiego dovuto alla crisi economica. Chi non ha 12.000 euro per la panda si fa giustamente la I10 o la Spark a 8000. Fa bene fa male? Problemi suoi! Io continuerei a fare il pazzo per la panda sapendo che quel più che pago serve a mandare avanti la baracca italia. Per il resto ciò che ho detto sui tedeschi non è mia invenzione o mìnazionalsocilismo ma è un sentore che inizia a serpeggiare tra il nostro popolo vessato da imposizioni di stampo europeo che poi di europeo hanno poco o nulla essendo un'europa germanocentrica. Questo è incontestabile quindi cerco di reagire e non di prostrarmi chiappe al vento come fanno tutti coloro che ammirano quel grande paese che è la germania che però ha sempre perso tutte le guerre che ha intentato!!
Ritratto di money82
22 marzo 2012 - 20:17
1
La germania avrà pure perso la guerra ma se non fosse stato per gli americani (e questo in POCHISSIMI lo ricordano) a quest' ora non saremmo probabilmente nati o a scrivere sul blog di alvolante. L' italia è comunque sia la 3° potenza europea dopo germania e francia, purtroppo dobbiamo pagare per tutti quei paesi che non riescono ad avere guadagni...l' italia va meglio della germania su tanti settori, sul cibo in primis, sull' abbigliamento, sui beni culturali ecc... e la germania andrà meglio su altri settori tipo quello automobilistico punto...non c'è molto da dire, il loro livello tecnico e qualitativo è ben al di sopra, ben più vasto e ben più sviluppato di quello che può offrire l' italia...tu dici che compri panda per alimentare il mercato italiano ma alla fine con i tuoi soldi, il buon marchionne si è comprato la chrysler e sta investendo la tutto, forse tanti italiani la pensano come me, altri la penseranno come te, non lo so, io compro l' auto in base ai dati oggettivi e fiat non mi ha dato una valida alternativa.
Ritratto di Lo Stregone
22 marzo 2012 - 10:40
questo signore sembra pi+ adatto agli affari finanziari che alla costruzione di automobili. Complice la crisi non si è ancora scoperto altrimenti si brucerebbe. Aspetta tempi migliori. Ma la crisi potrebbe durare molto tempo ancora ed allora per lui non vedo luci di uscita.
Ritratto di marcoventu19
22 marzo 2012 - 11:13
E questo sarebbe un manager di fama mondiale?! Sono capace pure io di chiudere fabbriche e licenziare operai per fare quadrare i conti!! I veri manager sanno porre rimedio al periodo di crisi cercando vie alternative e anche rimettendoci qualche soldo di tasca propria!
Ritratto di lidel
22 marzo 2012 - 13:22
2
in cuor mio mi dispiace per la fiat ma allo stesso tempo penso sia un dovere boicottare un buffone come merdionne
Ritratto di Gino2010
22 marzo 2012 - 13:50
se lei ha una certa esperienza sulle spalle allora sa che crisi come questa non sono una reale novità.Il mercato ha sempre attraversato momenti di crisi come conseguenza di determinati squilibri.Squilibrio tra prezzi dei prodotti e salari,tra investimenti in attività produttive e speculative,tra offerta e domanda di materie prima ed ora tra le condizioni lavorative e non solo tra i paesi industrializzati e quelli emergenti.Ad una crisi ci sono due possibili soluzioni:l'intervento dello stato che fa da arbitro nelle contese per la distribuzione della ricchezza e che protegge il proprio patrimonio industriale,e si chiama welfare,e la soluzione spontanea.qual'è la soluzione spontanea?si chiama guerra.L'aveva già capito malthus.Stiamo spostando la ricchezza in paesi non democratici e/o in aree del mondo a dir poco turbolente.Il mondo asiatico,cina in testa,con poche eccezioni,(giappone e corea),è governato non democraticamente e ci sono conflitti storici,perfino a sfondo religioso,che sembrano non finire mai.A questa gente noi affidiamo la ricchezza del mondo.Che magnifica idea.Per cui ha ragione shaolin.O gli stati interverranno per costringere i paesi emergenti a produrre secondo regole di civiltà,(non solo i diritti dei lavoratori ma anche la difesa dell'ambiente), oppure un prossimo conflitto mondiale è inevitabile.E quello,come già accadde con la seconda guerra mondiale che pose fine alla crisi del '29,porrà fine a questo stato di cose.Non è che il problema non ha soluzione.E' che bisogna scegliere quella che fa meno morti.
