Con una conferenza stampa durata otto ore (nella foto, uno dei momenti in cui ha parlato Marchionne) sono stati annunciati tutti i particolari del rilancio della Chrysler. Ve li proponiamo mostrandovi anno per anno quali saranno i modelli destinati a cambiare le sorti del colosso americano.
2010 - Già l'anno prossimo vedremo l'arrivo di "restyling" e nuovi modelli. Verrano "rinfrescate" dal punto di vista estetico praticamente tutte le auto del gruppo americano. In particolare le Chrysler Sebring e la Town & Country (la Grand Voyager); le Dodge Caliber (già dalla fine del 2009), Avenger, Journey e Grand Caravan; le Jeep Patriot, Compass, Wrangler e Liberty.
Nei primi sei mesi inizieranno le vendite, sia della nuova 300 C, sia della nuova Jeep Grand Cherokee. Entro la fine dell'anno cesserà la produzione della PT Cruiser e della supercar Dodge Viper. Inoltre, verranno consegnate le prime Fiat 500: la loro produzione nello stabilimento di Toluca in Messico è già iniziata.
2011 - Nell'anno in cui si festeggieranno i 70 anni della Jeep, il più famoso marchio di fuoristrada presenterà una versione speciale della Wrangler, suo cavallo di battaglia. Verrà ridiscusso in quali Paesi continuare la commercializzazione della grossa Commander: in Italia non dovrebbe più essere venduta. La Dodge Nitro, invece, verrà "rinfrescata".
2012 - Tra tre anni si vedranno i primi modelli costruiti sul pianale C-Evo (quello dell'Alfa Romeo Milano). Saranno una berlina compatta da vendere con i marchi Chrysler e Dodge. Lo stesso anno segnerà il ritorno in America dell'Alfa Romeo. Le auto designate saranno la MiTo e la Giulia, l'erede della 159 che utilizzerà il pianale C-Evo allungato.
2013 - Nel 2013 ci sarà l' “invasione” dei nuovi modelli “by Fiat”. Sul pianale della Punto verranno costruite tre auto: una “baby” Chrysler, una Dodge e una Suv compatta da vendere come Jeep. Quest'ultimo modello potrebbe avere molto in comune con l'erede della Fiat 16. Dal pianale C-Evo verrà derivato un unico modello che sostituirà le Jeep Patriot e Compass, la nuova Liberty, le eredi della Chrysler Sebring e della Dodge Avenger, e una crossover Chrysler.
2014 - La Chrysler Town & Country, monovolume molto apprezzata e conosciuta in Italia come Grand Voyager, verrà sostituita dal nuovo modello. Stessa sorte anche per la versione Dodge, la Grand Caravan, non importata in Italia.
TRAZIONE JEEP - A trainare il rilancio del colosso americano sarà la Jeep. Il marchio di fuoristrada, all'interno del gruppo Chrysler è quello più conosciuto nel mondo. Forte di questo, l'obiettivo di Sergio Marchionne è vendere 800.000 Jeep entro il 2014, ovvero aumentare in cinque anni la produzione di ben il 60%.
SINERGIE - Da quello che è emerso dalla conferenza di ieri, il segreto del rilancio starebbe tutto nelle strette sinergie tra il Gruppo torinese e quello americano. Oltre ai pianali di Panda/500, Punto e Milano, la Fiat fornirà ai marchi della Chrysler i motori a benzina MultiAir e i turbodiesel Multijet. Da parte sua, la Casa americana metterà in condivisione il pianale a trazione posteriore denominato LX (quello della nuova Chrysler 300 C) sul quale saranno costruite le future ammiraglie italiane. E porterà avanti lo sviluppo della tecnologia ibrida e elettrica per tutto il gruppo italo-americano.
RISPARMI - Grazie alle sinergie, che porteranno al lancio di 21 nuovi modelli realizzati utilizzando solo 7 pianali contro gli 11 attuali, il gruppo Chrysler entro il 2014 dovrebbe riuscire a risparmiare 2,9 miliardi di dollari e dal 2011 tornare a generare utili. Una missione impossibile? Stando alle dichiarazioni di Sergio Marchionne no: a fine settembre, nelle casse della Chrysler c'erano 5,7 miliardi di dollari di liquidità, contro i 4 miliardi di guigno. Inoltre, il terzo trimestre è stato chiuso con un utile lordo di 200 milioni di dollari. Chiari segni che, grazie ai primi tagli operati, la Chysler sta piano piano risalendo la china.
Dal 2011 il gruppo Chrysler tornerà a generare utili. |
Le sinergie permetteranno di risparmiare 2,9 milioni di dollari entro il 2014. |
Entro cinque anni verranno prodotti 21 nuovi modelli. |
Riduzione delle piattaforme da 11 a 7 entro il 2014. Tre saranno condivise con il gruppo Fiat. |
La Jeep farà da traino per il rilancio del gruppo Chrysler. |
L'Alfa Romeo tornerà in America dal 2012 con la MiTo e la Giulia. |
Le prime auto "by Fiat" saranno prodotte dal 2013. |
Il gruppo Fiat fornirà la tecnologia MultiAir e Multijet per i motori. |
La Chrysler porterà avanti la ricerca nei motori ibridi e elettrici. |
Il pianale della nuova Chrysler 300C (2010) sarà condiviso con le future ammiraglie italiane. |
La produzione salirà da 1,3 a quasi 3 milioni di vetture l'anno. |