LA PRIMA SUV DEL TRIDENTE - Modello “di rottura” nella storia ormai centenaria della casa (il nome deriva dalla via Emilia Levante di Bologna, dove furono edificati i primi storici stabilimenti del Tridente), la
Maserati Levante condivide il pianale (opportunamente modificato) con le berline Ghibli e Quattroporte, dalle quali arriva anche il sistema di trazione integrale Q4, con tarature specifiche. Sotto il cofano, sono previsti due motori di provenienza Ferrari (il 3.0 V6 da 409 cavalli e il 3.8 V8 da 530), entrambi a benzina, e un 3.0 V6 a gasolio da 250 o 275 CV (cui si aggiungerà, forse, un’inedita versione biturbo da circa 350). Per tutte, cambio automatico a otto marce. La vettura (
sopra nella nostra ricostruzione) sfoggia una linea aggressiva, passaruota muscolosi e molte nervature per snellirne le fiancate. Le concorrenti della Maserati Levante saranno la Porsche Cayenne, la BMW X6 e la Mercedes GLE Coupé.
DA OGGI SI RIPARTE - Da oggi inizia il rientro a Mirafiori dei primi lavoratori in cassa integrazione che saranno dedicati alla produzione della Maserati Levante. I primi 300 iniziano i corsi di formazione per l'allestimento dei primi esemplari di pre-produzione. La produzione vera e propria potrebbe partire dal mese di gennaio, quando è fissato anche il debutto al Salone di Detroit, con un inizio delle vendite a marzo 2016 con prezzi a partire da circa 80.000 euro. A regime dovrebbero essere circa 25.000 le Levante ad uscire dai cancelli di Mirafiori che si aggiungeranno a Ghibli, Quattroporte e Gran Turismo per raggiungerà la fatidica soglia delle 75.000 unità fissata dalla Maserati come obiettivo 2018. Fra qualche settimana il numero dei lavoratori dedicati alla produzione della Levante dovrebbe salire a 1.500.