Ritratto di Gino2010
22 marzo 2012 - 13:59
india se non per brevissimi periodi.Perchè in cina il governo,se si sveglia male perchè per esempio c'è stato un terremoto,può benissimo confiscare i capannoni costruiti dai nostri imprenditori,in quanto è ancora,sebbene sulla carta,un paese socialista.E' un paese socialista che ha CONCESSO agli imprenditori stranieri di investire in cina ed a creato condizioni ottimali per questo.Non è un DIRITTO dell'investitore poter operare in regime di libero mercato,è una CONCESSIONE e come tale può essere revocata da un giorno all'altro.Per quanto rigurda l'india essa crescerà finchè il fratello sfortunato,(pakistan),preoccupato,(ed invidioso),di questa nuova super potenza ai suoi confini con cui ha rapporti pessimi,non deciderà di fare la difesa preventiva che stava tanco a cuore a bush.Magari per via nucleare.Per quanto riguarda la russia non dimentichiamoci con chi confina e da chi è governata.L'europa sarà pure non conveniente ma è stabile,democraticamente,socialmente e militarmente.Ma questo imprenditori miopi come quelli che abbiamo non lo hanno ancora capito.
Ritratto di AyrtonTheMagic
22 marzo 2012 - 14:28
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che quest'uomo sia presidente dell'Acea.... colui che vede l'europa come una palla al piede.. ALLUCINANTE
Ritratto di milziade368
22 marzo 2012 - 16:48
...e dell'offerta. Le offerte a basso costo si contrastano con l'innovazione tecnologica. Solo che all'Estero i migliori cervelli nazionali della ricerca trovano lavoro, considerazione e.... retribuzione, mentre in Italia ottengono qualcosa, e non sempre, solo dopo anni da portaborse (ed oltre, ma taccio per decenza) ai baroni.
Ritratto di TN68
22 marzo 2012 - 17:20
Basta piangere Sig.Marchionne il mercato ha già sentenziato a favore di Volkswagen la qualità e la varietà dei prodotti e la Fiat che cosa ha fatto? NIENTE.....Lei spera di riformare cosa il mercato a misura di incapaci quale siete Voi della Fiat? Faccia il serio perchè chi lavora seriamente non conosce crisi e viene costantemente premiato dal cliente. Secondo me o si funziona o si viene eliminati....fosse la volta buona che andate a gambe per aria e che arrivi gente seria e preparata
Ritratto di gilrabbit
22 marzo 2012 - 18:32
..a da Marchionne? Guarda caso tutte i più grando gruppi hanno fabbriche sparse in tutta europa dalla Turchia alla Spagna passando per Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania e Inghilterra e guarda caso nessuna di queste ha fabbriche in Italia. Ci sarà un motivo o è colpa di Marchionne? O forse il motivo è che il nostro sistema del lavoro con i suo costi non permette se nopn a qualche pazzo di investire in questo paese? Se io fossi Marchionne sposterei anche quel poco che è rimasto e i tempi per decidere sono stretti! Mi chiedo se negli altri paesi esiste la Fiom o un costo del lavoro abnorme rispetto ad ogni accettabile forma di welfare! Non saranno queste le colpe della chiusura di tutto, e non solo di Fiat, del nostro comparto manufatturiero? Non è colpa dei governi che si sono succeduti negli anni la colpa di aver permesso di vendere i nostri marchi e brand agli stranieri? A che serve investire in ricerca se poi questa si va a far benedire all'estero? Basti vedere la fien della Videocolor i priù grande produttore di schermi televisivi d'europa comprato dagli indiani e trasferito nel loro paese. Forse domani avremo anche una Ducati tedesca cos' come oggi abbiamo una Zanussi svedese. Continuando così non ci resterà nemmeno la pizza e i pomodori e questo non è socialismo nazionalista come qualcuno ha scritto su di me ma logica di chi guida a fari accesi!!!
