La Porsche avrà un nuovo amministratore delegato

NUOVE SPERANZE - Ha 57 anni e viene dall'Audi: dal primo di ottobre Matthias Mueller (foto qui sotto) sarà il nuovo amministratore delegato della Porsche (nella foto in alto la sede principale di Zuffenhausen) in sostituzione di Michael Macht. Il suo compito è semplice (si fa per dire): risollevare le sorti della della casa di Stoccarda e lanciarla verso un raddoppio delle vendite.
 

La 911, qui nella versione Turbo, è il modello più rappresentativo della Porsche.


OBIETTIVO MANCATO - Dopo meno di un anno Michael Macht è stato riassegnato alla nuova carica di responsabile della produzione di tutto il gruppo Volkswagen. Secondo Automotive News, che cita fonti interne alla Volkswagen, Macht non è stato ritenuto abbastanza creativo e in grado di dare alla Porsche una direzione chiara per il futuro. Un anno fa Macht prese il posto di Wendelin Wiedeking, che aveva quasi fatto fallire la Porsche, sommergendola di debiti nel tentativo di “scalata” alla Volkswagen.

UNA NUOVA SFIDA - Il nuovo amministratore delegato ha davanti a se una serie importante di sfide. La Porsche vuole arrivare a raddoppiare le vendite, arrivando a 150.000 auto nel 2014: per raggiungere questo obiettivo è necessario aggiungere nuovi modelli ai quattro attuali (Boxster/Cayman, 911, Panamera e Cayenne). Le indiscrezioni parlano di una suv derivata dall'Audi Q5, di una spider a motore centrale più piccola della Boxster sviluppata in collaborazione con la Volkswagen (che ne avrà una sua versione) e di una coupé basata sulla Panamera. Muller era responsabile della strategia e della pianificazione del prodotto in Audi, dove ha avuto molto successo realizzando un gran numero di nuovi modelli in tutti i “segmenti” del mercato (cittadine, famigliari, supersportive, suv, eccetera). Alla Porsche sarà chiamato a replicare, nei limiti imposti dal marchio, questa impostazione, condividendo il più possibile ossature e componentistica con gli altri costruttori del gruppo Volkswagen.