Ritratto di tonymart
22 marzo 2012 - 19:49
2
Intanto si lasciano settori interi alla concorrenza. Suv, monovolume medie, cabrio 4 posti e ora anche le sw. Poi si lamenta che gli italiani comprano le straniere. La qualita non e' l'unico motivo.
Ritratto di patnat64
22 marzo 2012 - 20:39
proprio diversi giorni fa', parlavamo dei piani di marchionne, e sono contento che qualcosa si riesce a far capire...... sei stato molto chiaro, ed appoggio in pieno le tue teorie,ma pensi che questo governo attuale,possa dar modo di attuare le tue, e le mie idee ? fiat e marchionne sono destinati a fallire nel settore auto, non hanno niente da proporre al momento.... sono un operaio dell'indotto fiat, e posso garantirti che all'orizzonte ,nuovi progetti non ci sono. il suo scopo e' produrre all'estero e vendere in italia, con il guadagno triplicato..... vuoi vendere in italia ? iva al 40%....... produci in italia ? iva al 10%...... gli aiuti statali vanno dati in base alla produttivita' italiana....... concordo pienamente con te..... e cito uno slogan che e' in auge da 4 anni : POMIGLIANO NON SI TOCCA......... e aggiungo anche MIRAFIORI..... CIAO A TUTTI E SOSTENETECI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI........
Ritratto di tonidoc
22 marzo 2012 - 20:55
A mio modesto parere le auto che oggi circolano nel mondo andrebbero tutte smontate riciclate e rifuse per produrne di nuove ad impatto ambientale zero o quasi. Le auto che ancora oggi ci vogliono vendere facendo passare i motori moderni come concentrati di tecnologia sono perdenti e portano con se solo vecchiume e tagli ai posti di lavoro. Ci vorrebbe una svolta, ricominciando a produrre in modo differente, con le stesse regole in tutto il mondo se vogliono esportare. Se c'è lavoro si può comprare e chi investe in ricerca e sviluppo è degno di essere tutelato ed aiutato. Regole rigide e incentivi per chi persegue questi obbiettivi e fuori tutti gli altri, ma gli interessi economici sono alti e i motori da vendere già assemblati sono molti.
Ritratto di opinionista
22 marzo 2012 - 21:53
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Spietato ed egoista! VERGOGNATI!!!!!!!!
Ritratto di tonidoc
23 marzo 2012 - 14:10
Se devo vergognarmi per farla respirare meglio a lei e ai suoi Figli, se ne ha....se devo vergognarmi per aver detto che è ora di gettare le basi per rilanciare un nuovo tipo di produzione che rispetti l'uomo e il lavoratore in tutte le parti del mondo... se devo vergognarmi per aver detto di riciclare le fabbriche già esistenti e reinventarsi il lavoro e quindi guadagno e capacità di comprare per smuovere l'economia e quindi benessere....se questo serve a far capire che bisogna uscire dal coro e puntare ad altro, mi vergogno, l'importante che serva almeno a far ragionare e a guardare avanti, al futuro. Si legga l'articolo:"La Cina esporta ma ancora non fa paura".
Ritratto di opinionista
23 marzo 2012 - 22:23
2
Mi dispiace, ho impostato la critica come se fosse una risposta alla sua opinione. Le critiche non erano di certo rivolte a lei ma erano 4 parole schiette rivolte a Marchionne, e a tutti quegli imprenditori con la matrice comune di trasferire la produzione fuori dal nostro paese dove ci sono agevolazioni fiscali e costi del lavoro molto più bassi dei nostri. Così facendo pensano soltanto al loro benessere, dimenticando totalmente di essere italiani e di creare un danno ai dipendenti a al paese stesso! Decisione egoistica e troppo comoda. Le chiedo nuovamente scusa per il disguido, senz'altro ha compreso le mie ragioni.
Ritratto di opinionista
23 marzo 2012 - 22:21
2
Mi dispiace, ho impostato la critica come se fosse una risposta alla sua opinione. Le critiche non erano di certo rivolte a lei ma erano 4 parole schiette rivolte a Marchionne, e a tutti quegli imprenditori con la matrice comune di trasferire la produzione fuori dal nostro paese dove ci sono agevolazioni fiscali e costi del lavoro molto più bassi dei nostri. Così facendo pensano soltanto al loro benessere, dimenticando totalmente di essere italiani e di creare un danno ai dipendenti a al paese stesso! Decisione egoistica e troppo comoda. Le chiedo nuovamente scusa per il disguido, senz'altro ha compreso le mie ragioni.
Ritratto di tonidoc
23 marzo 2012 - 23:04
Scusi lei, ho frainteso. Concordo con la sua opinione ed aggiungo che anche chi ci governa non ha fatto nulla per evitare tale evenienza. Ancora oggi si continua a delegittimare e sfavorire gli investimenti in Italia. Manca molta Italianità, senso del dovere e del sacrificio, la giustizia e le regole non vengono rispettate e la corruzione dilaga in particolare in persone che dovrebbero dare il buon esempio. Le banche si rifiutano di agevolare le piccole e medie imprese e questo sfavorisce l'occupazione sempre e solo per il rendiconto di pochi. Ma è anche vero che in Italia c'è gente che ci crede veramente ed il fatto che ne stiamo parlando ne è la prova. E' dura ma dobbiamo continuare a crederci semplicemente con l'esempio e la buona volontà certi atteggiamenti possono essere fermati. Dobbiamo ragionare con la nostra testa anche quando andiamo ad acquistare qualsiasi cosa, dicendo in maniera ferma il nostro pensiero positivo. Pensando sempre che facciamo parte di questa bellissima grande unica Italia.
Ritratto di vinx
24 marzo 2012 - 01:13
DISCORSO VALIDO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER IL GRUPPO FIAT,PER NULLA CONDIVISIBILE CON I RESTANTI COSTRUTTORI EUROPEI. Se ci arriva il gruppo fiat tra due anni....un mio carissimo amico ha sette concessionarie del gruppo e poco ci crede,ANZI.... IL punto e' che MARCHI DI PRESTIGIO come ALFA ROMEO,LANCIA E MASERATI,SONO RIMASTI NELL'OMBRA GRAZIE ALLA POLITICA FIAT,PEGGIO ANCORA CON L'UNIONE CON LA CHRYSLER,HANNO PERSO TUTTO.... IN ITALIA L'UNICA CASA CHE CI RAPPRESENTA DEGNAMENTE E' LA LAMBORGHINI,CHE FA PARTE DEL GRUPPO VW,EUROPEO,LEADER NEL MONDO DELLE AUTO UNITAMENTE A MERCEDES E BMW,ANCH'ESSE EUROPEE....HANNO TENTATO DI METTERSI ALLA PARI CON GRUPPI DI PRESTIGIO,FACENDO NEGLI ULTIMI VENT'ANNI UNA SERIE DI VETTURE ORRENDE ED INFERIORI SU TUTTI I FRONTI,CON PREZZI ASSURDI,E INFATTI INVENDUTE,DI POI SVENDUTE A PREZZI DI SALDO CHE HANNO SOLO FATTO PEGGIORARE IL TUTTO. MA QUESTA VOLTA HANNO QUASI TOCCATO IL FONDO,SOPRATTUTTO CON QUESTI ULTIMI MODELLI FALLITI AMERICANI CON NOMENCLATURE ITALIANE,OVVERO OFFESE INDELEBILI A CASE COSTRUTTRICI CHE HANNO UNA STORIA ALLE LORO SPALLE....CHE VERGOGNA.